Il maestro gelatiere lametino Francesco Mastroianni, titolare delle gelaterie e pasticcerie Casa Mastroianni, sarà presente anche quest’anno al Sigep World di Rimini, in programma dal 18 al 22 gennaio 2025.
Mastroianni prenderà parte all’evento in due importanti vetrine: quella della Regione Calabria e quella di APEI - Ambasciatori Pasticceri dell'Eccellenza Italiana, associazione guidata dal celebre maestro pasticcere Iginio Massari.
Francesco Mastroianni, figura di spicco nell’arte gelatiera italiana e membro dell’associazione APEI, parteciperà attivamente a diversi momenti clou del Sigep. La sua presenza offrirà al pubblico l’opportunità di scoprire e apprezzare una delle specialità più rappresentative della tradizione calabrese: il Tartufo di Pizzo.
Il primo appuntamento con Mastroianni è fissato per sabato 18 gennaio, presso lo stand della Regione Calabria, situato al padiglione A1, stand 135. Qui, dalle ore 14:30 alle 15:00, il maestro presenterà il Tartufo di Pizzo, un simbolo dell’identità calabrese nel panorama del gelato italiano.
Successivamente, lunedì 20 gennaio alle ore 16:30 e martedì 21 gennaio alle ore 15:00, Francesco Mastroianni sarà protagonista presso lo stand dell’associazione APEI - Ambasciatori Pasticceri dell'Eccellenza Italiana, situato nel padiglione Hall Sud, stand 43. In queste occasioni, il pubblico potrà assistere alla celebrazione del Tartufo di Pizzo, un prodotto che incarna passione, tradizione e innovazione.
La partecipazione di Mastroianni al Sigep World rappresenta un importante riconoscimento del suo talento e un’occasione unica per promuovere l’eccellenza gastronomica calabrese su scala internazionale.
“Differenti con metodo. Architetti e disegner dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990” dedicata a Luciano Gemin / Giuseppe Davanzo e Livia Musini / Vittorio Rossi / Marilena Boccato e Gian Nicola Gigante / Roberto Pamio / Paolo Bandiera e Umberto Facchin, in corso con successo al Museo Bailo di Treviso, curata da Luciano Setten direttore artistico di [e]DesignFestival, con Mario Gemin, Giuseppe Cangialosi e Luca Facchini, è anche un’importante occasione di riflessione su un periodo che è stato non solo cruciale nei dibattiti e nelle politiche di progettazione urbana e territoriale, e nella definizione del ruolo pionieristico di Treviso nella storia del design, ma pure fondamentale per la trasformazione della società, delle sue mode e abitudini.
Proprio con questo obbiettivo la mostra è accompagnata da un densissimo programma di TALKS - come nello stile dei progetti di [e]DesignFestival - a cura di Paola Bellin che la accompagneranno per tutta la durata dell’esposizione, al Museo Bailo, al Museo Nazionale Collezione Salce (con la contemporanea esposizione dei manifesti che a rotazione danno vita alla mostra collaterale “Differenti con metodo. Società, design, architettura dagli anni ’50 agli anni ‘80”) e alla Fondazione Benetton Studi Ricerche.
I prossimi appuntamenti saranno giovedì 16 gennaio al Bailo e venerdì 17 gennaio al Museo Collezione Salce.
Al centro dell’incontro di giovedì (ore 18.00 al Museo Bailo) saranno i grandi docenti della scuola veneziana SCARPA, ALBINI, GARDELLA, ZEVI, SAMONA’, TRINCANATO con i quali si sono formati i protagonisti di “Differenti con metodo”.
Maestri dell’architettura e del design che nell’esposizione vengono ricordati in un’apposita sezione e attraverso alcune opere scelte per evocare le passioni artistiche o collezionistiche dei diversi architetti e designer e dei loro stessi Maestri ( come per alcuni dipinti e sculture realizzate dalla Trincanato ).
Il talk vede l’intervento di Alessandro Brodini, docente di Storia dell’architettura all’Università degli Studi di Firenze, dove è presidente del corso di laurea quinquennale in Architettura e referente per il curriculum di Storia dell’architettura nel dottorato in Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale. Introduce Marta Baretti, architetta, consigliere dell’Ordine degli Architetti della provincia di Treviso, direttrice editoriale della rivista Pièra.
Tra le prime in Italia, nel 1926 viene fondata la Scuola superiore di architettura, che successivamente prende il nome di Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
A partire dal 1945, Giuseppe Samonà ne assume la direzione e imposta un progetto di completa riorganizzazione della didattica e della ricerca. Convocando a Venezia personalità emergenti in ambito nazionale, Samonà riesce nell’arco di un breve periodo a trasformare lo Iuav in una scuola di eccellenza, che è stata punto di riferimento per l’insegnamento dell’architettura.
La sua lungimirante politica di reclutamento dei professori inizia nella seconda metà degli anni Quaranta, con la chiamata di Bruno Zevi, Luigi Piccinato e Saverio Muratori. Ai tre professori romani, si aggiungono successivamente progettisti provenienti da Milano, come Ignazio Gardella, Lodovico Barbiano di Belgiojoso e Franco Albini. Queste figure di spicco si affiancano a personalità di consolidata “tradizione” veneziana, come Carlo Scarpa e Egle Renata Trincanato.
Il talk analizza il contributo di questo eccezionale corpo docente, che tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ha operato in un corso di studi improntato, secondo la visione di Samonà, a una didattica progettuale basata sul concetto di unità tra architettura e urbanistica.
Focus del discorso sarà soprattutto il contributo di Carlo Scarpa, con particolare riferimento alla sua attività di progettista per lo Iuav, ovvero per il cinquecentesco monastero dei Tolentini, trasformato negli anni Sessanta nella sede principale dell’ormai famoso Istituto.
Il secondo appuntamento della settimana, venerdì 17 gennaio, sarà a Santa Margherita ed è dedicato al poema di Alessandro De Bei: un sincero omaggio ad Arturo Martini in monologo dialogante con Caterina, una Musa-sirena creata dalla penna di Bruna Graziani; la sirena rimanda al delfino, l'emblema di Aldo Manuzio. Caterina, Musa ideale e idealizzata che ricostruisce caratteri della Civiltà Cortese ed evoca in maniera plastica le figure dei compagni mentori di Martini nel primo periodo trevigiano e nei tempi delle Avanguardie a Ca' Pesaro, cioè Giovanni Comisso e il grande e sfortunato artista veneziano Gino Rossi.
Al Museo Collezione Salce sarà possibile vedere esposta la seconda serie di manifesti che raccontano gli anni in cui gli architetti di DIFFERENTI CON METODO si sono formati e sono diventati professionisti in un particolare momento per il design e per la forte crescita economica: nuovi prodotti invadono tutti i campi, dagli elettrodomestici ai liquori, dalle automobili ai concorsi per auto e moda, dalle macchine da cucire alle radio, dai saloni del mobile ai grandi magazzini. Ancora una volta la Collezione Salce ci offre dal passato quei tasselli fondamentali per capire il presente.
Al Museo Bailo a Treviso, una mostra coinvolgente e necessaria per ricordare i protagonisti del design e dell’architettura trevigiana degli ultimi sessant’anni accomunati dalla formazione in quella fucina straordinaria che fu lo IUAV di Venezia, con alcuni dei maggiori Maestri italiani nel corpo docente - Franco Albini, Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Giuseppe Samonà, Egle Trincanato e Carlo Scarpa - e in città le grandi archistar internazionali, come Frank Lloyd Wright, Le Corbusier e Louis I. Kahn.
Tra progetti innovativi, relazioni professionali, dibattiti culturali, trasformazioni urbane e dei territori, grandi cambiamenti del tessuto socio-economico, amicizie e interessi personali.
