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Domenica, 24 Settembre 2023

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Attraverso i raggi di una bicicletta si può anche leggere il Paese. È quello che si propone la mostra IL GIRO. Una storia d’Italia ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 24 maggio al 18 giugno. Un inedito corpo fotografico riguardante la storia del Giro d’Italia - più di cento immagini - tratte in grandissima parte dall’Archivio Storico Riccardi, che racconta, dal 1909 a oggi, uno spaccato dell’Italia molto significativo. Con una minuziosa attenzione non solo alle cronache, ma anche alle innovazioni tecniche e al contorno pubblicitario che alimentano la passione e la mitologia popolare, l’esposizione offre al visitatore una narrazione di sorprendente spessore storico che illumina molti aspetti della società contemporanea. Un complesso di informazioni visive d’impatto, dirette ad appassionati di ciclismo, di fotografia, di costume, di antropologia e di sociologia.

La mostra è promossa da Roma Capitale, con il contributo dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ed è organizzata da AGR srl in collaborazione con Archivio Storico Riccardi, con il sostegno di Enel, partner della Maglia Rosa, e di RCS Sports & Events. Coordinamento del progetto di Stefano Di Traglia. A cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado. Supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

La mostra rientra nelle iniziative di comunicazione e diffusione territoriale relative all’intervento PNRR - Missione 1: Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo 

Il racconto si snoda non solo attraverso i grandi protagonisti del Giro d’Italia – da Fausto Coppi e Gino Bartali, passando per Gimondi, Moser e Saronni fino ad arrivare a Marco Pantani e Vincenzo Nibali - ma gli scatti descrivono anche l’evoluzione di questo splendido sport e fanno scoprire la passione fatta di inseguimenti e cadute, vittorie in volata e salite estenuanti fissate nella memoria collettiva di più generazioni. Un intero paese unito intorno ai suoi eroi, inseguiti con lo sguardo dai bordi delle strade, seguiti attraverso le radioline o i televisori. Istantanee di un’epoca trascorsa, ma quanto mai attuale, in cui, spesso, Roma appare come meravigliosa scenografia.

L’ALLESTIMENTO E IL PERCORSO

L’allestimento parte dalla prima edizione del Giro del 1909 e termina con un pannello vuoto in attesa di poter inserire, dal giorno successivo alla premiazione, la foto del vincitore dell’edizione 2023, che sarà realizzata il 28 maggio a Roma proprio nel corso dell’ultima tappa.

Si comincia dagli storici scatti effettuati ai campioni delle primissime edizioni fino ad arrivare ai nostri giorni: un excursus temporale che va dai trionfi sgranati dei primi anni del secolo scorso, alle pose naturali dei grandi protagonisti del ciclismo del dopoguerra, da Fausto Coppi “a tu per tu” con Pio XII, al presidente della Repubblica Giovanni Gronchi che dà il via alla partenza del Giro d’Italia.

Esposta anche la bicicletta utilizzata nel 1945 da Fausto Coppi, il quale con la casacca della Lazio ciclismo e grazie alla iniziativa dell’imprenditore romano Edmondo Nulli poté tornare alle corse, alla fine della seconda guerra mondiale. L’esposizione si completa con la proiezione di filmati realizzati con materiali provenienti dalle Teche Rai riguardanti momenti e protagonisti di storiche edizioni del Giro d’Italia.

È prevista inoltre, con la collaborazione di Roma Capitale, una mostra fotografica off in forma ridotta rispetto a quella del Museo di Roma in Trastevere ma non meno suggestiva, allestita in Piazza Anco Marzio a Ostia nei giorni di venerdì 26 e sabato 27 maggio 2023. Un video con tutte le foto esposte sarà proiettato nello schermo gigante posizionato sul palco dove nelle due serate saranno organizzati alcuni spettacoli musicali e teatrali a tema.

Alessandro Onorato, assessore a Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda: “Il Giro si conferma una grande festa di sport, ma anche un formidabile mezzo attraverso il quale raccontare e portare Roma nel mondo, con i suoi luoghi iconici e le sue bellezze. Un evento unico in grado di unire sano agonismo, storia e tradizione, come raccontano questi scatti unici dell’Archivio Riccardi in mostra al Museo In Trastevere e in piazza Anco Marzio ad Ostia. Il Grande Arrivo in via dei Fori Imperiali è solo l’ultimo degli appuntamenti che abbiamo programmato per far vivere la Corsa Rosa in tutta la città, dai quartieri al centro. Un grande evento internazionale, che genera ricadute positive sull’economia turistica, sull’indotto e sull’occupazione”.

"La città si arricchisce di eventi per il Giro d'Italia, una delle competizioni sportive più antiche del nostro Paese. Sono passati 114 anni dalla prima edizione. Allora il ciclismo era lo sport nazionale per eccellenza e i suoi campioni erano popolarissimi, festeggiati come eroi. Eppure, l'emozione di veder sfrecciare le due ruote tra le strade delle nostre città continua ad essere la stessa di allora. Questa mostra è l'occasione per rivivere le tappe che hanno segnato la storia d'Italia, per ricordare i vincitori e tutti gli sportivi legati a questa competizione. Perché il Giro d'Italia è un po' lo specchio in cui il nostro Paese riconosce la propria identità". Così l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.
 
GLI AUTORI

Carlo Riccardi (1926-2022), testimone della nascita della Cisl nel 1950, oltre ad esserne il fotografo ufficiale e il custode della storia fotografica, ne è stato anche protagonista in qualità di Segretario generale del Sindacato Artisti FIS CISL negli anni ’80. Riccardi è anche il primo paparazzo della Dolce Vita che ha iniziato a fotografare in via Veneto già negli anni 40. Nella sua lunga carriera ha documentato sei elezioni papali e ha raccolto in un grande archivio settant’anni di storia italiana con oltre tre milioni di immagini.

Maurizio Riccardi (1960), fotografo, è direttore dell’Agenzia di documentazione fotografica Agr. Dirige l’Archivio Riccardi e opera su tutta la sfera della comunicazione multimediale. Ha pubblicato numerosi libri. Nel 2011 ha dato vita alla galleria Spazio5, punto di riferimento culturale a Roma.

Giovanni Currado (1980), giornalista e fotografo, autore di diversi reportage in Asia e Africa. È responsabile editoriale dell’Archivio Fotografico Riccardi ed è stato direttore editoriale della collana I fotografici della casa editrice Armando. Dal 2009 ha realizzato decine di mostre fotografiche e firmato numerosi libri e cataloghi fotografici con Maurizio Riccardi.    

 

Fonte Zetema


 

L’Ekipe Orizzonte si aggiudica il primo round dei quarti di finale scudetto di pallanuoto femminile.

Oggi pomeriggio le catanesi hanno infatti vinto la sfida d’andata contro il Bogliasco 1951 con il punteggio di 17-7 in casa delle liguri.

La squadra allenata da Martina Miceli ha provato a prendere subito il largo, vincendo 5-2 il primo tempo, ma il Bogliasco è riuscito a imporre il 4-4 nel secondo parziale. Rossazzurre più sciolte nelle ultime due frazioni di gioco, vinte rispettivamente 3-1 e 5-0.

Claudia Marletta è stata la top scorer del match con cinque gol, mentre Alice Williams è andata a segno tre volte. Due reti a testa per Bronte Halligan, Veronica Gant e Valeria Palmieri, una ciascuno per Giulia Viacava, Dafne Bettini e Morena Leone.

Al termine della partita, bilancio finale affidato alla numero 9 dell’Ekipe Orizzonte: “La vittoria di oggi – dice Gaia Gagliardi – fa sicuramente bene al nostro morale, anche se non abbiamo giocato al massimo delle nostre potenzialità. Un successo che però ci regala ottimismo, dato che adesso saremo totalmente concentrate sul campionato, malgrado la sconfitta in Champions League contro il Sabadell. Adesso quindi pensiamo solo ai playoff scudetto, che diventano il nostro unico obiettivo. Di certo oggi non abbiamo avuto il giusto approccio alla partita, ma con il passare del tempo ci siamo riprese”.

La sfida di ritorno dei quarti di finale dei playoff scudetto contro il Bogliasco 1951 si giocherà sabato 8 aprile alle 15:00 alla piscina di Nesima (CT).

IL TABELLINO DEL MATCH:

NETAFIM BOGLIASCO 1951-EKIPE ORIZZONTE 7-17

Parziali: 2-5; 4-4; 1-3; 0-5

NETAFIM BOGLIASCO 1951: V. Uccella, A. Riccio, P. Di Maria 4, G. Cuzzupe’, A. Mauceri, G. Millo 2, B. Rosta, R. Rogondino, M. Paganello 1, G. Lombella, M. Carpaneto, D. Spampinato, M. Oberti. All. Sinatra

EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan 2, C. Grasso, G. Viacava 1, V. Gant 2, D. Bettini 1, V. Palmieri 2, C. Marletta 5, G. Gagliardi, A. Williams 3, A. Longo, M. Leone 1, G. Condorelli. All. Miceli

Arbitri: Rovida e Romolini

Note: Uscite per limite di falli Marletta (C) e Spampinato (B) nel terzo tempo, Mauceri e Rogondino (B) nel quarto. Nel primo tempo Rogondino (B) fallisce un rigore (parato da Condorelli).

Vittoria netta dell’Ekipe Orizzonte nel posticipo della sedicesima giornata di Serie A1 di pallanuoto femminile, nel quale le catanesi hanno battuto 20-2 la RN Bologna alla piscina di Nesima (CT).

Match senza patemi d’animo per le rossazzurre, che hanno chiuso la partita già nel primo tempo, vinto 9-1. Le padrone di casa hanno poi conquistato anche gli altri tre parziali di gioco, rispettivamente per 4-0, 3-0 e 4-1.

Claudia Marletta e Alice Williams sono state le top scorer di giornata con quattro gol a testa. Tre reti per Dafne Bettini, due per Bronte Halligan, Valeria Palmieri e Morena Leone. A segno una volta a testa Cecilia Grasso, Giulia Oliva e Veronica Gant.

In campo nel quarto tempo, tra i pali, anche Ludovica Celona, che ha dato come sempre il proprio contributo alla squadra di Martina Miceli e ha fatto il punto al termine del match: “Sono davvero felice – ha detto Ludovica Celona – di far parte di questa squadra e di poter dare il mio aiuto, in qualunque occasione. La partita di oggi per noi è stata certamente un ottimo allenamento, purtroppo mancavano due di noi perchè non erano al meglio, ma abbiamo comunque avuto modo di fare una buona prestazione di gruppo. Anche la gara di oggi è stata certamente importante per continuare a prepararci in vista degli appuntamenti più impegnativi che ci attendono nelle prossime settimane, sia in campionato che in Champions League. Stiamo lavorando bene, siamo serene, partita dopo partita riusciamo a trovare sempre di più la sintonia necessaria. Questo rappresenta per noi un ulteriore punto di forza su cui costruire gli obiettivi che vogliamo raggiungere”.

IL TABELLINO DEL MATCH:

EKIPE ORIZZONTE-RN BOLOGNA 20-2

Parziali: 9-1; 4-0; 3-0; 4-1

EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan 2, C. Grasso 1, G. Oliva 1, V. Gant 1, D. Bettini 3, V. Palmieri 2, C. Marletta 4, T. Lombardo, A. Williams 4, A. Longo, M. Leone 2, G. Condorelli. All. Miceli

RN BOLOGNA: O. Sesena, A. Repetto 1, V. Perna, F. Lekness, A. Mazzia 1, L. Redaelli, C. Morselli, M. Lepore, M. Marchetti, F. De Vincentiis, E. Altamura, F. Toth, M. Allotta. All. A. Posterivo

Arbitri: Chimenti e Carmignani

Note – Superiorità numeriche: Orizzonte 5/9 + due rigori e Bologna 0/4 + un rigore. Uscita per limite di falli Morselli (B) nel quarto tempo. Nell’Orizzonte in porta Condorelli nei primi tre tempi e Celona nel quarto. Nel terzo tempo Grasso (O) fallisce un tiro di rigore (parato). Spettatori 100 circa

L’Ekipe Orizzonte si aggiudica la supersfida del diciottesimo turno di Serie A1 di pallanuoto femminile, davanti al pubblico amico della piscina di Nesima (CT).

Oggi pomeriggio le catanesi hanno infatti conquistato i tre punti nel posticipo di giornata contro la Sis Roma, vincendo 9-8 a coronamento di una straordinaria rimonta, dopo essere state sotto di due gol fino a tre minuti dal fischio finale.

Match caratterizzato da diversi errori dall’una e dall’altra parte, con le padrone di casa partite meglio e avanti 3-2 nel primo tempo. Punteggio temporaneamente ribaltato dalle giallorosse nelle due frazioni successive, vinte rispettivamente 2-1 e 3-2 dalle capitoline, in gol per prime anche nell’ultimo parziale. Poi il solito cuore Orizzonte, con la vittoria per 3-1 del quarto tempo determinante per il successo finale.

Al termine della sfida il tabellino riporta due reti a testa per Bronte Halligan, Veronica Gant, Dafne Bettini e Claudia Marletta. A segno una volta anche Valeria Palmieri.

L’Ekipe Orizzonte chiude quindi la regular season al terzo posto con 46 punti, appaiato al Plebiscito Padova ma dietro alle venete per differenza reti negli scontri diretti, e affronterà la fase playoff dopo la Final Four di Champions League in programma a Sabadell (SPA) il 31 marzo e l’1 aprile.

Dopo la vittoria contro la Sis Roma, è stato il coach delle catanesi a fare un bilancio della gara appena giocata dalla formazione rossazzurra: “È stata una partita vera – ha detto Martina Miceli – e davvero molto dura, anche ai limiti della normalità. Faccio sempre fatica a capire come ci si trovi a giocare partite in cui appena ci si tocca scatta l’espulsione e altre in cui vengono permessi falli prolungati. Dico sempre però che chi si adegua per primo all’arbitraggio alla fine vince. Noi oggi non siamo state assolutamente brave a farlo. Anzi, ci siamo innervosite e ci siamo lamentate, mentre il metro arbitrale è stato chiaro. Valevano appunto i falli prolungati, soprattutto quelli senza palla sul centro, e noi avremmo dovuto adeguarci. Saremo più brave in futuro e mi fa ben sperare che alla fine siamo riuscite a conquistare un risultato positivo, pur avendo fatto veramente una brutta partita anche a livello individuale, con tutte le nostre giocatrici al di sotto delle proprie possibilità, da Aurora Condorelli ad Aurora Longo. Quindi da oggi in poi servirà la versione migliore di noi, se vorremo vincere la Champions League. E noi andremo a Sabadell per vincerla, di conseguenza non potremo fare certi regali e ognuna di noi dovrà giocare dando il 100%”.

IL TABELLINO DEL MATCH:

EKIPE ORIZZONTE-SIS ROMA 9-8

Parziali: 3-2; 1-2; 2-3; 3-1

EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan 2, C. Grasso, G. Viacava, V. Gant 2, D. Bettini 2, V. Palmieri 1, C. Marletta 2, G. Gagliardi, A. Williams, A. Longo, M. Leone, G. Condorelli. All. Miceli

SIS ROMA: E. Eichelberger, M. Misiti, G. Galardi, Carosi, C. Ranalli 2, D. Picozzi 2, C. Tabani, C. Nardini, L. Di Claudio, A. Cocchiere 2, Andrews 2, Galbani. All. Capanna

Arbitri: Pinato e Calabrò

Note: Uscita per limite di falli Di Claudio (R) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Ekipe Orizzonte 2/10 + 3 rigori e SIS Roma 2/10 + un rigore. Marletta (O) fallisce un rigore (alto) dopo 3’40” del secondo tempo. Eichelberger (R) para un rigore a Williams dopo 7’03” del terzo tempo. SIS Roma iscrive a referto 12 giocatrici. Spettatori: 250 circa.

 

Appena due anni dopo l’ultimo successo nella competizione, l’Ekipe Orizzonte torna a vincere la Coppa Italia di pallanuoto femminile e conquista così il trofeo per la quinta volta.

Stasera le catanesi hanno infatti trionfato in finale contro il Plebiscito Padova, battendo le venete per 9-7 al Polo Natatorio di Ostia.

