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Domenica, 02 Aprile 2023

Buona la prima per la Città Metropolitana di Reggio Calabria al Cibus di Parma. Nella giornata odierna si è aperto il primo dei quattro appuntamenti che attendono l'Ente di Palazzo Alvaro con la partecipazione ad altrettanti contesti fieristici concentrati in pochi giorni.

Presenti per la kermesse emiliana i Consiglieri metropolitani delegati, rispettivamente alle Attività Produttive e al Turismo, Domenico Mantegna e Giuseppe Ranuccio, che insieme agli operatori della Città Metropolitana hanno accompagnato i produttori reggini nell'ambito del prestigioso contesto fieristico.

Giornata ricca di incontri e di confronti nello stand di Palazzo Alvaro allestito presso il Cibus di Parma che, quest’anno, nella sua formula Connecting Italy su due giorni, si concentra sul b2b della fiera, per favorire l’instaurazione di relazioni commerciali a livello internazionale. Complessivamente sono otto gli operatori, selezionati dalla Città Metropolitana tramite l'apposito avviso pubblico, che si apprestano a confrontarsi con nuovi mercati nel più importante salone internazionale dell’alimentazione dedicato all’agroalimentare italiano. Nel primo giorno di fiera sono già tantissimi i buyers selezionati che hanno dimostrato grande interesse per i prodotti reggini.

Soddisfazione è stata espressa dai Consiglieri Ranuccio e Mantegna che hanno definito "molto proficua" la partecipazione della Città Metropolitana alla fiera. "Ancora un'occasione - hanno commentato a margine dell'incontro - per mettere in mostra le migliori eccellenze del territorio metropolitano, nell'ottica di una strategia complessiva di marketing territoriale che, d'intesa con gli indirizzi di mandato del sindaco Falcomatà e con l'odierna guida del sindaco facente funzioni Carmelo Versace, fa della partecipazione ai principali contesti fieristici nazionali ed internazionali un'ulteriore opportunità da mettere a disposizione delle nostre aziende".

"Quest'oggi allo stand della Città Metropolitana abbiamo ricevuto la visita del Sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale Maria Tripodi e dell'Assessore all'agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo. Si fa sempre più intensa ed interessata l'attenzione verso il lavoro prodotto dalla Città Metropolitana nell'ambito delle attività fieristiche e di marketing territoriale. Già nei prossimi giorni sono diversi gli appuntamenti in programma. E i nostri operatori sono pronti a partecipare, carichi di entusiasmo, con la volontà di mostrare agli operatori le tante bellezze e le eccellenze produttive che il nostro territorio propone".

Nell'ambito delle "Giornate FAI di Primavera" si è svolto, presso l'Istituto d'Arte, il convegno dal significativo titolo "Alfonso Frangipane: l'Arte per la città". L'iniziativa, promossa dallo stesso Istituto d'Arte, dal Fai, dall'Archivio di Stato, dal MAAF, dal Rhegium Julii, dal Liceo Artistico Mattia Preti e patrocinata da Comune e Città Metropolitana, ha proposto e sviluppato un programma ricco di interventi volti a fare conoscere ed approfondire sia la figura che le preziose attività artistico-culturali di Frangipane da parte di autorevoli relatori tra i quali Roberto Filardi, Tommaso Manfredi, Mario Panariello, Mario de Pasquale ed Annunziato Tripodi.

Il MAAF, acronimo di "Museo d'Arte Alfonso Frangipane", si è arricchito, ultimamente, di nuove donazioni con le opere di Natino Chirico, Gennaro Carresi e Nuccio Bolignano che vanno ad impreziosire le collezioni preesistenti aggiungendo valore attrattivo a questa realtà già di assoluto rilievo che merita una rinnovata e maggiore attenzione non solo da parte di esperti ma anche dalla cittadinanza.

Il sindaco facente funzioni Carmelo Versace, nei suoi saluti istituzionali, ha proprio evidenziato "lo straordinario contributo lasciato da Frangipane; non solo alla città ma a tutto il mondo dell'arte e della cultura in genere".

"Quanto ci rimane - ha affermato Versace - è qualcosa che dobbiamo custodire gelosamente e attraverso un impegno istituzionale concreto poiché è un patrimonio collettivo cittadino di valore inestimabile. Un patrimonio che forse restituisce ancora poca giustizia ad una figura immensa in grado di incidere su questo territorio in modo così profondo. Nel nostro ruolo dobbiamo fare tesoro di queste realtà ed iniziative sostenendole al di là del singolo appuntamento o della semplice ricorrenza. Dobbiamo intensificare ancora di più la sinergia con Associazioni e Soggetti che si fanno promotori culturali della nostra città con l'idea chiara, più volte da noi ribadita, che della cultura non si può fare a meno perché deve diventare un investimento strutturale permanente quale pilastro per ogni ulteriore sviluppo".

