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Venerdì, 24 Gennaio 2025

E’ tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo Liceo Musicale e Coreutico “Rechichi” di Cinquefrondi, realizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Martedì, alle ore 9:00, con una cerimonia alla quale prenderanno parte il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco delegato all’Edilizia scolastica, Carmelo Versace, il sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano delegato, Michele Conia, la dirigente scolastica Francesca Maria Morabito, amministratori locali e cittadini, si apriranno ufficialmente i cancelli dell’istituto di via Mattia Preti, uno dei più moderni ed efficienti dell’intera regione.

Per un investimento di 2,5 milioni di euro, l'opera portata a compimento grazie alla determinazione ed alla collaborazione fra l'amministrazione metropolitana del sindaco Falcomatà e quella comunale del primo cittadino Conia, rientra nel più ampio programma di ammodernamento e messa in sicurezza del complesso circuito dell’Edilizia scolastica del territorio e si basa su principi di ottimizzazione dell'utilizzazione degli spazi per consentirne una fruizione completa agli attori scolastici, ai cittadini ed agli animatori della vita culturale, sociale e civile del comprensorio pianigiano. La sinergia fra i due Enti, infatti, ha consentito di recuperare e destinare ulteriori somme per il restyling completo dell'area esterna all'edificio che risulta essere estremamente all'avanguardia.
Si tratta, infatti, di un immobile sviluppato su due livelli con aree dedicate all'attività didattica tradizionale e laboratoriale, compreso un ampio e innovativo teatro.

Al piano terra si trovano sette aule didattiche e l'auditorium con 120 posti a sedere, mentre il primo livello si compone di altre quattro aule didattiche, sette aule laboratoriali, la sala regia e lo studio di registrazione, un’aula multimediale, l’infermeria, la presidenza, la sala docenti e gli uffici amministrativi.
All’esterno, poi, insieme al campo polisportivo dotato di attrezzature per il basket e per il calcetto, insisterà una grande piazza per poter svolgere esibizioni musicali e coreutiche ed eventi organizzati dalla cittadinanza, grazie anche alla presenza di una gradinata in grado di ospitare circa 150 visitatori.

La Città Metropolitana, credendo fortemente in questo progetto, ha voluto raggiungere l’obiettivo cruciale di differenziare gli spazi da destinare tanto alle attività scolastiche ed extrascolastiche, quanto ai bisogni della comunità locale, seguendo l’ottica di voler creare un vero e proprio polo culturale anche al di fuori dei tradizionali orari scolastici.

Con l’incontro con i grandi campioni del calcio italiano, Roberto Donadoni, già giocatore del Milan, dell’Italia e Ct della Nazionale e Mauro Tassotti, anch’esso ex giocatore del Milan e della Nazionale, è iniziato il ciclo di incontri con gli studenti e con la comunità reggina, previsti nell’ambito della mostra ‘Il Calcio è Arte’, al momento esposta alla Pinacoteca di Reggio Calabria.

L’evento si è svolto all’Auditorium ‘Gianni Versace’ al Cedir di Reggio Calabria, dal titolo ‘La leadership nel calcio’, con la moderazione del giornalista Roberto Marchesi.

Le conferenze sono promosse dalla Città metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria e con la World Football Collection. Donadoni e Tassotti si sono intrattenuti gli studenti reggini nel corso di un talk che ha ripercorso le tappe delle rispettive carriere, non solo di grandi calciatori con il Milan di Sacchi e Capello, ma anche esperienze dirette da allenatori e il rapporto con i giovani calciatori.

“Sono contento di accogliere nella nostra città calciatori e campioni importanti come sono stati Roberto Donadoni e Mauro Tassotti. Da ragazzo sognato di giocarci insieme, non ci sono riuscito, ma averli oggi, da sindaco di Reggio Calabria insieme a tanti studenti è una bella notizia”. Così il sindaco metropolitano reggino Giuseppe Falcomatà.

“Quello di oggi - ha aggiunto - è il primo di una serie di incontri promossi dalla World Football Collection nell’ambito della mostra ‘Il Calcio è Arte’, con la convinzione e consapevolezza della straordinaria forza che il calcio può dare, con il suo linguaggio universale, anche per affrontare, con i più giovani, temi quali la leadership, solidarietà, contrasto al razzismo, la pace, la cooperazione, la povertà alimentare. Argomenti che affronteremo fino al 3 marzo. E’ una vetrina importante per la nostra città - ha concluso Falcomatà - che potrà essere ulteriormente conosciuta, non solo per la sua storia, ma anche per il suo legame con il calcio”.

Successivamente per Roberto Donadoni e Mauro Tassotti la visita ufficiale la mostra ‘Il calcio è Arte’ alla Pinacoteca Civica a fianco al Teatro Cilea, all’interno della quale sono esposti tra i più importanti cimeli calcistici italiani e mondiali.

Domani venerdì 17 gennaio, alle 11:30 sempre all’Auditorium ‘Gianni Versace’ del Cedir a Reggio Calabria, sarà la volta dell’incontro con Antonio Cabrini, ex difensore della Juventus e della Nazionale, campione del Mondo nel 1982, e Gianluca Zambrotta, ex difensore di Milan e Juventus, campione del Mondo del 2006. Con loro si parlerà di ‘Ieri e oggi, l’evoluzione del calcio’ con la moderazione di Roberto Gotta.

 

Il progetto Civitas si rinnova per il tredicesimo anno a Reggio Calabria. La presentazione, che si è svolta nella sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, ha visto la partecipazione del presidente Luciano Gerardis, del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, dell’Assessore alla Programmazione Carmelo Romeo, dell'Assessora Regionale all'Istruzione Maria Stefania Caracciolo e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Antonino Domenico Cama.
Avviato nel 2012 su iniziativa dell’allora Presidente della Corte d’Appello Gerardis, il progetto nasce con l’obiettivo di coinvolgere la società civile su tematiche fondamentali come il servizio alla collettività, la legalità e l’affermazione dei diritti. Civitas mira anche a stimolare la crescita della democrazia partecipativa nei contesti locali, coinvolgendo la magistratura, il Foro di Reggio Calabria, le istituzioni pubbliche, le associazioni di volontariato, il terzo settore, gli ordini professionali e le scuole.
All’evento hanno preso parte anche la consigliera di parità della Città metropolitana Paola Carbone, autorità istituzionali, dirigenti scolastici provenienti dall’intero territorio metropolitano, rappresentanti di associazioni professionali, di volontariato e della società civile.
Il sindaco Falcomatà ha evidenziato: «Ci troviamo a presentare la tredicesima edizione di Civitas, che è cresciuta sotto ogni aspetto, come dimostrano la partecipazione delle scuole e delle associazioni. Il vero successo di Civitas sta nel fatto che è diventato un metodo consolidato. Quella che era un’idea innovativa e sperimentale tredici anni fa, oggi è parte integrante del nostro approccio alla cittadinanza attiva e al senso civico. Civitas ha saputo coordinare e mettere a sistema la collaborazione tra istituzioni, rendendo tutti protagonisti di un'azione condivisa e trasversale, che ha dato valore a tutte le agenzie educative: scuole, associazioni e altri enti che si occupano di fragilità, creando un sistema che funziona grazie alla responsabilità condivisa».
«Come Amministrazione, siamo orgogliosi di collaborare con Civitas a un progetto che incide profondamente sulla vita della nostra città - ha dichiarato l’Assessore Romeo - la grande partecipazione di scuole e associazioni è la prova che siamo sulla strada giusta. Ringraziamo il presidente Gerardis e tutti coloro che contribuiscono quotidianamente alla realizzazione di questo progetto, che mette al centro i ragazzi e il senso civico, e che ha avuto un impatto concreto sulla nostra comunità e sulla vita cittadina».
Il presidente Gerardis ha sottolineato: «La forza deriva dal lavorare insieme come una squadra. Mai come quest’anno sento la responsabilità del nostro impegno: abbiamo affidato alle nostre associazioni il compito di elaborare progetti nei loro ambiti, focalizzandoci sulla vicinanza alle persone più fragili, affinché possano diventare cittadini attivi, in un'ottica di solidarietà».

E’ approdato in Commissione consiliare permanente Istruzione, formazione e lavoro, presieduta da Marcantonino Malara, il racconto del percorso che ha visto Reggio tra le città candidate a “Capitale Italiana della Cultura 2027”. Durante la seduta è intervenuto il sindaco Giuseppe Falcomatà spiegando anche il valore per cui Reggio si candida ad essere, con l’animo e con lo spirito il “Cuore del Mediterraneo”. Così come racconta il logo creato ad hoc.

«Una scelta di costruzione dal basso – ha chiarito in apertura di lavori Malara – attraverso gli attori che ne hanno competenza per formazione, percorso e titolo e diffondono la cultura in città e la diffondono. Questo rappresenta il valore aggiunto».

«Questa scelta di candidare la città a Capitale della Cultura 2027 era un obiettivo antico, un’ idea che da qualche tempo avevamo nelle corde come amministrazione e che arriva a valle di un lungo percorso di coinvolgimento nella programmazione culturale e turistica della città di tutte le realtà attive e propositive del territorio. Essere capitale della cultura non è una gara tra chi ha il maggior patrimonio storico, archeologico e culturale, ma si tratta di qualcosa di molto di più, qualcosa che deve caratterizzare una città rispetto a un’altra e far emergere le eccellenze sul piano materiale, ma anche immateriale. Oltre alla messa in rete di tutto il patrimonio, abbiamo ragionato su cosa la nostra città potesse raccontare di diverso rispetto alle altre candidature, anche contestualizzandola al momento storico, non solo del nostro Paese ma tutto il mondo sta vivendo sul piano delle relazioni e i conflitti e quindi sull’esigenza di ragionare su percorsi di pace, in funzione di una cultura della pace».

Da qui la visione, come emerge anche dal logo, di «Reggio cuore del Mediterraneo – ha affermato il primo cittadino - non solo per il profilo geografico, ma esperienziale, culturale e per ciò che durante tutta la sua trimillenaria storia ha rappresentato: è possibile far convivere tradizioni, usi tra di loro diversi e Reggio è una mescolanza di varie influenze e contaminazioni di culture. Una città – ha aggiunto il sindaco - che fa dell’accoglienza e della generosità, dell’aiuto al prossimo il proprio punto di forza. E in questo momento storico credo che il messaggio che la nostra città può lanciare al mondo sia quello della cultura della pace, immaginare di costruire percorsi di pace attraverso relazioni tra le persone. È chiaro che il percorso è difficile e ambizioso perché le scelte nazionali tengono conto della proposta ma come tutte le scelte fatte da istituzioni politiche sono scelte politiche. Comunque vada nulla sarà perso perché è stata tracciata la strada che la nostra città deve intraprendere sul piano dell’offerta culturale e della crescita del territorio. Il lavoro fatto, a prescindere dall’esito finale, che si conoscerà a dicembre, fornisce una traccia della cooperazione e della condivisione di proposte per Reggio».

Il presidente Malara ha evidenziato: «L’attività di valorizzazione del distretto museale fatto in questa commissione. Apprezziamo la bontà dell’approccio sulla costruzione della proposta e sul percorso avviato, elemento di pregio, con la sua collegialità che rafforza ancora di più il progetto». Il consigliere Giuseppe Marino: «Un’idea che sta provando a dare alla città un respiro nazionale e internazionale mettendo in luce la sua ricchezza culturale. L’intuizione di basarsi sull’idea della pace ricorda il lavoro di Giorgio La Pira, sindaco di Firenze, in questo momento storico Reggio può candidarsi a svolgere un ruolo di mediazione all’interno del Mediterraneo». Marino ha ricordato la forza che potrebbe derivare dal fatto che Reggio è l’unica città metropolitana candidata che fa parte della rete Eurocities e ha auspicato che dalla stessa rete possa essere sostenuta in termini di arricchimento del progetto.

Franco Barreca ha chiarito: «La candidatura è uno scatto in avanti, il risultato sarebbe veramente un colpo da campioni». Per il consigliere Giuseppe Giordano: «Una candidatura è qualcosa di più della partecipazione a un concorso, è qualcosa che segna un cambio di passo per la città, la direzione di Reggio che vuole consolidare il suo ruolo da hub geografico ad hub di relazioni».
Il consigliere Filippo Quartuccio ha sottolineato «Cuore del Mediterraneo porta il lavoro delle componenti istituzionali e associative della nostra città e non poteva essere altrimenti perché questo dossier doveva venire fuori da un’attività partecipata. La visione di città questa amministrazione ha dimostrato di averla con tutte le attività progettuale somministrate nel territorio in tutti questi anni e che sono confluite nel dossier».

Per il consigliere Giovanni Latella: «Questa città ha tutte le carte in regola per portare avanti la candidatura perché viviamo un momento di grande fermento, dopo il percorso che abbiamo fatto negli ultimi 10 anni ci restituisce una città dinamica sul fermento dell'associazione e la presenza dei turisti».

In conclusione, dopo aver ascoltato i contributi dei consiglieri intervenuti Falcomatà ha evidenziato «L’unanime comprensione e l’unità d’intenti a prescindere dall’esito, che sia una base per ragionare rispetto al dossier presentato». Il primo cittadino ha sollecitato «un’attenzione maggiore che i nostri rappresentanti in parlamento possono dare, rilancio l’esigenza di lavorare a livello interistituzionale per avere un’attenzione maggiore in questi giorni decisivi. La sfida è complicata, siamo contenti di ciò che abbiamo fatto finora, l’auspicio è di essere tra le dieci finaliste in modo da ragionare in questa commissione sulla proposta successiva che sarà tra le più dettagliate».

“Per  migliorare il benessere organizzativo e lavorativo del personale del Consiglio regionale” è stata siglata, oggi a Palazzo Campanella,  una convenzione tra il presidente Filippo Mancuso e l’Ordine degli Psicologi della Calabria rappresentato dal vicepresidente Fortunato Campolo. L'iniziativa “è parte del Piano integrato delle attività e organizzazione (PIAO) 2024 del Consiglio regionale, nella sezione dedicata alle azioni positive. E costituisce  un impegno concreto a prevenire e gestire lo stress lavorativo, promuovendo il benessere organizzativo attraverso il supporto psicologico e psicoterapeutico. Uno strumento - è stato spiegato – che sarà a disposizione dei dipendenti del Consiglio, con la possibilità di estendere il servizio anche ai familiari conviventi”.

L'Ordine degli Psicologi “si impegna a offrire il suo contributo per ridurre il disagio psichico e migliorare la qualità della vita, coerentemente con i propri compiti istituzionali”.

Il presidente Mancuso ha sottolineato: “Garantire un ambiente lavorativo sano, supportato da adeguate figure professionali, è fondamentale per ottimizzare le prestazioni, incrementando l’efficienza e l’efficacia del servizio reso ai cittadini calabresi”.

All’incontro hanno partecipato la segretario generale del Consiglio Maria Stefania Lauria e il consigliere dell’Ordine degli Psicologi Rocco Chizzoniti.

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