Marinella Gagliardi Santi, insegnante di lettere, scrittrice e velista, ha all'attivo alcuni libri di narrativa che riflettono i suoi molteplici interessi. L'ultimo, “Defixiones - Roma brucia ancora”, edito da Armando Curcio, è un romanzo storico, il terzo della serie Defixiones (Il mistero delle tavolette magiche, Dimenticare Pompei e Roma brucia ancora), ambientati nel mondo latino del primo secolo d.C.: i tre libri hanno in comune una parte del titolo, legata a pratiche magiche dell’antichità, studiate dall’autrice per la tesi di laurea in epigrafia greca.
Le vicende dei personaggi si intrecciano con gli eventi storici reali e con i dati archeologici a tal punto che ci si sente proiettati in quell'epoca antica, partecipi della vita dei protagonisti e delle loro avventure: una missione segreta in Oriente per conto dell'imperatore Tito, le trame di palazzo, l'incendio di Roma dell'ottanta d.C., i riti legati alla pratica delle Defixiones, e infine rapimenti, omicidi e indagini. Ma assistiamo anche alla vita di tutti i giorni a Roma, a Ostia e lungo il Tevere.
I protagonisti sono gli stessi dei due precedenti romanzi storici: la famiglia dell'armatore pompeiano Publio e i loro amici, tra i quali anche due grandi poeti satirici della letteratura latina, Marziale e Giovenale, e altri personaggi importanti che si rivelano nel corso della narrazione. Immancabile ancora una volta la presenza di Pitone, mago sui generis, un po’ stravagante e fuori dalle righe ma valido preparatore di rimedi per la salute, coinvolto suo malgrado in fatti sorprendenti. La trama, varia e ricca di suspense e colpi di scena, ha come filo conduttore l'ironia ed è sostenuta da un linguaggio agile, fluido e diretto.
“Defixiones Roma brucia ancora” rappresenta un tuffo nel passato dell’Urbe, in cui l'autrice, con una seria e approfondita documentazione storica, ripercorre sapientemente la vita di tutti i giorni della Roma del primo secolo d.C. riuscendo a spaziare dalla quotidianità a emozionanti momenti di navigazione in Mediterraneo, alle vicende di palazzo che si snodano intorno all’imperatore Tito e a suo fratello Domiziano.