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Lunedì, 07 Luglio 2025

Grandi emozioni a Ragusa Ibla, che per due serate si è trasformata in un teatro a cielo aperto. La scalinata del Duomo di San Giorgio, palcoscenico vibrante di suggestioni, ha accolto “Cavalleria Rusticana” di Giovanni Verga, lo spettacolo inaugurale del progetto “Teatro per Tutti” promosso dalla Compagnia G.o.D.o.T. con il sostegno del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Sabato 28 e domenica 29 giugno, una folla numerosa e partecipe, tra cui molti turisti, ha assistito con trasporto a una rappresentazione intensa e coinvolgente, progetto di Federica Bisegna reso possibile dalla regia raffinata di Vittorio Bonaccorso, capace di fondere il realismo crudo del verismo con una poetica scenica essenziale e potentemente evocativa. La scelta di utilizzare l’intera scalinata come spazio scenico, già collaudata con successo dalla compagnia nella stagione estiva al Castello di Donnafugata, ha donato alla novella verghiana una dimensione epica e popolare, rendendo il pubblico parte integrante della narrazione. Un allestimento che ha saputo valorizzare in modo magistrale la verticalità e la forza simbolica del luogo, creando un dialogo visivo e drammaturgico tra parola, musica e architettura. “Volevamo che ogni gradino diventasse un frammento di vita, un affaccio sulla tragedia e sull’umanità dei personaggi - spiega il regista Bonaccorso - Portare Cavalleria Rusticana davanti al Duomo è stato un vero incontro con il cuore della nostra comunità. È questo il senso profondo del nostro lavoro: creare bellezza accessibile, emozione viva, cultura per tutti. E per questo ringraziamo ancora il Libero Consorzio Comunale di Ragusa che ha creduto nel nostro progetto”. Straordinaria la prova di tutti gli attori coinvolti, dai protagonisti che hanno interpretato Turiddu, Santuzza, Gna Lola, Compare Alfio e Gna Nunzia, ovvero rispettivamente Lorenzo Pluchino, Benedetta D’Amato, Alessandra Lelii, Cristiano Marzio Penna e Rossella Colucci, ai ruoli minori, capaci di restituire con autenticità la tensione drammatica di una storia intrisa di passioni, onore e destino. In scena anche i direttori artistici Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso nel doppio ruolo di attori e narratori, insieme a Maria Grazia Tavano, Laura La Carrubba, Stefano Bottone, Ginevra Cilia, Erviola Jaupi, Emili Mankolli, Maria Flavia Pitarresi ed ancora le piccole Aida Munda e Amelia Gurrieri. A intensificare l’esperienza teatrale, la suggestiva rielaborazione musicale a cura di Alessio Barone al pianoforte, Ida Logatto al sax contralto e Simone Andreani al violoncello, che ha accompagnato dal vivo la narrazione con un tessuto sonoro denso di pathos, ispirato alle immortali musiche di Pietro Mascagni. Un particolare plauso anche ai costumi curati da Federica Bisegna, che hanno saputo rendere ancora più autentica la messinscena con la collaborazione tecnica di Mattia Zecchin. Il progetto “Teatro per Tutti” proseguirà in autunno con altri appuntamenti in provincia. Intanto, fervono i preparativi per l’apertura della 15ª edizione di “Palchi Diversi Estate”, che prenderà il via il 12 luglio al Castello di Donnafugata con “A birritta cu ‘i ciancianeddi” di Luigi Pirandello, proposta in dialetto agrigentino. Per informazioni sulle attività della Compagnia G.o.D.o.T. è possibile chiamare i numeri 328.2553313, 339.3130315, 329.1421719, 339.3234452, 338.4920769 (anche WhatsApp).

Torna anche quest’anno “In Teatro Aperto”, la stagione estiva firmata dalla Fondazione Teatro Garibaldi di Modica. Un appuntamento centrale nel panorama culturale del territorio, capace di coniugare grandi nomi della scena musicale italiana, tributi raffinati, spettacoli di teatro popolare e momenti di festa collettiva, il tutto all’interno di una programmazione pensata per residenti e turisti, con eventi diffusi tra Modica e Marina di Modica. Tra i nomi più attesi del cartellone spiccano quelli di The Kolors, Cristiano De André e Fiorella Mannoia, protagonisti di tre concerti imperdibili sotto il cielo di Marina di Modica, sul palco dell’Auditorium del Mediterraneo. I The Kolors con il loro “Summer 2025” si esibiranno il 9 agosto. La band, tra le più amate del momento, porterà l’energia travolgente dei successi più recenti, le hit radiofoniche e uno show dal sound internazionale e dall’atmosfera esplosiva. Il 13 agosto, sarà la volta di “De André canta De André”, con Cristiano De André che reinterpreta, con forza, rispetto e intensità emotiva, il repertorio immortale del padre Fabrizio. Un concerto che è anche un racconto, una riflessione in musica sull’eredità artistica e umana di uno dei più grandi cantautori italiani. Fiorella Mannoia salirà sul palco il 30 agosto, live con orchestra, per uno spettacolo sinfonico elegante e potente. Le sue canzoni più amate si vestiranno di nuovi arrangiamenti, per un concerto che celebra la bellezza della musica d’autore in una cornice suggestiva. La stagione 2025 di “In Teatro Aperto” si aprirà ufficialmente invece giovedì 24 luglio, con il concerto “Among the Stars”, eseguito dall’Orchestra di fiati del Liceo Musicale “G. Verga” di Modica, diretta dal maestro Mirko Caruso. Un evento che darà il via all’estate culturale con la freschezza e l’entusiasmo delle nuove generazioni, nello scenario intimo e suggestivo del Chiostro di Palazzo San Domenico di Modica. Il 26 luglio all’Auditorium del Mediterraneo di Marina di Modica ci sarà il primo appuntamento dedicato al teatro amatoriale: in scena la commedia “A sacra famigghia”, portata dalla compagnia CGS S. Quasimodo per la regia di Nele Pluchino. Il 3 agosto, al Chiostro di Palazzo San Domenico di Modica, spazio alla Compagnia Sipario Blu con “L’antidoto”, spettacolo diretto da Piero Pisana. Il 12 agosto, Piazza del Mediterraneo di Marina di Modica si trasformerà in una grande pista da ballo con “Italia ’90 – Notte Italiana Disco”, una serata a ingresso gratuito pensata per far rivivere l’atmosfera degli anni Novanta, tra musica, luci e puro divertimento. Il 14 agosto, sempre a ingresso libero, sarà la volta di “Queentessenza – The Best Queen Live Show”, un travolgente tributo alla leggendaria band britannica. Un viaggio tra le grandi hit dei Queen, con una band che ne ripropone fedelmente l’impatto sonoro. Il 16 agosto, si torna all'Auditorium del Mediterraneo con “Questione di Feeling – Omaggio a Cocciante”, concerto che ripercorre l’universo musicale di Riccardo Cocciante, grazie alle voci potenti e versatili di Marco Vito e Gian Marco Schiaretti, per una serata all’insegna delle emozioni più intense. Il 22 agosto, sempre l’Auditorium del Mediterraneo ospita “Love Morricone”, spettacolo sinfonico a cura del Coro Lirico Siciliano dedicato al maestro Ennio Morricone. Un’esperienza immersiva tra le colonne sonore più celebri del cinema, eseguite con passione e raffinatezza. Il giorno seguente, 23 agosto, ancora spazio al teatro amatoriale con “Biscotti alle noci”, commedia messa in scena dalla compagnia Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi. A chiudere la rassegna estiva sarà “Mizzica… questo è jazz”, in programma il 6 settembre, con Andrea Tidona e Rino Cirinnà Jazz Band. Una serata tra le atmosfere jazz, tra swing, soul e improvvisazione, per salutare l’estate nel segno della musica.

Ad arricchire e accompagnare l’intera stagione, la mostra internazionale di altissimo rilievo “Banksy – Realismo Capitalista. L’arte in assenza di utopie”, inaugurata lo scorso 31 maggio sarà visitabile fino al 2 novembre, presso lo spazio MARF dell’Ex Convento del Carmine. L'esposizione è curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani. Un evento di grande richiamo, che porta a Modica il messaggio provocatorio e universale dell’artista più enigmatico della contemporaneità.

“Sta per iniziare un'altra grande estate a Modica – commentano Maria Monisteri e Tonino Cannata, rispettivamente presidente e sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi – tanti i nomi prestigiosi e gli eventi in programma. Dalla mostra di Banksy agli attesissimi The Kolors, Cristiano De Andrè e Fiorella Mannoia, agli emozionanti tributi, agli eventi gratuiti da vivere con animo festoso, al teatro amatoriale. Un cartellone ricco che unisce qualità e attenzione al territorio, e che renderà ancora più magica l'estate da trascorrere nella cornice straordinaria di Modica”.

La stagione estiva della Fondazione Teatro Garibaldi di Modica gode del patrocinio del Comune di Modica, dell'Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Sicilia, dell'Assemblea Regionale Siciliana grazie al supporto dell'on. Ignazio Abbate, del Libero Consorzio di Ragusa, e ha il supporto dei partner Conad, Gruppo Minardo, Gruppo Zaccaria, Modicanello – Gruppo Iabichella, Impresa di costruzioni Leone Antonino e Figli, Reale Mutua Assicurazioni – Agenzia di Ragusa di Agata Cappello e Cristiano Battaglia s.r.l.. La prevendita dei biglietti è attiva al botteghino del teatro e online.

Un racconto per immagini che è insieme mappa emotiva, dichiarazione d’amore e atto poetico. È stato accolto con grande partecipazione, sabato 28 giugno, il ritorno del regista Andrea Traina al festival “L’ingegnere di Babele”, con la seconda parte del docufilm “Un proscenio di pietre rosa”. Un progetto in divenire che continua a indagare l’universo di Gesualdo Bufalino attraverso una narrazione cinematografica intima e rigorosa, in equilibrio tra memoria, visione e parola. Girato con uno stile che fonde sensibilità autoriale e precisione documentaria, il film si muove lungo i paesaggi fisici e letterari che hanno abitato la vita e l’opera dello scrittore comisano, restituendone la complessità con immagini di struggente bellezza. Il pubblico, sollecitato anche dalla riflessione introduttiva del presidente Giuseppe Digiacomo, ha seguito questo viaggio nell’anima dei luoghi e delle parole con emozione palpabile. Traina ha definito il progetto un “work in progress” destinato a diventare presto un’opera completa, in grado di raccontare l’essenza più profonda dell’immaginazione bufaliniana. “È un viaggio nell'anima segreta di un territorio che si disvela come una sinfonia visiva attraverso i paesaggi iblèi e l’eco immortale della parola bufaliniana, seguendo il filo invisibile che lega la geografia all'immaginazione, la pietra al sogno”, ha detto il regista intervenendo insieme all’attore protagonista Gaetano Aronica che, pellegrino tra memorie e suggestioni, ha letteralmente “calpestato le stesse pietre rosa” per restituire, con intensità e rispetto, la voce e la presenza di Bufalino. Il festival ieri sera ha proposto al pubblico lo spettacolo “Dicerìe”, che ha trasformato il loggiato della Fondazione Bufalino in uno spazio di ascolto immersivo, dove parola e musica si sono fuse in una sorta di jam session letteraria. La voce dell’attore Giovanni Arezzo e le sonorità ipnotiche di Giorgia Faraone – tra synth, loop station e canto – hanno dato vita a un viaggio innovativo nella lingua barocca e lirica di Bufalino, in cui ogni parola è risuonata come fosse nuova. Una riflessione sonora sull’animo umano, sul potere evocativo del linguaggio, sull’inesauribile capacità della parola di raccontare il nostro tempo interiore. La quinta edizione de “L’ingegnere di Babele” si avvia alla conclusione con uno degli appuntamenti più attesi, l’adattamento teatrale del capolavoro “Diceria dell’untore”, in programma venerdì 4 e sabato 5 luglio, sempre alle 21.00 nel loggiato della Fondazione. Diretto da Giampaolo Romania con la drammaturgia di Giuseppe Ferlito, lo spettacolo – già accolto con successo in diversi teatri – restituisce la densità poetica e metafisica del romanzo, scavando nei temi della malattia, della memoria, del senso di colpa e della speranza. Bufalino scrisse “Diceria dell’untore” partendo dalla sua esperienza autobiografica nel sanatorio della Rocca, a Palermo, dove fu ricoverato nel 1946 per una grave forma di tubercolosi. Il romanzo – e la sua trasposizione teatrale – raccontano un tempo sospeso, dove la morte aleggia come un’ombra e la vita, testarda, resiste. Una riflessione sulla bellezza, sull’amore, sul limite. E sull'arte come redenzione. Intanto fino al 31 luglio sarà visitabile la mostra “Poesia del visibile. Bufalino per Guccione”, allestita presso la Galleria FGB della Fondazione che omaggia il grande pittore sciclitano nel 90° anniversario della nascita, attraverso un dialogo tra le sue opere e le parole di Bufalino. Il festival “L’ingegnere di Babele” 2025 è promosso dalla Fondazione Gesualdo Bufalino, e sostenuto da Assemblea Regionale Siciliana, Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Comune di Comiso, Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, e dagli sponsor Banca Agricola Popolare di Sicilia e Agriplast SpA di Vittoria. Tutti gli eventi si svolgono a Comiso, presso la Fondazione Bufalino (Piazza delle Erbe 13), con ingresso gratuito.

Immagini, musica, cinema e teatro, fili di un telaio che trovano la loro trama nel lento tessere della parola di Gesualdo Bufalino. Il suo stile, ricco e puntuale, lirico e aulico, sotto la regia della Fondazione Gesualdo Bufalino, guida gli eventi della quinta edizione del festival “L’ingegnere di Babele”, che si conferma come spazio vivo di traduzione e trasformazione continua dell’universo bufaliniano. Un festival capace di attraversare generi, linguaggi e forme d’arte per restituire lo scrittore comisano nella sua inesauribile complessità, in delicato equilibrio tra luci e ombre, forza e fragilità. Tra gli appuntamenti in programma, venerdì 27 giugno alle ore 19.00, l’inaugurazione della mostra d’arte “Poesia del visibile. Bufalino per Guccione”, presso la Galleria FGB della Fondazione. Organizzata in occasione del 90° anniversario della nascita di Piero Guccione, la mostra è un omaggio intenso e poetico che celebra il profondo legame umano e intellettuale tra i due artisti siciliani, attraverso quindici opere tra oli, pastelli e grafiche, provenienti da collezioni private, e un ricco apparato documentario - lettere, appunti manoscritti, dattiloscritti – proveniente dal Fondo Gesualdo Bufalino e dall’Archivio Piero Guccione. Il percorso espositivo si ispira a quattro scritti di Bufalino dedicati al pittore, la cui opera fu definita “mistero in piena luce”, e testimonia una stima artistica profonda intrecciata a un’amicizia duratura. “Poesia del visibile. Bufalino per Guccione” sarà visitabile fino al 31 luglio, ed è arricchita da un’esperienza immersiva: al termine del percorso, grazie a un QR code, i visitatori potranno ascoltare la voce di Bufalino registrata durante la trasmissione Radio Rai “Paesaggio con figure. Testimoni e interpreti del nostro tempo”, andata in onda il 10 gennaio 1993 e interamente dedicata al pittore sciclitano. Durante la serata inaugurale sarà inoltre presentato un volume che raccoglie gli scritti di Bufalino su Guccione. La mostra è realizzata in collaborazione con l’Archivio Piero Guccione e Lo Magno arte contemporanea. Il viaggio nella multiforme costellazione bufaliniana continuerà sabato 28 giugno alle ore 21.00 con la presentazione della seconda parte del docufilm “Un proscenio di pietre rosa”, diretto da Andrea Traina, regista e autore di diversi progetti dedicati a Bufalino. Dopo l’ottima accoglienza della prima parte presentata nella scorsa edizione della manifestazione, il pubblico potrà ora proseguire il viaggio nei luoghi più intimi e simbolici che hanno segnato la vita e l’opera di Bufalino. Un’opera che è al tempo stesso mappa emotiva, testimonianza visiva e dichiarazione d’amore per la lingua, la luce e la terra bufaliniane. Alla serata parteciperà anche l'attore Gaetano Aronica, che con reverenza ha ripercorso gli stessi paesaggi dello scrittore comisano per prepararsi a incarnarne la figura nel docufilm “Sulle soglie della notte”, diretto sempre da Traina e presentato in anteprima alla scorsa edizione del festival “L'ingegnere di Babele”. Domenica 29 giugno, alle ore 21.00, sarà invece il teatro a dare voce a Bufalino con lo spettacolo “Dicerìe”, interpretato dall’attore Giovanni Arezzo, con musiche dal vivo di Giorgia Faraone. Un reading musicale che attraversa le parole più incisive e intime dello scrittore, in un intreccio di suono e parola che scava nel senso più profondo della sua scrittura. La sua prosa è un continuo interrogare il linguaggio, esplorarne le ambiguità e le infinite potenzialità espressive. Giovanni Arezzo, con grande sensibilità scenica, ne restituirà le sfumature, mentre Giorgia Faraone ne amplificherà ogni vibrazione con la musicalità della sua voce, accompagnata da synth e loop station. Passando da un testo all'altro, da un capolavoro all'altro, senza soluzione di continuità, sarà come assistere a una particolare jam session jazz.

Intanto stasera, mercoledì 25 giugno alle ore 21.00, sarà la volta del reading musicale “Lamento del facile cuore” con protagonisti Sebastiano Molè al flauto, Salvatore Schembari al clarinetto, Giovanni Maria Schembari al corno di bassetto, con musiche di Giovanni Simone Mayr, e la voce recitante di Lella Lombardo, che interpreterà testi bufaliniani. Un evento poetico e raffinato, che segna un ulteriore punto d’incontro tra musica e letteratura nel segno del grande Maestro.

Il Festival “L’ingegnere di Babele” 2025 è sostenuto da Assemblea Regionale Siciliana, Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Comune di Comiso, Camera di Commercio del Sudest, e dagli sponsor Banca Agricola Popolare di Sicilia e Agriplast SpA di Vittoria. Gli eventi si svolgeranno a Comiso, presso la Fondazione Gesualdo Bufalino (Piazza delle Erbe 13). L’ingresso è gratuito.

 

 

Proseguono le celebrazioni legate ai festeggiamenti in onore al Sacro Cuore di Gesù a Ragusa. Oggi, alle 8,30, la celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio, alle 18,15, la preghiera del Rosario e la novena al Sacro Cuore di Gesù animata dal gruppo delle “Piccole ostie”. Alle 19 la celebrazione eucaristica (che si tiene nel salone parrocchiale in considerazione del fatto che la chiesa è attualmente in fase di ristrutturazione) che, presieduta dal parroco, il sacerdote Marco Diara, vedrà l’omelia tenuta dal diacono Giovanni Corallo e animata dal gruppo missionario. Si prosegue domani in occasione della giornata dedicata alla solennità della natività di San Giovanni Battista. Alle 8,30 la santa messa, alle 18,15 la preghiera del Rosario e la novena al Sacro Cuore di Gesù animata dal gruppo Caritas. Alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Vincenzo Guastella. L’omelia sarà tenuta da don Alessio Leggio e animata dai gruppi degli educatori Acr e giovani adulti. Alle 20 l’iniziativa “Star(e) in scena”, spettacolo organizzato dai ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni Acr. Mercoledì 25 si prosegue con la celebrazione eucaristica delle 8,30, alle 18,15 ci sarà la preghiera del Rosario e la novena al Sacro Cuore di Gesù animato dal gruppo Cursillos, Alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta da don Luca Roccaro e animata dal gruppo Adulti dell’Azione cattolica. Intanto si stanno tenendo una serie di sante messe sul territorio in preparazione alla festa del Sacro Cuore. Le ultime quelle che sono state ospitate in via XVIII settembre e via del Faggio che hanno fatto registrare la presenza di un consistente numero di fedeli.

 

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