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Lunedì, 10 Novembre 2025

A seguito della riforma introdotta dal decreto legislativo n. 36/2021, e dalle successive modifiche del decreto legislativo n. 163/2022, l’INPS ha pubblicato la circolare 127/2025, che definisce le modalità di applicazione delle nuove norme previdenziali per il settore dello sport.

Il provvedimento stabilisce che tutti i lavoratori sportivi subordinati, indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, siano iscritti al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi (FPSP), già Fondo Pensione Sportivi Professionisti.

Nei casi previsti dal Legislatore, puntualmente indicati nella circolare, possono accedervi inoltre i lavoratori autonomi e i collaboratori coordinati e continuativi.

Tra le novità più interessanti vi è il riconoscimento di alcune categorie professionali, quali:

  • atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici e sportivi, preparatori atletici, direttori di gara;
  • altri tesserati che svolgono, a titolo oneroso, mansioni indispensabili allo svolgimento dell’attività sportiva, secondo i regolamenti delle singole discipline

Le nuove disposizioni introdotte dal Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi mirano a creare criteri uniformi per la maturazione dei diritti pensionistici. In particolare, l’annualità contributiva viene calcolata sulla base di 260 giornate lavorative. Inoltre, è prevista la possibilità di valorizzare i periodi contributivi maturati in altre gestioni previdenziali o all’estero, grazie agli strumenti di cumulo e totalizzazione. INPS precisa altresì che, per i soggetti già iscritti al Fondo prima del 1996, restano confermate le norme di raccordo con i regimi preesistenti.

Per quanto riguarda il calcolo della pensione e le prestazioni correlate, le regole variano in base all’anzianità contributiva. Per i lavoratori con contributi maturati entro il 31 dicembre 1995 non vi sono modifiche: il calcolo delle pensioni resta conforme alle disposizioni già vigenti, come indicato nella circolare n. 17/2019.

Diversamente, per chi ha iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995 o si è iscritto al Fondo a partire dal 1° luglio 2023, il diritto alla pensione e il relativo importo vengono determinati secondo il sistema contributivo previsto dalla legge n. 335/1995.

Il FPSP assicura un ampio ventaglio di prestazioni pensionistiche, tra cui la pensione di vecchiaia e anticipata, l’assegno ordinario di invalidità, la pensione di inabilità, la pensione ai superstiti, la pensione supplementare e il supplemento di pensione.

“La riforma previdenziale per i lavoratori sportivi – afferma il Presidente dell’INPS, Gabriele Fava – segna un cambio di passo che va oltre il perimetro delle regole. Con la circolare 127/2025, infatti, l’Istituto rende operativo un sistema capace di garantire parità di trattamento e tutele uniformi, restituendo dignità e riconoscimento a chi vive di sport. Lo sport non è solo competizione o spettacolo: è salute, disciplina, educazione, crescita sociale. È un motore di benessere collettivo, ed è per questo che meritava finalmente un impianto previdenziale all’altezza del suo valore”.

“Con questa riforma – conclude Fava – lo Stato dice con chiarezza che chi lavora nello sport ha finalmente tutele solide e un futuro previdenziale certo. L’INPS è al servizio di questa visione: un Paese che cresce quando mette al centro il lavoro, la tutela delle persone e la forza generativa dello sport come bene comune”.

Quando ti metti alla ricerca di un’auto usata da acquistare sentirai spesso parlare del numero VIN e della sua importanza.

Infatti essere a conoscenza di questo codice numerico è fondamentale per conoscere la storia del veicolo che ci troviamo di fronte. In questo articolo ti spiegheremo in cosa consiste e perché è importante controllarlo tramite un sito affidabile come carvertical.com/it.

VIN: di cosa si tratta 

VIN è l’acronimo del termine inglese Vehicle Identification Number e in italiano viene spesso identificato come il numero di telaio. Si tratta di un codice alfanumerico che viene assegnato a ogni auto in fase di produzione ed è un po’ il suo codice fiscale. Tale codice è univoco e quindi utile a identificare con estrema certezza il veicolo in questione. Si presenta come un codice di 17 fra cifre e lettere che servono a identificare il Paese di produzione dell’auto e altre informazioni essenziali. E proprio qui risiede la sua enorme utilità: soprattutto nel momento in cui decidi di comprare un’auto usata, ma non solo. Trovare il VIN del tuo veicolo è semplice, ti basterà guardare: 

  • all’interno della carta di circolazione
  • sul parabrezza dell’auto; 
  • sul COC, ovvero sul certificato di conformità. 

Perché è importante conoscere il VIN

Dopo averti spiegato cos’è e dove si trova il VIN, è bene che tu sappia anche perché è un dato importante da conoscere. Trattandosi del codice fiscale di un’auto, il VIN è in grado di fornire informazioni sulla sua origine e la sua storia. Pertanto è fondamentale conoscerlo se

  • devi comprare un veicolo usato: il VIN ti dirà dove e quando l’auto è stata immatricolata, quanti chilometri ha percorso e se ha subito o meno incidenti. Inoltre, grazie a questo codice puoi anche sapere se il veicolo che ti viene proposto è stato rubato e pertanto se il venditore ti sta truffando;
  • stai cercando dei pezzi di ricambio: inserendo l’identificativo VIN sarai sicuro di visualizzare e ordinare solamente pezzi compatibili con il tuo veicolo. 

Dove controllare il VIN

Alla luce di quanto scritto nel paragrafo precedente, capirai bene che controllare il VIN è importantissimo. Soprattutto nel mercato dell’usato, dove puoi evitare di cadere vittima di truffe e venditori senza scrupoli. Per questo è sempre bene effettuare un controllo su questo codice, per poter conoscere la cronologia del veicolo e la sua storia. Esistono diversi servizi web per verificare i VIN, ad esempio carVertical. Qui puoi inserire il codice in tuo possesso e ricevere un report che ti fornisce informazioni su: 

  • frodi sul chilometraggio: cadere vittima di questo tipo di frodi è piuttosto comune e perciò sapere esattamente i chilometri percorsi da un’auto può salvarti da acquisti troppo onerosi;
  • danni: acquistare un veicolo con danni occulti o pregressi può essere molto oneroso. Grazie al VIN conoscerai la storia dell’auto che intendi acquistare e puoi sventare eventuali frodi;
  • furti: il report di carVertical controlla anche se l’auto in questione è stata rubata e dunquei ti eviterà di essere vittima di una truffa;
  • sicurezza: accertati che il tuo veicolo non sia mai stato richiamato dalla casa madre per problemi di sicurezza; 
  • passaggi di proprietà: a volte, se il veicolo è stato venduto spesso significa che ci sono problemi frequenti alla meccanica o ad altre componenti. 

In conclusione, possiamo affermare che controllare il VIN della tua auto con carVertical sia un’operazione essenziale per la tua sicurezza e per la tua tranquillità.

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