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Venerdì, 18 Luglio 2025

Venerdì 27 Giugno, con inizio alle  21, nella magnifica cornice del Teatro Antico di Taormina, andrà in scena una serata speciale di danza dal titolo già di per sé evocativo: Belliniana, divine melodie danzanti, un progetto speciale ideato e prodotto dalla Fondazione Festival Belliniano di Catania dedicato a Vincenzo Bellini e alla danza che ha tratto ispirazione dalle sue immortali melodie e che nel corso della storia ha ispirato grandi coreografi provenienti dalle più diverse esperienze e tradizioni coreutiche.

Si tratta di un atteso Gala di Danza che riunirà sul palcoscenico del Teatro Antico numerosi danzatori provenienti da ogni parte del mondo e da alcune delle compagnie più prestigiose della scena americana ed europea, come la New York City Ballet, Les Etolies du Monde, il Teatro alla Scala di Milano, l’Opéra di Parigi, la Het National Ballet, il Rudra Bejart Lausanne, il Ballet am Rhein, il Duisburg Theatre, solo per citarne alcuni, in una ricco programma di coreografie dedicate all’incontro tra il linguaggio danzante del corpo e le melodie di Vincenzo Bellini, con un omaggio anche ad altri grandi operisti italiani come Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini.

L’intero programma prende ispirazione e ruota intorno al 200° anniversario che ricorre proprio quest’anno dalla composizione e dal debutto di Adelson e Salvini, la prima opera composta da Vincenzo Bellini, rappresentata nel 1825 al Teatrino del Conservatorio di San Sebastiano a Napoli. La serata, tra le numerose coreografie di brani e sinfonie varie, proporrà anche brani da opere come La Sonnambula, con la celebre coreografia di Balanchine Night Shadow di Ferdinand Hérold, su libretto di Eugène Scribe e Jean Pierre Aumer, dalla Norma, con “Casta Diva” cantata da Maria Callas, da Il pirata e I Capuleti e i Montecchi, di cui saranno danzate le rispettive Sinfonie, e numerosi altre arie e brani, tra cui anche la Sinfonia in re maggiore sempre di Bellini, raramente eseguita ed interpretata. Accanto alle “divine melodie danzanti” di Vincenzo Bellini non mancherà comunque l’omaggio ai compositori d’opera suoi contemporanei, come Gaetano Donizetti, con l’aria “Una furtiva lagrima”, a Gioacchino Rossini, di cui vedremo danzare la trascinante Tarantella in omaggio a Napoli, ma anche coreografie su musiche di Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni e Francesco Cilea. Un programma ricco che avrà una durata di oltre un’ora e mezza di grande danza e musica.

L'iniziativa, unica nel suo genere, realizzata con il sostegno e la collaborazione delle realtà culturali del territorio come il Comune di Taormina e dal Ministero della Cultura, è arricchito anche da mostre e dibattiti con il tema portante "Divine melodie, divine coreografie", realizzata a cura di Domenick Giliberto, con proiezioni, dibattiti, incontri ed installazioni dedicati alla Danza nell'universo belliniano e ai grandi momenti di danza sempre presenti nelle sue opere.

I biglietti sono in vendita attraverso il circuito Vivaticket su tutto il territorio nazionale e a Taormina presso il punto vendita di Corso Umberto, 104 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12.30), nonché il giorno di spettacolo del 27 Giugno 2025 dalle ore 9 alle ore 21,30 presso Palazzo dei Congressi a Piazza Vittorio Emanuele. 

 

Il Rito della Luce pensato e voluto da Antonio Presti ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive nel mezzo del cammin di nostra vita. Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada. Tra canti, danze e musiche, il Rito della Luce quest’anno è dedicato all’Incanto dell’Invisibile, “perché la rigenerazione della bellezza è rigenerazione dell’anima - dice Antonio Presti - Stiamo ripartendo da questo, dall’urgenza di un’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità, dell’impegno e dell’esempio di ognuno di noi”.
Sabato 21 e domenica 22 giugno, dalle 11 sarà possibile assistere alle visite guidate delle nuove opere dell’Atelier sul mare - asteroide 20049 antoniopresti a Villa Margi, frazione marinara di Reitano. Un tour guidato direttamente dal maestro e mecenate alla scoperta del Monumento per un poeta morto (Finestra sul Mare) di Tano Festa, del “Cavallo Eretico: Guardiano di Luce” di Antonello Bonanno Conti, della “Ammonite: Gli scudi ribelli - omaggio a Giusto Sucato” di Pablo Sucato e Giacomo Noyà. Nel corso del tour sarà possibile assistere anche alla visita guidata delle Suite D’Autore – Atelier sul Mare, mentre dalle 16.30 fino al tramonto appuntamento a Motta d’Affermo per il Rito della Luce.