Un’esposizone con tanti importanti eventi collaterali, promossa da [e]DesignFestival e coorganizzata con la Città di Treviso e i Musei Civici di Treviso, in collaborazione con FATV-Fondazione Architettura Treviso e Forma Ubis; curata da Luciano Setten direttore artistico di [e]DesignFestival, con Mario Gemin, Giuseppe Cangialosi e Luca Facchini.
Fonte Uff.st.Villaggio Globale International Antonella Lacchin
Subito dopo il Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre prossimi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni volerà direttamente dalla capitale belga in Finlandia per partecipare,su invito del primo ministro finlandese Petteri Orpo, al primo Vertice "Nord-Sud", per trattare le principali sfide di sicurezza che l’Unione europea ha di fronte nell'attuale contesto internazionale.
Si tratta di un vertice a quattro che doveva svolgersi lo scorso aprile, poi rinviato per motivi di agenda e stabilito ora nei giorni successivi al vertice di Bruxelles, vertice che dovrebbe rappresentare un modello innovativo e capace di riflettere sensibilità trasversali a livello europeo.
La riunione quadrilaterale si terrà a Saariselkä , un piccolo villaggio di 350 abitanti situato nella provincia di Inari, estremo nord della Lapponia finlandese, 260 chilometri a nord del Circolo polare artico, e parteciperanno il primo ministro svedese Ulf Kristersson e quello greco KyriakosMitsotakis, nonchè e l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza, l’estone Kaja Kallas. Il programma prevede sabato 21 due sessioni: la prima, nella mattinata, dedicata al contesto di sicurezza europeo, e la seconda, nel pomeriggio, con un approfondimento delle questioni migratorie, mentre, il giorno successivo, è prevista un'ultima sessione di lavoro per discutere dei possibili seguiti operativi del vertice e dell'eventualità di sviluppare ulteriormente questo schema "Nord-Sud".
"L'Europa deve assumersi una maggiore responsabilità per la propria sicurezza. Ciò significa che i paesi europei devono essere leader forti, sia nell'UE che nella NATO. La nostra più grande minaccia è la Russia, che sta cercando di consolidare il potere e seminare discordia in Europa. La situazione geopolitica è molto impegnativa anche in Medio Oriente e Nord Africa, per esempio", ha affermato il Primo Ministro Orpo.
In questa circostanza, i quattro partecipanti reggono tutti governi di centrodestra nei rispettivi paesi, il che farebbe pensare ad una omogeneità ideologica, che faciliterà le discussioni previste,
L’invito a politici e responsabili di governi UE a partecipare a questo tipo di riunioni ristrette nella remota Lapponia da parte di loro colleghi finlandesi, non è una novità. Franco Frattini, in due ruoli diversi, partecipò a riunioni in questa località nel 2007 e 2010. La Finlandia, come ha anche ricordato l’ambasciatore finlandese in Italia, Matti Lassila, durante la recente celebrazione a Roma della indipendenza finnica, ha sempre perseguito modalità per promuovere incontri che favoriscano pace e distensione tra i popoli e non ha mai esitato ad invitare responsabili di Stati o di governi nel suo territorio per facilitare ogni occasione che possa produrre elementi di distensione. Una curiosità: nel 1989, l’allora Presidente del Senato Giovanni Spadolini, volò direttamente da Roma ad Ivalo, con calorosa accoglienza dai rappresentanti locali del popolo Sámi .
Saariselkä è una località ormai nota a livello internazionale come sede per sport invernali e per l’opportunità di ammirare le aurore boreali e, nello stesso tempo, molto attrattiva anche per i turisti italiani. L’aeroporto di Ivalo, il più settentrionale della Finlandia, è solo ad una trentina di km di distanza ed un volo diretto da Bruxelles dovrebbe durare sulle 3 ore. Non è noto dove si svolgerà il quadrilaterale, ma in ogni caso gli ambienti anche in Lapponia sono molto confortevoli, nonostante il clima artico, e la Presidente Meloni avrà anche l’opportunità di una ottima sauna al chiarore di unì’aurora boreale (se si verificherà).
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