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Giovedì, 01 Maggio 2025

«Ciò che lega questi due capolavori è la condizione claustrofobica prigionia che attanaglia e annienta i protagonisti, cui si unisce la loro speranza delusa». Così Michele Mariotti, Direttore musicale dell’Opera di Roma, racconta la terza e ultima tappa del “Trittico ricomposto”, progetto da lui fortemente voluto e realizzato in collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago. 

Dal 23 aprile al 2 maggio al Teatro Costanzi va in scena il dittico formato da Suor Angelica di Giacomo Puccini e da Il Prigioniero di Luigi Dallapiccola, che segna il debutto nella Fondazione capitolina del regista spagnolo Calixto Bieito. Il nuovo allestimento vede le scene di Anna Kirsch, i costumi di Ingo Krügler e le luci di Michael Bauer. Orchestra e Coro, diretto da Ciro Visco, sono del Teatro dell’Opera di Roma.

Dopo Il tabarro / Il castello del Principe Barbablù e Gianni Schicchi / L’heure espagnole, il Trittico pucciniano viene ‘ricomposto’ in un nuovo dittico, che celebra insieme il centenario della morte di Puccini, che cadeva lo scorso anno e attorno al quale è nato questo progetto, e i 50 anni dalla scomparsa di Dallapiccola, avvenuta a Firenze nel 1975. I tre atti unici novecenteschi sono stati scelti anche per assonanza tematica con le altrettante opere del Trittico pucciniano: nel primo accostamento l’incomunicabilità di coppia, nel secondo i drammi familiari, in quest’ultima giustapposizione la violenza e la privazione della libertà espresse attraverso il fanatismo religioso.

«In Suor Angelica – prosegue Mariotti – è commovente vedere come Puccini, con delicate tinte color pastello, descriva un universo femminile composto da donne di differenti caratteri e temperamenti, che il voto preso non può e non deve nascondere. Diversa è l’atmosfera del Prigioniero, la cui indicazione iniziale del compositore, “stridente”, introduce subito in un clima di orrore, delirio e crudeltà. Può una madre sopravvivere al proprio figlio torturato? Può un essere umano avere ancora la forza di sperare nella libertà? Può un’amicizia rivelarsi talmente crudele dopo averti fatto sognare la fine dei tormenti? Queste sono le situazioni descritte dalla musica di Dallapiccola, che alterna momenti di lancinante violenza ad altri più onirici».

Protagonista di Suor Angelica è il soprano Corinne Winters: vincitrice dell’OPER! AWARD 2025 come ‘miglior cantante femminile’, torna a Roma dopo gli straordinari successi dei Dialogues des Carmélites e di Káťa Kabanová. Con lei si alterna Yolanda Auyanet (24 e 27 aprile): il soprano spagnolo, impegnata lo scorso marzo proprio al Costanzi come Tosca, è al debutto assoluto nel ruolo di Suor Angelica. Marie-Nicole Lemieux, la zia Principessa, è invece al suo debutto con la Fondazione Capitolina. Completano il cast dell’atto unico pucciniano Annunziata Vestri (Badessa), Irene Savignano (Suora Zelatrice), Carlotta Vichi (Maestra delle Novizie), Laura Cherici (Suor Genovieffa), Ilaria Sicignano (Suor Dolcina), Marianna Mappa (Prima cercatrice), Claudia Farneti (Seconda cercatrice), Caterina D’Angelo (Seconda conversa) e, dal progetto ‘Fabbrica’ Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, Jessica Ricci (Suor Osmina / La novizia), Maria Elena Pepi (Suora infermiera) e Sofia Barbashova (Prima conversa).

Protagonista del Prigioniero è invece il sempre più apprezzato Mattia Olivieri: dopo una carriera internazionale, che lo ha portato a debuttare non solo in Europa, ma anche oltreoceano, al Metropolitan Opera di New York (2023), torna al Costanzi dove ha cantato la prima ed unica volta in Così fan tutte firmata da Graham Vick (2016/17). Il baritono è affiancato da Ángeles Blancas nella parte della Madre e da John Daszak (Il Carceriere/Il Grande Inquisitore) oltre che da Arturo Espinosa (Secondo Sacerdote) e Nicola Straniero (Primo sacerdote), quest’ultimo talento diplomato del progetto ‘Fabbrica’ Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma.

Atto unico affidato esclusivamente a voci femminili, Suor Angelica, con Il tabarro e Gianni Schicchi, compone il Trittico, l’ultimo lavoro compiuto di Puccini. Nato durante la prima guerra mondiale, proprio per questo ha debuttato al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918, e solo dopo in Italia, come desiderato da Puccini, proprio al Teatro Costanzi l’11 gennaio 1919. Le due rappresentazioni diedero luogo a pareri contrastanti. Suor Angelica, la preferita di Puccini tra le tre, fu molto apprezzata a Roma, meno a New York. Il libretto, fallito il tentativo di collaborazione con Gabriele D’Annunzio, è stato affidato a Giovacchino Forzano.

Il Prigioniero è un’opera in un prologo e 1 atto, su musica e libretto di Luigi Dallapiccola, ispirata al racconto La torture par l’espérance di Philippe-Auguste Villiers de l’Isle Adam e al romanzo La légende d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak (1868) di Charles de Coster. Iniziata dal compositore istriano nel 1944, come nel caso de Il Trittico in tempi di guerra, è andata in scena per la prima volta al Teatro Comunale di Firenze il 20 maggio 1950, dopo l’esecuzione radiofonica nell’Auditorium Rai di Torino diretta da Hermann Scherchen. All’Opera di Roma manca dall’unica altra rappresentazione, il 19 febbraio 1964, diretta da Antal Dorati, regia di Luigi Squarzina.

La prima rappresentazione del dittico Suor Angelica / Il Prigioniero, diretto da Michele Mariotti con la regia di Calixto Bieito, mercoledì 23 aprile (ore 20), è trasmessa in diretta su Radio3 Rai e ripresa da Rai Cultura che la trasmettera su Rai5 in data da definirsi. Lo spettacolo torna in scena giovedì 24 aprile (ore 20), sabato 26 (ore 18), domenica 27 (ore 16.30), martedì 29 aprile (ore 20) e venerdì 2 maggio (ore 20).

 

 

Grande successo all'Auditorium San Francesco di Chiavari, in provincia di Genova, per lo Spettacolo in Musica: "LA MIA VOCE ", ovvero l'Arte di essere ribelli.

I bambini e le loro famiglie hanno accolto festosamente, nell’Auditorium strapieno, i giovani talenti della SCUOLA DELLA VOCE di Chiavari che sono tornati a incantare il pubblico con il loro annuale appuntamento primaverile, quest'anno con uno spettacolo dedicato alle indimenticabili musiche dei celebri film Disney. La Direttrice della Scuola, la cantante lirica Sara Nastos, ha curato personalmente l'allestimento e la regia dello spettacolo, grazie ad un gioco di squadra che ha coinvolto allievi, genitori e tutto lo staff dell’Associazione culturale Tigullio eventi nella figura della Presidente Barbara Possagnolo, di cui la Scuola è il ramo didattico. I giovani artisti, accompagnati dalle melodie del Maestro Andrea Vulpani alle tastiere, hanno dato vita a performance emozionanti, arricchite da scene suggestive e costumi colorati. L'evento è stato patrocinato dal Comune di Chiavari, Assessorato alla Cultura, confermando l'impegno della Scuola nel promuovere la cultura e l'arte tra i giovani, ma non solo. Infatti, attraverso la passione per il Teatro e la Musica, la Scuola sta attuando uno scambio generazionale molto proficuo per combattere i disagi giovanili, dovuti alle molteplici problematiche odierne, tra cui la digitalizzazione selvaggia. Ragazzi e ragazze di diverse etnie sono diventati la grande famiglia Madrigal e hanno aperto lo spettacolo col difficilissimo ensemble contrappuntistico del film Encanto: "Non si nomina Bruno", prova del fatto che dietro le quinte vi è un grande studio della tecnica del canto, del ritmo, delle armonizzazioni, del movimento scenico e teatrale. Sono seguite diverse canzoni solistiche impegnative come Frozen, Anastasia, Oceania, interpretate magistralmente da voci pulite e cristalline, che svettavano nell'acuto con facilità e maestria. Quindi il duetto da Aladdin, dove i protagonisti hanno riprodotto il celebre "Il mondo è mio" su un vero e proprio tappeto persiano originale! I maestosi costumi teatrali completavano la scena. Il quadretto con le musiche da "Mary Poppins" ha coinvolto le bimbe più piccine della Scuola scaldando i cuori e fatto cantare il pubblico insieme ai giovani solisti.  Ma non vi posso non svelare il gran finale che ha mandato in fibrillazione il pubblico, dopo la scena della Sirenetta e della strega del mare: in quel momento c' è stato un vero e proprio colpo di scena che verranno scoperte nelle prossime repliche dello Spettacolo " La mia voce".

Il meraviglioso e magico spettacolo messo in scena ha inoltre offerto un importante momento di unione e di condivisione fra il pubblico degli adulti e i ragazzi che si sono magistralmente esibiti dimostrando grande capacità artistica. Questo significativo evento ha creato una sinergia e compartecipazione valoriale per quanto riguarda la parte contenutistica rappresentata dalla morale e dall’etica insita nelle favole narrate e riproposte attraverso l’elemento canoro e scenografico. Infatti il pubblico ha rivissuto importanti momenti della propria storia di vita in cui venivano raccontate loro queste storie che hanno rappresentato il loro passato e sono state significative per far riflettere e vivere al meglio il presente per proiettarsi in un futuro di maggiore e più forte consapevolezza. Sara Nastos ha seguito professionalmente i ragazzi esprimendo al meglio l’arte della maieutica considerandoli come figli da amare valorizzando sempre di più le loro competenze e capacità artistiche in un clima di stima e fiducia familiare e amicale. L’ambientazione scenografica in legno recante la scritta “La mia voce” è stata offerta da David Macchioni, gestore della Locanda del Lago delle Lame a Rezzoaglio, famosa per il Celtic Festival nel mese di luglio che è portato avanti da quasi 40 anni. Tale dicitura ha ulteriormente evocato l’elemento immaginifico rappresentato dalla magia del timbro vocale che identifica e riconosce ciascuno di noi nella nostra unicità e specificità umana. I costumi sono stati scelti e realizzati con grande rispondenza al contesto storico, sociale e culturale a cui rimandava ogni favola. Ho ritenuto di grande fantasia e arte creativa il fatto di portare in scena un aquilone per fare immaginare il volo magico narrato nella storia di Mary Poppins. I ragazzi hanno dimostrato grande capacità e abilità artistica nello svolgere una esibizione molto impegnativa e complessa. Questo aspetto rappresenta un’ulteriore volontà formativa e di crescita professionale che caratterizza la Scuola della Voce che ha il merito di valorizzare e migliorare le doti e le competenze canore degli studenti che dimostrano di possedere passione e vocazione musicale. In questo senso la scuola si pone come unica realtà in grado di fare emergere e strutturare in maniera professionale le varie abilità artistiche. Il Comune di Chiavari si dimostra sempre attento e disponibile nel promuovere iniziative legate alla valorizzazione del territorio e delle persone che ne fanno parte creando una forte rete strutturale di coesione e di condivisione valoriale, artistica e culturale.

 

 

Spinta da milioni di follower e prodotta da Euphorica Eventi, la “Famiglia Imbarazzi” di Giuseppe Ninno vola dal web al grande schermo con il primo film d’animazione “La maledizione dello zoccolo”. Un’esplosione inarrestabile di comicità e sentimenti, quella del fenomeno “Mandrake”, che, nel frattempo, con oltre cento date a teatro e altre cento in arrivo, ha già totalizzato ottantasette sold out dello spettacolo “Imbarazziamoci”.

 La Signora Maria, Papà, Giuseppe, Antonio, Nonna Ninetta e Zia Graziella… gli esilaranti personaggi creati dalla mente comica di Giuseppe Ninno, in arte “Mandrake”, da nord a sud conquistano le sale cinematografiche e i palcoscenici del Belpaese. Ma andiamo con ordine. In una combinazione esplosiva di umorismo, emozioni e situazioni surreali che riflettono, in fondo, la vita di ogni giorno, la Famiglia Imbarazzi ha tutte le carte in regola per far breccia nel cuore del grande pubblico.

 Al cinema diventa il cartoon “La maledizione dello zoccolo”. La trama ruota attorno alla famiglia di Giuseppe, composta dalla madre sempre nervosa e controllante, il padre affettuoso e sedentario, e gli altri membri che arricchiscono il caos quotidiano. Giuseppe desidera più libertà, ma si trova a dover affrontare un compito di inglese decisivo. Frattanto sua mamma viene scelta per testare un super robot, Bamby. Durante un litigio, un fulmine colpisce uno zoccolo lanciato in aria e scambia i corpi dei due: la Signora Maria si ritrova così nei panni di Giuseppe, mentre lui deve affrontare le sfide della vita adulta. Riusciranno i nostri eroi a gestire gli imprevisti? La risposta si trova in un viaggio appassionante e pieno di colpi di scena.

 La pellicola segna un importante passo per “Mandrake”, che trasforma il successo online della Famiglia Imbarazzi in un progetto dal respiro nazionalpopolare. Realizzato da un team di talentuosi animatori, sceneggiatori e artisti, è nato da una idea di Euphorica srl che lo ha prodotto e distribuito da indipendente insieme ad Aurora Eventi ed è stato guidato dallo stesso Ninno che gli ha dedicato un anno intero: «Oggi posso dire, in parte, di aver realizzato un sogno» ha dichiarato Giuseppe. «Un anno di duro lavoro, giorno dopo giorno. Scrivere e disegnare insieme a Michele Albanese. Cambiare, riscrivere, ridisegnare. Ringrazio Euphorica che ha dato vita a tutto questo, Aurora Eventi, Uci Film e The Space per aver creduto nel progetto, e Stefano Smeriglio per la collaborazione nella distribuzione. Spero vi piaccia e vi faccia ridere ed emozionare un terzo di quello che “La maledizione dello zoccolo” significa per me».

 Una straordinaria opportunità per esplorare ulteriori forme di narrazione e intrattenimento che in teatro si declinano nello spettacolo “La Famiglia Imbarazzi in Imbarazziamoci”.

 Sul palco, il talento versatile di “Mandrake”, unico protagonista che impersona tutti gli eccentrici personaggi della famiglia. Un’esperienza entusiasmante, per adulti e bambini, dove la platea viene coinvolta in scambi improvvisati e interazioni travolgenti, in cui è impossibile non ridere. Dopo aver superato i tre miliardi di visualizzazioni sui social, il successo di Giuseppe Ninno è incontenibile anche sulla scena. Ed è sold out!

Si è svolto domenica 23 marzo presso la scuola di Golfo Aranci il primo set cinematografico formativo sperimentale, un evento unico nel suo genere che ha coinvolto diversi studenti e appassionati di cinema in un'entusiasmante esperienza pratica.

La scuola di Travel on Set a Golfo Aranci, format internazionale con sedi in Svizzera e negli Stati Uniti, che si distingue per l'innovativo approccio formativo nell'ambito cinematografico e artistico e sperimentale. 

L'evento è stato guidato da un team d'eccellenza composto da:

  • ErmelindaMaturo, regista e formatrice di grande esperienza, nota per importanti lavori tra cui "Preludio" insieme a Isabella Rossellini e per la collaborazione con la leggendaria cantante Mina. Ideatrice della Travel On Set.
  • Salvatore Taras, figura di riferimento nel settore della formazione/tecnica cinematografica.
  • Mattia Mustafa, talentuoso professionista recentemente reduce da un importante set a Los Angeles.

Durante la giornata, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di immergersi nell'atmosfera di un vero set cinematografico, mettendo in pratica le loro qualità artistiche e imparando tecniche fondamentali del mondo dello spettacolo. L'evento ha rappresentato un significativo momento di crescita personale e professionale per tutti i giovani coinvolti.

Un risultato particolarmente rilevante è stato il riconoscimento del talento di due bambini partecipanti, selezionati da una prestigiosa agenzia di attori per proseguire il loro percorso in diverse produzioni . Un traguardo che riempie di orgoglio tutta la comunità scolastica e che testimonia il valore formativo dell'iniziativa.

Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, gli insegnanti, i collaboratori e le famiglie, che con il loro supporto hanno reso possibile un'esperienza indimenticabile e ricca di emozioni.

Questo evento rappresenta solo l'inizio di un percorso che mira a valorizzare i talenti locali e a offrire nuove opportunità formative ai nostri giovani.

Il prossimo Set , domenica 13 aprile , sempre alla scuola di Travel On Set di Golfo Aranci sara' presente una Attrice e doppiatrice di importanti serie TV Netflix . 

