Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 07 Novembre 2025

La Wine Cave srl sarà anche quest’anno partner di Be.Come, prestigioso appuntamento che si svolgerà a Napoli al 17 al 19 novembre, tra il Grand Hotel Parker’s e Casa Kiton, con incontri, talk, masterclass ed esperienze immersive. "Be.Come 2025" si propone come una piattaforma di dialogo significativa per costruire un linguaggio comune orientato verso autenticità, sostenibilità e benessere, rivolgendosi principalmente alle generazioni Y e Z.

Il titolo dell’edizione 2025: "Oltre il calice, verso il futuro". Ideato da Alessandra Montana e Gabriele Gorelli MW, l'evento mira a stimolare un dialogo tra il mondo del vino e le nuove generazioni. Montana sottolinea che Be.Come è più di un semplice evento, rappresentando un movimento capace di adattarsi ai cambiamenti culturali e sociali legati alle abitudini di consumo. Il focus dell'edizione attuale sarà su come connettere domanda e offerta, incoraggiando la partecipazione attiva sia dei produttori che dei consumatori.

“Confermare la partnership con Be.Come è per noi un privilegio e un impegno concreto, accanto a marchi di primo piano” – fa sapere la Dalla Zanna.

Il 17 novembre,  primo giorno di Be.Come, si terrà la masterclass The Art of Cellar – EuroCave, introdotta da Clizia Zuin, Head Sommelier e Wine Buyer del ristorante Atto di Vito Mollica a Palazzo Portinari Salviati, Firenze, eletta Sommelier dell’Anno Gambero Rosso 2025. Noi porteremo due bottiglie di Brunello, una conservata in modo scorretto e una correttamente per mostrare quanto la custodia del vino incida sull’esperienza nel calice e quanto poco basti per comprometterla. Vogliamo offrire alle nuove generazioni strumenti pratici per valorizzare ciò che amano, dal calice alla cantina.”

Il vino sarà centrale nell'appuntamento Be.Come, non solo come prodotto da degustare, ma anche come strumento di discussione su temi rilevanti quali comunicazione digitale, inclusione sociale, responsabilità ambientale e alternative analcoliche. Gorelli evidenzia che "Be.Come 2025" è un'opportunità per ispirare i giovani riguardo il loro ruolo nel ridefinire la cultura e il consumo del vino del futuro, sottolineando l'importanza di Napoli come sede per questo evento.

Il programma inizierà il 17 novembre con l'apertura della Wine Gallery, che ospiterà oltre 30 cantine italiane.

Arianna Dalla Zanna, con la socia e sorella Roberta (che si occupa di contabilità nella comune azienda ereditata dal padre) sono un binomio femminile vincente in un campo per lo più maschile. Arianna è Amministratore unico di WineCave srl, realtà leader ai confini con la Svizzera che si occupa di cantine climatizzate per vini, importando in esclusiva dalla Francia, e distribuendo in Italia, il più importante marchio del settore, EuroCave. E’ attualmente molto impegnata su un nuovo fronte di conoscenza, quello degli champagne, da affiancare al core business principale. Paul Déthune, uno dei Vigneron di Champagne più importanti al mondo, ed EuroCave, il punto di riferimento mondiale nella conservazione del vino, hanno da quest’anno unito le loro strade: la Wine Cave ha la distribuzione in  Italia del  celebre champagne.

 

Con questa nuova pubblicazione di Adriano Formoso dal titolo “Meditazione Rock”, la musica si fa cura, la scienza incontra l’anima e la voce di Formoso diventa eco di una rivoluzione gentile: quella dell’uomo che ritrova se stesso attraverso il suono e le canzoni.

Già ideatore e protagonista su Rai 2 delle Pillole di Canzone Terapia e Neuro Psicofonia nel TG2 con Silvia Vaccarezza per “Tutto il bello che c'è”, Formoso rinnova la sua missione: trasformare la musica in una via di guarigione. Psicologo, psicoterapeuta, musicista e ricercatore in neuroscienze, ha realizzato questo brano ispirandosi ad una composizione neuropsicofisica inserita in passato in un progetto editoriale.

Con “Meditazione Rock” la canzone-terapia, di cui il cantautore ne è il precursore, diventa un’esperienza di risveglio emotivo: si uniscono musica, scienza e spiritualità; uno strumento terapeutico che guida corpo e mente verso la consapevolezza e il perdono.

C’è un momento nella vita in cui non serve fuggire dal dolore, ma imparare ad attraversarlo. Da questa consapevolezza, esprimendosi con una drammatica chitarra elettrica associata ai suoni della natura, nasce questa nuova release di Formoso.
“Rilassa il tuo corpo fino a lasciarti andare e lascia che da dentro si sviluppi un modo di pregare...” così la voce di Formoso invita a una preghiera laica, libera e salvifica, in un mondo che confonde l’affetto con i “like”.

Le sonorità calde e ipnotiche, intessute su chitarre accordate a 432 Hz, tipiche della Neuro Psicofonia, accompagnano l’ascoltatore in uno stato di calma e introspezione. È una meditazione vestita di rock, una carezza sonora che parla di scienza, fede e libertà interiore. Dopo anni di ricerca sull’effetto del suono sul cervello e sulle emozioni, Formoso prosegue il suo percorso artistico e terapeutico iniziato con il progetto “Nascere a tempo di rock” e portato nei teatri con il Formoso Therapy Show.

Le canzoni di Adriano Formoso sono disponibili in rete sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica.

 

Nassir Ghaemi è presidente della Società di psichiatria del Massachusetts ed è stato a capo del Comitato "No agli allucinogeni" del referendum, che, nel novembre scorso ne chiedeva la depenalizzazione proprio in Massachusetts. Comitato che ha vinto col 57% dei voti nonostante la presenza di città come Boston e Cambridge, grazie all’America quella più profonda e meno ideologizzata. Ghaemi che, fra l’altro, si è speso molto anche per l’uso del termine “allucinogeno” invece che “psichedelico” è in prima linea contro le organizzazioni che si battono per “Psichedelici per tutti” con il fine di “liberarsi dell'establishment medico; lasciare che le persone usino gli psichedelici come preferiscono, con accanto persone che non siano medici e che siano, anche a loro, favorevoli agli psichedelici”. Il pensiero di Ghaemi è molto importante in un momento in cui sembra che gli allucinogeni possano essere la panacea di tutti i mali. Addirittura, in un recente Panel di esperti della Food and Drugs Administration (FDA) dedicato agli antidepressivi in gravidanza, lo psicofarmacologo David Healy con accanto il capo dell’FDA, Marty Makary, ha parlato dell’LSD in contrapposizione ai classici antidepressivi: LSD (allucinogeno) che “apre le porte della percezione”, come diceva Aldous Huxley, antidepressivi classici che darebbero, secondo Heally, una sorta di anestesia delle emozioni e dei sensi. Commento quantomeno “curioso” e non richiesto. Per questo, per la piega che stanno prendendo autorevoli esperti legati all’amministrazione Trump è importante l’appello di Ghaemi che riproduciamo qui di seguito in una nostra traduzione.

 

Pseudoscienza e clamore "psichedelico"

Nassir Ghaemi

The Psychiatry Letter, 18 febbraio 2025

 

https://ghaemi.substack.com/p/pseudoscience-and-psychedelic-hype

 

I recenti dibattiti elettorali in Massachusetts sugli allucinogeni (i cosiddetti psichedelici) mi hanno sollevato la questione della pseudoscienza e della propaganda in psichiatria. Il grande fondatore della medicina scientifica moderna, William Osler, una volta toccò questo punto: "Con il pubblico, disse, un pizzico di sciocchezza è spesso necessario".

Spesso c'è molto di più di un pizzico di sciocchezza.

Ad esempio, la rivista Boston Magazine ha pubblicato un importante articolo nel gennaio 2024 su come gli allucinogeni avrebbero salvato il mondo ("Dentro la rivoluzione psichedelica di Boston"), con alcuni servizi fotografici impressionanti: una celebrità nella sua elegante casa, un attivista nazionale nella sua abitazione locale, uno psichiatra "esperto" di allucinogeni in calzini con lo sguardo perso nel vuoto.

Un sacco di sciocchezze.

Naturalmente i sostenitori degli allucinogeni sostenevano che questi agenti fossero migliori del pane a fette. Ma anche coloro che si opponevano alla questione del referendum spesso affermavano cose del tipo: gli allucinogeni hanno un grande potenziale; potrebbero rivelarsi molto efficaci per vari scopi.

Tutti erano entusiasti.

Ma è bene fermarsi un attimo e porsi alcune domande sull'entusiasmo. Il mio amico, lo psicologo Donald Meichenbaum di Chicago, è uno dei fondatori della terapia cognitivo-comportamentale. È attivo nel campo della psicologia dagli anni '50. Alcuni anni fa ha pubblicato un articolo con il mio amico Scott Lilienfeld, della Emory University, intitolato "Come individuare l'hype (imbroglio, esagerazione, NdT) nel campo della psicoterapia: una checklist di 19 elementi".

Un elenco parziale della loro checklist "Hype" include:

"Notevole esagerazione delle affermazioni sull'efficacia del trattamento"

"Trasmissione di aspettative potenti e infondate"

"Eccessivo ricorso ad autorità o 'guru'"

"Forte affidamento sulle approvazioni di presunti esperti"

"Estensivo uso di 'psico-parole' "

"Uso estensivo di 'neurobabble’ (uso eccessivo e spesso improprio del linguaggio e dei concetti neuroscientifici nella cultura popolare e nei media, NdT)"

"Tendenza dei sostenitori a essere difensivi e a respingere i critici..."

"Ampio affidamento su prove aneddotiche"

Questi elementi caratterizzano i sostenitori degli allucinogeni. Queste droghe hanno un grande potenziale e c'è molto entusiasmo, ma quando si guardano i fatti, la storia cambia. Ad esempio, l'agente più studiato negli studi randomizzati, la psilocibina, ha dimostrato di avere un'efficacia clinica simile agli inibitori standard della ricaptazione della serotonina. La differenza di entità dell'effetto tra questi agenti è minima e non clinicamente significativa. I sostenitori affermano che la psilocibina sarebbe "trasformativa" per la depressione resistente al trattamento, mentre non si è dimostrata migliore dei farmaci già disponibili. I sostenitori del quesito elettorale si sono concentrati sul DPTS (Disturbo Post Traumatico da Stress), ma non esiste un singolo studio clinico randomizzato controllato (RCT) sulla psilocibina nel DPTS. Non l'hanno mai menzionato. Esiste uno studio clinico randomizzato controllato (RCT) sull'MDMA nel PTSD, ma i suoi risultati non sono così semplicemente benefici come si dice. Viene citato il 90% di beneficio con l'MDMA, ma il 70% di beneficio che si ottiene con il placebo di solito non viene dichiarato. Questo articolo, ampiamente citato, ha rilevanza per tutta la psichiatria, come gli allucinogeni. Certo, la psicoterapia è famosa per la sua pubblicità: letteralmente migliaia di versioni di psicoterapia vengono promosse per ogni tipo di utilizzo. Alcune possono funzionare, ma tutte affermano di funzionare. Come si fa a capirlo? La risposta breve è la scienza, ma sappiamo tutti che ci sono molte sfumature in questa risposta. La risposta più lunga non è solo applicare la scienza, ma scovare la pseudoscienza.

Concentriamoci lì.

La pseudoscienza, secondo una definizione classica del fisico Richard Feynman, si verifica quando si utilizzano metodi scientifici superficiali – criteri di inclusione ed esclusione, diagrammi a foresta, odds ratio con intervalli di confidenza – ma l'essenza della scienza viene trascurata. L'essenza della scienza non risiede nei vari metodi sperimentali utilizzati, ma piuttosto in una mentalità scientifica. Tale mentalità implica lo sforzo di confutare le proprie idee, non semplicemente di trovare e distorcere i dati per supportarle. Feynman insegnava che questo atteggiamento scientifico, molto difficile da raggiungere, implica l'essere rigorosamente onesti con sé stessi e, non ingannando sé stessi, non si ingannano gli altri. La maggior parte delle persone non sono scienziati; persino la maggior parte dei medici tecnicamente non è scienziata nel senso di essere essa stessa ricercatrice; quindi, potrebbe non avere una mentalità scientifica al livello proposto da Feynman.

Questo è certamente il caso di molti "esperti" di allucinogeni, la cui apparente scienza è pseudoscienza, non per i loro metodi, ma per i loro atteggiamenti. Gli pseudoscienziati ingannano sé stessi, aderendo a un insieme di convinzioni immutabili. Poi possono ingannare onestamente, basandosi sul proprio autoinganno. L'autoinganno è una precondizione per l'inganno. La scienza è un compito molto più arduo della pseudoscienza, così come confutare le proprie convinzioni è molto più arduo che confermarle. Ecco perché la scienza è difficile e molti articoli scientifici pubblicati sono fuorvianti. Perché i ricercatori si dedicano alla pseudoscienza? Il loro lavoro non è "ricerca" nel senso di nuova conoscenza. È attivismo sociale mascherato da scienza. Usano le riviste scientifiche come strumento di pubbliche relazioni, fornendo una patina di rispettabilità a una propaganda esplicita basata sulle opinioni su internet e sui social media.

Gli esperti di pseudoscienza degli allucinogeni non sarebbero certamente d'accordo, il che dimostra la mia tesi. Credono di impegnarsi nella scienza quando in realtà fanno l'esatto opposto della scienza. La saggezza di Feynman va ripetuta: la pseudoscienza è presente quando si usano le tecniche superficiali della scienza, come la meta-analisi o gli studi randomizzati, per supportare le proprie convinzioni, piuttosto che cercare di confutarle. Gli pseudoscienziati prima ingannano sé stessi, poi impongono con convinzione le loro false convinzioni agli altri. Non si lasceranno convincere. Qualsiasi critica non mira a fargli cambiare idea; deve essere rivolta alla comunità più ampia per evitare che venga fuorviata dagli esperti di pseudoscienza. Non è un compito facile. Non porta a foto scintillanti in calzini sulle riviste o a servizi fotografici con celebrità. Non soddisfa il criterio dell'uomo che morde un cane per la copertura mediatica dei giornali.

È semplicemente scienza: onesta, silenziosa, ostinata. Riluttante ad accettare sciocchezze.

La pseudoscienza è rumorosa; la scienza sussurra.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI