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Domenica, 12 Maggio 2024

Fiamme su un traghetto tra Grecia e Italia

Le fiamme improvvise. La nave si stava trasformando in un rogo. “A bordo c’era il panico”. A raccontare i momenti dell’incendio sul traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi, uno dei passeggeri messi in salvo dalla Guardia Costiera e la Guardia di Finanza. "Il comandante della nave - racconta ancora il testimone - quando è scoppiato l'incendio, ha fatto il giro delle cabine e ha radunato i passeggeri su un unico ponte”. Poi l’ordine di lasciare la nave e di salire sulle scialuppe di salvataggio.

Sono in salvo i 239 passeggeri e i 51 membri dell'equipaggio. In soccorso il pattugliatore della Guardia di Finanza “Monte Sperone”, mezzi della Guardia Costiera italiana, in contatto fin dal momento dell’allarme lanciato a notte fonda, con la Guardia Costiera greca.


L'incendio è scoppiato su un traghetto della Grimaldi Lines con a bordo 239 passeggeri, di varie nazionalità, e 51 membri dell'equipaggio (italiani e greci) mentre viaggiava nel Mar Ionio tra il porto greco di Igoumenitsa e Brindisi. L'incidente è avvenuto al largo della costa settentrionale dell'isola greca di Corfù, tra Grecia e Albania, a circa 9 miglia dalla costa, in piena area Sar (ricerca e soccorso) greca.

Potrebbero essere partite da un camion nella stiva della nave le fiamme che hanno dato origine al rogo.

"C'erano fiamme altissime, a bordo c'era il panico". È il racconto dei passeggeri del traghetto Euroferry Olympia, secondo quanto loro stessi hanno riferito agli uomini della Gdf dopo esser stati soccorsi dal pattugliatore Monte Sperone. "Il comandante della nave, quando è scoppiato l'incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte - dice all'Ansa il comandante del pattugliatore Felice Lodovico Simone Cicchetti - poi ha dato l'abbandono nave, ma l'evacuazione non è stata una passeggiata".

Alle 4:12 (ora locale) il comandante della nave ha contattato il quartier generale del Gruppo informando che l'incendio si sarebbe manifestato al garage numero 3. L'equipaggio della nave è subito intervenuto per domare l'incendio con i mezzi di bordo mentre il comandante ed il personale del Gruppo, attraverso l'"emergency response team", hanno "prontamente notificato l'accaduto alle competenti autorità nazionali e greche, e preso tutte le misure necessarie onde gestire nel migliore dei modi l'incidente". Per la sicurezza dei presenti a bordo, il comandante ha deciso l'abbandono della nave. Dalle prime informazioni, le persone evacuate sono state tratte in salvo da una unità della Guardia di Finanza italiana ed una della Guardia Costiera Greca che si trovavano in zona. Le unità si stanno dirigendo verso il porto di Corfù dove il Gruppo sta organizzando l'assistenza degli evacuati in loco. Inoltre, la nave trasporta 153 mezzi commerciali (tra camion e semirimorchi), nonché 32 veicoli al seguito dei passeggeri. Sono stati ingaggiati rimorchiatori che si stanno dirigendo verso la Euroferry Olympia "per dare pronto supporto e gestire l'emergenza". 

La nave Euroferry Olympia battente bandiera italiana (anno di costruzione 1995), che opera sul collegamento giornaliero Brindisi-Igoumenitsa dalla Grimaldi Euromed S.p.A. (società del Gruppo Grimaldi), era salpata dal porto di Igoumenitsa all'1:20 (ora locale) di oggi ed era prevista arrivare a Brindisi questa mattina alle 9. Il vertice del Gruppo Grimaldi esprime "il proprio rammarico per l'incidente" e darà "piena collaborazione alle autorità competenti, per fare luce sull'accaduto".

La guardia costiera greca, competente per i soccorsi, si è subito messa in contatto con il Comando generale delle capitanerie di porto a Roma, per coordinare l'intervento: la Guardia costiera italiana ha messo a disposizione mezzi navali e aerei, che però non sono stati necessari. Sul posto è intervenuta, oltre alle motovedette della guardia costiera greca, anche una unità della Guardia di finanza italiana che si trovava in quel tratto di mare.

Il pattugliatore 'Monte Sperone' della Guardia di Finanza, attorno alle 4 della scorsa notte, si trovava in quel momento a circa 11 miglia da Corfù e stava assistendo un altro mezzo del Corpo in avaria in navigazione verso Milos. Arrivati sul posto, i finanzieri hanno iniziato ad evacuare le persone con due battelli per un totale di 243 tra membri dell'equipaggio e passeggeri. Altre 34 persone sono invece state recuperate da una motovedetta della Guardia Costiera greca.

Sono stati anche trovati nella stiva del traghetto due camionisti bulgari, considerati in un primo momento dispersi, secondo fonti del Gruppo Grimaldi, interpellate dall'Ansa.

Al momento, sempre secondo le stesse fonti, non risulterebbero altri dispersi

È quanto avrebbe riferito il comandante della nave agli uomini della Gdf a bordo del pattugliatore Monte Sperone che ha soccorso 243 persone tra equipaggio e passeggeri. La maggior parte dei passeggeri era autotrasportatori greci e bulgari ma a bordo della nave c'erano anche diversi bambini.

Intanto, secondo quanto riferisce una nota del Gruppo Grimaldi, non risultano sversamenti di combustibile a mare, né sembrerebbe compromessa la stabilità della nave.

Secondo funzionari greci, sarebbero almeno tre i feriti. Il direttore dell'ospedale di Corfù, Leonidas Roubatis, ha detto alla televisione pubblica greca Ert che due passeggeri che hanno riportato ferite lievi sono stati ricoverati per motivi precauzionali mentre una motovedetta della guardia costiera greca ha trasportato un membro dell'equipaggio della nave di 42 anni che aveva difficoltà respiratorie. 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Zafarana, per fargli i complimenti per il salvataggio dei passeggeri della nave "Euroferry Olimpia". Il Presidente ha chiesto di esprimere l'apprezzamento e la riconoscenza all'equipaggio della motovedetta.

 

Fonte ansa Rai

 

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