TRAVEL ON SET

È un format innovativo ed esclusivo che offre accesso ai set cinematografici più importanti del mondo.Nato da un'idea della produttrice Ermelinda Maturo, Travel On Set è l’unico format di questo genere al mondo.Nel 2023 è stato premiato come uno dei principali progetti nel settore del turismo cinematografico.Vieni a vivere la magia di un'esperienza unica ed emozionante con il tuo attore o la tua attrice preferita!

Come azienda, crediamo nelle persone e nel loro potenziale artistico. Crediamo nel valore dei progetti che danno forza ai giovani, offrendo loro nuove opportunità per affinare le proprie capacità e costruire il loro futuro.

Il metodo di formazione sperimentale che la produttrice e CEO Ermelinda Maturo desidera implementare nelle scuole mira esattamente a questo. I giovani sono il futuro, ed è per questo che vogliamo tutelare e coltivare il loro talento sin dagli anni del liceo. È per loro che creiamo e sviluppiamo progetti audiovisivi e ne curiamo il marketing con l’aiuto di un team di partner internazionali ed esperti del settore.

Speriamo che, grazie a noi, l'industria cinematografica finisca per dare sempre più spazio ai giovani artisti di talento e assistere a una nuova fase di crescita.

Come azienda, siamo in grado di valorizzare e sostenere finanziariamente i produttori che ci affidano i loro progetti.

Infine, offriamo alle persone comuni l'opportunità di vivere un'esperienza unica e indimenticabile, dando loro la possibilità di visitare un set cinematografico insieme alla loro star preferita. Ciò che per molti era solo un sogno può finalmente diventare realtà.

 

 

Un appuntamento musicale da non perdere quello di sabato 29 MARZO 2025 alle ore 20.30 al TEATRO COMUNALE di Orsogna (CH): la prima assoluta di : “Anime Mediterranee, due donne in musica”. Francesca Alotta e Sylvia Pagni portano in scena questo  spettacolo, unico e coinvolgente. Un viaggio attraverso la storia e la musica del Mediterraneo. Due artiste straordinarie, unite dalla passione per la tradizione e dalla volontà di raccontare attraverso il canto, la musica, il ballo, storie di vita, di emigrazione, di dolore e di speranza. Francesca (voce, pianoforte e percussioni) e Sylvia (pianoforte, fisarmonica, voce) guideranno il pubblico in un'esperienza sensoriale ricca di emozioni, attraversando il cuore del Regno delle Due Sicilie, ma toccando anche quasi tutte le regioni italiane. Il repertorio spazia dalle melodie di fine ‘700, fino alle sonorità più moderne.

Musica, danza, aneddoti e racconti, si intrecciano in un'atmosfera suggestiva, rendendo omaggio alle tradizioni e alla cultura italiana. Ma Anime Mediterranee non è solo celebrazione e spettacolo, è anche un inno alla forza delle donne che si uniscono. Francesca Alotta e Sylvia Pagni affrontano con sensibilità e determinazione, il delicato tema della violenza di genere, invitando chiunque viva situazioni di difficoltà a chiedere aiuto. Sul palco, due reti da pescatore con scarpe rosse e una panchina rossa con la scritta 1522 (il numero di emergenza contro la violenza sulle donne), diventeranno simboli forti e visibili di una battaglia che non può essere ignorata.

Lo spettacolo è articolato in due parti, con una scaletta che alterna classici della tradizione napoletana, siciliana, medley dedicato alle diverse regioni italiane e brani originali inediti delle due artiste, una pizzica e un tango.

Tra i pezzi eseguiti, spiccano titoli indimenticabili come Malafemmena, Reginella, ‘O Sole Mio, Vitti ‘Na Crozza, Tammurriata Nera, Era de maggio, E vui durmiti ancora, Cu ti lu dissi, ‘O surdato nnammurato, ecc., fino al bis col grande successo di Francesca Alotta: Non Amarmi, vincitore del Festival di Sanremo del 1992, insieme ad Aleandro Baldi, Vastasa, brano interamente scritto da Francesca Alotta, che celebra la ribellione e la forza femminile, col violoncello del grande Giovanni Sollima. Con Anime Mediterranee, Francesca Alotta e Sylvia Pagni offrono al pubblico uno spettacolo intenso, emozionante e carico di significato, che fa della musica un ponte tra passato e presente, tra tradizione e attualità, tra cuore e anima....

 

 

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