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Sabato, 19 Luglio 2025

Sarà il professor Francesco Giorgino, in qualità di docente di Comunicazione e Marketing all'Università Luiss di Roma, ad intervenire all'inaugurazione della XXXII edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea "Mediterraneo", in programma sabato 12 luglio alle ore 19 nel Castello Episcopio di Grottaglie (Taranto).

La sua relazione offrirà una riflessione sul valore della ceramica come linguaggio identitario, economico e simbolico del territorio, mettendo in evidenza il ruolo centrale della cultura e dell’arte nelle dinamiche della comunicazione contemporanea. Un contributo appassionato e autorevole, capace di coniugare radici locali e visione globale, in sintonia con lo spirito della rassegna, che valorizza la ceramica contemporanea come codice universale di dialogo tra i popoli e le culture.

Grottaglie, rinomata Città delle Ceramiche e recentemente insignita del prestigioso titolo di Città d’Arte dalla Regione Puglia, si conferma cuore pulsante e fucina creativa di rilievo nel panorama culturale regionale e internazionale. La mostra sarà visitabile fino a domenica 12 ottobre.

Al taglio del nastro, insieme al professor Giorgino, saranno presenti il Sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, l’Assessore alla Cultura, Turismo e valorizzazione della ceramica Raffaella Capriglia, la responsabile del Settore Cultura del Comune, Daniela De Vincentis, la curatrice e storica dell’arte Elena Agosti, ed il presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, partner storico dell’evento, Emanuele Di Palma.

In mostra, ci saranno 73 opere selezionate su 362 candidature provenienti da 236 artisti da tutto il mondo, a cura di una giuria tecnica altamente qualificata composta da Elena Agosti, Francesca Pirozzi, Tina Byrne e Giovanni Mirulla. Un risultato record che conferma il prestigio crescente del concorso nel panorama dell’arte contemporanea. I numeri mai raggiunti prima rappresentano un importante traguardo nella storia del concorso. Questo straordinario risultato conferma non solo la crescente autorevolezza della manifestazione, ma anche la forza della sua missione: valorizzare una tradizione millenaria attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea.

“Siamo orgogliosi di presentare questa XXXII edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea ‘Mediterraneo’, che ha raggiunto numeri mai registrati prima nella sua storia - dichiara l’assessore Raffaella Capriglia -. Questo importante traguardo testimonia la crescente autorevolezza e il valore culturale della manifestazione, che rappresenta un momento fondamentale per valorizzare la tradizione millenaria della ceramica attraverso lo sguardo innovativo dell’arte contemporanea. In questo momento di grande tensione internazionale e di conflitto mondiale, crediamo fermamente che l’arte, nel contesto del confronto internazionale e per i contenuti e i messaggi stessi delle opere, assuma ancora di più un ruolo fondamentale come portatrice di dialogo interculturale e ambasciatrice di pace. Grottaglie, Città delle Ceramiche, insignita del titolo di Città d’Arte, conferma così il suo ruolo di protagonista nel panorama artistico internazionale, continuando a promuovere creatività, cultura e sviluppo per il territorio”.

Tre i premi principali in palio: il 1° Premio “Mediterraneo” (5.000 euro e acquisizione dell’opera nella collezione del Museo della Ceramica di Grottaglie); il 2° Premio “Mostra personale” (2.000 euro, spazio espositivo gratuito e pubblicazione nel catalogo); il 3° Premio “Residenza d’artista” Under 35, patrocinato dalla BCC San Marzano (1.000 euro e un’esperienza di 2-3 settimane a Grottaglie, con vitto, alloggio, tutor e laboratorio, e opera lasciata in dono alla città con partecipazione all’edizione 2026).

Il 10 luglio si riunirà la giuria internazionale incaricata di selezionare i tre vincitori del concorso. La selezione delle opere, secondo il Disciplinare approvato dal Comune, sarà effettuata da esperti di calibro internazionale: Ciro D’Alò (Presidente), Francesca Pirozzi, architetto e conservatrice; Tina Byrne, direttrice di Ceramics Ireland; Elena Agosti, docente e direttrice del Museo di Villa Lattes; Giovanni Mirulla, direttore di D’A Design e Artigianato e presidente ICMEA; e Emanuele Di Palma, presidente BCC San Marzano.

Il percorso espositivo si dipanerà nelle sale del Castello Episcopio di Grottaglie, con un allestimento immersivo, pensato per valorizzare ogni opera attraverso un dialogo costante con gli spazi storici del castello, esaltando - in un’atmosfera multisensoriale - le interazioni di luce, materia, suono e memoria. Un racconto emozionale che coinvolgerà i visitatori, conducendoli in un viaggio tra linguaggi artistici differenti ma uniti dal comune desiderio di esplorare il presente e immaginare il futuro della ceramica. Grottaglie si conferma ancora una volta luogo d’elezione, capace di trasformare l’identità in visione e la tradizione in linguaggio universale. L’intera serata sarà arricchita dalla musica dei maestri Francesco Greco al violino e Antonello De Bartolomeo al pianoforte. All’inaugurazione e premiazione, seguirà un raffinato momento conviviale nel Giardino Mediterraneo adiacente.

Tra gli appuntamenti culturali in programma per la serata spicca la mostra personale di Margherita Grasselli, intitolata “Marcondirondirondello”, a cura di Stella Marina Gallas.
L’esposizione, allestita nella corte del Castello Episcopio, nasce dalla collaborazione dell’artista – già premiata in passate edizioni del concorso – con otto botteghe ceramiche locali, in un incontro tra maestria artigianale e visione contemporanea.

A completare il programma della serata, anche la presentazione del catalogo ufficiale della XXXII edizione del Concorso, edito da Claudio Grenzi Editore e promosso dal Comune di Grottaglie, interamente dedicato alle opere selezionate e alla ceramica contemporanea.

Saranno inoltre presentate le attività culturali previste per settembre e ottobre, tra cui la mostra personale dell’artista ucraina Ielizaveta Portnova, che indaga le potenzialità sperimentali della ceramica, e la residenza d’artista di Zheng Ying, giovane ceramista cinese attiva a Londra, protagonista di uno scambio interculturale che sottolinea la vocazione internazionale del concorso.

Il Concorso è promosso e organizzato dal Comune di Grottaglie, con la segreteria organizzativa affidata all’Info Point Turistico, gestito dalla Cooperativa Imago.
La rassegna gode del patrocinio della Regione Puglia, dell’AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica e di POP Ceramiche di Puglia, oltre al sostegno della BCC San Marzano e alla collaborazione tecnica di Monun. Dal 12 luglio al 12 ottobre 2025, Grottaglie si conferma così crocevia di creatività e innovazione, con la ceramica al centro di un dialogo tra culture, storie e linguaggi diversi. Grazie alla presenza di voci autorevoli e all’imponente presenza artistica, il Concorso “Mediterraneo” rinnova la sua missione culturale: rendere l’arte ceramica un ponte tra identità e futuro.

 Una storia lunga oltre cinquant’anni

Il Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo” nasce nel 1971 per volontà del Comune di Grottaglie, con l’obiettivo di celebrare e rinnovare l’antica tradizione ceramica del territorio. Dedicato esclusivamente alla ceramica, il Concorso rappresenta oggi un punto di riferimento per artisti provenienti da tutto il mondo, chiamati a interpretare in chiave contemporanea un sapere millenario. Radicato nel Quartiere delle Ceramiche – un unicum urbano, situato nella gravina che attraversa Grottaglie – in cui le botteghe tramandano da secoli tecniche e segreti dell’arte figulina –, l’evento è divenuto nel tempo un crocevia culturale tra tradizione e innovazione, capace di unire l’identità storica del territorio con le più avanzate visioni artistiche. Fin dalle sue origini, la manifestazione si è posta l’ambizioso obiettivo di mettere nel nuovo un cuore antico: difendere i valori autentici della storia, della civiltà e dell’originalità dell’oggetto ceramico, opponendosi all’omologazione imposta dalla produzione industriale. In oltre cinquant’anni di storia, il Concorso ha affermato il ruolo centrale della ceramica nell’identità culturale di Grottaglie, evolvendosi in una piattaforma internazionale di dialogo e confronto tra linguaggi artistici differenti. Negli ultimi due decenni, la manifestazione ha rafforzato la sua vocazione mediterranea, promuovendo la ceramica come linguaggio universale, simbolo di appartenenza, narrazione e scambio tra culture. Con la XXXII edizione si rinnova l’impegno a costruire un appuntamento annuale di respiro internazionale, capace di attivare connessioni tra popoli e visioni artistiche, contribuendo nel contempo alla costituzione di una preziosa collezione museale di ceramica contemporanea, patrimonio condiviso della comunità.

Grottaglie è l’unica città italiana con un intero insediamento urbano dedicato alla produzione ceramica. Il Quartiere delle Ceramiche, sorto e sviluppatosi nella la gravina di San Giorgio, ospita oltre settanta botteghe d’arte e artigianato e continua a essere luogo di vita e lavoro di maestri ceramisti riconosciuti in tutto il mondo. Grottaglie è tra le Città Italiane della Ceramica riconosciute da AiCC, simbolo di una tradizione viva che ha saputo evolversi nei secoli mantenendo intatta la propria identità, valorizzando il suo patrimonio storico, artistico e cultura.

Un percorso sostenibile per la Giusta Transizione. Sarà Taranto, città-simbolo della complessità ambientale, industriale e sociale del Mediterraneo, ad ospitare uno degli eventi ufficiali della EU Green Week, dedicato alla cooperazione tra territori europei impegnati nella transizione ecologica e destinatari del Just Transition Fund. Riflettori puntati sul prossimo 27 giugno quando, all’Hotel Delfino (dalle ore 9 alle 13), si daranno appuntamento numerose istituzioni per questo importante incontro internazionale.

 In particolare, a confrontarsi sul tema “A Sustainable path to fulfill the Just Transition” saranno la città di Taranto e la Contea di Ida-Viru, in Estonia: due aree europee accomunate dalla necessità di riconvertire modelli economici ad alta intensità fossile. Al centro le sfide delle energie rinnovabili, dei materiali rari e della riduzione delle emissioni climalteranti e dai loro impatti, ormai tristemente noti, sulla salute collettiva.

Particolare attenzione sarà rivolta alla delegazione della Contea di Ida-Viru che ha già realizzato la quasi totalità del proprio programma JTF, investendo oltre mezzo miliardo in infrastrutture per la transizione energetica, l’industria dei materiali strategici e la riqualificazione territoriale.

 Saranno presenti numerose autorità a vari livelli, tra cui Regione Puglia e Comune di Taranto, una delegazione estone, membri del Parlamento Europeo e rappresentanti della Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea (DG REGIO). Il consorzio JTRAIL - piattaforma di ricerca ed innovazione che vede insieme Cnr, Asl Taranto e Arpa Puglia - illustrerà le azioni avviate per rafforzare competenze green, infrastrutture intelligenti e i sistemi predittivi applicati alla salute nei contesti industriali.

A Taranto, il concetto di One Health – promosso dalla CTE Calliope e adottato come chiave strategica di pianificazione territoriale – viene declinato in modo integrato, con l’obiettivo di connettere sanità pubblica, tutela ambientale e innovazione sociale.

 

Grottaglie ha ufficialmente ottenuto il riconoscimento di “Città d’arte” da parte della Regione Puglia. La Regione, con un atto dirigenziale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio, ha conferito a Grottaglie il titolo di “Città d’arte e a economia prevalentemente turistica”, così come disciplinato dalla normativa regionale e nazionale. Il riconoscimento è frutto di una valutazione, da parte della Regione, della candidatura e proposta di iscrizione al relativo elenco regionale, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Grottaglie e approvata dalla Giunta comunale. Il Settore Cultura e Turismo del Comune di Grottaglie ha predisposto la documentazione necessaria per l’istanza del titolo, che rappresenta un riconoscimento importante sotto il profilo turistico e culturale per il comune ionico. Grottaglie è risultata meritevole per la presenza di monumenti ed edifici di riconosciuto interesse storico-artistico, per la presenza di offerta di servizi culturali e di collezioni artistiche e per manifestazioni e attività culturali di rilievo.

Dichiara il sindaco Ciro D’Alò: “Un traguardo prestigioso che premia l’identità storica, culturale e artistica del nostro territorio, da sempre conosciuto per le sue ceramiche, il centro storico di straordinaria bellezza, le sue gravina e le sue tradizioni secolari. Questo riconoscimento rappresenta non solo un motivo di orgoglio per tutta la comunità, ma anche un'importante opportunità per lo sviluppo culturale, turistico ed economico della città. Grottaglie si afferma così come una delle mete d’eccellenza del panorama culturale pugliese e nazionale. Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato: istituzioni, cittadini, associazioni e operatori culturali. Grottaglie è arte. Grottaglie è cultura. Grottaglie è storia.”.

Dichiara l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Grottaglie Raffaella Capriglia: “Il riconoscimento di Città d’arte conferisce ulteriore valore alla realtà turistica e culturale grottagliese. L’arte, la cultura, il paesaggio; la ceramica e le gravine, le tradizioni, la presenza di siti di rilievo storico-artistico e di importanti collezioni museali rendono Grottaglie un luogo di grande interesse e specificità nel territorio pugliese e confermano la sua vocazione mediterranea, di accoglienza e di ponte e confronto con l’arte e la cultura nazionale e internazionale. È un riconoscimento che premia tutta la comunità, per l’impegno costante nel valorizzare Grottaglie e sue bellezze. Siamo felici che questo titolo arrivi alla vigilia del XXXII Concorso di ceramica contemporanea (inaugurazione prevista il 12 luglio, ore 19, Castello episcopio) e in un periodo in cui il nostro comune diventa sempre più meta di visitatori e turisti, alla scoperta della nostra storia, arte e cultura”.

Con la sua vocazione all’arte e all’artigianato ceramico, la “Città delle ceramiche”, nota per il suo Quartiere delle ceramiche, sviluppatosi nei secoli nella gravina San Giorgio, che attraversa il centro storico urbano, in cui sono attive circa sessanta botteghe di arte e artigianato ceramico, è anche conosciuta a livello regionale e nazionale per la presenza di servizi turistici e museali collegati al territorio. Nel Castello episcopio sono visitabili la collezione che, diacronicamente, racconta la ceramica dall’epoca messapica (VIII-VII secolo a. C.), alla ceramica novecentesca, la sezione dedicata ai presepi, la sezione dedicata alle ceramiche d’uso; infine, a Grottaglie è presente un vasto corpus di ceramica contemporanea, dalle opere dei vincitori del Concorso di ceramica contemporanea “Mediterraneo”, che, con la sua rassegna espositiva internazionale arricchisce ogni anno il patrimonio pubblico artistico alle opere presenti nel liceo artistico Calò. La Città di Grottaglie è conosciuta e apprezzata inoltre perché luogo di importanti beni architettonici, artistici e paesaggistici e per la presenza alcuni siti storici, di epoca medievale e moderna (come il Castello episcopio, l’ex Convento dei Cappuccini, la Chiesa Matrice in stile romanico pugliese, il Santuario di San Francesco de Geronimo, il presepe in pietra policroma cinquecentesco di Stefano da Putignano - uno dei più antichi d’Italia visitabile -, la collezione di statue in cartapesta e lignee della processione dei Misteri). Il centro storico, oggetto, negli ultimi anni, di interventi di rigenerazione urbana - come il ripristino delle antiche chianche sulle principali strade e la valorizzazione di alcuni palazzi di pregio – sta diventando sempre più attrattivo ed accogliente. Il paesaggio è connotato dalla presenza di gravine che costellano e attraversano il comune e sono possibili interessanti itinerari naturalistici ed escursioni, per la conoscenza del territorio rupestre, della flora (dalle specie mediterranee, alle orchidee e rose selvatiche, al biancospino, ad alcune rare piante endemiche) alla fauna (con la presenza di numerose specie protette). A Grottaglie sono attivi, in maniera strutturata, servizi turistici e culturali per l’accoglienza e le informazioni ai visitatori, con operatori professionisti (Infopoint Castello episcopio) e alcune associazioni a carattere turistico e culturale. Negli anni, Grottaglie ha migliorato l’offerta turistica anche in merito a capacità ricettiva, numero di strutture ricettive e attività sul territorio. Tra i servizi culturali, è attiva la Biblioteca comunale G. Pignatelli, presente nella rete delle biblioteche di Puglia; sono attivi un laboratorio ceramico nell’ex Convento dei Cappuccini, nato da un progetto europeo, e il nodo Galattica al Laboratorio urbano, nell’ambito delle politiche giovanili. Grottaglie si caratterizza anche per manifestazioni culturali o tradizionali di grande richiamo, svolte con il patrocinio della Regione e di altri Enti locali e realizzate in collaborazione con associazioni, come i festeggiamenti patronali dedicati a San Ciro, con l’accensione della foc’ra - nella rete dei riti del fuoco -, Orecchiette nelle ‘nchiosce e la Festa dell’Uva.

Nel Mar Piccolo di Taranto la biodiversità è in aumento. Un dato in controtendenza rispetto a quello che sta accadendo nel resto del mondo, ma che può essere spiegato con la chiusura, in questi ultimi anni, di numerosi scarichi abusivi. La notizia arriva in occasione della due giorni del mini BioBlitz nell’ambito del progetto “Pnrr National Biodiversity Future Center - Nbfc Spoke 3” che, nei giorni 14 e 18 maggio, a Taranto, ha coinvolto studenti e cittadini. Una due giorni di citizen science, organizzata dai ricercatori Fernando Rubino e Antonella Petrocelli del Cnr- Irsa Talassografico di Taranto e coordinata con il supporto della Casa delle Tecnologie Emergenti Calliope. Sotto la guida di esperti ricercatori, in tanti hanno potuto scoprire un ecosistema unico.

 «Si rilevano profonde connessioni tra biodiversità e bonifiche - ha dichiarato Vito Felice Uricchio, commissario governativo per le Bonifiche dell’area di Taranto - testimoniate anche dall’importante incremento della biodiversità nel Mar Piccolo di Taranto a valle della chiusura di circa 180 scarichi abusivi. È questo un momento di scelte decisive per il territorio tarantino, di un serio impegno collettivo sul riconoscimento del valore della biodiversità e degli ecosistemi, su un uso responsabile delle risorse naturali, sul rafforzamento e la sostenibilità di tutte le attività produttive, oltre che di una progressiva ma inesorabile riduzione della contaminazione, al fine di assicurare un ecosistema florido e resiliente ed un Mar Piccolo fucina di biodiversità, in un contesto naturale integro e rigoglioso».

 Alla giornata inaugurale presente anche il direttore del Dipartimento Scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr, Francesco Petracchini: «In questi anni – ha spiegato - abbiamo lavorato in tutta Italia insieme ad altri enti di ricerca per studiare e dimostrare l’importanza della biodiversità e come, soprattutto nel Mediterraneo che ne è ricchissimo, questa può supportare le economie locali e favorire il miglioramento della qualità della vita delle persone».

 «Comprendere l’equilibrio tra gli elementi fondamentali della natura, come il mare e un ecosistema unico come quello di Mar Piccolo, - commenta il direttore scientifico di Calliope, Rodolfo Sardone- significa riconoscere il valore profondo della biodiversità come risorsa per la salute umana. Il vero approccio One Health non pone l’uomo al centro, ma lo integra in un sistema complesso che va tutelato con responsabilità, innovazione e visione scientifica. Calliope lavora proprio in questa direzione, mettendo la tecnologia al servizio della sostenibilità e della vita».  

 L’iniziativa rientra nella “Biodiversity Sampling Week – BSW” organizzata su scala nazionale. Promotore è il National Biodiversity Future Center (Nbfc), primo centro di ricerca nazionale dedicato alla biodiversità finanziato dal Pnrr – Next Generation EU. Tutto questo, poi, in vista della Giornata Mondiale della Biodiversità che cade il 22 maggio.

Promotori dell’iniziativa: Nbfc, Irsa-Cnr, Commissario straordinario del governo per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell'area di Taranto, Università degli studi di Bari Aldo Moro, Dipartimento Jonico UniBA, Arpa Puglia, Cte Calliope, Comune di Taranto. A collaborare alle attività: Asd Enjoy Your Dive, Asl Taranto, Guardia Costiera, Jonian Dolphin Conservation, Protezione Civile, Wwf.

 

L’occasione è di quelle imperdibili: poter entrare nella Tomba degli Atleti, generalmente non fruibile, e negli ipogei di via Cava, prima della loro chiusura per i previsti lavori di ristrutturazione. E poi avere la possibilità di scendere nei sotterranei di palazzi storici e scoprire l’altro volto di Taranto. Quello più nascosto e misterioso, autentico ed emozionante al tempo stesso. Tutto questo accadrà nella magica “Notte Bianca degli Ipogei” in programma sabato 19 aprile in città vecchia, dalle ore 18 a mezzanotte.

Il format ideato da Taranto Grand Tour e realizzato con il patrocinio morale di Confcommercio Taranto, darà la possibilità a residenti e turisti di fruire di dieci siti appositamente selezionati, tutti aperti in contemporanea e in via straordinaria.

A cominciare, appunto, dalla Tomba degli Atleti di via Crispi, grazie alla collaborazione con il circuito Taranto Sotterranea. Si tratta in assoluto di uno dei più importanti monumenti funerari di età arcaica che la città custodisce. Di pianta quadrangolare, fu rinvenuta e scavata in due fasi (nel 1917 e nel 1921). Insieme al corredo che fu ritrovato, sia all’esterno e all’interno dei sarcofagi, rappresenta una preziosa testimonianza della cultura aristocratica tarantina, con particolare riferimento alla pratica dei banchetti e all’atletismo. All’interno della tomba, poi, per immergersi appieno nelle atmosfere di un tempo, sarà offerta una degustazione di vino in collaborazione con Cantine Palmieri.

Sempre nel corso della serata, grazie alla disponibilità degli uffici del Patrimonio del comune di Taranto, sarà possibile visitare l’ipogeo funerario e il frantoio Normanno di via Cava che, nelle prossime settimane, saranno oggetto di interventi di riqualificazione. Il tour prosegue anche nell’ipogeo Portacci e in quelli dei palazzi Galeota, Antonelli, Barion Santamato, Stola, Spartera e Galizia. Un itinerario ricco di fascino per muoversi tra gli ambienti sotterranei di quella che fu l’Acropoli greca e ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali.

 «Da quando è stata ideata – commentano i promotori - La Notte Bianca degli Ipogei, continua a richiamare tantissimi appassionati e curiosi. A migliaia, infatti, hanno scelto di cogliere questa opportunità. Si tratta di un evento diffuso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale che ha come focus la città vecchia, che merita di essere considerata davvero il cuore pulsante di Taranto e sulla quale stiamo investendo grandi energie». Il progetto mira, in senso più ampio, alla creazione di un prodotto turistico innovativo, complice la valorizzazione e messa in rete di molteplici attrattori culturali.

 Con un solo biglietto, al costo di 10 euro e con inclusa la degustazione di vino, sarà possibile accedere in autonomia a tutti i dieci siti. L’ingresso è gratuito per i minori sotto i 12 anni. I biglietti disponibili, per ragioni di sicurezza e per garantire la migliore fruizione possibile, sono limitati: una volta raggiunta la capienza massima la vendita dei ticket sarà interrotta. Info e acquisto ticket: 338.8524409. A causa della conformazione degli ambienti da visitare, il tour è sconsigliato a portatori di disabilità motorie.

Il giorno dell'evento, dalle ore 17:30, all'Info Point di piazza Castello sarà possibile convertire la prenotazione on line in ticket cartaceo, ritirando anche la mappa con le indicazioni sulla localizzazione dei vari punti di interesse. Inoltre, ogni ipogeo sarà presidiato da personale specializzato che fornirà informazioni sui luoghi visitati. Quelli che un tempo erano gli ipogei, ambienti sotterranei usati per scopi tra loro diversi (produttivi, abitativi, di culto o ricoveri per animali) sono oggi un prodotto turistico dalle straordinarie potenzialità. Tutto da scoprire.

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