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israele

 

“Sono convinto che ci siano tutti i presupposti per avviare una proficua collaborazione sulla base delle molte affinità che legano la Puglia ad Israele”. Questo il commento del presidente, Ugo Patroni Griffi, al termine della visita alla Fiera del Levante dell’Ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon.

“Israele è un paese all’avanguardia in molti settori – ha detto ancora Patroni Griffi – e penso alle smart city, alle biotecnologie, all’energia fossile, alla biologia marina, solo per fare alcuni esempi. Inoltre, come la Fiera del Levante, guarda al Mediterraneo. Le condizioni per avviare una partnership ci sono tutte – ha concluso il presidente – per questo confido nella partecipazione di imprese israeliane alla prossima Campionaria di settembre”.

Grande disponibilità è stata espressa anche dall’Ambasciatore che ha affermato: “sicuramente la Puglia può essere considerata un partner privilegiato in diversi comparti ed i tempi sono maturi per avviare ulteriori, proficue collaborazioni”.

Naor Gilon ha poi invitato il presidente Patroni Griffi a Eilat, in occasione della “Eilat-Eilot Green Energy” la sesta conferenza sull’energia sostenibile, che si terrà a dicembre.

Il diplomatico era accompagnato dal Ministro Consigliere per gli Affari Economici e Scientifici, miss. Tamar Ziv.

Presenti all’incontro anche il vice presidente della Fiera del Levante, Lorenzo De Santis, i revisori dei conti, alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione e Generale, il segretario generale del Corpo Consolare di Puglia Basilicata e Molise, Massimo Salomone, ed il vice presidente dei giovani imprenditori edili ANCE Bari, Luigi De Santis.“La presenza in Puglia dell’Ambasciatore - ha detto quest’ultimo- è il segno tangibile della grande attenzione verso la nostra regione ma anche verso la Fiera del Levante che per Israele resta un punto di riferimento culturale, economico e politico”.

Al termine dell’incontro il presidente della Fiera del Levante ha offerto a Gilon una scultura che rappresenta la Caravella, opera dell’artista pugliese Michele Gregorio, mentre Massimo Salomone ha donato al diplomatico il crest del Corpo Consolare.

stand Puglia al Vinitaly

 

Con un bagaglio di apprezzamenti e consensi ricevuti da critici, esperti ed appassionati enologi ed enogastronomi nelle scorse edizioni, la Puglia enologica torna anche quest’anno, dal 6 al 9 aprile, al Vinitaly di Verona, il salone internazionale del vino e dei distillati. Fiore all’occhiello della nuova edizione un programma di alto livello dal profilo “social” frutto di un'interazione e condivisione di etichette del vino non solo di Rete e virtuale ma di incontri e uno scambio di vedute “faccia a faccia” fra acquirenti e aziende, giornalisti e produttori, titolari d’azienda ed enoappassionati: si spazia dunque da una consolidata divulgazione enogastronomica ed enologica per passare a workshop tra produttori ed acquirenti internazionali fino ad arrivare ad incontri one-to one tra giornalisti specializzati e i 119 imprenditori vitivinicoli della regione della “Taranta”.

Diversi anche i momenti rivolti ai visitatori dell’area espositiva con speciali angoli di intrattenimento rivolti agli ospiti tra cui spicca “Vino & Social Network” nel quale, grazie a una macchina fotografica collegata a un pc e a una sagoma con un foro all’interno dove infilare il viso, ci si potrà divertire a farsi scattare una foto in uno splendido scenario pugliese come Castel del Monte e pubblicarla “in diretta” sul proprio profilo social di Facebook. Nel corso della quattro giorni scaligera sono previsti inoltre i laboratori del gusto di Slow Food con un abbinamento dei vini della Puglia ai Presidi simbolo delle eccellenze delle diverse aree della regione.

Tra i vari appuntamenti in calendario non manca, tra l’altro, il consueto spazio degustazione dei vini della regione all’interno dell’Enoteca dei vini della Puglia. L’area, curata dall’Ais Puglia (Associazione Italiana Sommelier), permette di conoscere le etichette dei principali territori enoici: Daunia e Alta Murgia, Bassa Murgia e Valle d’Itria, Salento. Nell’ambito della divulgazione e conoscenza enologica è previsto inoltre l’appuntamento con l’Onav Puglia (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) che garantirà ogni giorno, in alcune salette dedicate, degustazioni guidate con focus sul panorama vitivinicolo regionale Il momento “clou” per gli operatori vitivinicoli pugliesi è invece rappresentato da “Taste & Press”. Lo spazio, curato dal Movimento Turismo del Vino, è organizzato in incontri one-to one tra i produttori pugliesi e importanti firme del giornalismo/blogger di settore per presentare vini ed eventuali nuove etichette alla stampa. Parallelamente a questa iniziativa la Regione Puglia ha previsto inoltre, per il giorno 8 aprile, il workshop “Taste & Buy”. L’incontro è finalizzato a mettere in connessione i produttori e i buyers internazionali.

