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Il Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa promuove la Raccolta Fondi di Natale, secondo le linee nazionali di UNICEF Italia. “È un Natale diverso, epocale, l’aria non profuma dei canti e delle consuete calde atmosfere” – introduce il Presidente Provinciale Elisa Mandarà –: piangiamo le vittime moltissime del virus, soffriamo le distanze dolorose da chi amiamo. È un Natale che è il culmine di un anno in cui le difficoltà per chi vive in contesti problematici si sono aggravate. Per milioni di bambini e ragazzi la pandemia ha comportato un peggioramento delle condizioni di vita. L’impegno dell’UNICEF è straordinario e tangibile nella protezione dell'infanzia più vulnerabile. Per chi desiderasse sostenere la Campagna di Raccolta Fondi di Natale, anche il nostro Comitato – contattabile telefonicamente o via mail o tramite la pagina ufficiale Facebook Unicef Ragusa, tutti i recapiti sul sito – rende disponibile una collezione di deliziosi gadget, acquisibili a fronte di donazioni minime, che faranno la differenza sostanziale per tanti bambini e tanti ragazzi. È disponibile anche una bellissima collezione di Pigotte. Adottare una Pigotta è contribuire a tutti i Progetti UNICEF che salvano e che seguono la vita di un bambino, con una destinazione speciale, quest’anno, all’istruzione, così pesantemente colpita dalla pandemia”.

Quest’anno sono soprattutto le scuole a sostenere i progetti Unicef a tutela dei diritti di bambini e ragazzi. Gli Istituti Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Scicli e “Giuseppe Rogasi” di Pozzallo – entrambe Scuole Amiche UNICEF – ospitano la Campagna di Raccolta fondi di Natale e la Campagna Pigotta, promosse dal Comitato Provinciale UNICEF di Ragusa. Con tutte le precauzioni sanitarie per volontari e donatori. Unicef Ragusa ringrazia i dirigenti scolastici delle scuole, rispettivamente Roberto Ferrera e Grazia Basile, i docenti, gli studenti, che, insieme ai volontari Unicef – il Presidente Mandarà sempre presente – hanno accompagnato le iniziative solidali con i loro commenti e con la loro musica, ma anche attraverso una straordinaria produzione di Pigotte, realizzate in laboratori che hanno coinvolto scuola e famiglie. Postazioni UNICEF sono realizzate anche da aziende come il Centro medico polispecialistico di Ispica MoVa del dott. Giovanni Morello.

Con i regali solidali questo Natale l’UNICEF sostiene milioni di bambini colpiti dal Covid – 19 e i programmi UNICEF di istruzione, vaccinazioni e lotta alla malnutrizione. Fra le iniziative promosse: la novità del Regalo sospeso, la popolare Pigotta, i Regali per la Vita, mentre proseguono la raccolta fondi con numero solidale 45525 e la campagna “I valori più importanti del Natale”. Tra i regali solidali proposti dall’UNICEF per questo Natale, è possibile scegliere tra diverse possibilità:

  • REGALO SOSPESO dell’UNICEF: viene lanciato per la prima volta quest’anno. A fronte di un contributo minimo di 10 euro, sarà possibile sostenere la campagna dell’UNICEF contro la malnutrizione infantile e regalare a un bambino ospedalizzato o residente in una casa famiglia in Italia un kit per il gioco composto da gadget di legno (il domino e uno yoyo o una trottola) e la valigetta della Pigotta. I regali sospesi saranno distribuiti in tutta Italia il prossimo 6 gennaio 2021 dal gruppo Younicef (i giovani volontari dell’UNICEF), che hanno proposto e ideato l’intera campagna, e dagli operatori volontari in Servizio Civile dell’UNICEF Italia. Le donazioni potranno essere effettuate sia presso i comitati locali UNICEF aperti sia attraverso il sito unicef.it/regalosospeso
  • Pigotta UNICEF: Questo Natale la Pigotta, la bambola di pezza realizzata a mano dai volontari UNICEF, sostiene i programmi dell’UNICEF per l’istruzione, perché a causa della pandemia da COVID-19 milioni di bambini e giovani non sono più tornati in classe. Presso il Comitato Provinciale per l'UNICEF di Ragusa è possibile adottare la Pigotta scegliendola in totale sicurezza. Ve ne sono moltissime, tutte di nuova realizzazione, tutte create con cura e dedizione, col cuore rivolto all'infanzia vulnerabile. “A Natale torna la Pigotta dell'UNICEF a sostegno dei programmi per l'istruzione. Quest'anno a causa della pandemia di COVID-19 milioni di bambini e giovani nel mondo hanno visto interrotto il loro percorso di studi, adottando una Pigotta sarà possibile aiutarli a ricominciare a studiare” – ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia. A causa della Pandemia da COVID-19 il numero di studenti colpiti dalla chiusura delle scuole nel mese di novembre è cresciuto del 38%, mettendo ulteriormente sotto sforzo i progressi per l’istruzione e il benessere di altri 90 milioni di bambini a livello globale. Al 1° dicembre, le classi per circa 1 alunno su 5 nel mondo – ovvero 320 milioni – erano chiuse: un incremento di circa 90 milioni dai 232 milioni dello scorso 1° novembre (dati UNESCO). La Pigotta, la bambola di pezza realizzata a mano dai volontari dell’UNICEF, quest'anno vuole aiutare proprio loro, i bambini più vulnerabili. “Con la Pigotta dell'UNICEF quest'anno sarà possibile contribuire a ridare a tanti bambini senza istruzione le opportunità di cui hanno bisogno per crescere. Studiare può aiutarli a superare lo stress causato dalla pandemia e consentirgli di non perdere strumenti preziosi utili alla loro formazione” – ha concluso Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia. L’UNICEF ringrazia Foxy per essere anche quest’anno a fianco dell’UNICEF.
  • Regali per la vita UNICEF: sono aiuti concreti che salvano la vita dei bambini, nessun regalo ha un valore più grande. È possibile scegliere fra cibo terapeutico, kit di primo soccorso, quaderni per la scuola, vaccini e tanti altri interventi che proteggono i bambini e le loro famiglie in tutto il mondo. Basta collegarsi al sito unicef.it/regali e scegliere l’intervento che si ritiene maggiormente utile. Con i regali per la vita UNICEF sarà possibile ricevere un divertente biglietto cartaceo o digitale da consegnare alla persona a cui vuoi dedicare questo regalo speciale: “Il tuo regalo arriverà a chi ne ha più bisogno e scalderà il cuore di chi ti sta accanto.”
  • Campagna per combattere la malnutrizione “I valori più importanti del Natale”: sarà possibile decidere di sostenere regolarmente i programmi dell’UNICEF attraverso il sito unicef.it/dona “Oltre all’amore, la solidarietà, la generosità, ci sono altri valori importanti questo Natale, come le proteine, le vitamine e il calcio, che si trovano all’interno di una bustina di alimento terapeutico. Ne bastano 10 per aiutare i bambini malnutriti a riprendere peso”. Attraverso quest’iniziativa i bambini che soffrono di malnutrizione potranno contare su un aiuto continuo da parte di chi vorrà contribuire, che consentirà loro di essere curati contro la malnutrizione e crescere sani in un mondo a misura di bambino.
  • Campagna contro la malnutrizione al numero solidale 45525: fino al 31 dicembre 2020 sarà possibile inviare un sms o chiamare da rete fissa il 45525, il numero solidale UNICEF, per curare e proteggere oltre 190 milioni di bambini sotto i 5 anni malnutriti in tutto il mondo. La pandemia da COVID-19 potrebbe peggiorare questa situazione già critica, con ulteriori 6,7 milioni di bambini sotto i 5 anni che potrebbero soffrire di malnutrizione acuta durante il primo anno della pandemia. Una parte dei fondi raccolti sarà anche utilizzata per aiutare le famiglie vulnerabili che vivono nel nostro paese, particolarmente colpite dalla crisi causata dal COVID-19.

Per aiutare i bambini malnutriti, è possibile donare tramite numero solidale 45525 con un SMS dal proprio telefono cellulare o con una chiamata da rete fissa: 2 euro con SMS inviato da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali; 5 euro con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; 5 e 10 euro con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali.

Per ogni informazione, i Volontari del Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa, con il Presidente Elisa Mandarà e la Segretaria Rossella Dicaro sono disponibili contattando il cell. 3427665313 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Per Ogni Bambino.

Il Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa gode del Patrocinio del Comune di Scicli. A supporto del Comitato anche l’agenzia di Comunicazione MediaLive.

Amaro e piccante. E al naso si deve percepire il frutto di provenienza. Essere assaggiatore d’olio equivale ad acquisire una piena consapevolezza dell’identità di un olio extravergine di oliva. All’assaggio si scopre tutto, l’olio si svela. Un buon naso e un buon palato possono, però, essere non sufficienti per diventare un assaggiatore professionista di olio. Un vero esperto dell’“oro liquido” si distingue da un semplice amatore in virtù della sua formazione. E’ quanto hanno avuto modo di sperimentare sul campo i partecipanti al corso per assaggiatori d’olio, a numero limitato e riservato ai soci dell’Associazione maitre italiani ristoranti e alberghi, promosso dalla sezione ragusana dell’Amira in collaborazione con il consorzio di tutela dell’olio Dop Monti iblei. L’appuntamento, tenutosi all’agriturismo Scornavacche, in territorio di Chiaramonte, è servito per guidare gli addetti ai lavori nel campo della ristorazione lungo un percorso del gusto. Per potere classificare i diversi tipi di olio extravergine di oliva, insieme alla valutazione chimico-fisica del prodotto, è stata necessaria anche la valutazione organolettica, che ha un duplice obiettivo: misurare l'intensità delle caratteristiche positive dell'olio (fruttato, amaro, piccante) e individuare l'eventuale presenza di difetti (rancido, muffa, avvinato). L’assaggio guidato di cinque oli diversi, rigorosamente senza etichetta, è stato condotto dal capo panel Giuseppe Cicero che ha avuto modo di mettere in rilievo le qualità e le caratteristiche organolettiche dell’olio extravergine d’oliva, illustrandone le tecniche d’assaggio. Il minicorso si è concluso con l'assaggio di un primo piatto (le mezze maniche, pasta artigianale di grani antichi siciliani) dell’azienda ragusana Pastara condite con aglio, olio, peperoncino, pesto di zucchine e mandorle. Come secondo piatto, il roast beef accompagnato con gelato all'olio Dop Monti iblei. “Ringrazio l’Amira e il presidente Vito Guzzardi – afferma il presidente del consorzio olio Dop Monti iblei, Giuseppe Arezzo – per la collaudata collaborazione che ci ha consentito, già in altre occasioni, di tagliare traguardi di un certo prestigio. Ieri, abbiamo sperimentato un’altra tappa del percorso che si vuole portare avanti assieme. E devo dire che la soddisfazione, da parte di entrambi, è stata parecchia. La formazione continua e la possibilità di mettere in vetrina la qualità e le caratteristiche del nostro olio ci consente di guardare a un futuro sempre più interessante in prospettiva”.

 

E’ nata la locanda del Sacro Cuore. Nella parrocchia omonima, a Ragusa, ogni martedì, un gruppo di parrocchiani, debitamente formati, sotto la guida del parroco, il sacerdote Marco Diara, si organizza sin dalle prime ore del pomeriggio per preparare dei pasti caldi che nel corso della serata saranno serviti a 40 persone che hanno bisogno. “Sono parrocchiani che, anche alla luce del momento delicato che stiamo vivendo – sottolinea il parroco – hanno manifestato uno stato di necessità. E noi, sfruttando le risorse del laboratorio di cucina che i giovani della nostra comunità avevano animato nei mesi scorsi, ci siamo trovati, quasi per caso, a portare avanti un percorso che potesse fornire un minimo di aiuto. Così è nata la locanda del Sacro Cuore. A cucinare i pasti sono gli stessi giovani, qui in parrocchia, o anche altri componenti della comunità, più adulti, che si sono interessati della cosa e che hanno voluto fornire la propria collaborazione. Si respira, davvero, un grande spirito di fraternità e di volontà di aiuto e sostegno verso gli altri, soprattutto di chi ha bisogno”. Dal punto di vista operativo, i pasti sono pronti intorno alle 19 e, alla luce delle restrizioni e delle norme anticontagio, sono gli stessi beneficiari dell’attività a venirli a ritirare a cominciare da quell’ora in poi. “Voglio pubblicamente ringraziare – continua don Diara – tutti coloro che si stanno impegnando per la riuscita di quest’iniziativa. E anche i panifici Vindigni e dei Platani che ci forniscono il pane. E’ una piccola iniziativa, che si attiva solo una volta alla settimana. Ma è già sintomatica rispetto all’attenzione che ciascuno di noi, all’interno della propria comunità, può riservare agli altri, a maggior ragione in questa fase davvero complessa”.

Hanno preso il via ieri, con il festoso scampanio di mezzogiorno, i solenni festeggiamenti in onore di Santa Lucia nella chiesa Madre Santa Maria delle Stelle a Comiso. Festeggiamenti senza la tradizionale processione con il simulacro per le vie della città, a causa dell’emergenza sanitaria, ma non per questo meno intensi. Ieri, le celebrazioni, dopo la messa mattutina e dopo la coroncina in onore della santa e martire siracusana, sono state caratterizzate dalla celebrazione eucaristica presieduta dal novello sacerdote Vincenzo Guastella. Quest’ultimo si è soffermato sulla storia di Santa Lucia e, in particolare, del suo martirio. Don Vincenzo ha puntato i riflettori dell’attenzione soprattutto sul dono d'amore che la santa ha fatto mettendo a disposizione il proprio bene supremo, vale a dire la sua giovane vita, per il Signore Dio che l'aveva creata. “Nonostante la giovane età e la bellezza smisurata – ha detto il sacerdote – Lucia ha avuto il coraggio di seguire Cristo lungo la via del martirio. Il gesto di donare i suoi bellissimi occhi al suo pretendente ha fatto sì che ricevesse degli occhi ancora più belli da parte di Dio: gli occhi dell'amore e della fede. Dobbiamo chiedere anche noi questo dono, in questo Natale che ci apprestiamo a vivere: Dio possa farci dono degli occhi meravigliosi della fede e con questi occhi potere vedere le esigenze e le necessità dei nostri fratelli e delle nostre sorelle”. I festeggiamenti proseguiranno anche domani e domenica con appuntamenti solo di carattere religioso. Domani ci sarà alle 9 la celebrazione eucaristica, alle 12 il festoso scampanio, alle 18 la coroncina di Santa Lucia e alle 18,30 la santa messa presieduta sempre da padre Guastella. Domenica le sante messe sono in programma alle 8, alle 9,30 e alle 11. A mezzogiorno sempre il festoso scampanio mentre le sante messe vespertine sono fissate alle 16 e alle 17,30. Alle 19, poi, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal novello sacerdote. Intanto, l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, ha effettuato in queste ultime ore un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno alla chiesa per garantire una maggiore tranquillità ai fedeli dal punto di vista dell’igienizzazione dei luoghi tutt’attorno alla parrocchia.

I fedeli e, soprattutto, i devoti continuano a fare sentire il proprio affetto, anche in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria, alla Vergine Immacolata. Lo testimoniano le presenze, nel rispetto delle prescrizioni anticontagio, che si registrano ogni giorno nella chiesa di San Francesco all’Immacolata a Ragusa, nel quartiere di Ibla, dove, domenica scorsa, hanno preso il via le celebrazioni religiose che scandiscono questa prima parte del mese di dicembre con la tradizionale novena. Celebrazioni in forma ridotta, naturalmente, senza alcuna processione con il simulacro per le viuzze dell’antico abitato di Ragusa, come accade da sempre: tutto ciò nel rispetto delle disposizioni diocesane. Non si può, comunque, rinunciare al fervore di sempre, quello che consente di vivere con assoluta dedizione la solennità dell’Immacolato concepimento della beata vergine Maria. Ogni giorno, sino al 6 dicembre, alle 17, la recita del santo Rosario, le litanie cantate e il canto dello Stellario. Alle 18, poi, la recita della santa messa. Lunedì 7 dicembre, invece, dopo la recita del Rosario alle 16,30, e dopo la santa messa delle 17,30 che sarà presenziata dall’Unitalsi, sottosezione di Ragusa, ci sarà, alle 18,30, uno dei riti più attesi. Alle 18,30, infatti, è in programma la solenne celebrazione dei Primi vespri presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta. L’appuntamento sarà caratterizzato dalla recita dell’atto di affidamento della città di Ragusa all’Immacolata da parte del sindaco, Giuseppe Cassì. Saranno presenti le autorità civili e militari della città e della provincia di Ragusa. Alle 19, è in programma una veglia di preghiera. L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che si occupa del servizio di igiene ambientale in città, ha comunicato che effettuerà un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno all’edificio di culto nei giorni antecedenti alla solennità dell’Immacolata. Il numero massimo di fedeli per ogni celebrazione, nella chiesa di San Francesco all’Immacolata dove si venera la statua della Beata Vergine Maria, è di 120 unità.  

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