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L’associazione Officine Musicali Pitagora organizza il cartellone Jazz presso il  locale La Pecora Nera di Soverato.

E’ stato presentato al pubblico calabrese il cartellone che prevede 4 appuntamenti di musica jazz, un risveglio culturale musicale per la città di Soverato e la Calabria tutta. Ci stiamo riferendo alla rassegna musicale denominata Open Jazz a Soverato. Il Direttore Artistico della Rassegna M°Francesco Miniaci ha rilasciato una sua dichiarazione: “… grande qualità del programma artistico, che ha potuto anche trovare un alleato perfetto nelle proposte culinarie del jazz locale La Pecora Nera di Soverato, gastronomia e buona musica vanno decisamente a braccetto e (come dimostrano le felici esperienze di locali jazz dislocati nelle varie città italiane. La rassegna Open Jazz quindi, ospiterà quattro appuntamenti dedicati al  Jazz, al Blues e al Latin.

In cartellone venerdì 2 agosto il Pianista lametino Egidio Ventura Latin 4tet con Domenico Ammendola al clarinetto, Andrea Brissa al contrabbasso e Giovanni Caliò alla batteria, che omaggeranno il grande compositore brasiliano A.C.Jobim. Martedì 13 agosto grande appuntamento con il Blues , con la band cosentina, denominata Whitebread 69 4tet formata da Eugenio De Luca Voce e chitarra, Maurizio Baldino all’armonica, Corrado Mendicino Piano e Organo e Marco Sangermano alla batteria. Il martedì 20 agosto appuntamento con il pianista catanzarese Francesco Miniaci Jazz Trio , accompagnato da Andrea Brissa al contrabbasso e Maurizio Mirabelli alla batteria, il repertorio verterà su celebri colonne sonore di Morricone, Piccioni, Trovajoli, e altri rivisitate in chiave jazz. Chiuderà la rassegna il martedì 27 agosto con la presenza di una cantante calabrese Tiziana Bertuca Jazz 4tet , voce straordinaria, grande musicalità e capacità di interpretare i brani in modo personale e originale, usando tecniche come il vibrato, il glissando e il bending. La sua voce è capace di trasmettere sentimenti di gioia, tristezza, rabbia, dolore e speranza.

La cantante sarà accompagnata da Francesco Miniaci al Piano, Andrea Brissa al contrabbasso e Maurizio Mirabelli alla batteria. Gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, è gradita la prenotazione.

Trame Festival continua a stringere e rafforzare legami con le associazioni del territorio, creando una rete virtuosa sempre più ampia al fine di valorizzare il patrimonio culturale locale e diffondere le tematiche che le stanno a cuore. Questo impegno viene oggi ulteriormente consolidato grazie alla collaborazione con il Lamezia International Film Festival (LIFF) giunto alla sua undicesima edizione, che condivide con Trame la missione di promuovere l'arte, in tutte le sue forme, come strumento per innescare e stimolare una trasformazione sociale e culturale.

Sono diversi anni che il festival, specifico sui temi e sui libri sulle mafie, si è aperto ai linguaggi del cinema, del teatro e dell’arte, accogliendo nel programma anche artisti, attori e musicisti, proiezioni, spettacoli, film, reading ed eventi musicali, ritenendoli fondamentali per la crescita culturale e per la diffusione della cultura della legalità.

Nell’ambito di questa nuova collaborazione si colloca l’evento "Speciale Trame Festival” inserito nell’edizione 2024 di LIFF, in programma venerdì 19 luglio alle 19.30.

Nel corso dell’incontro sarà proiettato il documentario “Semidei”, prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar Mediawan, realizzato con il sostegno della Regione Calabria - Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità e Fondazione Calabria Film Commission, in occasione delle celebrazioni dedicate al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, per la regia di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta.

Scritto da Armando Maria Trotta, Giuseppe Smorto, Massimo Razzi e Fabio Mollo, Semidei ripercorre mezzo secolo di storia raccontando la vicenda dei due misteriosi guerrieri che riemersero dal mare di Riace nel 1972, dopo duemila anni trascorsi sott’acqua.

