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Il futuro del Vecchio Continente si presenta quindi ricco di sfide, non solo economiche ma anche sociali e politiche. Dopo sessant'anni di prosperità, i decenni a venire sembrano essere particolarmente ardui, inducendo a considerare quale direzione l'Unione Europea possa prendere di fronte alle minacce menzionate.

L'idea che nove Stati membri con opinioni condivise possano essere sufficienti per superare gli ostacoli nella promozione delle riforme necessarie alla trasformazione dell'economia europea è espressa in un articolo di opinione ospitato dal Financial Times.

L'articolo sottolinea che quasi tutti concordano sul fatto che la maggior parte delle raccomandazioni di Mario Draghi per incrementare la produttività sono valide. Tuttavia, nessuno si aspetta che gli Stati membri consentano alla necessaria cessione di sovranità o alla concentrazione delle risorse richieste per realizzarle. Se qualcosa deve essere fatto, sostiene l'autore, non avverrà attraverso i metodi tradizionali. Ma cosa accadrebbe se, invece, si potesse identificare un gruppo di nazioni che si fidano a sufficienza l'una dell'altra e che condividono preferenze politiche simili, tanto da formare una "coalizione di volenterosi" per una maggiore integrazione, come auspicato da Draghi e altri?

Le disposizioni dei trattati dell'UE per la "cooperazione rafforzata" permettono a soli nove Paesi di agire con il pieno sostegno delle istituzioni dell'UE, anche quando un accordo più ampio sembra incerto.

L'autore invita a guardare verso il nord: i tre membri baltici dell'UE e i tre paesi scandinavi collaborano già come "Sei Nordico-Baltici". I Paesi scandinavi hanno accordi di viaggio senza passaporto e libertà di movimento da 70 anni. Questi Paesi condividono visioni comuni su argomenti che vanno dalla regolamentazione finanziaria e fiscale alla difesa, sicurezza, commercio e clima. 

Aggiungendo l'Irlanda e i Paesi Bassi, si costituirebbe quella che alcuni anni fa era nota come la "Nuova Lega Anseatica", formando i mercati dei capitali più sviluppati dell'UE. Insieme, questi otto Paesi si avvicinano alla Francia in termini di popolazione, con economie di dimensioni simili.

Non è difficile immaginare che un blocco coeso come questo possa reclutare altri Paesi - magari diversi a seconda dei settori politici - per mantenere il quorum di nove Stati per la cooperazione rafforzata, conclude l'articolo.

Fonte FT

 

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l’italiano Filippo Grandi, ha effettuato una visita ufficiale in Finlandia durante la quale ha incontrato il Presidente della Repubblica Alexander Stubb , il Primo Ministro Petteri Orpo e il Ministro per il Commercio Estero e lo Sviluppo  Ville Tavio; ha avuto incontri anche con la Commissione Affari Esteri del Parlamento e con i rappresentanti delle organizzazioni della società civile finlandese

Il Presidente Alexander Stubb, incontrando  l'Alto Commissario Grandi presso il Palazzo presidenziale di Helsinki, lo ha ringraziato per il suo ruolo guida nell'assistenza e nella protezione delle persone sfollate in tutto il mondo.

A sua volta, Grandi si è detto onorato di aver incontrato il Presidente Stubb e lieto di sentirlo affermare il sostegno finlandese al lavoro dell'UNHCR, congratulandosi con lui per la sua leadership nel sostenere un sistema di pace e sicurezza globale più efficace, cruciale anche per prevenire le crisi umanitarie dei rifugiati.

Incontrando il primo ministro Orpo, Grandi lo ha ringraziato per il caloroso benvenuto e le discussioni costruttive, aggiungendo di essere stato incoraggiato nel sentire riaffermare il forte sostegno della Finlandia al lavoro di UNHCR a livello globale, e apprezzando  l’ impegno della Finlandia su questioni complesse come le sfide dei rifugiati e delle migrazioni, e i modi per affrontarle in modo pragmatico e basati sui principi.

Gli incontri si sono focalizzati sulla situazione umanitaria e dei rifugiati a livello globale e su questioni di attualità in Europa, nonché sulle relazioni tra l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e la Finlandia, sulla cooperazione con il settore privato e l'importanza di aiutare coloro che si trovano in una situazione particolarmente vulnerabile.

"L'assistenza umanitaria della Finlandia dà priorità all'aiuto a coloro che si trovano nelle situazioni più vulnerabili. Nelle nostre decisioni sui finanziamenti umanitari nel 2024, ci siamo concentrati sul supporto alla fornitura di assistenza umanitaria nelle più grandi crisi di rifugiati del mondo. L'UNHCR è uno dei principali destinatari dei nostri finanziamenti umanitari e la Finlandia continuerà a supportare l'organizzazione per garantire che gli aiuti raggiungano i più bisognosi",  ha dichiarato  il Ministro per il commercio estero e lo sviluppo Tavio, incontrando Grandi, che lo ha ringraziato per avergli comunicato di un nuovo contributo di 13 milioni di euro all’UNHCR per le opere in Sudan, Sahel e Ucraina, che porta a 32 milioni di euro annui il contributo totale fella Finlandia, uno sforzo altamente apprezzato.

L'Alto Commissario per i Rifugiati Filippo Grandi è a capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dal 2016; l'UNHCR fornisce assistenza e protezione essenziali a rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni e apolidi in tutto il mondo.(gn)

 

 

 

Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, è indagato dalla procura di Roma per peculato e rivelazione e diffusione di segreto d'ufficio, in un caso che coinvolge anche Maria Rosaria Boccia. La notizia, anticipata dal *Corriere della Sera*, ha origine da una denuncia presentata dal portavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, presso il posto di polizia della Camera dei deputati. La gravità delle accuse ha portato all’iscrizione di Sangiuliano nel registro degli indagati, un passo che riflette la serietà con cui la magistratura sta affrontando la questione.

Il caso verrà presto trasferito al tribunale dei ministri, considerata la posizione ricoperta da Sangiuliano fino a poco tempo fa, rafforzando l’attenzione su questa vicenda giudiziaria. Parallelamente, la procura regionale della Corte dei Conti del Lazio ha avviato un’indagine per verificare eventuali danni erariali, sotto la guida del procuratore regionale Paolo Luigi Rebecchi. Questo doppio livello d'indagine, sia penale che contabile, sottolinea l'importanza di far luce sull’eventuale uso improprio di risorse pubbliche.

L’avvocato Silverio Sica, legale di Sangiuliano, ha definito l’indagine un "atto dovuto" a seguito dell’esposto di Bonelli, ma ha precisato che, al momento, non ci sono ulteriori commenti da fare, segnalando la necessità di discutere la questione con il suo assistito.

Un altro elemento centrale della vicenda riguarda la partecipazione di Maria Rosaria Boccia a una trasmissione televisiva su Rete4, condotta da Bianca Berlinguer. Anche qui il legale ha minimizzato le implicazioni, sostenendo che non vi sia nulla da temere rispetto a un possibile coinvolgimento in violazioni legate all'uso di fondi pubblici.

Da parte sua, Sangiuliano ha dichiarato di essere favorevole al fatto che la Corte dei Conti stia esaminando la vicenda, vedendo in questo un’opportunità per chiarire ogni aspetto e dimostrare la sua estraneità alle accuse. L’ex ministro ha assicurato che nessun fondo pubblico del Ministero della Cultura è stato utilizzato per coprire le spese di viaggi o trasferimenti della signora Boccia, cercando così di dissipare i dubbi sollevati nell'inchiesta.

Questo caso, che tocca figure di alto profilo, pone l’attenzione non solo sulla gestione delle risorse pubbliche, ma anche sul delicato rapporto tra politica, etica e trasparenza nell’uso dei fondi statali. Sarà cruciale vedere come si evolveranno le indagini, soprattutto considerando la risonanza pubblica che una questione di tale portata può generare, mettendo alla prova l'integrità delle istituzioni.

Intanto la Camera ha respinto la mozione di sfiducia al ministro del Turismo Daniela Santanchè presentata da Francesco Silvestri (M5s) e altri e appoggiata da tutte le opposizioni tranne Italia Viva. Presenti in Aula 337 deputati, di cui hanno espresso voto 334, i 'sì alla sfiducia raccolti sono stati 121, mentre i 'no' 213.

Fonte varie agenzie 

 

 

 

Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito UE. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia, ha scritto il Presidente Giorgia Meloni su X

Ursula von der Leyen ha presentato il suo team. Alla Commissione europea sono stati convocati anche Teresa Ribera (Spagna), Stephane Sejourne (Francia), Kaja Kallas (Estonia), Henna Virkkunen (Finlandia) e Roxana Minzatu (Romania).

Raffaele Fitto sarà vice presidente esecutivo della Commissione europea con la delega alla Coesione e alle Riforme. Lo ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen.

"Raffaele Fitto assumerà il ruolo di vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. Avrà la responsabilità della politica di coesione, dello sviluppo regionale e urbano. La sua vasta esperienza contribuirà a modernizzare e potenziare gli investimenti per la coesione e le strategie di crescita." Questo è stato annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante una conferenza stampa al Parlamento europeo.

"È fondamentale che la composizione del Collegio rifletta l'importanza di un Paese fondatore dell'UE come l'Italia", ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante una conferenza stampa. "Il Parlamento europeo conta 14 vicepresidenti, inclusi due dell'Ecr. Questo è stato un fattore determinante nella mia decisione per la composizione del Collegio, che sottolinea il ruolo dell'Italia", ha proseguito, riferendosi alla vicepresidenza esecutiva conferita a Raffaele Fitto.

La nuova Commissione europea sarà composta da sei vicepresidenti esecutivi, quattro donne e due uomini, come annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen in conferenza stampa questa mattina. Teresa Ribera, spagnola, sarà la prima vicepresidente esecutiva con delega per "una transizione pulita, giusta e competitiva". Henna Virkkunen, finlandese, si occuperà di sovranità digitale, sicurezza e democrazia. Stephane Séjourné, francese, gestirà la prosperità e la strategia industriale. Kaja Kallas, estone, già annunciata, sarà l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza. Roxana Minzatu, romena, avrà la delega per le persone, le competenze e la formazione. Infine, Raffaele Fitto, si dedicherà alla coesione e alle riforme.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale, in visita ufficiale, il Presidente della Repubblica di Finlandia, Alexander Stubb, intrattenendolo successivamente a colazione. Stubb era accompagnato da una delegazione del suo paese, con l’ambasciatore in Italia, Matti Lassila.

Era presente all'incontro il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri - Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

Si tratta della prima visita ufficiale di Stubb in Italia nel suo ruolo di Presidente della Repubblica finlandese ma lo stesso Stubb, negli indirizzi di saluto a Mattarella ha ricordato la sua familiarità con l’Italia, ed in particolare Firenze, ove aveva un prestigioso incarico nell’ambito dell’Istituto Europeo. Come ha ricordato arche Mattarella, citando la partecipazione di Stubb, lo scorso febbraio, and un convegno a Firenze in onore dello scomparso Premio Nobel per la pace, Martti Ahtisaari.

Nel pomeriggio, il Presidente Stubb è stato ricevuto a Palazzo Chigi dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.  Nel corso dei colloqui è stata sottolineata la situazione della sicurezza in Europa e l'imminente vertice della NATO.

“L’Italia è per molti versi un fattore chiave nella sicurezza e nella politica europea”, ha dichiarato, tra l’altro, Stubb. I colloqui hanno permesso di confermare le profonde sinergie tra Italia e Finlandia nel comune quadro UE e NATO. Sono state ripercorse le opportunità di rafforzamento delle relazioni economiche e della cooperazione in ambito sicurezza e difesa, ma anche sui principali temi dell’agenda internazionale ed europea, inclusa la gestione della migrazione irregolare. L’incontro ha costituito, inoltre, un’occasione di confronto in vista del Vertice NATO di Washington, confermando l’importanza di proseguire nel sostegno all’Ucraina e di perseguire un approccio a tutto campo in relazione alla sicurezza euro-atlantica.

Al centro dei colloqui anche uno scambio sulle principali dinamiche politiche e strategiche in corso, e sull’importanza di promuovere un modello di sviluppo e cooperazione da pari a pari verso il continente africano, nello spirito del Piano Mattei.

Il programma della visita del 3 e 4 luglio ha incluso, inoltre, un incontro con il mondo imprenditoriale ed una discussione in una tavola rotonda sulla politica estera e di sicurezza presso l’Istituto Affari Internazionali, con la partecipazione. della direttrice, Nathalie Tocci e del Presidente Ferdinando Nelli Feroci, alla presenza di alcuni esperti, ricercatori e soci collettivi dell’Istituto. Al centro del dibattito alcuni importanti temi di attualità per l’Europa, come la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza nel nostro continente. "L'Ucraina sta combattendo anche la nostra guerra e alla fine diventerà un membro dell'Ue e della Nato", ha affermato Stubb. "La posizione della Cina in Russia è così forte che basterebbe una telefonata di Xi Jinping per fermare la guerra", ha aggiunto.

Nelle parole di Stubb "l’Italia ha un posto speciale nel mio cuore. Gli anni a Firenze mi hanno insegnato a conoscere la cultura e le persone italiane. Ecco perché è stato particolarmente bello tornare qui per rappresentare la Finlandia come Presidente della Repubblica. Grazie Italia!"

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