Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Giovedì, 01 Maggio 2025

Il sassofono diventa grande protagonista al Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia con la Masterclass di alto perfezionamento a cura della sassofonista e compositrice tedesca Nicole Johänntgen, figura di riferimento nel jazz contemporaneo, e coordinata dal Mº Marina Cesari, docente di sassofono presso il Conservatorio Torrefranca.

La Masterclass si svolgerà venerdì 4 e sabato 5 Aprile, presso l’Aula Magna della nuova sede del Conservatorio (ex Collegio dei Gesuiti).

Al termine delle attività didattiche della prima giornata, seguirà, alle ore 18:00, il concerto, organizzata da AMA Calabria, del trio formato da Nicole Johanntgen, sassofono, Victor Hege, basso tuba, e Pius Baschnagel, percussioni, che con la sua esibizione, che potremmo definire un mosaico sonoro in continuo divenire, sarà protagonista di un imperdibile omaggio alla musica.

«Con questa Masterclass - spiega Marina Cesari –siamo felici di affrontare e approfondire con un’artista straordinaria lo studio di tecniche del sassofono moderno molto stimolanti e largamente utilizzate nelle composizioni per questo strumento. Sarà l’occasione per lavorare, suonare e studiare su della musica che supera ogni distinzione di genere. Inoltre, per Nicole Johänntgen questa è una delle prime Masterclass in Italia e siamo davvero felici che il nostro Conservatorio abbia avuto la possibilità di ospitarla».

Il direttore del Conservatorio, M° Vittorino Naso, nel sottolineare come la Master Class rappresenti «un importante contributo alla qualità dell’offerta formativa del nostro Conservatorio», evidenzia come questa costituisca «un’esperienza interessante ed estremamente formativa per i partecipanti che avranno modo di arricchire il proprio bagaglio artistico e culturale con una musicista di spicco nel panorama jazz contemporaneo, capace di unire tradizione e innovazione, con una visione artistica sempre in evoluzione».

Nicole Johänntgen è una sassofonista e compositrice jazz. Ha studiato sassofono, composizione e arrangiamento a Mannheim presso la State University of Music and Performing Arts. Nicole è in tournée in tutto il mondo e ha ricevuto diversi premi internazionali. Nel 2013 ha fondato in Svizzera il programma “SOFIA Support of Female Improvising Artists” che sostiene le donne del jazz nelle aree del networking, della musica e del music business. Gestisce inoltre il “Kids Jazz Club” ed è attualmente una delle influencer di sassofono di maggior successo sui social media.

Maggiori informazioni sono disponibili consultando la sezione eventi del sito istituzionale del Conservatorio.

Arriva a Vibo Valentia Pensa Tu, il festival della scienza e della curiosità! Dopo le precedenti edizioni svolte con successo nella provincia di Cosenza, il festival si espande e raggiunge il vibonese con un nuovo evento dedicato alla divulgazione e al sapere scientifico.

 L’evento si svolgerà nella seconda settimana di aprile, successivamente al festival organizzato dal Liceo Scientifico G. Berto Vibo Valentia, che per altro sarà coinvolto nel grande percorso espositivo di Pensa Tu.

 Pensa Tu: Vibo Valentia, inizierà giovedì 10 e terminerà sabato 12 aprile. 

L’evento si svolgerà presso il Complesso Valentianum, situato in Piazza S. Leoluca a Vibo Valentia e sarà possibile accedere ogni giorno dalle ore 10:00 e fino al tardo pomeriggio. Al suo interno il pubblico potrà trovare una vasta area espositiva con stand gestiti da enti e associazioni dediti alla ricerca scientifica, alla divulgazione e alla tutela dell’ambiente, oltre che diverse mostre selezionate per questa edizione. In programma anche talk con protagonisti tanti comunicatori della scienza! 

 Fra le varie realtà coinvolte, parteciperanno l’Associazione Paleontologica e Paleoartistica A.P.P.I., impegnata da anni nella divulgazione legata al mondo preistorico con un importante focus sulla ricostruzione degli organismi estinti e con interessanti approfondimenti sui personaggi che hanno fatto la storia della paleontologia.

 A presentare una mostra dedicata all’astrofotografia e a discutere i progressi dello studio del cosmo sarà invece impegnato il team di Passione Astronomia, attualmente il più grande portale italiano di divulgazione sul tema astronomico.

 Nel corso delle tre giornate sono anche previsti dei matinèe per le scuole, che potranno partecipare con una visita alle mostre e al percorso degli espositori.

Le scuole possono partecipare previa prenotazione che deve necessariamente avvenire con un messaggio all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 Il pubblico, invece, potrà accedere al festival tramite l’acquisto di un ticket sul sito Liveticket. Per i bambini sotto i 6 anni l’accesso sarà gratuito.

