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Martedì, 11 Febbraio 2025

Per il terzo anno consecutivo, gli studenti del Liceo Classico “Bernardino Telesio” di Cosenza si confermano tra i vincitori del concorso nazionale di scrittura “Ve lo racconto io il mito” organizzato dall’ Associazione “Antico e Moderno” e dalla libreria Mondadori di via Piave a Roma, con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, delegazione “Antico e Moderno” e con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Ellenica in Italia.

Un risultato che non sorprende, ma che rende orgogliosi perché dietro ogni vittoria c’è una fusione di impegno, passione e capacità di rileggere il passato con occhi nuovi. A salire sul gradino più alto del podio Giorgia Sacco della I A Cambridge con il racconto “Il grido silenzioso di Pan”, premiata durante la prima delle Giornate Mondiali della lingua e della cultura Elleniche, presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere dell’Università di Roma Tre.  Inoltre merita attenzione anche la nutrita schiera di finalisti, i cui racconti sono stati pubblicati nell’antologia omonima:  Mariassunta Guerra I A Cambridge con il racconto “ La lezione di Patroclo”, Ludovica Lo Polito  I A Cambridge con il racconto “Orfeo ed Euridice: un amore dipendente”, Ludovica Morelli I A Cambridge con il racconto “Persefone, la sposa bambina”, Elisabetta Rizzo  I A Cambridge con il racconto “Le stelle in fondo al tunnel”, Nikole Sacco Nucci  I A Cambridge con il racconto “Oltre la perfezione: la via di Calliope”, Beatrice Veltri I A Cambridge con il racconto  “Afrodite e lo specchio dell’anima”, Anna Sophia Vaja I A Ordinamento con il racconto “Persefone e il suo riscatto”, Alessandra Focà II A Ordinamento con il racconto “Guidata dall’onore: il mito di Antigone”, Giorgia Gattuso e Lorenza Ielasi II A Ordinamento con il racconto  “Pigmalione e Galatea”, Laura Guzzo II A Ordinamento con il racconto “Icaro, un atleta ambizioso”, Giada Perrotta II A Ordinamento  con il racconto “Orrore in Tessaglia: Admeto indagato per istigazione al suicidio”.

Non è un caso che gli allievi del Telesio si distinguano in questa competizione che premia la capacità di reinterpretare i miti antichi con originalità e sensibilità. Lo storico Liceo cosentino ha da sempre coltivato un approccio alla classicità che non si limita alla semplice erudizione, ma si spinge oltre, trasformando le storie del passato in strumenti di autoanalisi e riflessione sul presente. Ed è proprio questa modernità che rende i loro testi così potenti.

Dietro ogni racconto premiato c’è un lavoro che va oltre la semplice narrazione. Ancor prima di essere frutto di un laboratorio di scrittura creativa, i racconti nascono da un laboratorio introspettivo sulle emozioni magistralmente coordinato dalla professoressa Alessia Travo.  La vincitrice di quest’anno, Giorgia Sacco, ha saputo riportare in vita il mito del dio Pan, attualizzandolo senza tradirne l’essenza. La sua storia ha catturato la giuria perché capace di parlare dei ragazzi di oggi, delle loro paure, delle loro fragilità, delle contraddizioni del nostro tempo. Il merito va anche ai docenti, che li guidano con passione e metodo, trasmettendo loro non solo conoscenze, ma soprattutto l’amore per le lingue classiche e il coraggio di sperimentare.

Dopo la toccante lettura del racconto premiato, il prof. Emanuele Lelli, figura di indiscusso spessore umano, culturale e professionale, ha sottolineato quanto il greco sia dentro ciascuno di noi e continui ad essere paradigma per valori, ideali validi per l’uomo di ogni tempo. Infine ha elogiato il Liceo Telesio assimilandolo ad una colonna portante del concorso in questione e delle altre attività agonistiche e culturali dell’associazione.