A curare la direzione artistica del Rito sarà Lucina Lanzara, cantautrice e produttrice siciliana, che osserva «La Piramide 38° Parallelo è rinascita a partire dall’utero materno, il posto in cui qualsiasi essere vivente sperimenta il battito, l’energia vitale, ove inizia a vivere, inconsapevole e inebriato, l’Incanto dell’Invisibile».
La lettura delle poesie sarà invece a cura di Pietro Russo, mentre i poeti che si alterneranno sono Emiliano Zappalà, Giambattista Rosso, Rosa Maria Di Natale, Rita Ligresti, Giuseppe Condorelli, Salvatore Vecchio, Angelo Santangelo. «Invisibile - spiega Russo - è la parola che genera l’incanto del mondo, un prodigio di immortalità svincolata dalla materia eppure dentro il mondo. Invisibile è il canto che crea e rinnova e trasforma lo spazio e il tempo che abitiamo. La poesia è un fatto creaturale che apre gli occhi di fronte al mistero dell’Essere. Per questo motivo, rispondendo all’appello di Antonio Presti, i poeti alla Piramide di Motta d’Affermo – luogo apicale di bellezza e in-canto – sono chiamati a dare testimonianza del valore di un messaggio che ha radice nell’universo, di un’energia potentissima che lega tutti gli esseri a un comune destino: un respiro che ogni volta riscopre lo stupore e la vertigine di una creazione infinita che la parola svela e ri-vela allo stesso tempo».
«L’arrivo dell’atelier di Antonio Presti a Villa Margi – sottolinea il sindaco di Reitano Salvatore Salvaggio - ha portato una ventata d’aria di futuro all’intera frazione. Le prime opere inaugurate hanno già attirato migliaia di turisti incuriositi dal nuovo progetto, mentre siamo pronti ad approvare una convenzione con la Fiumara d’arte per realizzare opere sul terreno adiacente all’Atelier: saranno 20 opere in tutto, realizzate con la collaborazione di diverse Università. Per noi è motivo d’orgoglio, è una visione destinata a costruire futuro».
«Un ringraziamento speciale e affettuoso – conclude Antonio Presti - al presidente della Regione, Renato Schifani, che ha condiviso e contribuito alla nascita della Triennale della Contemporaneità».

 

“Le innumerevoli richieste di informazioni sull’attività teatrale nelle Gole dell’Alcantara, con l’interesse concentrato su un unico titolo, ossia Odissea, ci hanno portato ad aprire subito la prevendita su Box Office”.

Lo ha dichiarato Ninni Trischitta, il quale – con l’altro produttore esecutivo, Luciano Catotti, e con il presidente di Buongiorno Sicilia, Simone Trischitta –, sta lavorando per il lancio dello spettacolo, che, come quelli andati in scena  con grande successo sei e cinque anni fa, si avvarrà della drammaturgia e della regia di Giovanni Anfuso.

“Abbiamo già iniziato a lavorare – ha dichiarato quest’ultimo - al nuovo allestimento di Odissea, che quest’anno sarà l’unico spettacolo rappresentato alle Gole dell’Alcantara e prevede un cast di oltre venti attori, con nomi prestigiosi come Ruben Rigillo, Davide Sbrogiò, Liliana Randi, Giovanna Mangiù e tanti altri”.

“Tutti insieme – ha aggiunto Anfuso – siamo pronti a raccogliere la sfida proprio nell’anno in cui tanti sono gli eventi dedicati al meraviglioso poema di Omero, compreso il film di Christopher Nolan parzialmente realizzato nelle isole Eolie”.

“Questo – ha confermato Ninni Trischitta - è l’anno dell’Odissea e gli spettacoli nelle Gole sono fissati dal 24 luglio al 31 agosto tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica. Tranne che nella settimana di Ferragosto, quando si andrà in scena lunedì 11, martedì 12, mercoledì 13, sabato 16 e domenica 17. Inoltre, sempre in agosto, le recite di giovedì 28 saranno anticipate a mercoledì 20. Come sempre ogni sera ci saranno due repliche: alle 20.30 e alle 22”.

“Torna nella sua Itaca – ha commentato Maurizio Vaccaro, del Parco botanico e geologico Gole dell’Alcantara – quell’Odissea già rappresentata qui nel 2019 e nel 2020. Un altro kolossal con tantissimi attori e allestimenti scenici importanti che vi lasceranno senza parole. E poi, la cosa più importante: le Gole, il fiume Alcantara, il basalto colonnare. Un grande spettacolo”.

L’adattamento di Anfuso del poema omerico prevede due Ulisse sulla scena: il giovane, interpretato da Ruben Rigillo, che vive le storie di Polifemo, di Circe, delle Sirene, e l’Odisseo che torna Itaca ormai anziano, reso in scena da Sbrogiò.

Ma è soprattutto la comunità guidata da Omero a narrare sé stessa e la propria storia. E il poeta cieco aiuterà a comprendere quanto, nel tempo, le paure di guerre ed epidemie, non siano riuscite a scalfire la nostra umanità. 

“Sarà meraviglioso – ha concluso il regista – seguire ancora l’epopea di Ulisse”.

Da subito sarà intanto possibile acquistare in prevendita i biglietti per l’Odissea attraverso il circuito Boxoffice Sicilia, sia on line, sia tramite il centralone (095.7225340), sia nei punti vendita.

Un’esplosione di sapori e profumi autentici delle isole Eolie: capperi, cucunci, patè artigianali, pesti autoctoni, prodotti lavorati con verdure di stagione, pomodori secchi, mandorle, melanzane, formaggi, malvasie, prosecchi, vini rossi e bianchi, sesamini, nacatole, spicchiteddi. Un suggestivo viaggio nel gusto del “Made in Eolie” sta caratterizzando la XIV edizione di Marefestival - Premio Massimo Troisi che ha inaugurato al Centro Congressi di Malfa la fiera espositiva realizzata grazie al sostegno dell’Assessorato regionale alle Attività Produttive, guidato dall’assessore Edy Tamajo.

“Con questa esposizione vogliamo raccontare, attraverso sapori autentici e prodotti d’eccellenza, l’identità profonda delle nostre Isole – ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamaio – sono luoghi ricchissimi di aziende e attività produttive, molte delle quali vantano decenni di storia. Ogni specialità presente non è soltanto una perla enogastronomica, ma anche un patrimonio culturale. Valorizzare queste produzioni significa sostenere il lavoro di tanti piccoli produttori e artigiani che promuovono un modello di sviluppo legato al territorio, alla qualità e alla sostenibilità, anche all’insegna del km 0”.  

L'attrice Marina Suma, che ha che ha ricevuto il Premio Troisi 2025 per la carriera, ha inaugurato insieme con Patrizia Casale, organizzatrice del Marefestival e curatrice della mostra espositiva, i cui allestimenti sono stati affidati alla designer Tina Berenato: un percorso sensoriale ispirato al mare e alle atmosfere eoliane che ha saputo rendere protagonista ogni azienda presente. Ben 21 ditte, fra le più rinomate dell’arcipelago eoliano: Sapori eoliani, Virgona, Fenech, Caravaglio, Ancestrale Agricola, Cantine Colosi, Azienda Agricola D’Amico, Azienda Agricola Mirabito, Eolia, La Vecchia Fattura Di Lo Piccolo Fabrizio, Arte Ulivo, Paola Di Giorgio, Hauner, Azienda Agricola Di Oliva Michele, Simipiacevulcano, L’isolana Doc, Pasticceria Arte e Sapori Di Gianluca e Despina, Caper Sud, I Dolci Di Marisa, Pasticceria Subba e Fratelli Laise.

“Abbiamo pensato ad un percorso ricco e articolato - ha spiegato la Casale - che non solo esalta il gusto e il sapore, ma rivela anche storie di tradizione, passione e continuità familiare. Offriamo così ai turisti e ai visitatori un’ampia panoramica sulle eccellenze isolane, mettendo in luce più di venti realtà produttive che rappresentano un’immagine del grande patrimonio enogastronomico made in Eolie appunto, che oggi più che mai si intreccia con il turismo esperienziale, contribuendo in modo significativo alla crescita economica ed alla valorizzazione del territorio”. 

 

 

Si intitola “Racconti d’estate” la rassegna cinematografica che torna ogni estate al Castello di Lipari. Ma è molto di più.  Per chi la organizza, l’associazione “Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie”, sotto la direzione artistica di Sara Basile, è “un atto di resistenza civile, con un obiettivo: portare il cinema di qualità fra la gente di Lipari restituendo agli isolani il piacere della settima arte, visto che, nonostante le Eolie siano storicamente amate da registi e cineasti italiani e stranieri, nessuna delle sette isole possiede una sala cinematografica”.

 L’edizione 2025 – la sesta – prende il via lunedì 16 giugno: due gli appuntamenti a settimana fino al 9 luglio con una raffinata selezione di titoli recenti e la formula sempreverde del cineforum. Prima e dopo la proiezione incontri e dibattiti con gli autori ma anche approfondimenti storici su temi e figure della cinematografia italiana e internazionale con il supporto di studiosi della settima arte.

 La rassegna è organizzata dal “Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie” – una dozzina di soci appena trentenni, impegnati in attività di cittadinanza attiva e iniziative culturali come la “Festa dei Popoli” che a fine estate riunisce a Marina Corta una ventina di comunità da tutto il mondo che vivono stabilmente alle Eolie – in collaborazione con il Parco archeologico delle Isole Eolie, diretto da Rosario Vilardo, e con il patrocinio e supporto del Comune di Lipari, ed è ospitata come sempre nel Cortile dell’Addolorata, spazio all’aperto annesso all’omonima chiesa che fa parte del complesso monumentale del Castello di Lipari. Le proiezioni iniziano alle ore 21 e l’ingresso è sempre gratuito.