 L’evento è patrocinato dal Comune di Vibo Valentia ed è organizzato da Orizzonte degli Eventi, in collaborazione con il Centro Studi e Formazione Sigma, l’associazione Persefone & Co., l’Associazione Paleontologica A.P.P.I. e Passione Astronomia.

 Tutti i dettagli sui biglietti, il programma e gli ospiti dell’evento verranno rilasciati settimanalmente sui canali social del festival (@pensatufestival), inclusi Instagram e Facebook.

 

Due giorni di grande partecipazione, entusiasmo e divertimento per il Carnevale di Vibo Valentia, che ha animato anche le frazioni e portato sana allegria tra grandi e piccini. All’indomani degli eventi, l’amministrazione comunale di Vibo Valentia guidata dal sindaco Maria Limardo, tramite il consigliere delegato allo Spettacolo, Antonio Schiavello, esprime soddisfazione per la riuscita della manifestazione e ringrazia tutti coloro che hanno collaborato.

“Dopo il rinvio per maltempo nel giorno consueto, abbiamo voluto recuperare i festeggiamenti perché sappiamo quanto la gente ci tenga, e soprattutto i più giovani. Il Carnevale è una festa di colori, musica e divertimento, e con poche risorse - spiega Schiavello - crediamo di essere riusciti nel nostro intento. Sabato pomeriggio nel capoluogo ed a Bivona, domenica pomeriggio a Vibo Marina, e dopo l’evento di sabato scorso che si era comunque svolto a Porto Salvo (dove il ricavato di una raccolta fondi servirà ad acquistare un defibrillatore), con la fondamentale collaborazione delle associazioni del territorio - Dog Days, Mamma che festa - fino alla parrocchia di Bivona ed al coinvolgimento delle scuole che hanno risposto presente al nostro invito, siamo riusciti a creare un movimento che ha riscosso grande apprezzamento da parte delle famiglie. La sfilata delle mascherine con la premiazione, la musica con tante performance, il raduno dei giganti a Vibo Marina, insieme al carro allegorico della scuola materna Santa Chiara di Mileto, sono state solo alcune delle attrazioni. Un insieme di iniziative che ha trasformato il weekend appena trascorso in due giorni di passione e allegria. Per questo mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito, anche solo con la presenza, alla riuscita del nostro Carnevale”.

Invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni – Intergenerazionalità, questo l’obiettivo del progetto “Comunichiamo”, finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ”con  Ente capofila il  Forum nazionale delle Associazioni familiari. Il progetto che ha avuto come coordinatore per la Calabria Onofrio Casuscelli, si è concluso con un convegno finale: “Sperimentiamo la "Silver Economy" finalizzato a diffondere a tutti gli stakeholder coinvolti, in modo particolare le associazioni, che hanno svolto diverse iniziative, i risultati ottenuti in termini di: cooperazione tra le generazioni, sviluppo del territorio e miglioramento qualitativo della vita sociale dei giovani e, in particolare, degli anziani per favorire il processo di "invecchiamento attivo. La crisi della natalità sta favorendo giocoforza i processi di desertificazione in essere nei piccoli comuni, dove riuscire a conservare e accrescere il patrimonio demografico e il coinvolgimento sociale dei giovani e' vitale per preservarne l'esistenza. Per questo urgono politiche serie e strutturate per rendere appetibile la permanenza de giovani nei medesimi territori e rilanciare la natalità in tutto il Paese. Queste le considerazioni scaturite dal convegno promosso dal Forum delle Associazioni Familiari in collaborazione con Istat e della presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia, tenutosi alla presenza di Gian Carlo Blangiardo, presidente Istat, Tiziana Zannini, Direttrice generale dell’Ufficio Politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gigi De Palo, Presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari e Emma Ciccarelli, vicepresidente, Paolo Proietti, amministratore Fast (Federazione per l'Accoglienza e lo Sviluppo Turistico).Il progetto, avviato un anno fa in cinque comuni in Italia ha avuto per la Calabria il Comune di Sant’Onofrio (VV) e ha visto coinvolte diverse associazioni. . E’ stata  fornita una fotografia sulla condizione dei giovani e sui loro rapporti con le altre generazioni e si e' avvalso dei risultati della "Ricerca statistica sulla condizione giovanile e i rapporti tra generazioni con focus sui piccoli comuni", a cura dell'Istat, mediante la quale si e' proceduto a calcolare un indice detto di "attrattivita' giovanile", per sintetizzare la capacità di ogni comune italiano di esercitare una forza attrattiva (o espulsiva) nei riguardi della popolazione giovane. Tra buone pratiche avviate e nuove sperimentazioni, il progetto ha dato vita a modelli metodologici e linee-guida per favorire l'intergenerazionalità come leva di riattivazione socio-culturale dei territori.”Sono molto soddisfatto dei risultati del progetto – ha commentato il Coordinatore per la Calabria Casuscelli – abbiamo consolidato alcuni percorsi importanti e c’è stato un reale protagonismo del mondo associativo con la nascita anche di associazioni, quali l’ammodernamento della biblioteca, la ripresa di percorsi storico culturali quali il cippo della via Popilia e l’attualizzazione di personaggi che hanno dato lustro a Sant’Onofrio come Pasquale Marcello e lo sport come attività che integra le diverse generazioni. Il presidente del Forum Famiglie Calabria Claudio Venditti ha dichiarato che il progetto proseguirà con focus specifici di approfondimento per consolidare le indicazioni e i risultati ottenuti”:

