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Sabato, 01 Aprile 2023

Con l’inflazione e la crisi della quarta settimana per il minore potere di acquisto delle famiglie arriva la farina di carrube, proprio quando crescono del 35% i consumi di sfarinati, semole e semolati per pasta, pane e pizza fai da te. E’ quanto afferma Coldiretti  Puglia, in occasione della presentazione della farina di carrube al mercato di Campagna Amica di Brindisi, in collaborazione con Soroptimist Brindisi, dove si sono esibiti i ragazzi diversamente abili dell’Istituto Alberghiero Sandro Pertini a preparare le orecchiette in diretta.

Non solo pasta, anche pane e taralli, preparati con maestria dagli studenti dell’Alberghiero di Brindisi, coadiuvati dai cuochi contadini di Campagna Amica, alla riscoperta del frutto del carrubo, il sempreverde che arriva all’altezza di 10 metri e vive fino a 500 anni.

La parola “carruba” in Arabo vuol dire carato, e infatti probabilmente – aggiunge Coldiretti Puglia - questo seme sempre omogeneo nel peso e nelle dimensioni veniva usato come unità di misura per l’oro. Le carrube possono essere utilizzate – dice Coldiretti Puglia - come surrogato del cioccolato per chi è allergico al cacao e nascondono tantissime proprietà perché sono un alimento dimagrante, astringente, antiemorragico, antiacido, antisecretivo gastrico.

La domanda cresce in Puglia per i dolci della pasticceria e della panetteria fatti con farina made in Puglia, con il recupero di varietà italiane salvate dall’estinzione e di prodotti innovativi – spiega Coldiretti Puglia - ma la ricerca dell’italianità si evidenzia anche nel fenomeno del fai da te, con 4 consumatori su 10 che preparano a casa i dolci da portare in tavola, un’attività tornata ad essere gratificante, magari con il coinvolgimento dei bambini, ma che assicura anche la possibilità di scegliere personalmente gli ingredienti.

Il carrubo è una albero spontaneo diffuso nell’area mediterranea e originario della Siria, tende infatti a prosperare in climi secchi e aridi. Questo albero con i fiori che permettono di riconoscere se la pianta è maschio o femmina, raggiunge solitamente un’altezza compresa tra i 5 e i 7 metri – aggiunge Coldiretti Puglia - ma può superare anche i 10 metri, è una pianta rustica, poco esigente, che cresce anche in terreni aridi e poveri, anche molto calcarei, sopporta molto bene i climi caldi ma soffre il freddo. Nell’antichità era utilizzato come sostentamento per gli uomini, grazie al suo grande potere energetico, mentre ora è stato un po’ dimenticato, è anche chiamato “Pane di San Giovanni” perché si dice che il Santo se ne nutriva durante i suoi lunghi periodi di ascesi nel deserto.

La raccolta delle carrube avviene fino alla fine di ottobre quando assumono il colore scuro intenso e sono note alla tradizione – spiega Coldiretti Puglia - come alimento ricostituente benefico per l’intestino e lo stomaco usata già in Egitto e tra i Berberi, in Marocco. La sua ricchezza di fibre della aiuta ad abbassare il colesterolo. Questo effetto benefico è merito soprattutto delle fibre insolubili presenti nel frutto. I minerali presenti sono rappresentati da potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, selenio e ferro. Sono presenti, inoltre, le vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, K e J e folato alimentare.

Il carrubo è, assieme alla quercia, un albero autoctono della Puglia con un legno molto duro, compatto e resistente – conclude Coldiretti Puglia - tanto da essere anticamente utilizzato per realizzare gli ingranaggi dei mulini.

I volani sono componenti fondamentali del sistema di trasmissione dell'auto, che consentono di mantenere la rotazione del motore costante e di trasferire la potenza alle ruote. Esistono diversi tipi di volani, ciascuno con vantaggi e svantaggi specifici. Come possiamo vedere anche nella sezione del volano dell’auto come quello su tuttoautoricambi.it, esistono vari tipi di volani disponibili per le auto. Analizzeremo i loro vantaggi e svantaggi e fornendo consigli su come scegliere il volano giusto per la propria auto.