Tra gli appuntamenti collaterali della programmazione pugliese di Vinitaly 2014 si rinnovano quelli con “Le Donne del Vino”, con le informazioni turistiche dell’Agenzia PugliaPromozione, con la premiazione dell’edizione 2013 del premio giornalistico “Terre del Primitivo” e con la presentazione, attraverso una serata di Gala, della III edizione del “Concorso enologico nazionale dei vini rosati d’Italia”, in programma il 6 e il 7 aprile a Veronafiere presso il Palazzo della Gran Guardia dalle 17 alle 23 e in calendario in Puglia la prossima Primavera.

Luigi Palma

 

È fissata per il 27 gennaio la prima seduta del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Psicologi rinnovato nelle elezioni svoltesi tra giovedì 9 gennaio e sabato 11.

Dopo la doppia presidenza affidata a Luigi Palma, non più candidabile, si attende di conoscere il nuovo vertice dell’Ordine. Il nome sarà scelto nel corso di questa prima riunione. I quindici consiglieri, oltre a nominare il Presidente dovranno designare Vicepresidente, Segretario e Tesoriere.

Nel nuovo consiglio, che resterà in carica per il quadriennio 2014-2017, ci sono solo tre conferme rispetto all’assise uscente: il coratino Antonio Di Gioia, secondo degli eletti con 366 voti, la barese Maria Grazia Foschino e la foggiana Emma Francavilla.

Il Presidente Palma, prima di congedarsi ha voluto “ringraziare tutti i Consiglieri, i consulenti, il personale di segreteria e tutti i colleghi, professionisti e docenti universitari, che a vario titolo hanno collaborato con l’Ordine rendendo possibile la realizzazione di interventi ed il raggiungimento di obiettivi utili e importanti per la professione”. Rivolgendosi alla comunità degli psicologi pugliesi ha espresso il proprio saluto “con l’auspicio che le diverse componenti della nostra variegata professione possano attivare sinergie unitarie e costruttive sia all’esterno che all’interno del nuovo Consiglio cui rivolgo l’augurio di buon lavoro”.

Di seguito i nomi di tutti i componenti del nuovo Consiglio Regionale dell’Ordine degli Psicologi con il numero di voti raccolti.

Vanda Vitone (370), Antonio Di Gioia (366), Giovanna Teresa Pontiggia (346), Emma Francavilla (344), Andrea Bosco (318), Geremia Capriuoli (317), Maria Grazia Foschino Barbaro (302), Paola Annese (297), Anna Gasparre (288), Massimo Frateschi (284), Marisa Yldirim (254), Emanuela Soleti (237), Antonio Calamo-Specchia (225), Victor Laforgia (224), Anna Loiacono (224).

“L’emendamento che il Governo si appresta a presentare sulla TASI, ovvero quello di aggiungere un’addizionale (tra lo 0,1 per mille e lo 0,8 per mille), sulle aliquote massime della TASI, potrebbe portare la beffa che la TASI sia più gravosa dell’IMU”.

Così, Aldo Pugliese – Segretario Generale UIL di Puglia e Bari, commenta l’ultima novità in tema di tassazione della casa.

“Basta esaminare le simulazioni di ciò che potrebbe essere l’impatto della TASI nel 2014 in Puglia. L’addizionale aggiuntiva - spiega Pugliese - ci può dare soltanto un’idea di quello che potrebbe accadere in termini di paragoni, in quanto tutto dipende dalle scelte che faranno i singoli Comuni in termini di aliquota e di detrazioni selettive. Per questo chiediamo al Governo, come lo chiederemo a tutti i comuni pugliesi, che il Decreto contenga un indirizzo chiaro sulle detrazioni che non dovranno penalizzare i pensionati e i lavoratori dipendenti, in quanto come dimostrano le nostre simulazioni, senza detrazioni in molti casi la TASI è più ‘salata’ dell’IMU”.

Infatti se tutti i Comuni ricorressero all’addizionale, l’importo medio per le detrazioni in Puglia sarebbe di 73 euro medi che salirebbero a 106 a Bari.

“Nelle nostre simulazioni - prosegue Pugliese - per la prima casa si parte da un gettito medio di 134 euro (207 euro senza detrazioni), senza addizionale aggiuntiva ai 201 euro (274 euro senza detrazioni), con l’aliquota massima al 3,3 per mille. Va ricordato che il gettito medio dell’Imu nei capoluoghi pugliesi nel 2012 era stato di 222 euro medi a famiglia, comprensivi delle detrazioni. Per le seconde case si può arrivare ad aumenti del 7,6% (88 euro), nel caso si applicasse l’aliquota dell’11,4 per mille.  Infatti, si partirebbe dagli 1.161 euro dell’IMU del 2013 ai 1.249 euro del combinato disposto IMU più TASI.

PRIMO ESEMPIO: TASI ALIQUOTA AL 2,5 PER MILLE SULLA PRIMA CASA E 0,8 PER MILLE SULLE SECONDE CASE (ALIQUOTA 11,4 PER MILLE)

In questo caso una prima casa con le detrazioni pagherebbe mediamente di Tasi 134 euro, che sarebbero 207 euro senza le detrazioni.

A Bari la Tasi peserebbe 225 euro (331 euro senza detrazioni); a Foggia 187 euro (263 euro senza detrazioni); a Lecce 202 euro (285 euro senza detrazioni).

A Brindisi e Taranto già con questa aliquota, nonostante le detrazioni la TASI sarà più gravosa dell’IMU: infatti a Taranto peserebbe 177 euro (248 euro senza detrazioni), a fronte dei 160 euro pagati con l’IMU; a Brindisi la TASI peserebbe 174 euro (245 euro senza detrazioni), a fronte dei 171 euro pagati con l’IMU.

SECONDO ESEMPIO: TASI AUMENTO DELLO 0,1 PER MILLE SULLA PRIMA CASA (ALIQUOTA APPLICATA 2,6 PER MILLE) E 0,7 PER MILLE SULLE SECONDE CASE (ALIQUOTA 11,3 PER MILLE)

In questo esempio, per una prima casa si pagherebbero mediamente 143 euro con le detrazioni (216 euro senza detrazioni).

A Bari 237 euro medi con detrazioni (343 euro senza detrazioni); a Foggia 197 euro (273 euro senza detrazioni); a Brindisi 184 euro (255 euro senza detrazioni); a Taranto 186 euro (257 euro senza detrazioni); a Lecce 213 euro (296 euro senza detrazioni).

 

TERZO ESEMPIO: TASI AUMENTO DELLO 0,2 PER MILLE SULLA PRIMA CASA (ALIQUOTA 2,7 PER MILLE) 0,6 PER MILLE SULLE SECONDE CASE (ALIQUOTA 11,2 PER MILLE)

Per una prima casa, in questa ipotesi, il costo medio della Tasi sarebbe di 151 euro con le detrazioni (224 euro senza detrazioni). A Bari si pagherebbero 250 euro con detrazioni (356 euro senza detrazioni); a Foggia 208 euro con detrazioni (284 euro senza detrazioni); a Brindisi 194 euro (265 euro senza detrazioni); a Taranto 196 euro (267 senza detrazioni); a Lecce 225 euro (308 euro senza detrazioni).

 

QUARTO ESEMPIO: TASI AUMENTO DELLO 0,4 PER MILLE SULLA PRIMA CASA (ALIQUOTA 2,9 PER MILLE) E 0,4 PER MILLE SULLE SECONDE CASE (ALIQUOTA 11 PER MILLE)

La Tasi sulla prima casa, da pagare in questo caso, sarebbe di 168 euro medi con detrazioni (241 euro senza detrazioni).

A Bari si pagherebbe 277 euro con detrazioni (383 euro senza detrazioni); 229 euro a Foggia (305 euro senza detrazioni); 213 euro a Brindisi (284 euro senza detrazioni); 216 euro a Taranto (287 euro senza detrazioni); 248 euro a Lecce (331 euro senza detrazioni).

In questo caso in 4 capoluoghi su 5, tranne Foggia la TASI sarà più alta dell’IMU.

 

QUINTO ESEMPIO: TASI AUMENTO DELLO 0,8 PER MILLE SULLA PRIMA CASA (ALIQUOTA APPLICATA 3,3 PER MILLE) E 0 PER MILLE SULLE SECONDE CASE (ALIQUOTA 10,6 PER MILLE)

Per una prima casa, in questa ipotesi, il costo medio della Tasi sarebbe di 201 euro con le detrazioni (274 euro senza detrazioni). A Bari si pagherebbero 330 euro con detrazioni (436 euro senza detrazioni); a Foggia 271 euro con detrazioni (347 euro senza detrazioni); a Brindisi 252 euro (323 euro senza detrazioni); a Taranto 256 euro (327 senza detrazioni); a Lecce 293 euro (376 euro senza detrazioni).

In questo caso in 4 capoluoghi su 5, tranne Foggia la TASI sarà più alta dell’IMU.

 

“In sostanza - conclude Pugliese - la TASI rischia si essere più pesante proprio in quei Comuni diciamo “virtuosi”, che avevano deciso di mantenere l’aliquota dell’IMU al 4 per mille, risultando più leggera nei Comuni, invece, che al contrario avevano alzato le aliquote dell’IMU”.

E' pugliese il vincitore degli OSCAR GREEN COLDIRETTI 2013,  il premio nazionale per l’innovazione, promosso sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana da Coldiretti Giovani Impresa.
Ha vinto l'imprenditore agricolo Marcello Rossetti di Galatina, nella categoria 'Stile e cultura d'impresa', Dalla pianta da frutto che più caratterizza il selvaggio e caldo paesaggio del Sud Mediterraneo nasce SIKALINDI,  Verafibradidicond’india. La fibra Sikilandi® si ottiene attraverso un procedimento meticoloso ed in gran parte manuale. Il processo è coperto da Brevetto ed inizia con l’estrazione della fibra dalla pianta di Fico d’India ancora verde, nel rispetto dei cicli di vita della stessa, in modo ecologico e senza l’impiego di prodotti inquinanti. La cura nella lavorazione ed i trattamenti effettuati garantiscono una assoluta inalterabilità del materiale nel tempo.
L’intero processo produttivo si svolge in Italia, all’interno di laboratori artigianali situati nell’area del Salento. Sikalindi oggi riveste mobili e complementi d’arredo caratterizzati da autenticità ed unicità. Nessuna superficie rivestita in Sikalindi infatti potrà essere uguale ad un’altra, poiché le venature della fibra creano disegni e colori sempre unici ed irripetibili, in funzione delle condizioni di crescita della pianta e dell’esposizione della stessa alla pioggia ai venti ed al sole.
In finale è arrivata, nella categoria 'Campagna Amica', anche un'altra pugliese Ambra Mongio'. ideatrice del primo agribeach d'Italia, 'Eden Salento', dove offre frutta e frullati rigeneranti sulla spiaggia di Marina di Pescoluse, le Maldive del Salento.
"Siamo orgogliosi dei successi che la nostra regione accumula - commenta con grande soddisfazione il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele -  della nostra gente che, nonostante le mille difficoltà, si impone e dimostra una vitalità e una capacità di reagire straordinarie, siamo orgogliosi di metterci a disposizione dei nostri imprenditori, di cui siamo e dobbiamo continuare ad essere cassa di risonanza delle potenzialità e delle vocazioni, soprattutto dei nostri giovani soci. Le imprese agricole ed agroalimentari condotte da nostri giovani imprenditori possono essere considerate di respiro europeo, perché insieme ai tanti prodotti di qualità, possono esportare il loro ‘territorio’ e, quindi, la storia, il passato, ma anche il presente, l'enorme carica innovativa, oltre alla capacità di fare sistema tra le diverse parti sociali, economiche e politiche. Ed il Mezzogiorno e la Puglia hanno un patrimonio non indifferente da salvaguardare e promuovere”.
Il 35 percento delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani; le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che fino a pochi anni fa ha vissuto un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile. Si registra un ritorno al lavoro nei campi legato soprattutto alle campagne di raccolta di frutta, verdura e la vendemmia che riguarda anche studenti e giovani sotto i 40 anni.
“I giovani imprenditori agricoli – ha continuato il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - sono ormai assolutamente consapevoli che la logica del produrre è stata sostituita da quella di rendere trasparenti i differenti passaggi della filiera con regole certe dettate dalla stessa agricoltura e con imprenditori capaci di adeguarsi alla richieste dei consumatori cambiando, talvolta, addirittura attività produttiva. Essere imprenditore agricolo deve considerarsi, oggi, un’enorme opportunità, in cui bisogna dimostrare quotidianamente il coraggio di ‘voler fare impresa’”.
In occasione della premiazione degli oscar green 2013 a Roma è stato aperto il primo Salone “Il Made in Italy che batte la crisi” con le idee vincenti dei giovani provenienti dalle diverse regioni che concorrono alla finale degli “Oscar Green” sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. A premiare i vincitori Nunzia De Girolamo (Ministro Politiche Agricole) Guido Barilla (Presidente Barilla), Luca Palamara (Sostituto Procuratore di , Vittorio Sangiorgio (delegato Coldiretti Giovani Impresa) e Roberto Moncalvo (Presidente Coldiretti) che discuteranno anche su “Quale Italia domani?”. Non solo in politica ma anche nell’economia italiana nonostante le resistenze è in atto un’ incoraggiante svolta generazionale per battere la crisi con le idee nuove nel Made in Italy che è in grado di offrire concrete opportunità di lavoro. Lo sostengono i giovani della Coldiretti che vogliono dimostrare con i fatti che la crisi si può’ vincere e il lavoro si può creare se si crede e si scommette sulla distintività nazionale.

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