Nell’ultimo quadriennio il totale degli iscritti alle lauree triennali in Agraria, nel nostro Paese, è aumentato di, oltre, 2000 unità. Ma c’è di più. Assumono sempre più valore i dati sulla presenza di laureati fra i giovani capi di azienda, a tempo pieno, in agricoltura. Ancora, la Rete Rurale Nazionaleha lanciato, recentemente, la quarta edizione del concorso nazionale “Nuovi fattori di successo”, evidenziando che la formazione è uno dei fattori vincenti per i nuovi agricoltori. Ebbene, alcune Regioni italiane hanno fatto un passo avanti, creando nuove opportunità per questi nuovi agricoltori. La Regione Puglia ha creato un investimento di 28milioni di euro per portare internet veloce nelle aree rurali. In particolare, queste risorse sono destinate a realizzare la “banda larga” in agricoltura, che consentirà ai nuovi agricoltori di utilizzare internet in maniera più veloce e migliorare i contatti e, quindi, le opportunità, con i mercati internazionali. La Regione Lazio ha fatto un passo avanti, con il progetto “Terre ai giovani agricoltori”. In particolare, dopo i primi due lotti di terreni agricoli assegnati a settembre scorso, ne sono stati consegnati ai giovani imprenditori agricoli che hanno vinto il bando, altri cinque(saranno condotti in affitto per 15 anni con strumenti di credito agevolato). E dulcis in fundo, noi diciamo: c’è da augurarsi che queste due iniziative regionali diventino realtà in tutto il territorio nazionale, al fine di bloccare con determinazione la fuga all’estero di molti giovani laureati italiani.