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C’è stata poca storia nel derby etneo femminile Under 17, valido per la seconda giornata del campionato di categoria. Questa volta a trionfare è stata la Blu Team in casa dell’Orizzonte Catania, alla piscina Zurria, con un perentorio 12-17 che non ha dato scampo alle baby allenate da Martina Miceli. Un successo frutto di una forza e una compattezza di squadra notevoli da parte delle giovani atlete della Blu Team, magistralmente guidate da Poppy Ajosa che quando si sbraccia dalla panchina non conosce distinzioni tra grandi e piccole. Un’interpretazione di gara magistrale delle ospiti che già nel primo tempo avevano spazzato via le velleità dell’Orizzonte (parziale 1-6). Stessa musica nel secondo quarto con le etnee ospiti trascinate da una Giordana Iuppa, figlia d’arte nonché sorella di Giulia, in splendida forma. Proprio la più giovane delle sorelle Iuppa ha festeggiato cosi la convocazione in Nazionale azzurra Under 17.

Solo nel terzo tempo l’Orizzonte ha tentato una reazione creando più occasioni e trovando la porta con più frequenza. Fuoco di paglia, però, perché nel quarto tempo le baby Blu Team hanno gestito bene l’ultima parte di gara mantenendo sostanzialmente inalterato il divario nel punteggio. Tra le altre giovani protagoniste in vasca da menzionare anche la Campione e la Guarino.

Piccolo riscatto da parte della Blu Team, che si è rifatta in qualche modo dei due derby di A1 persi dalle big. Sorride Poppy Ajosa che ha confermato ancora una volta la bontà del suo lavoro con le giovani atlete, oggi di gran lunga superiori alle coetanee dell’Orizzonte pluridecorato.

RISCALDAMENTO A CATANIA-VIDOVIC DI SPALLE

 

Sicilia sfortunata per la Rari Nantes Taranto. A Catania, Acicastello si impone sugli jonici per 14-7. Questi i parziali: 4-0, 4-3, 3-2, 3-2. Un match sicuramente sottotono per la squadra di coach Dusan Vidovic, che torna a casa con l’amaro in bocca dopo la bella prova della scorsa settimana in occasione del derby.

Tornando al match della piscina “Zurria”, Taranto ha pagato lo scotto di aver incassato un pesante parziale nella prima ripresa, fondamentale per l’intero andamento della gara. La formazione rarinantina è uscita frastornata dal primo tempo ed ha poi cercato di migliorare in corso d’opera. Dal secondo parziale in poi, infatti, il divario tra le due squadre si concretizza in una sola rete di scarto. Nel terzo tempo Taranto ha visto inoltre l’espulsione del tecnico Vidovic reo, secondo l’arbitro, di aver protestato troppo a causa di una decisione dello stesso direttore di gara.

Ben tre i rigori assegnati, ma solo uno, il primo, realizzato dai siciliani. Gli altri due, uno per parte, sono stati scagliati fuori dallo specchio della porta. In casa Rari Nantes da segnalare le doppiette di Federico Patti (giunto a 22 gol in stagione), Davide Liuzzi e Davide Oliva, oltre alla marcatura di Ivan Conte.

Dunque si torna dalla Sicilia con una pesante sconfitta, con l’obiettivo, immeditato, di dare il massimo già da sabato prossimo. All’orizzonte infatti l’ultima partita del girone di andata, con Taranto che ospiterà nello Stadio del Nuoto il Cus Palermo per un vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza.

Primo tempo. Pronti via e si entra nel vivo del match. La Tartera subisce la prima espulsione, pochi secondi e Patti commette fallo da rigore: la squadra siciliana con Piazza non sbaglia. I padroni di casa approfittano del gol a freddo e Piazza mette a segno la doppietta subito dopo. Taranto fa fatica a trovare lo smalto giusto e su una nuova inferiorità (espulso Chieco), incassa il 3-0 di Calarco. La Rari Nantes usufruisce della prima superiorità ma non riesce a sfruttarla, anzi sulla successiva espulsione di Patti subisce ancora con il gol del siciliano Arena. La frazione si chiude con un’azione sull’asse rarinantino La Tartera-Chieco, ma sfuma.

Secondo tempo. Coach Vidovic striglia i suoi che però in apertura di frazione devono ancora capitolare. E’ Piazza che sigla il 5-0. Poi c’è un lampo tarantino con Liuzzi che riesce a sbloccare la squadra segnando il 5-1. I catanesi premono, sono bravi e fortunati: prima insaccano il 6-1, ancora con Arena, e poi il rarinantino Patti stampa sul palo un rigore assegnato alla squadra jonica. La compagine di coach Cacia traccia il solco e lo aumenta con Ferlito durante una superiorità (espulso Carucci). Poi si registra l’inferiorità per Acicastello e Federico Patti si riscatta del rigore fallito, realizzando il 7-2. Acicastello sbaglia un rigore e va in inferiorità. Taranto si inserisce nel break e Ivan Conte segna il 7-3. A pochi secondi dalla fine Piazza segna ancora.

