Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Domenica, 16 Giugno 2024

San Giuda Taddeo presenta…

Mag 27, 2024 Hits:447 Crotone

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:1197 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:548 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:806 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:861 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:1056 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1397 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1391 Crotone

“Abbiamo molto da lavorare. La qualità della vita nella nostra provincia, quella di Ragusa, è insufficiente. Lo rivela la classifica stilata dal quotidiano economico Italia Oggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Una classifica quella del 2020, che si riferisce al 2019, che ci ha visto precipitare al centesimo posto su 107 province. Con un salto all’indietro di sette posizioni rispetto allo scorso anno”.

E’ quanto affermano il componente del comitato nazionale di Italia Viva, Salvo Liuzzo, con la coordinatrice provinciale, Marianna Buscema, che esprimono le proprie perplessità per i numerosi passi indietro compiuti dai dodici comuni dell’area iblea. “L’obiettivo dell’indagine – sottolineano gli esponenti di Iv – è stimolare il dibattito sui percorsi da intraprendere per incrementare il benessere, non solo economico, delle comunità locali. Inoltre, ci serve per comprendere il gap dell’azione politica e amministrativa”.

Questo il dettaglio dell’indagine. Per quanto riguarda la classifica “Affari e lavoro”, la provincia di Ragusa si piazza all’86esimo posto, un gradino indietro rispetto allo scorso anno, comunque meglio delle altre aree territoriali siciliane, tutte in fondo alla classifica a parte Trapani. Nel particolare, Ragusa è all’83esimo posto (86esima nell’indagine 2019) per tasso di occupazione, al 93esimo (97esima nell’indagine 2019) per importo medio dei protesti per abitante, al 97esimo (94esimo nel 2019) per numero di start-up e pmi innovative per 100mila imprese registrate, all’89esimo (93esimo nel 2019) per tasso di disoccupazione, al 19esimo (21esimo nel 2019) per numero di imprese registrate per 1000 abitanti) e al 21esimo (secondo nel 2019) per imprese cessate ogni 100 imprese attive. L’altro macrosettore riguarda l’ambiente che fa retrocedere la provincia di Ragusa di due posizioni (85esima nel 2020 contro l’83esima del 2019). Questi i particolari: superamenti del limite orario per il biossido di azoto quinta posizione; superamenti del limite orario previsto per il Pm10 (materiale particolato con dimensione inferiore o uguale a 10 micrometri) 24esima posizione; superamenti del limite orario previsto per il Pm2,5 57esima posizione; consumi idrici pro capite sull’erogato 72esimo posto; raccolta di rifiuti urbani 37esima posizione (38esima nell’indagine 2019); veicoli circolanti per 2 km di superficie urbanizzata nei capoluoghi 45esima posizione (44esima l’anno precedente), veicoli circolanti per 2 km di superficie totale nei capoluoghi 7° posto contro il 76esimo dell’anno precedente; e, ancora, consumo annuo procapite di energia elettrica 36esima posizione; estensione panelli fotovoltaici installati sugli edifici pubblici nei capoluoghi 27esima posizione (25esima nel 2019); densità di piste ciclabile nei capoluoghi 98esima posizione (la stessa dell’anno prima); disponibilità di aree pedonali nei capoluoghi 38esima posizione (21esima l’anno prima); disponibilità di verde urbano nei capoluoghi 55esima posizione (53esima nel 2019); densità di verde urbano nei capoluoghi 96esima posizione (98esima nel 2019); autoveicoli elettrici e ibridi sul totale autoveicoli circolanti 55esima posizione; offerta di trasporto pubblico nei capoluoghi 105esima posizione (104esima nel 2019); raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nei capoluoghi 85esima posizione (95esima un anno fa).