L’appuntamento del 19 luglio, dedicato al tema della restituzione del patrimonio culturale, segue il nuovo filone, quello della valorizzazione dell’arte, inaugurato da Trame in occasione della tredicesima edizione del Festival dei libri sulle mafie. Il via è stato dato a giugno con il taglio nastro della mostra “Visioni Civiche - L'arte restituita. Dalle opere confiscate alle mafie al bene comune”, un inedito e ambizioso progetto curato dal professor Lorenzo Canova, e in collaborazione con l’Associazione MetaMorfosi, che dal 18 giugno al 28 luglio 2024 espone gratuitamente nel Museo Archeologico Lametino una selezione di quarantaquattro opere d’arte sequestrate alla criminalità organizzata in parte mai esposte prima. In occasione della mostra, in questi giorni è stato organizzato il convegno “L’arte recuperata l’arte restituita. Gli strumenti di tutela per i beni culturali” sul tema del recupero del patrimonio sottratto illecitamente, in cui si sono alternati gli interventi del presidente della Fondazione Trame ETS Nuccio Iovene, della direttrice del Museo Archeologico Lametino Simona Bruni, della presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro Stefania Mancuso, del Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Capitano Giacomo Geloso.

Il titolo scelto per l’ultima edizione del festival è stato “A futura memoria”, prendendo spunto dal lavoro di Leonardo Sciascia. Al centro della manifestazione il tema della memoria, appunto, il ricordo e le battaglie per la libertà con lo scopo di stimolare una riflessione e un dialogo per orientarsi nel futuro, con gli strumenti della conoscenza che la storia ci ha lasciato.  L’iniziativa è stata l’occasione per ricordare il centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti, per il quale è stata prevista una lectio magistralis sul tema della “memoria” in collaborazione con la Fondazione Treccani Cultura. Nell’occasione, la Fondazione Trame ha organizzato un evento sull’identità regionale, a cui ha partecipato il Professore all’Università della Calabria, Vito Teti, con un intervento sulla valorizzazione dell’identità regionale. Il festival si unirà alle iniziative per il centenario del poeta lametino Franco Costabile, un autore rimasto nella storia per le sue denunce sulla Calabria dell’epoca, oggi, purtroppo, ancora attuali. 

Tematiche tutte, dall’arte alla memoria, alla valorizzazione dell’identità regionale, che si coniugano coerentemente con la proiezione del documentario sopracitato, “Semidei”, e con la mission perseguita da oltre un decennio dal Lamezia international Film Festival.

Lamezia Terme, 2 luglio 2024 - Dal 4 al 6 luglio si svolgerà nel Centro Congressi del T-Hotel di Feroleto Antico il primo Update in Pediatria, Neonatologia e Fibrosi Cistica; l’atteso evento, valido per l’Educazione Continua in Medicina #ECM,  è stato curato dal Dipartimento Materno Infantile dell’ASP di Catanzaro.

 La salute dei bambini, da sempre tema centrale della sanità pubblica,  si trova oggi ad affrontare sfide nuove, generate da molteplici fattori. La moderna pediatria si deve confrontare con situazioni acute, spesso infettive e legate ad agenti microbici evoluti, con condizioni croniche quali le malattie non trasmissibili legate a fattori genetici, nonché con tutta una serie di patologie legate a fattori modificabili quali le abitudini alimentari. Si registra inoltre un significativo incremento epidemiologico dei disturbi dello spettro autistico, che genera una domanda di salute con approccio multidisciplinare.

 Il corso “Update in Pediatria, Neonatologia e Fibrosi Cistica” si propone di affrontare alcune di queste tematiche per offrire ai partecipanti, attraverso un panel selezionatissimo di esperti e con un sistema didattico interattivo, un aggiornamento di qualità su temi che in questa ottica sono centrali.

 L’aggiornamento scientifico sarà sviluppato da professionisti esperti ed accademici di riconosciuta fama nazionale ed internazionale e coprirà aree che hanno visto importanti sviluppi recenti che il pediatra deve acquisire e approfondire. Tra questi il ruolo cruciale del microbioma nelle primissime fasi dello sviluppo della salute (anche neuro-evolutiva) del bambino e l’interazione di questo con la nutrizione. Inoltre le novità in tema di epatopatie, dell’uso della tecnologia per immagini, delle patologie croniche complesse, incluse le patologie bronco-polmonari, quelle neurologiche, e la celiachia. Un capitolo specifico sarà dedicato alla fibrosi cistica, che ha visto l’introduzione di terapie innovative che possono cambiare l’evoluzione della patologia e, pertanto, meritano ampio approfondimento e diffusione. 

 Per il Dipartimento materno infantile dell’Azienda, che ha aumentato nel 2023 le prestazioni di oltre il 20%, l’evento scientifico rappresenta un’importante opportunità di confronto con le più importanti realtà pediatriche nazionali,nell’ottica di una crescita continua che deve portare a garantire ai cittadini calabresi i migliori standard assistenziali.

Roma e il suo Complesso del Gazometro hanno accolto la Scuola di Nuove Tecnologie dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per l’edizione 2024 di “Videocittà”. Non solo un festival, ma un vero e proprio palcoscenico aperto e un osservatorio audiovisivo aperto e innovativo capace di scoprire e far conoscere le realtà trasformative delle immagini in movimento e di promuovere l’eccellenza della filiera produttiva e occupazionale dell’audiovisivo.

 Un contesto in cui la Scuola di Nuove Tecnologie, guidata dal docente Aba Maurizio Lucchini, si è immersa per il secondo anno consecutivo in un contesto di alto profilo fornendo agli studenti della Scuola una preziosa occasione di confronto e approfondimento a diretto contatto con i principali protagonisti del settore videoludico e digitale.

Come già avvenuto lo scorso anno, la Scuola ha portato in esposizione le applicazioni videoludiche sviluppate nel corso dell’anno accademico, assieme a installazioni interattive ed esperimenti legati a un uso non convenzionale degli strumenti tecnologici. Un'esperienza che ha permesso agli studenti di mettere in pratica le loro competenze e di confrontarsi con il pubblico in modo diretto e coinvolgente.

Inoltre, quest’anno, i partecipanti al festival hanno avuto la possibilità di calarsi in città virtuali tridimensionali, analizzare riproposizioni di giochi classici in versione moderna, testare in anteprima alcuni prodotti videoludici, rilasciati dagli studenti in prossimità dell’evento, mentre lo sviluppatore Gianmichele Crocco, studente al primo anno del corso di laurea in Computer Games dell’Accademia, scriveva il codice di un nuovo videogioco, in tempo reale, tra i passanti.
Lo stand ha ospitato anche la videoinstallazione dell’artista Rachele Ricci, iscritta al secondo anno del corso di Game Design: un enorme schermo attirava i curiosi con la promessa di un’esperienza interattiva, ma al loro avvicinarsi in posa per una foto ricordo, trasformava l’immagine ripresa in un cruento – e purtroppo attuale – scenario di guerra. Un’opera pensata per portare nella tranquilla quotidianità di ognuno di noi una riflessione profonda sul valore della vita e sulla sua caducità. Un monito a non sottovalutare la gravità dei conflitti e a non dimenticare le sofferenze che ne derivano.

 «Il nostro obiettivo non era semplicemente quello di esporre dei lavori già fatti – ha spiegato Lucchini - ma di mostrare al pubblico il processo creativo che sta dietro alla realizzazione di un videogioco, di un'installazione interattiva o di un'applicazione. Un modo per valorizzare il lavoro, la creatività e per sottolineare l'importanza della sperimentazione e dell'innovazione nel campo del digitale. La partecipazione a Videocittà conferma l'impegno della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel formare artisti e professionisti in grado di inserirsi con successo nel mondo del lavoro, sempre più attento all'innovazione e alla sperimentazione».