«E’ un sogno che si realizza per Natile e per i tanti giovani del comprensorio». Così, il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, è intervenuto durante il sopralluogo sul campo sportivo di Natile di Careri. Insieme al consigliere metropolitano delegato, Domenico Mantegna, Carmelo Versace ha incontrato gli amministratori locali per fare il punto della situazione sul completamento di un’opera concepita ai tempi in cui esisteva la Provincia, ma che rischiava di rimanere un’incompiuta.

«All’inizio di questa consiliatura – ha ricordato il sindaco facente funzioni - una delle prime ricognizioni sul territorio effettuate con il sindaco Giuseppe Falcomatà e con il consigliere Mantegna è stata proprio in questo che è un luogo ancora tutto da scoprire».

«Fra i sogni di questa amministrazione – ha aggiunto – c’è sempre stato quello di realizzare un centro sportivo all’altezza di quest’area. Oggi, possiamo dire che l’impegno preso con il sindaco Falcomatà trova concretezza grazie ad un finanziamento acquisito dal Credito sportivo. Un ringraziamento, quindi, va fatto anche al dirigente di settore, Giuseppe Mezzatesta, ed a tutto il suo staff che sono stati messi nelle condizioni di poter lavorare per una comunità che attendeva, da tempo immemore, la realizzazione di un impianto moderno, accessibile ed alla portata dell’intero comprensorio».

«Da qui a qualche giorno – ha proseguito Versace - presenteremo il progetto in maniera ufficiale, nel corso di una iniziativa a Palazzo Alvaro. In quella sede, insieme ai nostri tecnici, avremo l’occasione di illustrare l’opera che nascerà. A questo punto, speriamo d’essere fra quanti saranno in grado di solcare questo campo da gioco per primi, inaugurando la nuova struttura insieme ai tanti ragazzi che avranno, finalmente, l’occasione di poter partecipare, in maniera attiva, ad una vita sociale che, per troppo tempo, gli è stata probabilmente negata».
«Adesso – ha concluso il sindaco facente funzioni - possiamo dire che questa è un’altra promessa mantenuta dalla Città Metropolitana ed il merito va condiviso con tutti i colleghi che hanno collaborato, in primis con il sindaco Giuseppe Falcomatà che ci ha sempre creduto».

 

E' la Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio il teatro del primo incontro di programmazione partecipata del progetto "Giovani fermenti. Per il Bene Comune". Un'attività coordinata dal Comune di Reggio Calabria, con l'Assessorato alle Politiche Giovanili guidato da Giuggi Palmenta, realizzato in partenariato con Apice, APICE - Agenzia di Promozione Integrata per i Cittadini in Europa, e finanziato dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

Il progetto prevede la realizzazione di un centro giovanile all’interno di un bene confiscato, primo ed unico nel suo genere in città, sul modello degli European youth center. Uno spazio dedicato alla socializzazione, alla cultura e allo svago, con un sober bar, spazi per la lettura, la musica e il relax, attrezzature per eventi, riunioni, progetti europei, attività di volontariato ed un'area dedicata al co-working. Il tutto completamente a disposizione della comunità giovanile del territorio.

Il primo incontro è stato anche l'occasione di presentare il logo del progetto, formato dalle lettere "G" di giovani e dalla "F" di Fermenti unite nella figura stilizzata di un uccello, animale che è da sempre simbolo di libertà e leggerezza, ma anche di forte istinto e cambiamento.

Durante l'incontro, facilitato da Alessandra Coppola, Presidente APICE, insieme a Silvia Cotroneo, youth worker, con il supporto dei volontari italiani ed europei presenti, è intervenuta l'Assessora Giuggi Palmenta per raccontare i motivi che l'hanno spinta a scegliere di cimentarsi in questa sfida insieme prima alla dirigente Carmen Stracuzza e successivamente a Daniela Roschetti insieme, ed alla Rup Maria Ripepi, il cui lavoro è stato ed è fondamentale.

La presidente di Apice Alessandra Coppola ha illustrato i contenuti del percorso, rappresentando ai tanti giovani intervenuti le opportunità offerte dal progetto partecipativo e le sue finalità. Un percorso articolato in tre fasi, che prevede una serie di attività promosse dall'Amministrazione e condivise con gli stessi ragazzi che hanno scelto di partecipare al gruppo.

