Rosaria Succurro, Sindaca di San Giovanni in Fiore e Presidente della Provincia di Cosenza, ha accolto nella sede del Parco nazionale della Sila, situata proprio nel territorio dello stesso Comune, il nuovo commissario dell’ente, Liborio Bloise, insieme al direttore del Parco, Ilario Trecosti.
Nel dare il benvenuto al Commissario, la Sindaca Succurro ha espresso «gli auguri più sinceri di buon lavoro, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che il Parco nazionale della Sila riveste per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile dell’intera area silana».
«Il Parco – ha aggiunto Succurro – è una risorsa in termini naturalistici, economici, culturali e sociali. Siamo convinti che, sotto la guida del commissario Bloise, potremo continuare a strutturare un rapporto solido e proficuo tra il Comune di San Giovanni in Fiore e l’ente Parco, nel segno della collaborazione istituzionale, della valorizzazione delle risorse ambientali e – ha concluso Succurro – della crescita del territorio».
La musica come viaggio, la fisarmonica come passaporto per mondi sonori inesplorati. Giovedì 1° maggio, ore 20.30, il Teatro Comunale di Mendicino diventerà crocevia di emozioni e improvvisazioni. A guidare il pubblico in questa avventura sensoriale sarà Simone Zanchini, uno dei fisarmonicisti più audaci e visionari della scena internazionale. Un artista che trasforma ogni esibizione in un’esperienza immersiva, viscerale, unica. Un concerto che non si ascolta soltanto, ma che si vive in ogni sua sfumatura.
L’evento rientra nella rassegna di teatro contemporaneo “Sguardi a Sud” – giunta alla sua settima edizione, promossa dalla compagnia Porta Cenere con il patrocinio del Comune di Mendicino e il sostegno della Fondazione Carical. Un festival che continua a distinguersi per la qualità delle sue proposte, dove arte e sperimentazione trovano spazio per dialogare con il pubblico in modo diretto e profondo.
Artista instancabile, Simone Zanchini ha all’attivo oltre 20 dischi, tournée internazionali e collaborazioni con nomi come Paolo Fresu, John Patitucci, Adam Nussbaum, Gabriele Mirabassi e i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Da anni in prima linea nella ricerca di nuovi linguaggi musicali, il celebre fisarmonicista porterà sul palco di Mendicino il concerto "Solo" che dissolve ogni barriera e sovverte ogni definizione. La sua musica è un incontro esplosivo di jazz, classica, elettronica, improvvisazione e accenni popolari, tutti intrecciati in una narrazione sonora che affascina e sorprende. Sotto le sue mani, la fisarmonica si trasforma, abbandonando le convenzioni e diventando una voce libera e inquieta, capace di sussurrare con delicatezza o di esplodere in un impeto travolgente.
Il concerto – circa settanta minuti senza interruzioni – sarà un flusso ininterrotto di suggestioni sonore. Brani originali si alternano a riletture audaci di autori come Gershwin, Ellington, Parker e Piazzolla, intervallati da istanti di improvvisazione pura che conferiscono a ogni performance un carattere unico e irripetibile.
«Sono sempre stato convinto che certi ronzii sonori che albergano nel nostro cervello sono solo nostri, trasmettibili solo attraverso le emozioni dell'improvvisazione e percepibili soltanto se si è armati di una buona "disponibilità» – così Simone Zanchini racconta la sua visione della musica. Parole che spiegano, più di qualsiasi definizione, cosa aspettarsi dal concerto del 1° maggio: un dialogo sincero tra artista e pubblico, senza barriere né copioni. Un atto di presenza totale, dove ogni suono nasce nel momento, senza possibilità di replica.
In un tempo in cui tutto sembra dover rientrare in schemi rigidi e riconoscibili, l’arte di Zanchini arriva come un atto liberatorio. Il suo concerto è un invito ad abbandonare il controllo, a lasciarsi attraversare dal suono.
Mario Massaro, direttore artistico di Sguardi a Sud: «Portare Simone Zanchini sul palco del Teatro Comunale di Mendicino significa offrire al pubblico un’esperienza fuori dall’ordinario. La sua musica è un atto creativo radicale, che sfugge alle etichette e si muove libera tra i generi. La sua presenza rappresenta perfettamente lo spirito di ‘Sguardi a Sud’: un festival nato per accogliere linguaggi liberi, visioni artistiche non convenzionali, esperienze che parlano al presente senza paura di sperimentare. Zanchini è un artista che non si limita a suonare: emoziona».
Con la chiusura dell'anno scolastico avrà inizio un importante servizio di supporto alle famiglie.
