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Domenica, 09 Novembre 2025

Dall’8 al 10 ottobre 2025, il TTG Travel Experience di Rimini ha ospitato il grande stand dei Paesi Nordici, che si sono presentati uniti per valorizzare un’offerta turistica sempre più ampia e sostenibile. Nel padiglione C1 VisitDenmark, Visit Finland, Visit Iceland e Visit Norway hanno accolto operatori e visitatori con oltre trenta partner locali, compagnie aeree e fornitori di esperienze esclusive, insieme a tre tour operator italiani specializzati nel Nord Europa: Easyweeks, Giver Viaggi e Crociere e Le Vie del Nord. Obiettivo della partecipazione congiunta era mostrare il volto contemporaneo del Nord, dove natura, cultura, gastronomia e lifestyle si fondono in esperienze autentiche durante tutto l’anno. “L’interesse dei viaggiatori italiani verso l’area nordica cresce costantemente, spinto dal desiderio di mete meno convenzionali e di un turismo rispettoso dell’ambiente”, sottolineano gli enti nazionali del turismo.

Danimarca, oltre Copenaghen cresce l’interesse per le province

Il mercato italiano continua a rappresentare una solida realtà per la Danimarca, con oltre 238.000 pernottamenti tra gennaio e luglio 2025. A trainare la stagione è sempre Copenaghen, ma aumentano le presenze anche fuori dalla capitale, segno di una maggiore conoscenza della destinazione. Le ottime connessioni aeree e l’immagine positiva del Paese contribuiscono al successo, mentre VisitDenmark punta a destagionalizzare l’offerta, promuovendo la Danimarca come meta year-round.

Finlandia, nuovi voli e turismo slow

La Finlandia conferma l’Italia come mercato strategico. Dopo la crescita record del 2024, il 2025 segna un ulteriore aumento del 38% dei viaggi estivi e del 20% complessivo nei primi sette mesi. I nuovi voli Finnair da Helsinki a Firenze e Catania, previsti per la prossima estate, rafforzeranno l’accessibilità. Tra le tendenze più forti, la domanda di esperienze sostenibili e di turismo lento, in linea con la filosofia finlandese. “Il mercato italiano è maturo e attento all’autenticità”, sottolineano da Visit Finland, impegnata in attività congiunte con tour operator e partner B2B. Da parte sua, Geoffrey Carrage, nuovo responsabile aerea sud Europa di Finnair, si è detto soddisfatto della partecipazione alla fiera e dell’interesse dimostrato da operatori e visitatori.

Islanda, boom di visitatori italiani

Anche l’Islanda vive una stagione d’oro: nel luglio 2025 i visitatori italiani sono cresciuti del 30% rispetto allo stesso mese del 2024. Con quasi 97.000 pernottamenti in un anno, l’Italia si conferma tra i mercati più forti per l’isola. La sostenibilità è qui una priorità nazionale: l’obiettivo è la neutralità climatica entro il 2040. “Viaggiare lentamente e restare più a lungo” è il messaggio chiave, con itinerari che promuovono il contatto con le comunità locali e la scoperta delle regioni meno battute.

Norvegia, turismo record e nuove rotte

La Norvegia registra nel 2025 una crescita dei pernottamenti italiani del 35% rispetto al 2024 e del 62% rispetto al 2019, confermandosi una delle mete più amate. Il Paese propone esperienze inedite in tutte le stagioni, dal sole di mezzanotte ai fiordi innevati, puntando su un turismo “giusto” per residenti e visitatori. Sempre più italiani scelgono anche le regioni del Nord, come Helgeland, Vesterålen e Narvik, spesso fuori dalle rotte tradizionali.

Un fronte unito per il turismo nordico

La collaborazione tra i quattro enti del turismo nordici rappresenta un modello di promozione integrata: un’unica grande vetrina che racconta l’identità e la varietà del Nord, dove sostenibilità, accessibilità e innovazione si fondono in un’unica visione. Lo stand comune del TTG di Rimini 2025 è il punto di incontro tra operatori, compagnie aeree e destinazioni locali che condividono l’obiettivo di consolidare il legame con il mercato italiano e di offrire esperienze sempre più responsabili, autentiche e “slow”

Il 25 e 26 settembre 2025 si è svolta a Roma, nello splendido complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, l’edizione di quest’anno del WTE – World Tourism Event, salone internazionale del turismo nei siti patrimonio UNESCO. Un evento che si conferma come punto di riferimento per la promozione turistica sostenibile, capace di unire luoghi, storie, e persone sotto il segno della bellezza e della scoperta.