La Rete Nazionale dei Licei Classici ha ripreso per questo nuovo anno le proprie attività a spron battuto con l’organizzazione di un importante seminario di formazione dal titolo “Il Liceo Classico: un curricolo polivalente”, tenutosi dal 24 al 25 gennaio nella scuola capofila della macroarea Nord, lo storico Liceo Classico “D’Azeglio” di Torino. Il Liceo Classico, da sempre faro di cultura e formazione, si riplasma e si reinventa, come Proteo, divinità multiforme, per affrontare le sfide del presente e del futuro. Il seminario si è proposto di esplorare le nuove frontiere dell'insegnamento all’interno del curricolo tradizionale, con un focus particolare sulle discipline STEM e sulle opportunità offerte dai fondi del PNRR; inoltre è stato sottolineato il ruolo centrale dell’azione educativa nella formazione di cittadini consapevoli, capaci di affrontare le sfide del futuro grazie a un’educazione che coniughi tradizione e innovazione. In particolare, sono state approfondite le possibilità offerte dalle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Matematica) come arricchimento del curricolo, in grado di ampliare l’orizzonte culturale e metodologico degli studenti, grazie anche alla compenetrazione con il sapere umanistico.

Non poteva mancare all’importante confronto di rete il Liceo Classico Telesio di Cosenza, nella persona del suo dirigente, Ing. Domenico De Luca, tenuto conto che il Liceo da quest’anno avrà il ruolo di scuola capofila della Rete in Calabria; in tal modo il Telesio potrà partecipare direttamente con i suoi docenti all’elaborazione di un curricolo innovativo di Liceo Classico che mira ad innovare contenuti, metodologie e quadri orari per la realizzazione a livello nazionale, da approvare successivamente nelle singole scuole, di una “curvatura STEM”. In particolare al team del Telesio è stata affidato il compito di redigere una rivisitazione del curricolo per il secondo anno di corso per poi far confluire le idee in una sessione di confronto a livello nazione, in vista del secondo convegno annuale di maggio.    

Il Liceo Classico è proteso alla contemporaneità e alle sfide della sua complessità per rispondere alle esigenze e ai bisogni formativi dei nostri giovani studenti e studentesse. Come addetti ai lavori di una rete di collaborazione e confronto così autorevole e vasta ci proponiamo di aggiornare il curricolo del Liceo Classico, nel rispetto della sua tipicità, bilanciando l’importanza di uno studio metodico con gli strumenti moderni che la tecnologia mette a disposizione”. Così il Dirigente De Luca, che ricorda come “i diplomati nel nostro Liceo proseguono gli studi nei corsi di laurea più disparati con riferimenti a tutti gli ambiti, da quelli scientifici, o tecnici, a quelli umanistici, linguistici o giuridici”.

Partirà martedì 21 gennaio, dal Teatro Rendano di Cosenza con il travolgente musical Grease, la 39° edizione di Fatti di Musica, lo storico Festival-Premio del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna, che ogni anno presenta in varie località della Calabria alcuni dei live più attuali e prestigiosi, premiandoli con il Riccio d’Argento del celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, l’oscar del festival. Il celeberrimo musical di Jim Jacobs e Warren Casey, con la regia di Saverio Marconi e Mauro Simone, si avvia al tutto esaurito nella cornice di un Rendano pronto a vivere una serata a ritmo di rock’n’roll, con brani intramontabili come lo stesso “Grease”, “Sandy”, “Summer Nights”, “Greased Lightnin’”, “You’re The One That I Want” e tutti gli altri successi del film cult con John Travolta e Olivia Newton John. Anche a Cosenza arriverà il cast straordinario di attori, cantanti, ballerini, performers, guidato da Eleonora Buccarini nei panni di Sandy e Tommaso Pieropan in quelli di Danny. Uno spettacolo imperdibile, impreziosito dalle coreografie di Gillian Bruce e dai giochi di luci disegnati da Valerio Tiberi insieme ad Emanuele Agliati e Francesco Vignati, dagli oltre 80 costumi sgargianti di Chiara Donato e dall’allestimento scenotecnico mobile di grandissimo impatto visivo di Gabriele Moreschi.