Terzo tempo: Acicastello segna il nono gol in apertura con Arena, a cui risponde in pochi secondi la Rari Nantes, ancora con Davide Liuzzi (9-4). Si alternano due superiorità: prima Acicastello (fuori La Tartera), con l’azione che sfuma e poi Taranto, ma Patti in attacco non inquadra la porta. Il bomber rarinantino però non ci sta e sulla successiva azione realizza il gol del 9-5. La tensione è alta e a farne nel spese è l’allenatore di Taranto Vidovic che viene espulso dall’arbitro. Poi il divario aumenta con i gol, in rapida sequenza, con i soliti Arena e Piazza.

Quarto tempo: L’ultimo parziale è ancora ricco di gol. Acicastello aumenta ulteriormente con Maiolino a cui risponde poco dopo il tarantino Davide Oliva (12-6). Su una nuova superiorità, i siciliani allungano con la rete di Scuderi. Davide Oliva mette dentro un altro pallone, ma gli isolani chiudono la contesa con il gol di Cardinale che approfitta dell’ennesima superiorità siciliana (espulso Conte).

CHIECO ROBERTO

 

Blu Team Catania – Plebiscito Padova  4-10


Blu Team: Ignaccolo, Greenwood, Distefano 1, Ayale 1, Borrello, Iuppa 1, D’Amico 1, Virzì, Buccheri, G. Palmieri, Grillo, Salvia, Messina. All. Poppy Ajosa.

Plebiscito Padova: Teani, Barzon 4, I. Savioli 1, Sganzerla, M. Savioli, Klaassen, Nencha 2, Dario 3, Rocco, Gottardo, Rattelli, Lascialandà, Agosta. All. Stefano Posterivo.


Arbitri: Navarra (Roma) e Dalli (Malta).


Note: parziali 1-6; 0-1; 3-2; 0-1. Uscite per limite di falli: Dario (P) e M. Savioli (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Blu Team 0/12; P. Padova 3/8. Spettatori: 100 circa.

Era solo questione di tempo: per la Blu Team Catania oggi si è materializzato il ritorno in A2, nell’anno della prima straordinaria partecipazione del club etneo nella massima serie pallanotistica femminile. Adesso, a due turni dalla conclusione della stagione regolare, anche la matematica condanna la squadra di Poppy Ajosa alla retrocessione. A sancirlo è stata la nuova sconfitta casalinga, a Nesima, contro il quotato Plebiscito Padova, che anche oggi - così come in occasione della gara d’andata - si è confermata squadra compatta e forte in difesa.

“Meglio amare e soffrire, che non aver mai amato!”: questo il primo pensiero a fine match dell’allenatore etneo Poppy Ajosa. Nel giorno della fine del sogno A1 il coach etneo traccia le linee guida della stagione sin qui disputata, palesando comunque una certa soddisfazione per la grande esperienza fatta tra le big nazionali: “Non riesco a rammaricarmi perché abbiamo dato tutto quello che potevamo. L’inesperienza mischiata alla scarsa buona sorte, contrariamente alla passata stagione, non ci hanno permesso di poter cullare il sogno salvezza sino alla fine. Quest’annata ci è servita come percorso di crescita e d’esperienza per il futuro, abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con le atlete più forti in assoluto e non ci siamo mai tirati indietro ad ogni partita. Sono dell’avviso che è sempre meglio esserci, giocarsela seppur tra mille difficoltà, piuttosto che non poterlo fare”.

Sulla squadra etnea, protagonista per la prima volta in assoluto in A1, ancora il tecnico catanese: “Ciò che ci ha più penalizzato quest’anno è stata la poca esperienza di tante giovani, guidate da qualche atleta con un po’ più d’esperienza, che si affacciavano al proscenio della massima serie al cospetto di giocatrici tra le migliori del mondo. Il nostro tallone d’Achille in questa stagione è stata sempre la scarsa percentuale di superiorità numeriche sfruttate (vedi anche lo 0 su 12 di oggi). Inoltre c’è mancata la giusta malizia e sfrontatezza specie nell’avvio di molte gare (anche oggi contro Padova 6 reti avversarie sono arrivate soltanto nel primo tempo). Ripartiremo l’anno prossimo dalla A2 con ancor più voglia e determinazione. Intanto onoreremo al massimo gli ultimi due impegni stagionali, cercando magari di toglierci ancora qualche piccola soddisfazione”.

Dalle dichiarazioni di Poppy Ajosa si evince facilmente come anche nella gara odierna contro le venete la Blu Team sia partita con l’handicap. Inizio come al solito timoroso e titubante con le patavine che hanno costruito praticamente il successo già nel solo primo tempo (parziale 1-6). Buona reazione e detreminazione, invece, delle catanesi negli altri tre tempi giocati assolutamente alla pari con le forti avversarie. Nel terzo quarto le padrone di casa hanno anche saputo far meglio delle ospiti chiudendo avanti il tempo sul parziale di 3-2. Ancora un match col 100% a sfavore per quel che concerne le superiorità, dato che ha pesato non poco sull’esito del campionato delle etnee.

Prossimo impegno della Blu Team, la penultima giornata, in programma sabato 8 marzo a Rapallo contro la seconda in classifica.

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