Volani monomassa

Il volano monomassa è il tipo di volano più comune utilizzato nelle auto moderne. Esso consiste di una massa unica di acciaio o alluminio che ruota attorno all'albero motore. Il vantaggio principale di un volano monomassa è la sua semplicità e affidabilità. Poiché è costituito da un'unica massa, è meno soggetto a problemi di equilibrio rispetto ad altri tipi di volani.

Il principale svantaggio del volano monomassa è che tende ad avere un momento di inerzia più alto rispetto ad altri tipi di volani, il che può causare problemi di accelerazione e decelerazione del motore. Inoltre, poiché la massa del volano è concentrata in un'unica area, può essere difficile mantenere una distribuzione uniforme della massa durante la produzione, il che può causare problemi di equilibrio.

Volani a due masse

Il volano a due masse è costituito da due masse separate che ruotano attorno all'albero motore. La prima massa è collegata all'albero motore tramite una piastra di accoppiamento, mentre la seconda massa è collegata alla prima tramite una serie di molle e ammortizzatori. Il vantaggio principale di un volano a due masse è che consente di ridurre il momento di inerzia complessivo del volano, migliorando l'accelerazione e la decelerazione del motore.

Il principale svantaggio del volano a due masse è che è più complesso e costoso da produrre rispetto al volano monomassa. Inoltre, a causa della presenza di molle e ammortizzatori, è più suscettibile ai problemi di usura eccessiva e di rottura.

Volani a tre masse

Il volano a tre masse è costituito da tre masse separate che ruotano attorno all'albero motore. La prima massa è collegata all'albero motore tramite una piastra di accoppiamento, mentre la seconda e la terza massa sono collegate alla prima tramite una serie di molle e ammortizzatori. Il vantaggio principale di un volano a tre masse è che consente di ridurre ancora di più il momento di inerzia complessivo del volano, migliorando ulteriormente l'accelerazione e la decelerazione del motore.

Il principale svantaggio del volano a tre masse è che è ancora più complesso e costoso da produrre rispetto al volano a due masse. Inoltre, a causa della presenza di molle e ammortizzatori, è ancora più suscettibile ai problemi di usura eccessiva e di rottura rispetto al volano a due masse.

Come scegliere il volano giusto per la propria auto?

Prima di scegliere quello giusto bisogna capire il funzionamento del volano auto. Infatti dipende da diversi fattori, tra cui la potenza del motore, il tipo di guida e il budget disponibile. In generale, un volano monomassa è sufficiente per la maggior parte delle auto stradali, ma se si desidera migliorare l'accelerazione e la decelerazione del motore, è possibile optare per un volano a due o tre masse. Tuttavia, bisogna tenere presente che un volano più leggero può causare problemi di risonanza o di vibrazioni nel motore, specialmente a regimi elevati.

Inoltre, se si modifica la potenza del motore, ad esempio con l'installazione di un turbocompressore, può essere necessario utilizzare un volano più pesante per garantire una maggiore stabilità e una migliore trasmissione della potenza alle ruote. In questo caso, è consigliabile consultare un meccanico esperto per scegliere il volano giusto per la propria auto.

In sintesi, i volani sono componenti fondamentali del sistema di trasmissione dell'auto, che consentono di mantenere la rotazione del motore costante e di trasferire la potenza alle ruote. Esistono diversi tipi di volani, ciascuno con vantaggi e svantaggi specifici. Il volano monomassa è il tipo più comune utilizzato nelle auto moderne, mentre il volano a due e tre masse consente di migliorare l'accelerazione e la decelerazione del motore. La scelta del volano giusto dipende dalla potenza del motore, dal tipo di guida e dal budget disponibile, ed è importante consultare un meccanico esperto per fare la scelta migliore per la propria auto.