Fatti di Musica è la storia stessa dei grandi live musicali in Calabria. Con questo format di oscar del live, Ruggero Pegna ha presentato in questi anni da record tutti i più grandi artisti della musica d’autore italiana, da Fabrizio De André a Paolo Conte e Gino Paoli, da Lucio Dalla ad Ivano Fossati, Francesco Guccini, Ligabue, Vasco Rossi; star internazionali del calibro di Sting, Tina Turner, Carlos Santana, James Taylor, Al Jarreau, fino a Nick Mason dei Pink Floyd della scorsa estate. Ed ancora, le più note Opere moderne, da Notre Dame De Paris a Promessi Sposi e Divina Commedia. Ha ideato e organizzato grandi produzioni televisive, tra cui il concerto di Elton John a Reggio Calabria dedicato a Gianni Versace trasmesso dalla Rai in tutto il mondo, Un Ponte fra le Stelle per Rai1, La Sera dei Miracoli dal Porto di Gioia Tauro, l’imponente Opera Musical dedicata a San Francesco di Paola. Numerose le interazioni con altri festival. Una storia enciclopedica con circa duemila eventi, decine di location calabresi toccate e oltre tre milioni di spettatori, un festival ufficialmente riconosciuto tra gli eventi culturali storicizzati della Regione Calabria, brand Calabria Straordinaria.

Dopo Grease a Cosenza, Fatti di Musica si sposterà con l’emozionante e originale Van Gogh Cafè Opera Musical di Andrea Ortis il 4 e 5 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria e il 7 ed 8 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro. Per questo straordinario spettacolo immersivo nei dipinti di Vincent Van Gogh, oltre ai serali sono previste anche matinée scolastiche integrali e un’incursione in Sicilia nei giorni 1 e 2 marzo al Teatro Metropolitan di Catania.

Di vario genere gli altri appuntamenti confermati nella prima parte del Festival, tra cui il 6 marzo al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme Michela Giraud, con lo spettacolo comico “Mi hanno gettata in mezzo ai lupi e non ne sono uscita capobranco”; “Maurizio Vandelli canta Lucio Battisti” il 21 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro; “Me Contro Te, lo show dei 10 anni!”, lo spettacolo più amato dai bambini, al Palacalafiore di Reggio Calabria il 12 e 13 aprile.

Fatti di Musica – afferma Ruggero Pegna – ha regalato emozioni a varie generazioni di calabresi e non solo, soprattutto d’estate; un festival che annovera tutti i record dello spettacolo dal vivo in Calabria, con eventi unici e irripetibili. In queste 39 edizioni, di per sé un traguardo impensabile in un territorio bellissimo ma difficile e pieno di ombre, ho cercato e inseguito live fuori dai tour convenzionali che approdano ovunque. Ho cercato di realizzare progetti originali e portare in Calabria molte stelle impossibili, realizzando sogni non solo miei! Ringrazio il pubblico innanzitutto, chi ha collaborato, le professionalità tecniche che lavorano con me, contribuendo ad un vero modello organizzativo, la mia immutata passione per la musica e questo lavoro ricco di emozioni”.

Nell’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia (DIA), riguardante il primo semestre del 2023, si conferma per la ‘ndrangheta il ruolo baricentrico del porto di Gioia Tauro come punto privilegiato d’ingresso per il traffico internazionale degli stupefacenti. “Uno scalo chiave per i corridoi intercontinentali” come evidenziato nell’ambito del G7 del Commercio che si sta tenendo, in queste ore, nella nostra regione.

Da tempo, infatti, fonti istituzionali, inchieste, documenti segnalano la presenza negli scali italiani ed europei di gruppi criminali che svolgono attività sia nell’economia legale, sia nei mercati illeciti, in particolare nel traffico di stupefacenti.

Per approfondire il tema Libera ha realizzato il rapporto “Diario di Bordo. Storie, dati e meccanismi delle proiezioni criminali nei porti italiani”, curato da Marco Antonelli, Francesca Rispoli e Giuseppe Ruggiero.