Ottima prova per le rossazzurre, che hanno subito iniziato il match con grande determinazione, vincendo il primo tempo 3-2. Prestazione coriacea delle etnee anche nelle due frazioni successive, vinte rispettivamente per 4-2 e 1-0, che hanno reso inutile il 3-1 delle biancoscudate nel quarto parziale.

Una gioia regalata anche ai tifosi dell’Ekipe Orizzonte arrivati da Catania, che hanno fatto sentire il proprio calore in piscina, dove nel commentare il match si è sottolineato in modo ironico che questa sera si festeggerà non solo per la vittoria della Coppa, ma anche per quello che è stato definito un “primato mondiale” di controfalli fischiati a Valeria Palmieri.

Claudia Marletta è stata ancora una volta la top scorer della partita con tre gol, mentre Giulia Viacava ed Alice Williams sono andate a segno due volte a testa. Una rete ciascuno anche per Veronia Gant e Dafne Bettini.

Al termine della premiazione, il coach dell’Ekipe Orizzonte (affiancato come sempre in panchina dal presidente Tania Di Mario e dall’assistant coach Renato Caruso) ha commentato il trionfo appena conquistato: “In momenti come questo – ha sottolineato Martina Miceli – l’Orizzonte c’è, ma non è affatto scontato farsi ritrovare ogni anno ai nastri di partenza con le stesse ambizioni di sempre. Per questo ringrazio ancora una volta chi ci permette sempre di far sì che ciò accada. Ogni anno ci danno per sfavorite, ma noi ci siamo. Anche stasera le ragazze sono state molto brave, tra ieri e oggi abbiamo offerto due prestazioni davvero ottime. Sicuramente questa prova è un buon viatico per la Champions League, nella quale cercheremo di toglierci uno sfizio (come mi diceva sempre un mio caro allenatore), facendo di tutto per farci trovare pronte per il rush finale. Voglio ringraziare le nostre ragazze, perchè danno sempre il massimo per seguire ciò che cerco di trasferire a ognuna di loro. So che non è affatto facile, anzi, ma ogni cosa va fatta perchè possano gioire per i traguardi raggiunti e quando accade come stasera è davvero bellissimo vederle felici”.

Grande la soddisfazione espressa a fine partita dal capitano delle catanesi: “Contro Roma e Padova – ha detto Valeria Palmieri – abbiamo giocato due ottime partite. Siamo venute qui per vincere e alla fine ci siamo riuscite. Siamo contente, ma non ci stiamo quasi più pensando perchè abbiamo già in testa la Final Four di Champions League di fine mese. Prendiamo questo successo, lo mettiamo nel nostro palmares, ma dopo i festeggiamenti di stasera si ricomincia subito a lavorare. Noi ci definiamo sempre una squadra umile, ma quando entriamo in acqua diventiamo delle tigri. Questo fa parte del nostro DNA ed è ciò che ci hanno insegnato Martina e Tania”.

A fine partita è arrivato anche un pensiero da parte della numero 6 rossazzurra: “Dedico questa vittoria – ha detto Dafne Bettini – alla mia famiglia, a Martina e alle mie meravigliose compagne. Sappiamo che i nostri obiettivi crescono sempre di più, noi però siamo pronte ad alzare l’asticella e non vediamo l’ora di rimetterci in gioco per centrare altri traguardi”.

IL TABELLINO DEL MATCH:

EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PD 9-7

Parziali: 3-2; 4-2; 1-0; 1-3

EKIPE ORIZZONTE: Celona, Halligan, Grasso, Viacava 2, Gant 1, Bettini 1, Palmieri, Marletta 3, Gagliardi, Williams 2, Longo, Leone, Condorelli. All. Miceli

CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1, Valyi 2, Citino, Queirolo 1, Casson 1, A. Millo 1, Dario, Mckelvey, Meggiato, Centanni 1, Cassarà, Giacon. All. Posterivo

Arbitri: Brasiliano e D.Bianco

Note: Uscite per limite di falli Centanni (P) a 2’00 del quarto tempo, McKelvey (P) a 2’32 del quarto tempo e Meggiato (P) a 4’02 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 4/8 + 2 rigori

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