Con riferimento, poi, alla macroarea riguardante i reati e la sicurezza, la provincia di Ragusa fa un balzo indietro di sette posizioni, si trova al 78esimo posto rispetto al 71esimo di un anno fa. Nel particolare, per quanto riguarda la voce relativa agli omicidi volontari per 100mila abitanti ci troviamo al 69esimo posto (31esimo nel 2019) mentre per gli omicidi colposi e preterintenzionali per 100mila abitanti la posizione occupata è la 100esima (38esima rispetto allo scorso anno). Inoltre, per la voce tentati omicidi per 100mila abitanti la posizione è 59esima, contro la 96esima dell’anno scorso, per la voce lesioni dolose e percosse per 100mila abitanti l’area iblea è al 95esimo posto, contro l’86esimo dello scorso anno mentre la voce violenze sessuali per 100mila abitanti vede la provincia di Ragusa al 74esimo posto contro l’80esimo dello scorso anno. Nelle altre voci: reati connessi al traffico di stupefacenti per 100mila abitanti siamo al 64esimo posto (84esimo nel 2019), reati connessi allo sfruttamento della prostituzione per 100mila abitanti 86esima posizione (95esima nel 2019), scippi e borseggi 23esima Ragusa (13esima posizione nel 2019), furti d’auto 79esima (73esima un anno fa), furti in appartamento 50esima (71esima nel 2019). Infine, per quanto riguarda la macroarea della sicurezza sociale Ragusa, che si trovava all’88esima posizione, precipita nell’indagine 2020 al 98esimo posto e per la macroarea dell’istruzione e formazione si registra un leggero miglioramento, dalla 102esima alla 99esima posizione. Un’altra voce in macroarea da prendere in considerazione ha a che vedere con il sistema salute e in questo caso si registra un confortante miglioramento: dal 48esimo posto del 2019 al 37esimo del 2020. Tra le altre macroaree, poi, c’è la classifica riguardante reddito e ricchezza che ci ha visto migliorare di una sola posizione: 97esimo posto contro il 98esimo dell’anno scorso. “Il commento politico – affermano Liuzzo e Buscema di Italia Viva – va da sé. Sono numerose le problematiche che si registrano e che hanno a che vedere, soprattutto, con la questione ambientale e con quella attinente la sicurezza. E’ necessario che gli amministratori locali dei dodici comuni iblei, pur a fronte di un momento di emergenza molto complesso come quello che stiamo vivendo, pongano la necessaria attenzione sulle delicate problematiche che ci vedono indietro e si diano da fare per riuscire a migliorare una qualità della vita che, al momento, per quanto riguarda la nostra area territoriale, è assolutamente rivedibile. Sono necessari progetti di ampio respiro, è indispensabile una politica che riesca a guardare oltre, servono importanti confronti per risolvere le problematiche più stringenti che ci fanno precipitare in una situazione di deficit. Non possiamo sbagliare, non questa volta. Ne va del futuro nostro e dei nostri figli”.

 

 

 