Per approfondire: 

Informazioni sui tipi di volano tratte da automobile.it

 

 

Quante volte è capitato di smarrire un oggetto semplicemente perché non si ricorda dove lo si ha riposto? Succede con le chiavi, con i bagagli, con lo stesso telefono e persino con l'automobile, quando la si parcheggia in uno spazio troppo grande e affollato e non si memorizza la posizione esatta.

Sarebbe bello, in tutti questi casi, avere a disposizione una sfera magica o un qualsiasi strumento che permetta di rintracciarlo in fretta, per sapere subito, ad esempio, se il proprio bagaglio è atterrato in un aeroporto diverso dal proprio.

La risposta arriva da un dispositivo della Apple, una delle ultime novità nel settore dei dispositivi mobili, che ha lo scopo preciso di individuare e tenere traccia della posizione dei propri oggetti personali e, in un certo senso, anche delle persone.

AirTag è il suo nome e deve essere posizionato vicino all'oggetto da tracciare: nel cruscotto dell'auto, ad esempio, o nella borsa, agganciato al portachiavi.

Questo dispositivo monta una tecnologia in grado di inviare delle notifiche sul proprio smartphone in caso di smarrimento, attivando quindi la specifica funzione per trovare più velocemente l'oggetto perso.

AitTag funziona con una batteria a bottone ed è quindi necessario prendersene cura perché duri il più a lungo possibile e, soprattutto, saperla sostituire al momento opportuno, perché il dispositivo non smetta mai di essere operativo. La batteria bottone necessaria, come quelle vendute su questo sito, sono facilmente reperibili ovunque, dal proprio rivenditore di fiducia ai negozi online.

Vale la pena quindi capire come sceglierle in modo che durino a lungo.

 

Pile a bottone per AirTag, ecco come sceglierle

 

Le pile piatte, conosciute anche come batterie piatte sono quelle dalla tipica forma sferica, schiacciata, come fossero dei piccoli dischi, e servono a tenere in vita un dispositivo elettronico per tutto il tempo della loro durata, fino a quando non si consumano.

Di solito non sono ricaricabili, pertanto, quando esauriscono la loro carica, è necessario sostituirle.

Possono essere di diverse tipologie, anche se le principali sono quelle alcaline e al litio, sempre non ricaricabili.

Nello specifico la differenza sostanziale è nella durata di carica. Mentre quelle al litio sono più durature, anche se a fronte di un prezzo di acquisto maggiore, quelle alcaline durano meno, sono meno costose e hanno una buona resistenza sia in caso di bassa, che alta temperatura.

I fattori che influenzano il buon funzionamento e la durata della batteria, infatti, sono numerosi e non sempre dipendono dalle caratteristiche intrinseche del prodotto.

Spesso dipende anche dal modo in cui si sfrutta il dispositivo su cui sono montate e da come si riesce a mantenerle nel tempo, per ottimizzare al meglio il loro funzionamento.

 

Mantenere le batterie dell'AirTag per farle durare a lungo

 

Le batterie perché possano durare nel tempo e soprattutto funzionare bene, vanno mantenute nel modo corretto, sia quando sono all'interno del dispositivo, che fuori.

Tante volte, infatti, le pile bottone vengono vendute in confezioni multiple e non vengono impiegate tutte insieme, ma bisogna tenerne conservate alcune, fino al loro utilizzo.

In questi casi è bene conservarle in un luogo asciutto, non esposto a umidità o fonti di calore, perché possano conservarsi adeguatamente.

Una volta montate sul dispositivo AirTag, invece, si possono attuare alcuni accorgimenti proprio per evitare che si verifichi uno spreco di batteria e si renda necessario sostituirle spesso.

Ad esempio, è opportuno non tenere sempre attiva la funzione di tracciamento dell'AirTag, per evitare che il dispositivo sia sempre in funzione e trasmetta notifiche anche quando non è necessario. Per la stessa ragione bisognerebbe cercare di ridurre le notifiche ed evitare che il dispositivo sia esposto a temperature estreme, così da rovinare la batteria o accelerarne il consumo.

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