Il Villaggio Olimpico di Bardonecchia, una realtà internazionale
Nella perla delle montagne olimpiche piemontesi, il Villaggio Olimpico è un hotel a tre stelle di qualità che offre i propri servizi di ospitalità a famiglie e gruppi. Si trova pochi metri dagli impianti di risalita e al centro del paese di Bardonecchia (https://www.villaggiobardonecchia.it/site/). La Direttrice Mary Testa Fralia ci fa sapere che: “Il Villaggio Olimpico dal 2011 è gestito dalla cooperativa sociale “DOC – giovani e culture in movimento” (https://cooperativadoc.it/), cooperativa con sede a Torino che ha 35 anni di esperienza nella progettazione educativa, gestione alberghiera, erogazione di percorsi formativi e progettazione di iniziative di housing residenziale e progetti di impatto sociale. Il Villaggio Olimpico è un hotel a 3 stelle con 310 camere che può ospitare quasi 1000 ospiti, all’interno della struttura troviamo 2 ristoranti, bar, discoteca, piscina interna, servizi per bambini, un teatro con 300 posti, zone studio e per conferenze, oltre i campi polivalenti e da beach volley, il tutto per offrire una vacanza a 360° per tutte le tipologie di ospiti e per vacanze sia estive che invernali. La gestione commerciale è a carico di Keluar, tour operator torinese (https://keluar.it/) nato nel 1997 grazie all’esperienza consolidata della cooperativa D.O.C. nel settore dell’ospitalità e dell’organizzazione di soggiorni vacanza per bambini e ragazzi, oltre alla gestione di numerose strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere su tutto il territorio nazionale. L’attività è annuale, con due brevi chiusure a fine stagione invernale ed estiva, chiudiamo il 2023 con 135000 giornate presenze e con un previsionale di chiusura del 2024 di 140000 giornate presenze.
Persino durante il terribile periodo pandemico del Covid siamo riusciti a rimanere aperti e abbiamo portato avanti le nostre attività di ricezione turistica. Risultati ottenuti grazie all’impegno e alla professionalità di tutti i soci impiegati sia presso la struttura che negli uffici della sede centrale, impegno che ha come obiettivo la cura del cliente e la sua soddisfazione. Il nostro tipo di ospitalità è caratterizzato dalla convivenza fra ogni tipo di cliente, tra cui i disabili e persone di diversa provenienza internazionale e culturale”. Il personale e lo staff che lavora al Villaggio Olimpico è gratificato e soddisfatto dell’ambiente professionale. Il famoso pasticcere della struttura, Nicola Sansone, raggiunto al Villaggio Olimpico dalla sua simpaticissima moglie Margherita De Pasquale proveniente da Bari, ci informa che: “Sono praticamente nato pasticcere in quanto la mia famiglia aveva una pasticceria a Mola di Bari in cui ho iniziato a lavorare. Successivamente ho svolto la mia attività sulle grandi navi da crociera raggiungendo la qualifica di capo pasticcere e lavoro al Villaggio Olimpico da ormai 15 anni. Mi trovo molto bene in questa realtà di tipo familiare, è un ambiente rilassante e la Direttrice ci mette nelle condizioni di poter dare il massimo di noi stessi dandoci libertà e espressione creativa, oltre che le attrezzature necessarie e di ultima generazione di cui abbiamo bisogno per svolgere l’attività al meglio. I dolci che produco sono gli stessi che faccio a casa, sono a buffet e utilizzo prodotti di qualità e freschi per realizzare ogni tipo di torta. Vivere lontano da casa è una scelta di vita che sacrifica la famiglia, in particolare mia moglie e i miei figli, però l’ho sempre fatto volentieri proprio perché qui si vive e si lavora bene”. Anche il capo sala del ristorante, Dan Popa, è dello stesso parere: “Lavoro qui da 15 anni e mi sono sempre trovato bene, ci sono brave persone e la Direttrice ha creato un clima familiare di accoglienza e di condivisione di valori umani che apprezzo molto e mi fa sentire meno la nostalgia della mia famiglia che vive in Romania”. Laura Milito, che insieme alla bravissima Melania De Martinis, lavora alla reception-accoglienza clienti dice che: “Dal 2016 lavoro al Villaggio Olimpico e la Direttrice gestisce questa struttura con una logica imprenditoriale basata su un ambiente accogliente e familiare, i clienti non sono numeri, ma persone rispettate nelle loro esigenze. Fra colleghi ci aiutiamo molto reciprocamente e sono felice di lavorare in questo contesto così stimolante, anche la montagna ha il suo fascino e mi piace vivere qui”. Il cameriere in sala che si occupa del buffet Marco Di Vita informa che: “Sono molto grato alla Direzione del Villaggio Olimpico per avermi assunto a lavorare qui dopo un periodo molto difficile per me. Infatti, durante la pandemia legata al Covid, ho dovuto chiudere l’attività commerciale che gestivo a Torino e perciò sono rimasto disoccupato. Ho 50 anni e, alla mia età, è molto difficile trovare un nuovo lavoro ma, grazie a questa importante opportunità professionale, sono riuscito a mettermi in gioco e riprendere in mano i fili della mia vita che, per la disperazione umana che stavo vivendo, si stavano sempre più assottigliando, ma qui sono rinato come persona con la mia dignità e il mio costante impegno”.