Vittoria c’è e si vuole far sentire. Zona rossa da qualche settimana per colpa di un virus che contagia il corpo, ma non lo spirito. Vittoria resiste: si aggrappa alla vita, proteggendo la sua arte. Lo fa con la musica, che è linguaggio universale, e che adesso diventa strumento di racconto e al tempo stesso di sostegno per le attività di cura che riguardano l’ospedale di Vittoria, in provincia di Ragusa. Il gruppo musicale Agricantus promuove un concerto in streaming che si svolgerà mercoledì prossimo 2 dicembre alle ore 20 e che servirà non soltanto a rivivere le sonorità di uno spettacolo che ha già incantato il pubblico lo scorso ottobre al Chiostro delle Grazie, ma anche a donare parte del ricavato all’Asp di Ragusa. Una scelta nata a seguito del peggioramento della situazione covid-19 nell’area di Vittoria-Comiso, tuttora zona rossa, con grande sofferenza delle strutture sanitarie e della popolazione locale.
Ed allora si deve rimanere ancorati a quanto di bello il presente riesca ancora a offrire, come la musica, a cui affidare la speranza di ripartire, valorizzando nuovamente Vittoria, città viva, pulsante, effervescente anche dal punto di vista culturale.
Un’idea, quella della donazione, lanciata dall’associazione Quattroetrentatre, presieduta da Claudio Zarba e con la direzione artistica di Alessandro Nobile, subito condivisa dagli Agricacantus.
Un nuovo progetto, quello multimediale, nato dall’impellente bisogno di non fermare la musica, in qualsiasi forma e in qualsiasi condizione, nonostante il nuovo stop alle attività legate allo spettacolo imposte per la pandemia.
Un suggestivo viaggio nel Mediterraneo, quello che sarà proposto grazie allo streaming online della performance realizzata a Vittoria, percorrendo tre decenni di musica, incrociando diverse culture che caratterizzano la Sicilia, poliglotta nelle lingue e nei suoni arcaici e contemporanei.
Il concerto "Agricantus live al Chiostro delle Grazie" inizierà alle ore 20 del 2 dicembre (costo 10 euro) sulla piattaforma piattaforma Dice che si é occupata di eventi online del calibro di Nick Cave, Björk e, qualche giorno fa, del successo mondiale di Infinite Disco di Kylie Minogue. I possessori del biglietto potranno fruirne per 24 ore.
Gli Agricantus ("canto del campo di grano") si formano a Palermo, in Sicilia, alla fine degli anni Settanta. La loro musica si ispira ai suoni del deserto e delle periferie del mondo, oltre che ai ritmi del rock e della musica tradizionale di Mediterraneo Sud Italia, Medio Oriente e Nord Africa, intrecciando strumenti etnici ed elettronica. Una forte identità che li ha portati alla pubblicazione del loro ultimo album "Akoustikòs - volume 1" arricchito anche da sonorità sud-americane, asiatice, mediorientali.
Gli Agricantus sono Anita Vitale (voce), Mario Crispi (strumenti a fiato etnici e voce), Mario Rivera (basso acustico a sei corde e voce), con Carmelo Graceffa (batteria e percussioni) e Ciccio Leo (tastiere).
“Siamo molto felici per la scelta degli Agricantus di destinare parte del ricavato del concerto in streaming proprio all’ospedale di Vittoria – spiegano i rappresentanti dell’associazione Quattroetrentatre, Claudio Zarba e Alessandro Nobile – Un rapporto che dunque continua con la nostra città dopo il concerto di ottobre, inserito nella rassegna Paralleli Sonori, che aveva già riscontrato un enorme successo, pur con le limitazioni del numero di spettatori imposto dalle norme anticovid. Grazie al web adesso quel concerto potrà essere fruito in modo digitale, da tutte le parti del mondo, permettendo a chiunque di far parte di quel viaggio sonoro, dal sapore mediterraneo, che gli Agricantus propongono”.
L’evento è stato presentato in conferenza stampa online e probabilmente sarà l’unico concerto degli Agricantus in quest’anno così particolare. Ma è anche il modo per non fermarsi, per esserci ugualmente, pur se in altra modalità, come confermato da due componenti storici Mario Rivera e Mario Crispi: “Seppure con la prospettiva di non sostituire i concerti dal vivo, il web è sicuramente uno strumento interessante e importante che vogliamo usare per continuare a fare il nostro lavoro anche in questo momento complicato. E’ di grande potenzialità e ci permette di raggiungere un vasto pubblico. Stiamo pian piano imparando ad usarlo cercando di continuare a lavorare. Da artisti abbiamo sempre sposato molte cause e siamo stati vicini al territorio e anche in questo caso vogliamo esserlo. La realtà a cui facciamo riferimento in questo concerto in streaming è Vittoria, dove ci siamo esibiti, che sta vivendo momenti difficili per l’emergenza sanitaria e dunque anche noi vogliamo dare un contributo”.

L’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa ha promosso una serie di appuntamenti in vista delle celebrazioni in onore di Maria Santissima Immacolata. Si comincia domenica 29 novembre e si proseguirà sino al 7 dicembre con una iniziativa religiosa che si terrà tutti i giorni a partire dalle 16. Ci sarà, infatti, la preghiera del Rosario per i malati di Covid e i loro curanti, in diretta streaming dal giardino dell’ospedale Civile di Ragusa. Martedì 8 dicembre, invece, in occasione della solennità liturgica, è in programma, alle 10, la santa messa e l’atto di affidamento dei malati, dei medici e degli operatori sanitari all’Immacolata nella cappella dell’ospedale Civile di Ragusa. A seguire, l’omaggio floreale alla statua della Madonna da parte degli operatori del servizio 118 nel giardino dello stesso ospedale. “Sarà una celebrazione dell’Immacolata diversa dal solito – spiega il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – a causa della pandemia con cui ci stiamo confrontando e che ci spinge tutti a tenere alta la guardia. Allo stesso tempo, non possiamo non cogliere l’opportunità che ci viene data da questi momenti di preghiera per elevare la nostra capacità di resilienza rispetto a una situazione molto complessa, che andrà avanti non si sa ancora per quanto tempo e in cui dovremo mettere alla prova tutte le nostre caratteristiche di buoni cristiani”.