A circa dieci giorni dall’invio al MIBACT, si svelano il senso e le ragioni del filo conduttore del progetto Tropea Capitale Italiana Della Cultura.  La Cultura Rinnova, con cui la “La Perla del Tirreno” propone non solo se stessa ma tutta la Calabria al prestigioso riconoscimento, non è frutto di pura creatività, affonda, invece, le radici nella storia cittadina ed è il simbolo dello spirito del documento che vuol essere una proposta profondamente legata al contesto.  “Si è voluto elaborare un prodotto culturale autentico, e non artificioso, che rispecchiasse l’anima della Città e della Regione” osserva il Sindaco Giovanni Macrìecco perché nel percorso elaborato tutto è legato alle vicende della Gente di Calabria e di quella che, nel tempo, ha edificato il magico sito di Tropea, sia dal punto di vista materiale che spirituale.”.

Per chiarire il senso della frase che dà il nome al Dossier e le motivazioni che ne hanno determinato la scelta, occorre partire da Piazza Ercole, cuore della Città entro le mura. Nello storico slargo, che ospita anche il busto del filosofo Pasquale Galluppi, si eleva un essenziale fabbricato, molto amato dai Tropeani: il Sedile di Portercole. Edificato nel 1703, per ospitare il parlamento dei Nobili di Tropea, da sempre e con ragioni diverse è stato vissuto intensamente dalla Città tanto che oggi oltre ad essere la sede della Pro Loco è diventato il salotto buono che apre le sue porte agli eventi più esclusivi oltre ad accogliere incontri delle realtà associative importanti per la crescita del territorio. É proprio da questo luogo, carico di simboli che esprimono la storia della Comunità, che inizia il percorso chiarificatore dello slogan e per farlo occorre alzare lo sguardo e puntare in alto. Lo Stemma del Sedile, posto sopra la loggia, bellissimo e fascinoso, è la chiave esplicativa: un leone coronato, affiancato da un altro leone e un’idra, sono sormontati da una fenice che sorge dalle fiamme stringendo nel becco un nastro con la frase Renovant incendia nidos. Questo il suggerimento, legato alle radici, da cui si è partiti per tracciare il motto e il fil rouge dell’intero fascicolo.                               

                                        .

La Cultura rinnova significa riconoscere il valore insostituibile del sapere che consente di superare la qualsivoglia difficoltà recuperando l’energia necessaria a rialzarsi e a ricominciare. La fenice, uccello di fuoco, resuscita dalle proprie ceneri dopo la morte, “Post fata resurgo”, divenendo simbolo di rinascita spirituale. “La cultura, come rinnovamento e carica vitale vuol essere il principio ispiratore e la stella polare anche in riferimento alla nostra terra, la Calabria” continua il Sindaco Macrì “che, come ogni sud del mondo, è stata più volte ferita ma è riuscita e riesce a risollevarsi, sempre orgogliosa e fiera. Ecco perché siamo sempre più convinti della bontà della scelta che ci vede candidati in questo prestigioso e ambizioso torneo. Ce l’abbiamo messa tutta e la condivisione anche istituzionale della Regione, nelle sue varie articolazioni ed espressioni, ne è la più gratificante dimostrazione. Attendiamo fiduciosi gli esiti della competizione con la certezza di non aver sprecato tempo nel raccogliere organicamente le eccellenze di una Regione splendida come la nostra.”.

La Cultura Rinnova è un ottimo punto di ripartenza anche in riferimento alla congiuntura vissuta e la fenice che rinasce dalle sue ceneri, legata alla storia tropeana, spinge a rimettersi in gioco con forza fiduciosi nell’oggi e nel domani: è questo il messaggio più forte di Tropea Capitale Italiana della Cultura 2022 ed è proprio il caso di dire, usando la celebre espressione latina, “Nomen omen”. 

 

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI