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Giovedì, 06 Novembre 2025

Sarà presentata a Taormina la piattaforma “Sistema Cultura Sicilia”, lanciata da The European House - Ambrosetti (TEHA Group), in collaborazione con il Parco Archeologico di Naxos Taormina e l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, finalizzata a identificare, quantificare e misurare il valore del patrimonio storico, culturale ed artistico della Regione Siciliana: appuntamento giovedì 16 ottobre dalle ore 10 alle ore 17 al San Domenico Palace alla presenza di illustri rappresentanti istituzionali e relatori tra cui: Eleonora Berti (Council of Europe Cultural Routes Coordinator; Membro del Gruppo di esperti Commissione Europea sull’eredità culturale), Giuseppe Cipolla (critico d’arte), Cateno De Luca (sindaco di Taormina), Orazio Micali (direttore Parco Archeologico di Naxos Taormina), Francesco Paolo Scarpinato (assessore regionale Beni Culturali e Identità Siciliana), Elvira Amata (assessora regionale Turismo, Sport e Spettacolo), Dipo Faloyin (giornalista e scrittore), Mauro Felicori (presidente Circolo Marco Biagi), Carlo Adelio Galimberti (critico d’arte e pittore), Eva Giovannini (giornalista RAI), Emilio Isgrò (artista, scrittore, poeta e drammaturgo), Simonetta Agnello Hornby (scrittrice e avvocato), Michele Trimarchi (professore di Economia della cultura, IUAV e Treccani Accademia), Mirella Serlorenzi (direttrice, Terme di Caracalla), Mauro De Bari (Founder, Chrack Lab), Mauro Felicori (presidente, Circolo Marco Biagi), Antonio Lampis (direttore Dipartimento cultura italiana e sviluppo economico, Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige e vicepresidente Libera Università di Bolzano), Cetti Lauteta (Partner, The European House - Ambrosetti; responsabile Practice Scenario Sud, TEHA Group), Angelo Firrito (consigliere Fondazione BAPR – Gruppo BAPS, Banca Popolare di Sicilia), Elvira Seminara (scrittrice, giornalista e pop artist) e Fabrizio Zappi (direttore Cultura e Educational, RAI). Il progetto “Sistema Cultura Sicilia” mira a individuare contestualmente azioni e progetti concreti in grado di rafforzarne l’attrattività a beneficio dello sviluppo regionale, catalizzando interesse e consenso del territorio in un percorso di crescita che si auto-alimenti nel tempo. L’iniziativa si propone di evidenziare le eccellenze locali, affrontare le criticità infrastrutturali e proporre soluzioni per rafforzare l’accessibilità, la partecipazione giovanile e la sinergia tra territorio e comunità. L’obiettivo è trasformare la cultura in motore di sviluppo sostenibile, posizionando la Sicilia come riferimento creativo e culturale nel Mediterraneo. Tra i temi in programma: Presentazione del Paper SISTEMA-CULTURA SICILIA; L’identità siciliana come perno della cultura mediterranea; Il patrimonio culturale: conservazione, valorizzazione e attrattività e Linguaggi e nuovi paradigmi identitari per la cultura di domani.

 

“I tre campi estivi riabilitativi per non vedenti e ipovedenti organizzati dall’Irifor regionale in collaborazione con quello nazionale, anche quest’anno hanno riscosso un grande successo: esperienze preziose che hanno visto compiersi autentici miracoli per le emozioni intense che hanno lasciato ricordi indelebili in tutti i partecipanti”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia, tracciando un bilancio dell’iniziativa, realizzata con la collaborazione delle sezioni territoriali siciliane dell’Uici dopo la conclusione, nei giorni scorsi, dell’ultimo campo, che ha avuto come base l’hotel Royal di Messina e da cui si è partiti per gite ed escursioni anche nel Catanese.

“Una settimana incredibile – ha sottolineato Francesca Panzica, psicologa e coordinatrice del campo -, difficile da descrivere a parole. È stato consentito a una decina di ragazzi non vedenti e ipovedenti e con lievi minorazioni aggiuntive, di età compresa tra i 14 e i 25 anni e non accompagnati, di mettersi in gioco e diventare protagonisti, andando oltre paure e limiti, misurandosi con esperienze fuori dal comune e scoprendosi abili e determinati. E, arricchendo il proprio bagaglio esperienziale, hanno accresciuto la consapevolezza di sé”.

A parlare dell’esperienza, Soufiane Agoubi, al suo primo campo estivo, che ha ringraziato gli operatori definendoli “i nostri occhi” e si è detto “felice di aver trovato amici con cui condividere tante cose”. Simone Barbera si è detto entusiasta dell’emozione provata con le immersioni subacquee, le gite in barca e con le moto d’acqua.

Giorgia Lomonaco ha poi parlato delle escursioni in kajak, della gita alle Gole dell’Alcantara, delle sedute di agro-yoga, dei percorsi nel Parco Avventura, delle passeggiate nelle zone sommitali dell’Etna.

Esperienze che ho trovato meravigliose – ha concluso – e vorrei rifare”.

Maria Francesca Oliveri ha poi ringraziato gli operatori: “grazie alla loro esperienza ed entusiasmo hanno permesso la realizzazione di queste meravigliose esperienze umane”.

Ringraziamenti poi, per i Presidenti delle Sezioni Uici, per la Direzione regionale e i dirigenti. Ma soprattutto, come ha sottolineato anche la coordinatrice del campo, per i genitori dei partecipanti “che hanno avuto fiducia nel progetto”.

“Alle famiglie – ha sottolineato la presidente dell’Uici - la nostra gratitudine più sincera per averci affidato ciò che hanno di più caro: spero che possiate percepire, nei sorrisi e nella forza dei vostri figli, il valore di questa settimana. Noi ci impegneremo con determinazione perché queste iniziative possano continuare a germogliare, regalando sorrisi, speranze e nuove opportunità”.

Francesca Panzica ha poi voluto ringraziare anche le organizzazioni che hanno consentito ai ragazzi non vedenti e ipovedenti di poter fare queste esperienze: Etna-Alcantara, Chalet Clan dei Ragazzi, Lido Mikonos, Messina Avventura, Il Chiosco dei Colli, Franco Impollonia e Oloturia Diving, Hotel Royal, Ristopub La Quartara.

Il campo estivo conclusosi in questi giorni era il terzo appuntamento di quest’anno dopo quelli del Sikania Resort, in provincia di Caltanissetta, tra giugno e luglio e del Baglio Basile, nel Trapanese, all’inizio di luglio.

Il progetto Le Valli del Mito e della Musica, promosso dal GAL Taormina Peloritani, si conferma un percorso capace di unire tradizione, cultura ed enogastronomia in un racconto corale dei territori. Ogni tappa si è trasformata in un’esperienza collettiva di confronto e festa, riportando al centro l’identità delle comunità e il valore delle produzioni locali.

Mongiuffi Melia – Le voci della montagna

La tappa di Mongiuffi Melia ha dato spazio ai sapori e alle storie della montagna. Dopo i saluti istituzionali, la piazza si è trasformata in un laboratorio di idee e riflessioni durante la tavola rotonda che ha visto la partecipazione del sindaco Rosario D’Amore, del presidente del GAL Antonio Bonfiglio e dell’agronomo Domenico Bongiorno.

Ad arricchire il confronto le voci di tre giovani imprenditori, che hanno rappresentato la nuova generazione pronta a custodire e innovare il territorio:

  • Mauro Siligato, guida escursionistica ambientale, ha raccontato il progetto di recupero e fruizione dei sentieri storici della vallata, oggi percorribili attraverso itinerari che uniscono ambienti fluviali, montani e siti archeologici.
  • Salvatore Longo, laureando in Gastronomia, ha presentato il progetto enologico Tauromenitanum, ideato dal padre, per riportare alla luce un vino di origine greco-romana, legato alla storia millenaria di questi luoghi.
  • Federico Bucalo, titolare dell’Azienda Verde Mare e vincitore dell’Oscar Green Coldiretti, ha condiviso la sua sfida quotidiana nella coltivazione di limoni biologici e nella costruzione di un’agricoltura innovativa e sostenibile.

Lo showcooking di Roberto Antonuccio ha celebrato con gusto l’autenticità degli ingredienti locali, grazie a un involtino di peperone fritto, servito con salsa all’aceto di vino bianco: un piatto che ha saputo parlare di montagna con semplicità e forza evocativa.

Le casette del gusto hanno offerto un percorso gastronomico ricco e vario: dai cannoli con ricotta del Panificio Fratelli Coglitore alla vastedda miciuffota reinterpretata con grani antichi da Green Slow Experience; dalle pennette al sugo di maiale tipico dell’Osteria “Ammiocugino” al panino con salsiccia dello Snack Bar 2000. La serata si è conclusa con le danze e i canti del gruppo folklorico Triskelion di Roccalumera, che hanno animato la piazza trasformandola in un palcoscenico vibrante.

Spadafora – Il mare nel piatto

La successiva tappa di Spadafora ha portato in scena il mare e il suo legame indissolubile con le comunità costiere. La tavola rotonda del ciclo “Il Gusto della Consapevolezza: Tradizione, Sostenibilità e Territorio” ha aperto una riflessione profonda su come vivere il rapporto con il mare oggi, tra cultura alimentare, tutela ambientale e nuove prospettive di sviluppo.

Sul palco si sono confrontati il sindaco Letterio Pistone, il presidente del GAL Antonio Bonfiglio, il responsabile amministrativo Francesco Romeo, i professori dell’Università di Messina Giacomo D’Amico e Carlo Giannetto, l’artista Giuseppe La Spada e la nutrizionista Marilisa Munafò, dando vita a un dialogo che ha intrecciato istituzioni, ricerca, arte e salute.

Lo showcooking del maestro pizzaiolo Enzo Piedimonte ha catturato l’attenzione del pubblico con una pizza fritta con acciughe e colatura di alici: un piatto che ha unito tradizione marinara e innovazione tecnica in un racconto immediato e gustoso del mare.

Attorno, le casette del gusto hanno arricchito l’esperienza con granite con biscotto, coppi di pesce fritto, focacce calde, pasta eoliana e arancini, accompagnati dal vino Catarussa. Un’offerta che ha raccontato il territorio tirrenico nella sua pienezza e autenticità. 

Ad accompagnare l’evento la Musica del gruppo Folk Val di Nisi.

 Santa Teresa di Riva – Dolcezza e grandi emozioni

La tappa di Santa Teresa di Riva ha rappresentato uno dei momenti più alti del progetto, con una piazza gremita e un entusiasmo travolgente. Sul palco, le sonorità dei Canterini della Riviera Jonica Melino Romolo hanno evocato il patrimonio musicale e folklorico siciliano, mentre lo chef Pasquale Caliri ha reso omaggio alla tradizione dolciaria con due simboli amati in tutto il mondo: la brioche con il tuppo e la cassatina siciliana.

Il gran finale della serata è stato l’attesissimo concerto di Fedez, organizzato dal  Comune di Santa Teresa di Riva in collaborazione con il Gal : un evento che ha richiamato migliaia di persone, offrendo al GAL una straordinaria occasione di visibilità e permettendo di parlare a un pubblico vastissimo del valore del progetto e della missione di valorizzare i territori.

Trappitello – Gran finale del viaggio

Il percorso de Le Valli del Mito e della Musica si chiuderà oggi a Trappitello, nel cuore della Festa dell’Agricoltura e dell’Artigianato della Valle dell’Alcantara, giunta alla sua 16ª edizione. Una manifestazione popolare che da sempre celebra la terra, i saperi agricoli e le produzioni locali, offrendo un contesto ideale per l’ultima tappa del progetto.

Venerdì 29 agosto, la serata inaugurale della festa vedrà lo showcooking dello chef Giovanni Sterrantino, degustazioni di prodotti tipici e uno spettacolo speciale con Salvo La Rosa e Giuseppe Castiglia in “30 anni insieme (ma non finisce qua)”, un mix di comicità, musica e tradizione che chiuderà il percorso con leggerezza e passione.

«Dalla montagna al mare, fino alle piazze gremite della riviera ionica, questo viaggio ha dimostrato quanto il nostro territorio sia vivo e ricco di storie da raccontare – ha dichiarato il presidente del GAL, Antonio Bonfiglio –. Ogni tappa ha lasciato un segno profondo, coinvolgendo comunità, produttori e nuove generazioni. Domani a Trappitello concluderemo questo straordinario cammino, ma siamo già al lavoro per rendere questo percorso sempre più strutturato e condiviso.»

Venerdì 27 Giugno, con inizio alle  21, nella magnifica cornice del Teatro Antico di Taormina, andrà in scena una serata speciale di danza dal titolo già di per sé evocativo: Belliniana, divine melodie danzanti, un progetto speciale ideato e prodotto dalla Fondazione Festival Belliniano di Catania dedicato a Vincenzo Bellini e alla danza che ha tratto ispirazione dalle sue immortali melodie e che nel corso della storia ha ispirato grandi coreografi provenienti dalle più diverse esperienze e tradizioni coreutiche.

Si tratta di un atteso Gala di Danza che riunirà sul palcoscenico del Teatro Antico numerosi danzatori provenienti da ogni parte del mondo e da alcune delle compagnie più prestigiose della scena americana ed europea, come la New York City Ballet, Les Etolies du Monde, il Teatro alla Scala di Milano, l’Opéra di Parigi, la Het National Ballet, il Rudra Bejart Lausanne, il Ballet am Rhein, il Duisburg Theatre, solo per citarne alcuni, in una ricco programma di coreografie dedicate all’incontro tra il linguaggio danzante del corpo e le melodie di Vincenzo Bellini, con un omaggio anche ad altri grandi operisti italiani come Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini.

L’intero programma prende ispirazione e ruota intorno al 200° anniversario che ricorre proprio quest’anno dalla composizione e dal debutto di Adelson e Salvini, la prima opera composta da Vincenzo Bellini, rappresentata nel 1825 al Teatrino del Conservatorio di San Sebastiano a Napoli. La serata, tra le numerose coreografie di brani e sinfonie varie, proporrà anche brani da opere come La Sonnambula, con la celebre coreografia di Balanchine Night Shadow di Ferdinand Hérold, su libretto di Eugène Scribe e Jean Pierre Aumer, dalla Norma, con “Casta Diva” cantata da Maria Callas, da Il pirata e I Capuleti e i Montecchi, di cui saranno danzate le rispettive Sinfonie, e numerosi altre arie e brani, tra cui anche la Sinfonia in re maggiore sempre di Bellini, raramente eseguita ed interpretata. Accanto alle “divine melodie danzanti” di Vincenzo Bellini non mancherà comunque l’omaggio ai compositori d’opera suoi contemporanei, come Gaetano Donizetti, con l’aria “Una furtiva lagrima”, a Gioacchino Rossini, di cui vedremo danzare la trascinante Tarantella in omaggio a Napoli, ma anche coreografie su musiche di Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni e Francesco Cilea. Un programma ricco che avrà una durata di oltre un’ora e mezza di grande danza e musica.

L'iniziativa, unica nel suo genere, realizzata con il sostegno e la collaborazione delle realtà culturali del territorio come il Comune di Taormina e dal Ministero della Cultura, è arricchito anche da mostre e dibattiti con il tema portante "Divine melodie, divine coreografie", realizzata a cura di Domenick Giliberto, con proiezioni, dibattiti, incontri ed installazioni dedicati alla Danza nell'universo belliniano e ai grandi momenti di danza sempre presenti nelle sue opere.

I biglietti sono in vendita attraverso il circuito Vivaticket su tutto il territorio nazionale e a Taormina presso il punto vendita di Corso Umberto, 104 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12.30), nonché il giorno di spettacolo del 27 Giugno 2025 dalle ore 9 alle ore 21,30 presso Palazzo dei Congressi a Piazza Vittorio Emanuele. 

 

Il Rito della Luce pensato e voluto da Antonio Presti ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive nel mezzo del cammin di nostra vita. Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada. Tra canti, danze e musiche, il Rito della Luce quest’anno è dedicato all’Incanto dell’Invisibile, “perché la rigenerazione della bellezza è rigenerazione dell’anima - dice Antonio Presti - Stiamo ripartendo da questo, dall’urgenza di un’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità, dell’impegno e dell’esempio di ognuno di noi”.
Sabato 21 e domenica 22 giugno, dalle 11 sarà possibile assistere alle visite guidate delle nuove opere dell’Atelier sul mare - asteroide 20049 antoniopresti a Villa Margi, frazione marinara di Reitano. Un tour guidato direttamente dal maestro e mecenate alla scoperta del Monumento per un poeta morto (Finestra sul Mare) di Tano Festa, del “Cavallo Eretico: Guardiano di Luce” di Antonello Bonanno Conti, della “Ammonite: Gli scudi ribelli - omaggio a Giusto Sucato” di Pablo Sucato e Giacomo Noyà. Nel corso del tour sarà possibile assistere anche alla visita guidata delle Suite D’Autore – Atelier sul Mare, mentre dalle 16.30 fino al tramonto appuntamento a Motta d’Affermo per il Rito della Luce.

A curare la direzione artistica del Rito sarà Lucina Lanzara, cantautrice e produttrice siciliana, che osserva «La Piramide 38° Parallelo è rinascita a partire dall’utero materno, il posto in cui qualsiasi essere vivente sperimenta il battito, l’energia vitale, ove inizia a vivere, inconsapevole e inebriato, l’Incanto dell’Invisibile».
La lettura delle poesie sarà invece a cura di Pietro Russo, mentre i poeti che si alterneranno sono Emiliano Zappalà, Giambattista Rosso, Rosa Maria Di Natale, Rita Ligresti, Giuseppe Condorelli, Salvatore Vecchio, Angelo Santangelo. «Invisibile - spiega Russo - è la parola che genera l’incanto del mondo, un prodigio di immortalità svincolata dalla materia eppure dentro il mondo. Invisibile è il canto che crea e rinnova e trasforma lo spazio e il tempo che abitiamo. La poesia è un fatto creaturale che apre gli occhi di fronte al mistero dell’Essere. Per questo motivo, rispondendo all’appello di Antonio Presti, i poeti alla Piramide di Motta d’Affermo – luogo apicale di bellezza e in-canto – sono chiamati a dare testimonianza del valore di un messaggio che ha radice nell’universo, di un’energia potentissima che lega tutti gli esseri a un comune destino: un respiro che ogni volta riscopre lo stupore e la vertigine di una creazione infinita che la parola svela e ri-vela allo stesso tempo».
«L’arrivo dell’atelier di Antonio Presti a Villa Margi – sottolinea il sindaco di Reitano Salvatore Salvaggio - ha portato una ventata d’aria di futuro all’intera frazione. Le prime opere inaugurate hanno già attirato migliaia di turisti incuriositi dal nuovo progetto, mentre siamo pronti ad approvare una convenzione con la Fiumara d’arte per realizzare opere sul terreno adiacente all’Atelier: saranno 20 opere in tutto, realizzate con la collaborazione di diverse Università. Per noi è motivo d’orgoglio, è una visione destinata a costruire futuro».
«Un ringraziamento speciale e affettuoso – conclude Antonio Presti - al presidente della Regione, Renato Schifani, che ha condiviso e contribuito alla nascita della Triennale della Contemporaneità».

 

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