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Mercoledì, 14 Maggio 2025

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha avviato una collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze per istituire l’Osservatorio sui diritti e i bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza. Sono fitti, infatti, i colloqui fra il sindaco Giuseppe Falcomatà, il Garante metropolitano per i diritti dei minori, Emanuele Mattia, e i referenti di una delle più antiche istituzioni pubbliche italiane dedicate all’accoglienza dei bambini, alla loro educazione e tutela.
Così, dopo l’ultima “call-conference”, è entrata nel vivo una sinergia che vedrà coinvolto, in ogni step successivo, anche il consigliere metropolitano al Welfare, Domenico Mantegna, per «dotare l’Ente di strumenti efficaci e capaci di intercettare bisogni e necessità dei più piccoli».

«E’ importante – ha detto Falcomatà al termine del confronto – rapportarsi e confrontarsi con chi è titolato ed opera, da tempo immemore, per la difesa e la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’istituzione di un Osservatorio di scopo, caldeggiato dal Garante Emanuele Mattia, cui va il mio ringraziamento per il delicato lavoro che svolge con professionalità estrema, diventa essenziale per scandagliare, conoscere e approfondire un mondo cui serve ascolto e, soprattutto, supporto per aggredire i problemi del presente in funzione di un futuro migliore».

«Oggi – ha aggiunto – la nostra società vive profondi cambiamenti e rapide trasformazioni culturali e sociali, rispetto alle quali bambini e adolescenti vanno accompagnati, sostenuti e orientati da politiche territoriali in grado di rappresentare punti di riferimento e capaci di sviluppare le potenzialità della popolazione più piccola e fragile».
«In questo contesto – ha proseguito il sindaco – diventa cruciale il dialogo con il prestigioso Istituto degli Innocenti che vanta un’esperienza più che consolidata nel settore e collaborazioni molto importanti, fra le quali Governo, Unicef ed altri enti pubblici e privati di livello locale, regionale, nazionale e internazionale».

«Raggiungere l’obiettivo di far nascere un Osservatorio per i minori – ha continuato Giuseppe Falcomatà - è per l’amministrazione metropolitana un elemento basilare di una strategia rivolta a tutelare e promuovere diritti fondamentali riconosciuti da numerose Convenzioni internazionali. Sarebbe, infatti, un luogo idoneo alla raccolta di dati, alle analisi, alla formulazione di raccomandazioni proiettata all’individuazione di pratiche e interventi mirati».

«Monitorare la situazione dei bambini e degli adolescenti – ha concluso – permetterebbe, senza alcun dubbio, di identificare problemi e sviluppare strategie di prevenzione e contrasto alle devianze. Ci permetterebbe di operare direttamente con le famiglie, predisponendo servizi educativi specifici e, al tempo stesso, formare e aggiornare figure professionali che lavorano con i bambini, i ragazzi e le famiglie stesse. L’approccio con l’Istituto di Firenze, dunque, è più che positivo perché dota l’Ente di una guida sicura verso la costituzione di un organismo essenziale per l’assunzione di decisioni consapevoli, sostenute dalla conoscenza della condizione di benessere o malessere dei nostri bimbi e dei nostri ragazzi».

Soddisfazione per il percorso avviato è stata espressa anche dal Garante metropolitano per i diritti dei minori Emanuele Mattia. «Desidero rivolgere un sentito ringraziamento al Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per la sensibilità, l’attenzione e il concreto sostegno dimostrati nei confronti dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - ha affermato Mattia - La volontà di istituire un Osservatorio dedicato ai bisogni dei più piccoli rappresenta un segnale forte e chiaro dell’impegno dell’amministrazione verso le fasce più fragili della nostra comunità. È un’iniziativa che, grazie anche alla preziosa collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, pone le basi per un percorso innovativo, partecipato e competente, in grado di generare politiche inclusive e orientate alla crescita e al benessere dei minori. La fiducia riposta nel mio ruolo e nel lavoro portato avanti insieme conferma che solo attraverso un’azione sinergica, responsabile e consapevole possiamo costruire un futuro migliore per i nostri bambini e ragazzi».

 

 

"La Calabria straordinaria che vorremmo è quella che riesce a garantire il diritto alla salute dei suoi cittadini" - lo ha dichiarato il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, intervenendo alla manifestazione regionale 'Sanità, Calabria alza la testa'.

"La Calabria che vorremmo è quella in cui esiste una sanità ospedaliera accessibile a tutti, una sanità territoriale funzionale, un sistema di emergenza - urgenza che non lascia morire nessuno e soprattutto, una sanità che garantisce l'accesso alle cure, anche se non si ha la possibilità di scegliere il medico da cui farsi curare. Perché l'accesso alle cure non può essere un privilegio ma un diritto irrinunciabile per i calabresi, che questo Commissariamento considera cittadini di serie B".

"Pensare di risolvere i problemi della carenza di personale con i medici cubani è come tentare di svuotare l'oceano con un cucchiaino. Piuttosto, si lavori affinché i tanti giovani medici calabresi, che rappresentano delle eccellenze in termini di competenze e professionalità, possano tornare nella nostra terra per qualificare il nostro sistema sanitario."

"Il messaggio che arriva da questa 'piazza' è deflagrante, perché non rappresenta solo delle legittime rivendicazioni, ma racchiude i tanti gridi di dolore di quelle famiglie che hanno vissuto il dramma della malasanità e che quest'oggi sono insieme a noi, non certo per posizione ideologica, ma per ribadire il sacrosanto diritto alla salute".

 

Si è svolta nei giorni scorsi una seduta della quinta commissione consiliare (Politiche sociali e della salute, sanità, politiche abitative) presieduta da Giovanni Latella i cui lavori sono stati caratterizzati dall’audizione di Laura Cirella in qualità di referente del Consorzio Macramè.

Lo scopo principale è stato quello di far conoscere, al fine di supportarlo, il progetto “Giochiamo a Crescere” posto in essere proprio dal Consorzio Macramè. Dall’audizione sono emerse informazioni che descrivono una realtà virtuosa del territorio.

Questo progetto, infatti, è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ed ha preso forma grazie a un partenariato che unisce esperienze eterogenee  - pubblico, no-profit e università  - con l’obiettivo di ripensare e rinnovare le politiche territoriali per l’infanzia.

L’iniziativa si fonda e sviluppa sulla solida esperienza del Consorzio Macramè nella gestione e pianificazione di interventi nell’ambito delle politiche sociali ed educative oltre che dei servizi di welfare e prossimità. GAC nasce infatti dall’esigenza di innovare i servizi dedicati all’infanzia e dalla volontà di connettere realtà territoriali che, negli anni, si sono distinte per il loro impegno nel contrasto alla povertà educativa minorile.

Gli Spazi Gioco di “Giochiamo a Crescere” non sono semplici luoghi di custodia ma spazi di condivisione e crescita collettiva. Gli spazi-gioco hanno adottato il modello educativo GAC (Giochiamo a Crescere), sviluppato e testato nell’ambito del progetto, articolato in spazi ed attività pensati per genitori, operatori e bambini. GAC incarna i principi di “restituzione” e “autodeterminazione” delle comunità, offrendo non solo un nuovo servizio, ma anche un’opportunità di partecipazione attiva alla gestione condivisa dello Spazio. Il fulcro dell’iniziativa è l’attivazione della comunità educante, promuovendo la diffusione del metodo e il coinvolgimento delle famiglie non solo come utenti, ma come protagonisti di un percorso di crescita culturale ed empowerment.

A fronte di uno scenario regionale con dati ancora sotto la media nazionale, è stata concepita e posta in essere una strategia composita di contrasto alla povertà educativa, quest'ultima intesa non solo come mancanza di servizi e opportunità di apprendimento non formale ma anche come isolamento e fragilità nelle relazioni, che rinsaldi l’alleanza tra mondo del terzo settore, istituzioni e comunità territoriali. “Giochiamo a Crescere” ha voluto e vuole continuare, pertanto, ad essere un modello sperimentale in cui il rafforzamento della comunità è l’antidoto primario alla povertà educativa, perché ricostruisce legami, educa alle emozioni e riporta le bambine e i bambini al centro di ogni intervento.

Il progetto ha attivato tre “spazi-gioco” tra cui uno sul territorio comunale (Bocale-Pellaro) e gli altri due in provincia, a Taurianova e Gioiosa Jonica. L’attenzione della Commissione si è incentrata proprio sullo spazio-gioco cittadino per registrarne dati ed esperienza. Lo spazio-gioco di Bocale-Pellaro si trova presso l’ex scuola elementare di Bocale. Ha una capacità d’accoglienza di 16 bambini 0-3 anni e 20 bambini 3-6 anni. Nella prima annualità sono stati accolti 11 bambini 0-3 anni e 13 bambini 3-6 anni; nella seconda annualità 18 bambini 0-3 anni e 14 bambini 3-6 anni (i bambini che hanno frequentato anche solo per un periodo). Il servizio, al momento, è del tutto gratuito ed il Consorzio Macramè ha chiesto in audizione il supporto al Comune per far proseguire questa esperienza anche oltre il termine naturale di scadenza.

Il presidente Giovanni Latella ha espresso elogio e pieno supporto ad un progetto divenuto modello per il settore di intervento; fatto che spinge l’Amministrazione comunale ad una valutazione concreta, di concerto con il settore Welfare, sulla possibilità di sostegno economico fattivo per consolidare ed allargare l’esperienza degli spazi-gioco anche ad altri quartieri cittadini. «Questi progetti  - ha dichiarato Latella - ci fanno fare un salto di qualità sul settore dei servizi e delle politiche sociali grazie ad un livello qualitativo di rilevanza nazionale e finanche europea. Come amministratori dobbiamo essere orgogliosi di queste realtà  - ha concluso  - e provare, con ogni mezzo a nostra disposizione, a creare quelle condizioni per garantire ad un servizio così prezioso di poter proseguire».

 

La statua di San Giorgio, Santo Patrono di Reggio Calabria al fianco della Madonna della Consolazione, è tornata a sfilare per le vie del centro cittadino per la processione che sta diventando una lieta tradizione per la città dello Stretto.

Promossa dalla Diocesi e dalla comunità parrocchiale della Chiesa degli Artisti di San Giorgio al Corso, guidata da Don Nuccio Cannizzaro, la celebrazione eucaristica e la successiva processione sul Corso Garibaldi ha raccolto migliaia di fedeli, riuniti dalla devozione per il Santo Patrono.

Il percorso, già sperimentato nelle scorse edizioni della processione, ha previsto la partenza dalla Chiesa degli Artisti verso piazza Italia, con una sosta di fronte Palazzo San Giorgio, sede municipale di Reggio Calabria, e a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana, per poi tornare indietro verso largo Colombo dove la statua ha effettuato l'ultima inversione prima di far rientro all'interno della Chiesa.

A rendere omaggio al Santo Patrono, presente al corteo anche il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, insieme a diversi rappresentanti dell'Amministrazione comunale reggina, tra i quali gli Assessori Anna Briante, Giuggi Palmenta e Paolo Malara, oltre al presidente del consiglio comunale Enzo Marra e ai consiglieri Pino Cuzzocrea, Massimiliano Merenda, Maria Ranieri e Nino Malara.

"E' stata come sempre un'emozione grande - ha affermato il sindaco Falcomatà a margine della processione - quella di San Giorgio è una tradizione che sta crescendo sempre di più, che suscita interesse tra la comunità, in senso spirituale chiaramente, ma anche per la parte dei festeggiamenti civili. Una novità di questi ultimi anni che sta già diventando una bellissima consuetudine, che riconnette la nostra comunità ad una tradizione spirituale tanto antica quanto importante, un simbolo identitario che Reggio deve continuare a valorizzare sempre di più".

Il sindaco Falcomatà: "Una bella novità che è già diventata una lieta consuetudine, che riconnette la comunità reggina ad una tradizione tanto antica quanto importante"

Una delegazione di Coldiretti Reggio Calabria, composta da Francesco Bilardi, Delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Calabria, Salvatore Friscia, bergamotticoltore e presidente di sezione di Motta San Giovanni e Gino Vulcano, Direttore provinciale Coldiretti Reggio Calabria, è stata accolta a bordo della Nave Scuola Amerigo Vespucci, orgoglio della Marina Militare Italiana e autentico emblema del Made in Italy nel mondo.

 Durante l’incontro Coldiretti ha voluto rendere omaggio all’equipaggio della Vespucci con un dono simbolico e fortemente identitario: una pianta di bergamotto, un cesto di frutti del pregiato agrume e alcune preziose boccette di olio essenziale di Bergamotto D.O.P., eccellenza esclusiva della provincia di Reggio Calabria.

 Il bergamotto rappresenta non solo un tesoro agroalimentare unico al mondo, ma anche un autentico elemento culturale e simbolico. Il suo olio essenziale, apprezzato nell’alta profumeria internazionale, è il frutto di una tradizione antica che combina la maestria agricola calabrese con una biodiversità irripetibile.

 “Abbiamo voluto donare alla Vespucci un pezzo della nostra terra”, ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto, “un profumo che racconta chi siamo, da dove veniamo e quanto sia importante custodire e promuovere le nostre radici. La Vespucci, ambasciatrice dell’Italia nel mondo, porterà con sé anche il profumo e l’identità della Calabria e in particolare di Reggio Calabria.”

 Coldiretti rinnova così il suo impegno nel valorizzare l’agricoltura calabrese come leva di sviluppo economico e sociale e come elemento centrale dell’identità italiana che tutto il mondo ci invidia. La partecipazione all’evento rappresenta non solo una vetrina di eccellenze, ma anche un momento di orgoglio per tutto il comparto agricolo che, insieme all’Amerigo Vespucci, racconta il meglio dell’Italia nel mondo. 

 Attraverso i suoi viaggi nei porti internazionali, la Nave Amerigo Vespucci porterà anche l’inconfondibile essenza del bergamotto di Reggio Calabria, rafforzando così il connubio tra cultura, tradizione e promozione del vero Made in Italy.

 

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