Il lavoro realizzato da Libera, che rappresenta la prima ricerca sul tema a livello nazionale, ha come obiettivo quello di realizzare una fotografia delle modalità e degli andamenti con cui i fenomeni criminali si manifestano in ambito portuale con una particolare attenzione al caso italiano e al ruolo delle organizzazione mafiose.

Da quanto emerge dal rapporto, l’interesse della criminalità organizzata non riguarda solo l’importante hub di Gioia Tauro ma anche alcuni porti minori calabresi, come quello di Corigliano Calabro.

Dopo le precedenti presentazioni del rapporto, avvenuto, negli scorsi mesi, a Gioia Tauro e Pizzo Calabro, la prossima si terrà, sabato 20 luglio, proprio a Corigliano-Rossano alle ore 18.30 presso la sede dell’associazione “Mondiversi”. L’iniziativa, dopo i saluti istituzionali di Flavio Stasi, Sindaco di Corigliano-Rossano, e Francesco Esposito, Comandante del Porto di Corigliano Calabro, prevede l’introduzione di Giuseppe Borrello, Referente regionale di Libera Calabria, e il dialogo tra Luigi Leotta, Presidente federazione nazionale “Stella Maris, e Marco Antonelli, coautore del rapporto.

Sono stati i fuochi d’artificio e la musica da discoteca a chiudere ieri sera la seconda edizione del Gran Festival della Pizza di Casali del Manco. A dispetto della “giovane età”, la kermesse è già una piacevolissima e gustosissima consuetudine. Migliaia di persone hanno affollato il “Villaggio” realizzato nello stadio comunale di Spezzano Piccolo. Un pubblico entusiasta che per tutti i quattro giorni di sapori e di festa ha seguito con passione gli eventi che si sono succeduti. I 10 forni e i gli stand allestiti hanno esaltato la Pizza in tutte le sue declinazioni dalle più tradizionali alle più innovative. Anche il forno dedicato esclusivamente alle pizze gluten free è stata un’idea molto azzeccata.

 Capitolo a parte merita la musica che ha accompagnato meravigliosamente sua maestà la pizza. Sul palco del Villaggio si sono esibite tante band che hanno scatenato il pubblico e accontentato tutti i gusti… dalla etno-folk di Roberto Bozzo, alle cover band di Renato Zero e Umberto Tozzi, fino alle quattro bravissime ragazze di Le note di libertà e al tributo alla musica italiana dell’ultima serata.

 L’animazione per bambini e il laboratorio “Le fasi della Pizza” hanno aperto lo scrigno dei segreti per la realizzazione di una pizza davvero unica. Grande interesse e partecipazione, hanno suscitato anche il talk show, “Costruiamo il futuro. Prospettiva di una società inclusiva”, un tema quanto mai alla ribalta delle cronache politiche e sociali, che ha registrato gli interventi delle associazioni e istituzioni locali.

 EVENTO COME PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

La seconda edizione del Gran Festival della Pizza ha inteso coinvolgere le istituzioni locali perché l’evento rappresenti anche un volano per la promozione e lo sviluppo del territorio. Associazioni del territorio, amministrazione comunale, Gal Sila,  Arsac hanno lavorato in sinergia ed evidenziato strategie e progetti, volti a valorizzare le risorse locali, stimolare il turismo e promuovere l’economia locale attraverso la kermesse. L’idea è stata quella di raccontare, attraverso quattro giorni di festa, sapori e musica, la cultura della pizza coinvolgendo gli operatori del settore alimentare, della ristorazione e del turismo.

 Il Gran Festival della Pizza di Casali del Manco, organizzato dall’associazione Enjoy e dal suo presidente Domenico Smarra e da Publiepa di Pino De Rose, dunque chiude con un bilancio davvero positivo la sua seconda edizione. Un successo che ripete e migliora quello della prima edizione e colloca la manifestazione nel novero dei grandi classici dell’estate!

 

 

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