 EDIZIONE 2025

Gli ospiti, i focus, il cinema di animazione e l’omaggio all’arte di Leonardo Cremonini

 Fra gli ospiti di “Racconti d’estate 2025” – che nel parterre delle precedenti edizioni ha visto Paolo Taviani, Luigi Lo Cascio, Claudia Squitieri e Anna Pavignano, sceneggiatrice e compagna storica di Massimo Troisi – è attesa a Lipari Tecla Insolia, giovane rivelazione con il personaggio di Modesta ne “L’arte della gioia” di Valeria Golino, ruolo che le è valso il David di Donatello come attrice protagonista. Insolia sarà a Lipari il 30 giugno per la proiezione de “L’albero” (2024), opera prima della regista Sara Petraglia, vincitrice del premio AFC “Carlo Delle Piane” per la Migliore Sceneggiatura al Sudestival di Monopoli. Anche la regista sarà presente alla proiezione.

 Il 7 luglio sarà la volta di Edgardo Pistone, giovane cineasta partenopeo che parteciperà alla proiezione del suo “Ciao bambino” (2024), premiato alla Festa del Cinema di Roma come opera prima. Infine il 9 luglio, il tema conduttore sarà il segno e il disegno con il film d’animazione “Invelle” (2023), opera prima di Simone Massi che, sensibile ai temi sociali e civici, si misura con il racconto storico e le vicende di una famiglia italiana nell’arco temporale di tre generazioni. Un linguaggio, il cinema di animazione, che offrirà lo spunto per parlare di Leonardo Cremonini (1925 – 2010), artista bolognese innamorato delle Eolie e del mare – tema privilegiato della sua produzione pittorica – che sarà ricordato insieme al figlio Pietro. Proprio di Leonardo Cremonini – pittore della luce mediterranea, delle marine e dei bagnanti citato e apprezzato da Dino Buzzati, Italo Calvino, Umberto Eco – è l’immagine scelta per il manifesto 2025 di Racconti d’estate, “Sotto il sogno del sole” (1984-85).

A introdurre la rassegna, nelle prime due serate del 16 e 18 giugno, sarà anche stavolta Sergio Barone, studioso di Storia del Cinema, che insieme con Sara Basile condurrà un focus sul cinema giapponese per la proiezione di “L’innocenza (Monster)” di Kore’da Hirokazu lunedì 16 giugno; mentre mercoledì 18 giugno si parlerà di “Io la conoscevo bene”, di Antonio Pietrangeli (1965) film sul mondo cinico e spregiudicato del cinema che vide il debutto cinematografico di Stefania Sandrelli.

 “Il cinema ama le Eolie – commenta Sara Basile – ma, paradossalmente, le Eolie non lo vivono e non possono apprezzarlo per la totale assenza nelle sette isole di sale cinematografiche. Questa rassegna è un atto di resistenza civile e un dono per la nostra comunità. Nonostante infatti l’arcipelago eoliano sia divenuto famoso, nel secolo scorso, proprio grazie alla settima arte – pensiamo a “Stromboli. Terra di Dio” e “Vulcano”, per non parlare delle riprese subacquee sperimentali di Francesco Alliata con la Panaria, di Antonioni, Moretti, Radford con “Il Postino” di Troisi e proprio di recente le riprese di Christopher Nolan per la sua “Odissea” – ad oggi, in nessuna delle sette Eolie è sopravvissuta alcuna sala cinematografica. L’estate, dunque, è un momento privilegiato per gli isolani e per le migliaia di visitatori in vacanza per godere del cinema sotto le stelle: non solo un momento di condivisione nell’atmosfera magica delle isole, ma anche l’occasione di conoscenza, dialogo e arricchimento culturale grazie alla presenza di ospiti prestigiosi ed esperti”.

 Il calendario della rassegna 2025 prevede: 16 giugno “L’Innocenza (Monster)” di Kore’eda Hirokazu (2023); 18 giugno “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli (1965); 23 giugno “Parthenope” di Paolo Sorrentino (2024); 25 giugno “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini (2024); 30 giugno “L’albero” di Sara Petraglia (2024), con la presenza della regista e dell’attrice Tecla Insolia; 2 luglio, “No other Land” di Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor, Hamdan Ballal (2024); 7 luglio “Ciao bambino” di Edgardo Pistone (2024); in chiusura, mercoledì 9 luglio, il film di animazione “Invelle” di Simone Massi (2023) e il focus sull’artista Leonardo Cremonini alla presenza del figlio Pietro.

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