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Si è svolta questa mattina presso Villa Igea la conferenza stampa di presentazione della quinta edizione della Settimana Internazionale del Liberty denominata  "L'Art Nouveau week ".

L'iniziativa, promossa dall'associazione Italia Liberty le cui attività sono curate da Andrea Speziali insieme al comitato scientifico, parte da Palermo e si articolerà in tutta Europa dall'8 al 14 luglio con un palinsesto ricco di appuntamenti, tra visite guidate, mostre, performance, convegni e spettacoli con il patrocinio di Ministero della Cultura e dell'Enit. 

Di seguito la dichiarazione dell'assessore alla cultura Giampiero Cannella intervenuto questa mattina all'incontro.

"Palermo è una città che si caratterizza per la presenza di molteplici periodi storici di cui ne è testimonianza. Oltre al periodo normanno, Il liberty è uno dei momenti più caratterizzanti della storia di Palermo che ha lasciato tracce profonde non soltanto nell’architettura ma anche nell’arredo, nei complementi d’arredo, nel gusto, nella moda e quindi riscoprire quel periodo e valorizzarlo significa dare una visione e un’immagine di Palermo anche a livello internazionale fuori dai cliché e dagli stereotipi che finora hanno caratterizzato la nostra città.

Per questo l’amministrazione sta lavorando con tutta una serie di soggetti per valorizzare questo percorso liberty in tutte le sue declinazioni. Una delle prime cose che abbiamo fatto, per esempio, è stata la mostra su Basile, presso l’archivio storico comunale, dove abbiamo esposto alcuni documenti inediti compresi i piani costruttivi del Teatro Massimo. Abbiamo inoltre ridenominato i cantieri culturali alla Zisa, aggiungendo la denominazione officine Ducrot per riscoprire la vocazione originaria di quello spazio. E ancora, stiamo lavorando con studiosi, ricercatori e istituzioni per poter valorizzare ancor di più il percorso liberty palermitano".

Palermo ha aderito a “Cities With Nature”, la piattaforma che connette città, governi subnazionali, comunità ed esperti del settore, in uno spazio internazionale, integrando politiche, persone, idee, sul tema della biodiversità nel tessuto urbano. I dettagli dell'iniziativa, che nasce nel 2018 in Canada sotto forma di partnership, sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta a Palazzo delle Aquile, alla presenza del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, che è stato il promotore del progetto e la responsabile globale della rete Stefania Romano.

La piattaforma d'azione Cities With Nature è riconosciuta dalla Convenzione sulla diversità biologica come il "luogo" in cui le città monitorano, si confrontano e riferiscono sui loro impegni e sugli obiettivi che riguardano la biodiversità a livello nazionale e globale. Cities With Nature fornisce strumenti, casi studio e altri materiali di conoscenza per informare, educare e ispirare città e comunità su una vasta gamma di argomenti, raggruppati in aree tematiche, relativi alla natura urbana: biodiversità, ecosistemi e ambiente edificato, cambiamenti climatici e riduzione del rischio di disastri, salute e benessere sociale, affari, economia e finanze e governance e gestione.

Per quanto riguarda Palermo, tanti sono i progetti in programma e riguardano la mobilità dolce, le piste ciclabili, la piantumazione di nuove alberature, l'implementazione di mezzi di trasporto non inquinanti, la riqualificazione della Favorita. Cities With Nature permetterà, inoltre, un gemellaggio con altri grandi centri d’Europa e del resto del mondo (è già previsto quello con la città di Istanbul), centri che si sono già da tempo avviati verso la completa transizione ecologica.

«Siamo felici che Palermo entri a far parte di Cities with nature - ha dichiarato il sindaco Lagalla -. Faremo parte di una importante rete internazionale che ci darà la possibilità di un ampio confronto sul tema della rigenerazione urbana, ma soprattutto ci fornirà strumenti utili per la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e per rendere il nostro territorio ancora più attrattivo. Migliorare la qualità dell’ambiente significa migliorare la qualità della vita dei cittadini, che è certamente un obiettivo di questa amministrazione».

Per l'assessore Carta «Palermo non è nuova a interventi sul tema della rigenerazione vegetale, abbiamo diverse sfide ambientali in corso, ma non abbiamo mai misurato adeguatamente l’impatto sociale di questo tipo di interventi, ed è arrivato il momento di farlo. Questa rete ci consente di iniziare a pensare alla città in termini di produzione di benessere, una città capace di prendersi cura dei suoi cittadini. Entrare a far parte di questa rete internazionale ci fa onore e fa parte di una sfida più ampia, che è quella della rigenerazione urbana per rendere Palermo più vivibile in termini di sostenibilità e di servizi al cittadino».

«E' un onore essere oggi qui, a Palermo - ha detto Stefania Romano - per raccontare questa importante sfida. Avere Palermo dentro questa iniziativa internazionale è un inizio molto importante per il nostro territorio. Cities With Nature può essere pensata come una piattaforma che mette insieme numerosi soggetti istituzionali in grado di fornire alle città aderenti strumenti utili a integrare la natura nelle loro politiche urbanistiche, con notevoli ricadute in termini di benessere».

Il 17 marzo 2023, alle ore 11.30, presso il prestigioso Salone “Roma” del Palazzo Arcivescovile di Monreale, il Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo, Ten. Col. Gianluigi Marmora, ha restituito al Direttore della Biblioteca “Ludovico II De Torres” di Monreale, Don Giuseppe Ruggirello, 61 libri, di grande valore storico e culturale, risalenti al XVI secolo, trafugati negli anni ‘80 del secolo scorso.

Alla cerimonia di restituzione erano presenti:

-     il Procuratore della Repubblica di Palermo, Dott. Maurizio De Lucia;

-     il Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo, Dott.ssa Claudia Ferrari;

-     l’Arcivescovo di Monreale, Mons. Gualtiero Isacchi;

-     il Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma, Generale di Brigata Vincenzo Molinese;

-     il Comandante del Gruppo Carabinieri TPC di Roma, Ten. Col. Andrea Ilari;

-     il Vice Presidente del “Getty Museum” di Los Angeles, Dott. Stephen W. Clark;

ed altre Autorità civili e militari.

L’esito positivo dell’attività d’indagine è il frutto del coordinamento della Procura della Repubblica di Palermo e della costante collaborazione esistente tra il Nucleo Carabinieri TPC di Palermo ed i responsabili della Biblioteca “Ludovico II De Torres” di Monreale.


Le 61 cinquecentine, oggetto di furto avvenuto negli anni ’80 all’interno della Biblioteca “Ludovico II De Torres” di Monreale, sono state individuate dai Carabinieri del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo sul sito web del “Getty Research Institute”, durante il monitoraggio quotidiano dei siti internet.

Gli ulteriori approfondimenti, sviluppati mediante la collaborazione dell’Arma territoriale, certificavano che l’Ufficio Esportazione delle antichità e degli oggetti d'arte della Sicilia della locale Soprintendenza non aveva mai rilasciato alcuna autorizzazione per l’esportazione dei beni librari.

A seguito della Rogatoria Internazionale avanzata dalla Procura della Repubblica di Palermo, i responsabili del “Getty Museum” di Los Angeles riconoscevano la validità della rivendicazione e restituivano spontaneamente i beni, nell’ambito di una collaborazione ormai decennale con i Carabinieri dell’Arte.

Alcune cinquecentine costituiscono delle vere e proprie rarità, mentre altre sono esemplari unici al mondo, quali:

“Li grandissimi apparati e reali trionfi fatti per il re & regina di Franza nel la città di Baiona, nell'abboccamento della regina catholica di Spagna Li grandissimi apparati e reali trionfi fatti per il re & regina di Franza nel la città di Baiona, nell'abboccamento della regina catholica di Spagna doue si narra l' honoratissimo accetto, il combattere uno castello incantato, combattimenti in mare, uccisione d'una balena & altri mostri marini, combattimenti a campofranco, con ninfe, soni & canti, & un castello che andava da se stesso, & altre cose, come leggendo intenderete. In Padova, 1565”;

"Successo della giostra fatta nella inclita Città di Verona Ordinata per i Clarissimi Rettori di Terra ferma, l'anno 1567 del carnevale. In Padoa, Per Lorenzo Pasquati, 1567”;

“Relatione di qvanto e successo nello sponsalitio della Catholica Maestà del re Philippo, di cui ordine, & à Suo nome il serenissimo prencipe Carlo arciduca d'Austria sposo la serenissima principessa Anna figlia dell 'imperatore Massimiliano, e della serenissima imperatrice donna Maria nella città di Praga”;la cui coperta, le miniature e le illustrazioni calcografiche sono di notevole fattura.

Riguardo alle descrizioni dei libri restituiti, lo stesso “Getty Research Institute” indicava, in quasi tutte le note di catalogazione, elementi che riconducono all’Arcivescovo Ludovico II De Torres di Monreale, quali le manoscritture apposte sul frontespizio di ogni esemplare quali: “L. Arcivescovo di Monreale” ovvero “L. Archiepisc. Montisregal”, “L. Arcivesc.° di Monr.le”, “L. Archiepisc.° di Monr.le” e similari che tuttora si trovano nei libri custoditi presso la biblioteca monrealese.

Tali contrassegni si trovano riportati esclusivamente sulle migliaia di libri che il Cardinale portò da Roma a Monreale, contrassegnati con la propria firma, accompagnati da una Bolla Pontificia di Papa Clemente VIII del 22 gennaio 1593, che stabiliva l’inalienabilità a pena di scomunica latae sententiae (ossia la pena del diritto canonico così congiunta al precetto, cui si incorre per il fatto stesso di averlo trasgredito) per chiunque avesse sottratto un libro, anche se con l’intento di prenderlo in prestito o per poco tempo o se ne fosse appropriato a qualsiasi titolo.

La Bolla Pontificia può essere ancora letta nell’epigrafe marmorea posta accanto all’ingresso della Biblioteca.

Di fondamentale importanza si è rivelata la consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” del Ministero della cultura e gestita in via esclusiva dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la più grande del mondo con oltre 1,4 milioni di files relativi a beni da ricercare.

 Fonte Uff.St.Carabinieri

 

Oggi, presso la Sala Giunta di Palazzo delle Aquile, sede dell’Amministrazione Comunale di Palermo, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza di Palermo e il Comune di Palermo. Il documento, siglato dal Sindaco, Prof. Roberto Lagalla e dal Comandante Provinciale Gen. B. Domenico Napolitano, prevede una stretta collaborazione, nell’ambito dei rispettivi fini istituzionali e in attuazione del quadro normativo vigente, allo scopo di consolidare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari del Comune di Palermo, con specifico riguardo agli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’intesa protocollare, in linea con il contenuto del Regolamento UE 241/2021, ove viene prevista, tra l’altro, l’adozione, da parte degli Stati membri beneficiari, di adeguate misure di prevenzione e tutela, consentirà alla Guardia di Finanza di accedere, in maniera rapida ed efficace, a una gran mole di dati, notizie, informazioni che permetteranno di implementare le analisi di contesto già avviate, utili a orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari in danno del bilancio del Comune di Palermo, dello Stato e dell’Unione Europea. 

Oltre al Sindaco e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza erano presenti Il Dr. Paolo Basile, Ragioniere generale del Comune di Palermo, Il Prof. Angelo Cuva, Coordinatore del Tavolo Tecnico fiscalità e bilanci degli enti locali della Città Metropolitana di Palermo e il T. Col. Nicola Coppola del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.

 Il Sindaco di Palermo, Prof. Roberto Lagalla, ha sottolineato come “l’intesa tra il Comune e la Guardia di Finanza, oltre a essere strategica, rappresenti un ulteriore e solido muro di contrasto a qualsiasi tentativo di infiltrazione criminale nei progetti finanziati dal Pnrr. In questo momento sono una sessantina le operazioni finanziate dal Pnrr per il Comune di Palermo che hanno già avuto il via libera dallo Stato per un totale di circa 800 milioni di euro. Sono orgoglioso della firma di questo protocollo che rappresenta uno strumento di garanzia e trasparenza sull’utilizzo di fondi necessari per il bene della città e ringrazio la Guardia di Finanza per il prezioso contributo e il supporto che saprà dare in questo ambito al Comune”.

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Gen. B. Domenico Napolitano ha a sua volta sottolineato l’importanza del protocollo che garantisce un più rapido e aggiornato flusso informativo tra Comune e Guardia di Finanza che consentirà di affinare ancor di più quegli alert di rischio determinanti ai fini dei controlli.

Il Generale Napolitano ha, inoltre, precisato che l’attività della Guardia di Finanza non rallenterà in alcun modo il dispiegamento delle risorse, ma sarà sempre diretta, d’intesa con il Comune, ad assicurare la corretta destinazione e un più trasparente impiego delle medesime risorse.

 

 

 

Studenti del progetto Erasmus di sei nazionalità diverse, in visita a Ciminna ai luoghi del celebre film “Il Gattopardo” guidati da BCsicilia. I giovani, provenienti da Spagna, Bulgaria, Croazia, Turchia, Polonia e Italia, hanno aderito al programma dal titolo “S.O.F.T. Start Our Future Today – soft skills trainomg in introducing the label market in studentes”, nato dall’esigenza di preparare i ragazzi a vivere in condizioni di economia di mercato e consentire di acquisire conoscenze e competenze pratiche che facilitino l’attuazione di piani professionali.
Durante il soggiorno a Ciminna oltre a sviluppare il loro percorso didattico sull’autogestione del tempo, l’organizzazione del lavoro, la comunicazione efficace e il lavoro di squadra, la dirigente scolastica prof.ssa Giovanna Lascari ha voluto far scoprire agli alunni i luoghi del film “Il Gattopardo”, ispirato al famoso romanzo di Giuseppe Tomasi Lampedusa. La visita alla mostra è stato realizzata in collaborazione con BCsicilia e il Centro Studi “La Donnafugata del Gattopardo”.
Gli allievi sono stati accompagnati dalle insegnanti, prof.ssa Francesca Pollaccia e prof. Giovanni Sapore, alla più grande mostra fotografica ospitata nei locali dell’ex pretura che racconta i ciak, i personaggi e i fuoriscena di uno tra i maggiori capolavori della filmografia internazionale.
A raccontare ai giovani i tre mesi in cui il paese venne trasformato nella indimenticabile “Donnafugata” del romanzo, resa celebre dal regista Luchino Visconti, è stato il Presidente della sezione locale di BCsicilia Giuseppe Cusmano, che ha spiegato con accuratezza l’eccezionale galleria di immagini realizzati durante la lavorazione, le “scene tagliate” e la partecipazione “corale” dei cittadini di Ciminna alla realizzazione della famosa pellicola. Ampio apprezzamento tra gli studenti per la bellissima e ricca esposizione che fa rivivere una tra le più belle storie mai raccontate dal cinema italiano.

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