La realizzazione di un giardino terapeutico dedicato alle esigenze del malato del morbo di Alzheimer e della demenza senile per intrattenerlo e consentire una diminuzione dei trattamenti farmacologici. E’ la proposta che lancia Anteas Ragusa affinché possa essere presa in considerazione dall’Asp e dal Comune. Da cosa nasce questa proposta? “Le esperienze maturate in altre città – afferma il presidente Anteas, Rocco Schininà – evidenziano come il confronto costante con specialisti del morbo di Alzheimer e della demenza senile abbiano garantito l’allestimento di giardini dedicati ai bisogni fisici, psicologici e sociali delle persone affette da queste patologie, ponendo attenzione anche nei confronti dei familiari, amici e del personale di assistenza. Molte strutture sanitarie come ospedali e cliniche, in diverse parti d’Italia, ormai mettono in atto terapie utilizzando questo tipo di giardini per stimolare la memoria e i sensi del malato al fine di diminuire l’uso dei farmaci. I giardini terapeutici o healing gardens sono quelli che hanno un effetto positivo sull’umore e la salute del paziente, avendo, in alcuni casi, la capacità di diminuire la somministrazione proprio dei medicinali. Stiamo parlando di luoghi studiati per specifiche patologie: nel caso del paziente con Alzheimer, ad esempio, vengono offerti stimoli sensoriali, tattili, olfattivi, uditivi e visivi, che aiutano il rilassamento. Piante profumate, aromatiche e dalla fioritura prolungata sono al centro del percorso ed hanno un effetto terapeutico sul paziente. Una zona di sosta munita di sedute ergonomiche contribuisce allo stato di calma e favorisce la presenza di assistenti o amici e parenti”. I requisiti essenziali per progettare un giardino terapeutico di questo tipo con un certo successo sono l’accessibilità, da parte degli ospiti dal lato fisico, visivo e sociale, e il sostegno per bisogni fisici. Per far fronte a questi requisiti, vengono inseriti altri elementi: percorsi, sostegni e punti di riferimento. “Una nuova frontiera nel cammino di ricerca e specializzazione sui giardini – afferma ancora Schininà – evidenzia la sensibilità che in questi anni si è sviluppata e messa a disposizione verso persone con disagi e marginalità. La natura, se sapientemente utilizzata, offre molti strumenti per la cura delle persone”.

Il Csen provinciale Ragusa promuove un appuntamento aperto ai tesserati dell’ente di promozione sportiva. E’ un workshop on line, in programma sabato 28 novembre, con il rilascio dell’attestato di partecipazione Csen, sul tema “Gravidanza & pilates”. “Il corso – spiega il presidente provinciale Csen Ragusa, Sergio Cassisi – è organizzato dagli amici del comitato provinciale di Catanzaro ma di fatto, tenendosi sul web, è aperto a tutti. Anche noi, come realtà iblea, ci stiamo organizzando con alcuni affiliati per partecipare, ciascuno dalle proprie abitazioni, quindi senza alcun tipo di rischio. Riteniamo che si tratti di un appuntamento che merita la massima attenzione e per questo lo stiamo promuovendo”. Il programma prevede cenni sull’anatomia e la fisiologia del bacino, il pavimento pelvico e i cambiamenti durante la gravidanza. Saranno, poi, illustrati gli esercizi da proporre per il trimestre dalla settimana 0 alla dodicesima, quelli per il trimestre dalla tredicesima alla 28esima sino al trimestre dalla 20esima alla 40esima settimana. Si parlerà, inoltre, dell’aumento di peso e dei cambiamenti emozionali oltre che della depressione post parto. “Per informazioni – chiarisce il presidente Cassisi – ci si può rivolgere alla nostra pagina Facebook Csen Ragusa, sul sito internet www.csenragusa.it oppure è possibile contattare la nostra segreteria al 391.3802797”.

 

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI