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Giovedì, 01 Maggio 2025

In un contesto economico nazionale in continua evoluzione, la Sicilia - con la più alta crescita di Pil in Italia rilevata dall’Istat (+0,7% nel 2023) - è una delle regioni in cui il tessuto economico ha meglio reagito ai colpi delle crisi degli ultimi anni, ma nel 2024 la regione ha mostrato qualche segnale di rallentamento. Ad esempio, dopo anni di costante incremento, il tasso di crescita delle imprese, secondo i dati di Unioncamere, si è ridotto dallo 0,52% del 2023 (il settimo più alto d’Italia) allo 0,47% dell’anno scorso, scendendo di una posizione, e se sono nate 21.630 attività, ben 19.411 hanno chiuso battenti, con un risicato saldo positivo di 2.219 unità. Inoltre, dal 2021 al 2024, 65 aziende in difficoltà hanno avuto accesso alla composizione negoziata della crisi d’impresa imboccando la via d’uscita dal tunnel e già 5 (il 7,7%) hanno concluso l’iter con successo, grazie all’impegno della Commissione paritetica che si riunisce mensilmente presso l’Assessorato regionale Attività produttive. Ma nel 2024 la tendenza si è invertita: i default sono aumentati con 806 aziende finite nella morsa della crisi, di cui 668 liquidazioni giudiziali e 33 liquidazioni coatte amministrative; parallelamente, 29 aziende hanno avuto accesso alla composizione negoziata, cui si sono aggiunti 3 concordati semplificati, 28 accordi di ristrutturazione del debito e 45 concordati preventivi.

Dunque, di fronte ai primi segnali d’allerta, le imprese siciliane farebbero bene a premunirsi in tempo, anche in vista dell’imminente impatto dei dazi Usa, introducendo maggiori misure interne di prevenzione e più flessibilità organizzativa e finanziaria per adattarsi efficacemente ai cambiamenti. Da parte loro, le istituzioni regionali potrebbero intervenire con norme innovative e mettendo a disposizione strumenti evoluti laddove le misure esistenti non siano più sufficienti.

Per favorire questi processi, in Sicilia sono presenti la competenza e il bagaglio di esperienze di MFLaw - Società tra Avvocati per azioni con una rete di oltre 90 professionisti, sedi a Roma, Milano e Palermo e in programma l’apertura di nuovi uffici anche a Catania – che, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi locali della sede di Palermo in piazza Castelnuovo, ha organizzato per giovedì 10 aprile, alle ore 16,30, presso la sala  “Terrasi” della Camera di commercio Palermo Enna, in via Emerico Amari, 11, un confronto con istituzioni e imprese su “Gli adeguati assetti e strumenti organizzativi, normativi, amministrativi, tributari e finanziari per le imprese come nuove opportunità di sviluppo”.

MFLaw, con oltre vent'anni di esperienza nei settori del banking & finance, real estate, diritto amministrativo, diritto sportivo, diritto tributario e consulenza legale d’impresa, incontrerà le imprese per approfondire come gli adeguati assetti organizzativi, normativi, amministrativi, tributari e finanziari possano rappresentare nuove opportunità di sviluppo per la tenuta ed il successo del tessuto imprenditoriale. Il convegno esplorerà le principali sfide che le aziende si trovano ad affrontare, analizzando come l’adozione di strumenti strategici possa essere una leva fondamentale per accrescere la competitività, favorire l'innovazione e garantire una crescita sostenibile.

Interverranno, tra gli altri, Roberto Lagalla, sindaco di Palermo; Gaetano Galvagno, presidente dell'Ars; Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività produttive; Dario Cartabellotta, D.g. del dipartimento regionale Attività produttive; Calogero Guagliano, D.g. dell’Irfis-FinSicilia; Alessandro Albanese, presidente della Camera di commercio Palermo Enna.

Il programma prevede la suddivisione in tre Panel e una Round Table finale:

PRIMO PANEL (ore 17:00):
Le istituzioni: alleate strategiche per la crescita delle imprese


SECONDO PANEL (ore 17:30):
Gli adeguati assetti e strumenti per il successo imprenditoriale

TERZO PANEL (ore 18:15):
Il contesto tecnico, normativo e fiscale per una sana gestione imprenditoriale

ROUND TABLE FINALE (ore 18:45):
Tra tradizione e innovazione: l’importanza di consulenti qualificati per il futuro delle imprese.

Il convegno sarà un'opportunità unica per approfondire le strategie e gli strumenti necessari a fare crescere le imprese in un contesto economico e normativo in continua evoluzione. Al termine dei lavori seguirà un rinfresco per gli ospiti, occasione per un conviviale scambio di opinioni e una messa a confronto delle idee che matureranno durante il dibattito.

 

I dati nazionali sulla composizione negoziata della crisi d’impresa

In Italia, secondo l’ultimo monitoraggio di Unioncamere pubblicato a marzo, negli ultimi quattro anni 40.617 imprese sono finite intrappolate nella rete della crisi. La riforma che ha introdotto la composizione negoziata della crisi d’impresa ha di fatto aiutato molte di queste aziende in difficoltà a imboccare la via verso l’uscita dal tunnel evitando il fallimento, ma adesso pare che da sola non basti più.

La novità normativa, dalle appena 39 composizioni negoziate del 2021, ha registrato poi un boom passando alle 594 del 2023, mentre le liquidazioni giudiziali sono scese da 8.720 del 2021 a 7.685 del 2023 e le liquidazioni coatte amministrative da 372 a 222. In mezzo ci stanno le altre misure introdotte dalla riforma, che nel 2023 hanno visto 69 concordati semplificati, 335 accordi di ristrutturazione del debito, 678 concordati preventivi.

Nel 2024, però, i dati di Unioncamere mostrano che, mentre è aumentato ancora il ricorso alle procedure negoziate, c’è stato un rimbalzo dei fallimenti. Se, da un lato, le composizioni negoziate aperte sono cresciute a 1.089, i concordati semplificati a 85, gli accordi di ristrutturazione del debito a 326 e i concordati preventivi a 762, dall’altro lato le liquidazioni giudiziali sono salite a 9.203 e le liquidazioni coatte amministrative a 236. E si conferma il trend positivo di 85 concordati semplificati, 326 accordi di ristrutturazione del debito e 762 concordati preventivi. Nei quattro anni le composizioni chiuse con successo sono 205 (il 20,5%).

Dunque, alla luce di tutti questi dati è evidente che occorra invece prevenire i rischi all’interno delle aziende rafforzando le strategie di management, economiche e finanziarie di lungo termine, ancor più adesso che le imprese sono obbligate a riposizionarsi sui mercati alla luce dei dazi imposti dall’amministrazione Usa. L’articolo 3 del Codice della crisi e dell’insolvenza obbliga ad adottare al proprio interno “adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili” per rilevare tempestivamente i primi segnali di crisi; obbligo al quale, avverte Unioncamere, hanno ottemperato solo 22.806 imprese sulle 662.244 che hanno depositato il bilancio dell’esercizio 2023.

Promossa da BCsicilia Sede di Bagheria, in collaborazione con “Specula Panormitana” e INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) si terrà sabato 5 aprile 2025 alle ore 16,30 presso la Sede BCsicilia – Dimora Storica Mineo – Cirrincione in via Sant’Elia, 5 a Bagheria, la conferenza dal titolo “Come nasce una stella”. Dopo la presentazione di Maria Giammarresi, Presidente BCsicilia Bagheria, è prevista la relazione di Mario Giuseppe Guarcello, astronomo e divulgatore presso l’INAF Osservatorio Astronomico di Palermo. Conclusioni di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia. Per informazioni Email: bagheria@bsicilia - Tel. 3394121267 Fb: BCsicilia Bagheria.

Giuseppe Mario Guarcello si è laureato in Fisica a Palermo con una tesi sull’evoluzione dei dischi protoplanetari nella Nebulosa dell’Aquila nel 2006, conseguendo il dottorato di ricerca nel 2010 presso la stessa Università. Trasferitosi lo stesso anno a Boston (USA) per un post-doc di quattro anni presso il centro di ricerca in astrofisica dell’Università di Harvard, collabora al progetto internazionale Chandra Cygnus OB2 Legacy Project. Torna in Italia nel 2014, per un periodo di post-doc ancora di quattro anni presso l’INAF - Osservatorio Astronomico di Palermo. Nel 2018 verrà assunto come ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica, e diventa primo ricercatore, sempre nell’Osservatorio Astronomico di Palermo. Da alcuni anni guida un progetto internazionale che coinvolge una sessantina di ricercatori europei, americani e sudamericani. Collaboratore in 15 progetti internazionali, fungendo da reviewer in riviste scientifiche e comitati per l’assegnazione dei progetti scientifici in telescopi e missioni spaziali, ed è responsabile di cinque progetti finanziati dalla NASA e un progetto INAF. Autore di svariate pubblicazioni scientifiche svolge anche un’intensa attività di divulgazione.

 

Capitale italiana del volontariato è il titolo assegnato da CSVnet – associazione nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato -, con il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani -, alla città che ha saputo valorizzare il contributo di volontari, associazioni e amministrazioni locali nella costruzione del bene comune. Palermo è la quarta città ad avere questo titolo.

Il titolo di Capitale italiana del volontariato 2025 è stato ottenuto grazie alla sinergia di Amministrazione comunale, CeSVoP – Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo, Caritas diocesana, Forum Terzo Settore Sicilia. Il CeSVoP ha chiesto agli altri partner a partecipare al Bando nazionale promosso da CSVnet (associazione nazionale dei CSV), da Forum nazionale del Terzo settore e dalla Caritas italiana con il patrocinio dell’ANCI. Il progetto presentato ha superato la valutazione e ciò ha portato all’ottenimento del titolo.

Protagonisti comunque saranno i volontari e la cittadinanza che si lascerà coinvolgere dallo slogan: “Il volontariato che non ti aspetti… il tuo!”.

 Volontariato a Palermo e in Sicilia. Dati di scenario

Dati non profit ed ETS in Sicilia

Al 31 gennaio 2025 in Sicilia 9.906 ETS iscritti al RUNTS di cui: le ODV (2.143) rappresentano il 22%, le APS (3.525) il 36%, le Imprese sociali (3.399) il 34%, gli altri ETS (839) 8%. Nella città di Palermo 1.444 ETS, nel dettaglio: 283 OdV, 495 APS, 463 Imprese sociali e 203 altri ETS.

Istat 2022 enti non profit in Sicilia 23.272, stima per Palermo città quasi 3.400 enti

Istat 2021 volontari negli enti non profit (solo realtà organizzate e non gruppi informali o singoli cittadini) in Sicilia 183.635 (di cui 41.096 dai 14 ai 29 anni di età; 81.170 dai 30 ai 54 anni; 36.220 dai 55 ai 64 anni; 25.149 dai 65 anni in su).

Nella città di Palermo si può stimare la presenza di oltre 27.000 volontari attivi negli enti non profit, senza considerare il volontariato dei gruppi informali e dei singoli cittadini.