I ragazzi d'età compresa tra i 5 e 12 anni potranno usufruire del Campus estivo: iniziativa che prevede sport, giochi di intrattenimento, visione video e tanto altro nell'orario mattutino dalle 8.30 alle 13.30. A darne annuncio sono i protagonisti del basket rendese che stanno per terminare i relativi campionati agonistici.
“I genitori potranno contattarci per ricevere info sui costi che daranno ampie possibilità di scelta con tariffe settimanali e giornaliere e sconti per appartenenti allo stesso nucleo familiare. Prenota subito”, annunciano dal club Bim Bum Basket Rende.
L'appuntamento è, come sempre, al Polifunzionale di Quattromiglia.
Dal 13 giugno, dunque, da lunedì a venerdì e dalle 8,30 alle 13.30, tante attività sportive e giochi.
L'estate è il momento perfetto per coltivare passioni, fare nuove amicizie e crescere, sia come persone che come sportivi. Per i giovani amanti del basket, il campus estivo al Polifunzionale di Quattromiglia rappresenta un'occasione unica per immergersi completamente in questo sport, migliorare le proprie abilità e vivere un'esperienza indimenticabile.
Partecipare a un campus estivo dedicato al basket, ma non solo, non significa solo affinare la tecnica e i fondamentali del gioco, ma anche sviluppare valori importanti come il lavoro di squadra, la disciplina e la resilienza. Il Polifunzionale di Quattromiglia offre un ambiente stimolante e ben attrezzato, dove i ragazzi possono allenarsi sotto la guida di istruttori qualificati e condividere la loro passione con altri giovani.
"Un campus estivo non è solo un luogo di allenamento, ma un laboratorio di vita, dove i giovani imparano a superare le sfide, a collaborare e a credere in se stessi”, rilanciano dalla società biancorossa.
Oltre agli allenamenti, il campus offre attività ricreative e momenti di socializzazione che arricchiscono l'esperienza dei partecipanti. È un'opportunità per creare ricordi indelebili, stringere nuove amicizie e, perché no, scoprire talenti nascosti.
Per i genitori, il campus estivo rappresenta una scelta ideale per garantire ai propri figli un'estate attiva e stimolante, lontana dalla monotonia e dalle distrazioni digitali. Per i ragazzi, è un'occasione per vivere il basket in modo autentico, divertente e formativo.
Il bisogno oggettivo di far acquisire, sin da piccoli, il senso della generosità, dell’altruismo e della condivisione, oltre ai valori dello sport e della sana competizione. Partendo da questi presupposto l’Istituto comprensivo Mandatoriccio, guidato dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico, ha aderito senza esitazione alla Run4Hope Massigen, il Giro d’Italia podistico solidale non competitivo articolato su venti staffette regionali attuate in contemporanea in tutta Italia, con l’obiettivo di raccogliere nuovi fondi per sostenere la ricerca sui tumori che colpiscono i bambini. Beneficiaria è infatti la Fondazione Airc per la ricerca sul Cancro. La scuola mandatoriccese è stata coinvolta in due distinti momenti: nella prima fase, nella staffetta Mirto Crosia – Calopezzati centro, pianificata dall’Associazione Athlos di Mirto e, nella seconda tappa, Calopezzati centro – Pietrapaola scalo, strutturata dall’Associazione Corri Castrovillari. Si è dato il via all’azione di solidarietà nel cortile antistante la delegazione comunale di Mirto. All’evento erano presenti gli studenti del Comprensivo Crosia Mirto e del Liceo e Ite del plesso scolastico di Mirto, guidati rispettivamente dai dirigenti scolastici Rachele Anna Donnici e Sara Giiulia Aiello. Durante un momento di interazione curato dal sociologo specialista Antonio Iapichino, a cui hanno preso parte attiva il sindaco di Crosia, Maria Teresa Aiello, docenti delle scuole crosiote e il presidente dell’Athlos, Andrea Ponzi, è stata sottolineata l’importanza dell’iniziativa di carattere nazionale. Da qui il via, dapprima a una sorta di marcia cittadina, poi, lungo il serpentone d’asfalto della strada statale 106, scortati dalla Polizia locale di Crosia e di Calopezzati, con il supporto lungo il percorso di due unità mobili di ‘Calabria Soccorso’ e la partecipazione al seguito del Gruppo ciclisti ‘Valle del Trionto’, si è giunti nel centro storico calopezzatese dove, ad attendere gli atleti sono stati alunni, docenti e personale Ata della scuola primaria e secondaria di secondo grado del plesso di Calopezzati del più ampio Istituto comprensivo di Mandatoriccio. Una vera e propria festa, con diversi interventi, iniziando dalla ‘padrona di casa’, la dirigente scolastica Mirella Pacifico, che con la professionalità e l’eleganza che la contraddistingue, ha sottolineato, soprattutto alle nuove generazioni, l’importanza della ricerca scientifica e il bisogno di fare prevenzione. A seguire un’altra tappa: Calopezzati – Pietrapaola, promossa dalla Corri Castrovillari, associazione di atletica leggera guidata da Gianfranco Milanese e coordinata sul territorio da Karyna Hlukhova e Leonardo Filippelli. All’evento hanno partecipato sia la scuola primaria che secondaria di primo grado del plesso di Pietrapaola dell’Istituto comprensivo di Mandatoriccio, a cui non hanno fatto mancare la presenza la ds Mirella Pacifico e il sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia. Dunque, una giornata ricca di entusiasmo in cui si è messo in luce, come lo sport, con la sua carica emotiva, il suo vigore e la sua forza impressa dagli atleti sia uno dei linguaggi più appropriati e proficui per far veicolare un messaggio dal peso immenso
Continuano le tappe e gli appuntamenti con High Wellness South Italy, che è un progetto promosso dal Ministero del Turismo e di FSC rivolto al benessere dell’umanità. Benessere e salute sono temi di sempre, resi oggi ancora più cruciali dal benessere dell’ambiente che ci circonda come la natura di cui siamo parte e con la quale siamo relazionati. Il paesaggio naturale è ciò di cui dobbiamo prenderci cura per curarci. Se la natura è malata vuol dire che, di conseguenza, ci ammaleremo anche noi.
Così è per Mery Rigo che ha addirittura sviluppato, oltre a delle opere, una teoria chiamata “Dendrocene” da sostituire a quella attuale dell’Antropocene, era in cui l’uomo ha solo sfruttato la natura artificializzando il pianeta. L’artista Mery Rigo durante la residenza montana d’artista nella Sila, da ieri e fino al 27 aprile, a seguito di passeggiate, visite mirate e non nei boschi silani, realizzerà opere ispirate al quel territorio. I lavori che da esso risulteranno saranno presentati la mattina della domenica prossima, 27 aprile alle ore 11, presso l'hotel Camigliatello (Cs) con una conferenza in cui parteciperanno, oltre l’artista Mery Rigo, il curatore Giacinto Di Pietrantonio e l’artista Maurizio Orrico.
Rigo non è nuova a queste “imprese” e alla terra calabra come nel settembre del 2019, durante la residenza ai BoCs Art di Cosenza durante la quale esplorò il Pollino Calabro alla ricerca di una delle particolarità dentroceniche più antiche d’Europa, il Pino Loricato, verso il quale puntò il suo interesse artistico con foto e pitture, intitolando l’opera con il nome del pino ritratto Italicus. Ora la sua attenzione con foto, disegni, schizzi e pitture si rivolge verso la Sila, non solo sui suoi alberi Giganti, patrimonio dell’Umanità, ma anche verso il sovra bosco e il sottobosco, perché gli alberi sono sempre parte di un complesso ecosistema.
La Calabria è una terra di straordinaria bellezza naturale, caratterizzata da un territorio montano che ospita tre parchi nazionali, un parco regionale e numerose riserve naturali. Questi luoghi offrono un patrimonio ambientale unico, con paesaggi mozzafiato e una biodiversità che merita di essere valorizzata.
Il progetto High Wellness South Italy nasce con l'obiettivo dirilanciare il turismo montano nel Sud Italia ed in Calabria attraverso investimenti mirati e una strategia di valorizzazione delle aree naturali L'iniziativa si basa su un modello innovativo che punta a creare un parco digitale territoriale, un sistema integrato che raccoglie tutte le attività e attrazioni legate alla montagna Creare pacchetti turistici inclusivi, pensati anche per persone con esigenze speciali è solo uno dei molteplici obiettivi posti.
La nuova tappa in Sila, insieme ad artisti e personalità culturali importanti, va anche in questa direzione.
Il progetto High Wellness South Italy rappresenta una grande opportunità per la Calabria, non solo per il turismo, ma anche per la preservazione dell’economia montana e la lotta allo spopolamento dei piccoli centri. Grazie a una rete ecologica che unisce le diverse aree montane, la regione punta a diventare un punto di riferimento per il turismo outdoor e sostenibile. La montagna del Sud ha molto da offrire: natura incontaminata, esperienze autentiche e un futuro che guarda alla sostenibilità.
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