Tra i protagonisti dell’evento, CalabriaParchi, con uno stand capace di trasportare i visitatori – virtualmente ma con grande intensità – tra i monti selvaggi e i mari cristallini della nostra meravigliosa regione. Una vera e propria immersione sensoriale nei paesaggi incontaminati, nella cultura autentica e nelle tradizioni vive del Sud Italia.

Un viaggio virtuale che diventa promessa reale

Visitatori, operatori del settore, curiosi e appassionati di viaggi hanno affollato lo spazio dedicato alla Calabria, attratti dalla forza evocativa delle immagini, dei racconti e dei percorsi proposti.

Molti si sono lasciati coinvolgere in un viaggio virtuale tra i sentieri e i boschi del Parco Nazionale della Sila, del Pollino, dell’Aspromonte, del Parco Regionale delle Serre, o magari seguendo la ciclovia dei Parchi o affacciandosi sulle coste dei nostri Parchi Marini o visitando le Riserve naturali dei Laghi di Tarsia e Foci del Crati. Un viaggio che ha lasciato in tanti il desiderio concreto di trasformare quella suggestione in una prossima meta reale.

“Promettiamo a chi verrà a trovarci che la Calabria non è solo una destinazione, ma un’esperienza. Un incontro autentico con la natura, con la storia, con l’accoglienza sincera dei suoi abitanti”, hanno affermato i referenti di CalabriaParchi durante l’evento.

Un team affiatato e appassionato

L’esperienza al WTE è stata resa ancora più speciale dalla presenza di un team straordinario: colleghi e amici che, con professionalità e passione, hanno saputo raccontare l’anima più vera della Calabria. Ogni incontro, ogni sorriso e ogni scambio di idee ha contribuito a costruire un clima di entusiasmo e collaborazione, che ha reso indimenticabile la partecipazione a questa importante vetrina internazionale.

 

È Reggio Calabria la provincia calabrese con la maggiore tassazione sulle piccole imprese (54.4%), mentre Catanzaro si rivela, con due punti in meno (52,3%), quella con una minore pressione a fronte di un panorama in cui le regioni meridionali sono quelle più gravate.

Lo dice lo studio “Comune che vai fisco che trovi” realizzato dall’Osservatorio sul fisco della CNA individuando i tax free days per ogni provincia in Italia, ovvero la data dell’anno che segna il confine tra il periodo di tempo in cui l’impresa ha lavorato per pagare le tasse e quello successivo in cui i guadagni sono stati utilizzati per consumi personali.

L'anno di riferimento è il 2024 e l’indagine vede ancora una volta nelle vette più alte della classifica i territori settentrionali, mentre quelli meridionali sono quelli più tassati. L’alta pressione fiscale, emerge dallo studio, si abbina spesso a una minore efficienza della gestione e della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese. In particolare, le differenze territoriali riflettono le addizionali regionali e comunali sul reddito, l’Imu e l’imposizione per raccolta e gestione rifiuti.

Nel complesso la divergenza territoriale si attesta intorno agli 11 punti come l’anno precedente.

|I DATI NAZIONALI | Soltanto in dieci comuni il total tax rate è inferiore al 50%. Tra le grandi città Milano è in 18esima posizione con una pressione complessiva al 50,5% che consente di smettere di lavorare per il fisco il 3 luglio, a Palermo il tax free day è il 7 luglio, il 12 luglio a Roma e Genova, il 15 a Torino, il 17 a Firenze, il 19 luglio a Napoli mentre a Bologna si deve attendere fino al 23 luglio

In media, le imprese hanno lavorato per il fisco fino al 9 luglio, due giorni in meno rispetto all’anno precedente. Dalla fotografia che scatta l’Osservatorio CNA, Bolzano si conferma sul gradino più alto del podio con una tassazione al 46,3% mentre a chiudere la graduatoria dei 114 capoluoghi di provincia è Agrigento con una pressione fiscale complessiva del 57,4%.

Il rapporto della CNA riguarda un’impresa tipo. Nello specifico un’impresa individuale che utilizza un laboratorio artigiano di 350 mq e un negozio di proprietà destinato alla vendita di 175 mq con valori immobiliari di 500mila euro in tutti i comuni, ricavi per 431mila euro e un reddito d’impresa di 50mila.

|I DATI REGIONALI| A Reggio Calabria si lavora per il fisco fino al 17 luglio (167 giorni) con un total tax rate del 54.4. per cento e un 95esimo posto nella classifica nazionale. Segue Crotone con il 93esimo posto nella graduatoria, un total tax rate del 54.3 per cento e il 17 luglio come “tax free day”. Si distanza di poco, 92esimo posto, la provincia di Cosenza, con un tax rate del 54.3 per cento e il tax free day al 17 luglio. A Vibo Valentia le piccole imprese lavorano 193 giorni per il fisco (11luglio) e con un total tax rate del 52.6 la provincia occupa il 72esimo posto della graduatoria.

Chiude la panoramica regionale la provincia di Catanzaro che occupa il 64esimo posto della classifica nazionale con un total tax rate del 52,3 per cento. Nel capoluogo di regione si finisce di lavorare per il fisco il 9 luglio.

|IL COMMENTO DEL PRESIDENTE CNA CALABRIA| “Con questi numeri è difficile fare impresa – è il commento del presidente della CNA Calabria Giovanni Cugliari -. Le piccole imprese si trovano al Sud a fare i conti con un’alta tassazione senza potere contare sulla qualità dei servizi di quelle regioni del Nord che, al contrario, hanno meno pressione fiscale. Un’alta tassazione rende più difficili anche gli investimenti, ecco perché bisogna lavorare per alleggerirla e dare maggiore ossigeno alla piccola impresa, vera spina dorsale del Paese”.

 

La compagnia di bandiera finlandese Finnair ha lanciato un nuovo servizio che segna un passo concreto verso un'aviazione più sostenibile. Si chiama Finnair for Business SAF e permette ai clienti aziendali di contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni di gas serra, sostenendo l’uso del carburante sostenibile per l’aviazione (SAF).

Il programma è riservato ai membri di Finnair for Business e offre alle imprese la possibilità di monitorare le emissioni reali dei propri viaggi di lavoro, partecipando al finanziamento dell’adozione del SAF. La riduzione delle emissioni viene verificata da una terza parte indipendente e certificata, consentendo alle aziende di includere i risultati nei propri report di sostenibilità. Il sistema si basa sul modello book-and-claim, che attribuisce la riduzione delle emissioni al cliente aziendale senza richiedere l’utilizzo fisico del carburante sostenibile sul volo specifico. “Vogliamo sviluppare il trasporto aereo in una direzione più sostenibile e stiamo compiendo passi concreti su diversi fronti,” ha dichiarato Tuomo Karppinen, responsabile del settore ambiente di Finnair. “Crediamo che le soluzioni più efficaci richiedano collaborazione tra decisori, fornitori di energia, compagnie aeree e clienti.” Nel 2024, solo lo 0,5% del carburante acquistato da Finnair era SAF. L’obiettivo per quest’anno è triplicare questa quota. Per raggiungerlo, la compagnia collabora con partner strategici come Neste, produttore del Neste MY Sustainable Aviation Fuel™, realizzato al 100% da materie prime rinnovabili come olio da cucina esausto e scarti di grasso animale. Quando utilizzato in forma pura, questo carburante può ridurre fino all’80% le emissioni di gas serra rispetto al cherosene fossile, secondo metodi di valutazione riconosciuti come CORSIA.

Finnair riconosce che il SAF, attualmente miscelato con carburanti fossili, non è ancora una soluzione completamente rinnovabile. Tuttavia, l’aumento della sua quota rappresenta un progresso tangibile. “Più aumentiamo l’utilizzo di carburante rinnovabile, maggiore sarà la riduzione delle emissioni che riusciremo a ottenere,” ha aggiunto Karppinen.

Il servizio Finnair for Business SAF si inserisce in una strategia più ampia per promuovere un traffico aereo sostenibile. Otto clienti cargo e aziendali hanno già aderito, e anche i consumatori possono partecipare: da quasi un anno, circa 31.000 passeggeri hanno contribuito volontariamente all’acquisto di SAF al momento della prenotazione. A conferma dell’impegno, Finnair ha annunciato ad agosto una collaborazione con la società tecnologica Liquid Sun per avviare la produzione dimostrativa di eSAF a Espoo, in Finlandia. Un’iniziativa pionieristica, in un contesto in cui oltre il 99% del carburante per l’aviazione prodotto a livello globale nel 2024 era ancora di origine fossile. Con questo nuovo servizio, Finnair non solo coinvolge attivamente le imprese nella transizione ecologica, ma dimostra che la sostenibilità può diventare parte integrante del viaggio — anche a 10.000 metri di quota.

 Per maggiori informazioni: Finnair.com

Mancano tre giorni all’inaugurazione della 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale che si terrà a Genova dal 18 al 23 settembre prossimi. Con oltre 1.000 barche in esposizione, 23 nuovi cantieri, espositori da 45 Paesi, 123 novità e 96 première, il Salone si presenta come un unicum nel panorama mondiale: una manifestazione completa per gamma merceologica, affacciata direttamente sul mare, con la possibilità di vivere l’esperienza diretta delle prove in mare – lo scorso anno oltre 3.800 – che nessun altro evento può offrire. “La forza del Salone Nautico e la sua autorevolezza nazionale e internazionale deriva dall’essere organizzato dalle aziende per le aziende, le quali vi riconoscono il contesto dove si aprono mercati e si costruiscono strategie, si programmano politiche industriali, si analizzano i dati di mercato, mentre il sistema Paese conferma il suo sostegno con una presenza istituzionale di primo piano, sia da parte del Governo, sia da parte di Confindustria” ha dichiarato Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica. Al convegno inaugurale “Sviluppo, lavoro e innovazione per la crescita del Paese” sono confermate le presenze, tra gli altri, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in rappresentanza del Presidente Meloni, del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, del Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, del Presidente di Agenzia ICE, Matteo Zoppas e la partecipazione, per la prima volta di un ministro estero, del Segretario ai trasporti dello Stato della Florida, Jared W. Perdue. “È un riconoscimento significativo: il Governo, le istituzioni economiche e il sistema imprenditoriale scelgono il Salone per ribadire che la nautica non è solo un comparto molto rilevante della Blue Economy, ma un’industria strategica per l’Italia, che negli ultimi dieci anni ha visto l’export crescere del 119%, il doppio della media dell’intero manifatturiero, fino a superare i 4,5 miliardi di euro” – ha commentato Formenti – ricordando anche l’accordo pluriennale tra Confindustria Nautica e la 38th America’s Cup Event per il supporto dell’evento in programma a Napoli nel 2027 e l’esposizione al pubblico del Salone del trofeo sabato 20 e domenica 21 settembre”. “In sessantacinque edizioni il Salone non ha mai smesso di rinnovarsi, restando fedele alla sua missione: dare voce alle imprese, non tradendone mai le aspettative mostrandosi anzi capace di svolgere un ruolo anticiclico anche nei momenti più difficili, come dimostrato nel 2008 e nel 2020. Anche di fronte ad un rallentamento del mercato globale, ad eccezione della grande nautica, che si rispecchia sulle fiere di settore, già dalle conferme di partecipazione ci aspettiamo un’edizione di grande soddisfazione, per le aziende e per i visitatori”. Accanto all’esposizione, il Salone conferma la sua vocazione a laboratorio di idee e di futuro: il programma FORUM25, patrocinato dalla Commissione europea, prevede oltre novanta convegni e workshop. La presentazione dei dati ufficiali di Nautica in Cifre – Boating Economic Forecast, anticipata al 17 settembre, fornirà l’atteso aggiornamento sull’andamento dell’industria nautica da diporto italiana. Diversi gli approfondimenti verticali in programma, come l’European Boating Roundtable, in collaborazione con la federazione nautica europea European Boating Industry, l’evento Di sistema e di frontiera: il futuro della nautica, dalla Liguria per l’Italia, realizzato da Quotidiano Nazionale in collaborazione con Confindustria Nautica e il consolidato appuntamento Nautica, Fisco e Dogane, ormai riferimento delle imprese e professionisti per il confronto con i vertici di Agenzia delle Entrate e Agenzia Dogane e Monopoli. Atteso il nuovo studio dell’Osservatorio Nautico Nazionale di Confindustria Nautica, in collaborazione con la Direzione Generale del MIT, che traccia per la prima volta il profilo del diportista, analizzando le caratteristiche degli armatori e delle loro imbarcazioni. Un’indagine unica nel suo genere in Europa che si propone come strumento prezioso per le imprese e per le politiche dell’Associazione rivolte alle nuove generazioni. Sul tema della sostenibilità, si discuterà al World Yachting Sustainability Forum, il forum internazionale organizzato da Confindustria Nautica in collaborazione con la rivista International Boat Industry, giunto quest’anno alla quarta edizione.

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