 Videocittà è stata l’occasione per presentare anche i nuovi piani di studio della Scuola e l’innovativo Master accademico di I livello l’Arte in “Gaming strategia di valorizzazione delle aree archeologiche e delle collezioni museali”, che si propone di formare competenze tecniche ed espressive altamente qualificate, legate sia alla figura professionale di storico dell’arte che a quella programmatore e sviluppatore di videogiochi, creando un professionista in grado di progettare scrivere e realizzare proposte di valorizzazione di aree archeologiche e collezioni museali. 

Ad accompagnare gli studenti nella tre giorni di Videocittà, oltre al coordinatore della Scuola, anche i docenti Sonia Golemme (Linguaggi e Tecniche dell'audiovisivo), Tommaso Palaia (Sistemi interattivi), Giacomo Costa (Progettazione multimediale) e Simona Gavioli (Storia dell'arte).

Entusiasta il direttore dell’Accademia, Virgilio Piccari: «C’è un grande fermento attorno al mondo del gaming e delle nuove tecnologie applicate all’arte. L’Accademia ha scelto di assecondare questa attenzione offrendo dei corsi specifici che sono capaci di intercettare il desiderio dei giovani calabresi – e non solo – di formare le proprie competenze in questo segmento in cui le prospettive professionali sono straordinarie».

 

Un pasticcere dal cuore d’oro. Da sempre impegnato in iniziative che danno sostegno alla ricerca e portano avanti l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale della pasticceria tradizionale, l’ambasciatore del gusto Lillo Freni sarà uno dei grandi protagonisti della terza edizione di BOB FEST che si svolgerà domenica 30 giugno a Borgia, in provincia di Catanzaro, presso il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium.

Si tratta di un grande evento enogastronomico benefico di portata nazionale, che mira a valorizzare la Calabria come destinazione e che vedrà la partecipazione di oltre 150 professionisti tra chef stellati, pizzaioli, pasticceri, street fooder, vignaioli, bartender e produttori locali. Il ricavato andrà a sostegno della ricerca oncologica della Fondazione AIRC che dal 1965 si occupa della ricerca per curare il cancro.

Il motto è “Tutti uniti per la ricerca” e il pasticcere messinese Lillo Freni, titolare dell’omonima pasticceria storica a Contesse, ha accettato ben volentieri per il secondo anno, l’invito degli organizzatori Roberto Davanzo e Anna Rotella, di raccontare la sua Sicilia attraverso un dolce e dare il suo personale contributo all’evento benefico di raccolta fondi.

Per l’occasione, l’ambasciatore del gusto unirà le due sponde dello Stretto con un dolce iconico della pasticceria, il babà che, attraverso l’utilizzo di ingredienti provenienti da Sicilia e Calabria, creerà il connubio perfetto tra tradizione, innovazione e valorizzazione dei due territori. “Un babà tra Sicilia e Calabria” è il nome scelto per la sua dolce specialità che esprime l’innata passione per i lievitati di Lillo Freni che è molto conosciuto, ben oltre i confini siciliani, per i suoi panettoni artigianali con pasta madre viva, che sono stati più volte premiati in importanti concorsi.

Il babà inzuppato in rum chiaro verrà completato con chantilly al limone, granella di bergamotto candito e coulis di fragole.

«Sono ben lieto di ritornare in Calabria per questo importante evento e dare il mio personale contributo per questo festival che unisce cultura, aggregazione, convivialità e responsabilità sociale per un fine benefico» - ha affermato Lillo Freni.

Partecipando al festival calabrese non si avrà solo la possibilità di gustare tantissime specialità preparate da pizzaioli, chef stellati e pasticceri che valorizzano la storia e tradizione gastronomica italiana, alla riscoperta dei prodotti locali, ma si darà un grande contributo alla ricerca contro il cancro, che genererà un impatto positivo che va oltre i confini dell’evento stesso.

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