La programmazione dell’Amministrazione Comunale e la sinergia con il volontariato

La città di Palermo con questa esperienza punta a capitalizzare il percorso di valorizzazione dei territori, iniziato ormai da tempo, e che mira a consolidare un modello che promuove percorsi di prevenzione; partecipazione; coinvolgimento e co-produzione, e che si propone di ridefinire l’identità della città promuovendo in particolare l’empowerment di bambini/e giovani. All’interno di questo modello particolare attenzione viene dedicata a fattori di sviluppo quali:

− PREVENZIONE intesa come promozione individuale e sociale;

− PARTECIPAZIONE intesa come sensibilizzazione - coinvolgimento - co-produzione;

− PROTEZIONE intesa come sviluppo di fattori di protezione interni al cittadino e di condizioni che       costituiscano confini di sicurezza e nello stesso tempo dialogo tra contesti, istituzioni, enti, soggetti.

In particolare sono attive presso le Circoscrizioni di Decentramento della città di Palermo, delle esperienze di “Comunità educanti” sorte come un istituto di partecipazione che coinvolge soggetti istituzionali, del privato sociale e singoli cittadini, con una funzione CONSULTIVA e con l’intento di mettere a sistema tutte le risorse: economiche, strutturali ed umane presenti nel territorio. L’idea fondamentale è quella di elaborare proposte rilevando i bisogni specifici “dal basso” e di provare a programmare una “Visione futura” della Circoscrizione collegandola alla Visione ed ai Valori della Città.

In linea con questa visione della città di Palermo, il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Socio Sanitarie, hanno sostenuto la realizzazione di una rete di servizi di prossimità su base Circoscrizionale, che trovano nel Servizio Sociale il fulcro attorno al quale ruotano servizi specifici, quali ad esempio gli sportelli territoriali dell’Agenzia per l’Inclusione Sociale e Abitativa (composti da equipe multidisciplinari che operano a supporto del Servizio Sociale) e vari altri servizi per le famiglie, attivati a valere su varie fonti di finanziamento quali il PON METRO, il Fondo Povertà, il Fondo di Solidarietà Comunale, e rivolti anche alla grandissima platea di beneficiari dell’Assegno di Inclusione.

Le attività che si andranno a realizzare nell’ambito di Palermo Capitale del volontariato confluiscono nel sistema di reti Istituzionali, del terzo Settore e di comuni cittadini, già attive nei territori delle Circoscrizioni di Decentramento, e andrebbero a potenziare il grande valore rappresentato dagli Enti di volontariato che aderiscono al Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo, arricchendone ulteriormente le finalità sociali e di valorizzazione delle comunità locali.   

Le attività di Palermo Capitale del Volontariato comprendono momenti in cui il volontariato animerà le piazze dei vari quartieri della città e momenti di riflessione e approfondimento sui temi della solidarietà e dello sviluppo della comunità. Inoltre, sarà una straordinaria occasione di riflessione su temi importanti con il coinvolgimento del volontariato siciliano e nazionale.

 

Giovedì 3 e venerdì 4 aprile la sede di Palermo della LUMSA ospiterà un evento in occasione dell’uscita del volume di Elena Emma Sottilotta Seekers of Wonder: Women Writing Folk and Fairy Tales in Nineteenth-Century Italy and Ireland (Princeton University Press). Anche a partire dallo studio di quattro intellettuali dedite alla raccolta di fiabe della tradizione popolare (Gonzenbach per la Sicilia, Deledda per la Sardegna, Wilde e Gregory per l’Irlanda), il libro mette a fuoco il modo in cui lo studio della tradizione folclorica nell’Ottocento, secolo dell’alfabetizzazione popolare, ha offerto spazio a itinerari di impegno politico e culturale femminile in aree percepite e rappresentate come periferiche.

 Il primo appuntamento si svolgerà giovedì 3 aprile alle 17.00 nella sede di MARTHA - Music Art House Academy (www.marthapalermo.it) con una lezione dal titolo Storie, fiabe, racconti. L’incanto tra letteratura e musica che vedrà Leonardo Acone (ordinario di Storia della pedagogia all’Università di Napoli L’Orientale) nel ruolo di narratore e pianista, con musiche di Robert Schumann, Fryderyk Chopin e Alexander Scriabin. È necessario prenotare attraverso il modulo forms.gle/8s71ikem9XNA7aSr8.

 Venerdì 4 aprile alle 9.30, nella sede della LUMSA in via Filippo Parlatore 65, avrà luogo una discussione seminariale con Elena Emma Sottilotta (Università di Cambridge). Dopo il saluto del direttore del Dipartimento Giampaolo Frezza, dialogheranno con l’autrice Leonardo Acone, Rosario Perricone (Accademia di Belle Arti di Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino), Livia Romano (Università di Palermo), Vincenzo Schirripa (LUMSA). L’evento è offerto come lezione aperta a insegnanti e operatori culturali. È realizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza, economia e comunicazione in partenariato con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e con MARTHA - Music Art House Academy nell’ambito dei rapporti di cooperazione culturale intessuti attorno all’offerta didattica del corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria. Per ulteriori informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

“Perfetta commistione tra approccio al restauro, inserimento nel contesto, sensibilità nel trattamento dei materiali, rifunzionalizzazione dell’antico e inserimento sapiente e contemporaneo di nuovi manufatti architettonici”. Queste le motivazioni che hanno decretato i vincitori del Premio internazionale CarlottaXArchitettura 2025, che ieri ha visto la cerimonia di consegna ai primi classificati Filippo Bricolo e Francesca Falsarella Associati (Castelnuovo del Garda, Verona) con il progetto “Resort Corte Renèe”. 

Oggetto della valutazione, la ristrutturazione conservativa di un casale dell’800, “dove il nuovo elemento è stato disegnato in modo da riproporre le tre condizioni presenti nella vecchia costruzione: l’evidenza del processo costruttivo, l’imperfezione materica generata dalle modalità costruttive stesse e la nudità (assenza di finiture coprenti)”.

A decretarlo è stata la giuria presieduta da Mario Cucinella - attualmente impegnato in Giappone per il padiglione Italia Expo 2025 Osaka - e composta da: Francesco Miceli (consigliere nazionale CNA), Veronica Leone (presidente Ordine APPC Catania), Walter Parlato (presidente Ordine APPC Palermo), Eleonora Bonanno (presidente Fondazione OAPPC Catania) e Giovanna Latis (architetto milanese).

Sessantotto i progetti pervenuti da tutta Italia (e anche dall’estero) per la quinta edizione di un evento che - dopo Catania, Milano e Torino -  (17 marzo) è approdato a Palazzo dei Normanni (Palermo), per assegnare riconoscimenti a chi si è distinto nelle categorie recupero, interior design, under 35 e progettazione architettonica.

Un’iniziativa nata in memoria dell’arch. Carlotta Reitano (prima donna presidente della Fondazione etnea degli architetti, scomparsa prematuramente nel 2020), con l’obiettivo di esplorare idee e progetti che, attraverso un approccio etico della professione, si sono distinti trasformando, favorendo, tutelando e sviluppando la cultura del territorio.

“Carlotta ha lasciato in chi l’ha conosciuta un sentimento di stima e rispetto, ma soprattutto una positività contagiosa, seminando valori che oggi stimolano le iniziative in suo ricordo - sottolinea Alessandro Amaro, marito e presidente dell’associazione CarlottaX - questa iniziativa ripercorre il suo volere: valorizzazione dei giovani, contaminazione di idee, passione per la professione”.

Tra innovazione e trasformazione, tra memorie passate e nuove visioni contemporanee, il Premio ha visto sul palco AACM Chinello Morandi (progetto Kindle Rain / “Premio under 35)”; Studio Facchinelli Daboit Saviane (realizzazione di una nuova scuola secondaria di primo grado nel Comune di Alpago / “Premio Architettura”); GMA Architecture (progetto Gironda Palazzo di Ravenna / “Premio interior design”); Rossella D’Angelo (Premio Città di Catania); Rosa Vetrano (Premio Città di Palermo).

 

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