Presente all'incontro anche il Consigliere Nino Malara, Presidente della Commissione Politiche Giovanili dell'ente, che ha contribuito alla realizzazione del progetto occupandosene nel corso di alcune sedute durante la sua fase embrionale, quando il bando di Anci si trovava ancora in fase di pubblicazione, e successivamente non appena è stata trasmessa la comunicazione dell'ammissione a finanziamento del progetto.

"Il progetto "Giovani Fermenti. Per il bene comune" - ha affermato l'Assessora Giuggi Palmenta - è una grande opportunità perché tra le altre cose, rafforza e risponde alle linee di mandato dell'amministrazione Falcomatà, che guarda in modo specifico allo sviluppo locale attraverso azioni positive e esperienze di progettualità giovanile e appunto di partecipazione giovanile. L'occasione del primo incontro è stata utile anche per tornare a parlare di youthworker e di competenze per l'educazione non formale, concetti nient'affatto scontati su un territorio come il nostro dove i giovani rappresentano certamente la risorsa primaria per le politiche dello sviluppo sulla città che abbiamo disegnato e che vogliamo realizzare proprio insieme a loro".

Grande successo per la mostra "Cesare Berlingeri tra il visibile e l'invisibile. Opere 1967-2022" la cui chiusura, inizialmente prevista per il 18 febbraio, viene prorogata all'11 marzo 2023. Il grande interesse suscitato dalla personale dell’Artista delle pieghe ha condotto alla scelta condivisa da parte della Città Metropolitana e dell’artista di posticiparne la chiusura. Molte le visite al Palazzo della Cultura e tanti gli Istituti scolastici che hanno voluto portare gli studenti ad immergersi nelle opere dell’artista di Taurianova, noto a livello internazionale, ma sempre indissolubilmente legato alla sua terra.

In questi due mesi sono stati numerosi gli incontri dell’autore sia con i cittadini che con gli studenti. Berlingeri ha voluto raccontare la propria esperienza di artista, la propria visione dell’arte, le sensazioni e i significati che pone nelle sue opere, invitando i visitatori a trovare loro stessi il proprio significato e a dare una soluzione ad un enigma.

La recente presentazione del catalogo della mostra curata da Domenico Piraina, direttore del Palazzo Reale di Milano, a cui lo stesso ha partecipato, ha poi ampliato la visione e regalato nuove prospettive. La capacità attrattiva delle opere di Berlingeri, la sua capacità di emozionare, di portare l’osservatore all’introspezione, di spingere a trovare ciò che per ognuno è nascosto dentro le sue pieghe, è la forza della sua arte. Una forza che l’autore è in grado di raccontare con le sue opere e con gli intensi dialoghi che riesce a creare con chi ha il piacere di ascoltarlo.

E questa capacità di espressione intensa e di coinvolgimento personale assume un significato ancor più alto nel contesto del Palazzo della Cultura, dove la bellezza fisica e spirituale, visibile ed invisibile delle opere d’arte incontra il messaggio della bellezza della legalità, del senso etico, del concetto di restituzione materiale e immateriale del patrimonio culturale ad un luogo e alla sua gente.

"Dietro le pieghe di Berlingeri - ha affermato il Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio - abbiamo imparato a cercare ciò che nascondiamo dentro noi stessi, a trovare l’incanto dell’invisibile che appartiene alle nostre anime. Siamo veramente lieti della disponibilità dell’artista di continuare ad esporre le sue opere al Palazzo della Cultura ancora per qualche settimana. La sua mostra è sì una prestigiosa esposizione di opere, ma è anche un intenso viaggio di riflessione per tutti i visitatori, è un’occasione per i nostri ragazzi di conoscere personalmente un’artista di fama internazionale che partito da un paesino dell’entroterra dell’estremo Sud dell’Italia nel dopoguerra, è riuscito a varcare tutti i confini ed ad imporre oltralpe la sua arte e la sua filosofia dell’arte contemporanea".

"Il Palazzo della Cultura, centrale per questa amministrazione, sia come riferimento culturale del territorio, sia per il messaggio di legalità che detiene, si è straordinariamente arricchito con questa esperienza - ha concluso il Consigliere - ha ricevuto una nuova spinta per rilanciare, ancora una volta, l’importanza e l’essenzialità della cultura nella vita sociale e della comunità. Ringraziamo il Maestro per la sua vicinanza, per la sua intensità, per la sua volontà di restituire la sua arte, la sua forza creativa e il suo esempio di vita al territorio da cui è partito tanti anni fa e in cui è ritornato, sentendo forte il richiamo delle proprie origini".

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