La questione dei rifiuti va affrontata e risolta prima sul piano culturale e poi su quello economico perché basta selezionare e trattare il rifiuto nella maniera opportuna per farlo diventare una risorsa, una materia prima come se fosse un aggregato naturale. Lo sostengono i giovani industriali di Confindustria Cosenza, riunitisi presso l’Auditorium "Alessandro Amarelli" di Rossano in occasione del seminario "Rifiuti, da dramma ad opportunità”.
Insieme al professore Fortunato Crea ed al ricercatore Ivan Iacobini dell'Università della Calabria sono stati presentati i risultati di progetti sul riutilizzo di materiale edile proveniente da demolizioni e da materiale di scarto di lavorazione o processi industriali. In particolare sono stati analizzati i dati del progetto Ecofibar sulla realizzazione di manufatti cementizi fibro rinforzati ed ecocompatibili.
Il direttore degli industriali cosentini Rosario Branda ha sottolineato l'impegno di Confindustria, ed in particolare delle imprese associate, nel proporre soluzioni per il superamento delle diverse emergenze che interessano il settore, insieme ai dirigenti della Regione Calabria. Il dibattito è stato animato dagli imprenditori Walter Pulignano, Antonio Fusaro e Donato Sabatella che hanno testimoniato la necessità di un cambiamento culturale che favorisca la raccolta differenziata ed il riciclo dei rifiuti con vantaggi apprezzabili tanto sul piano economico quanto sotto il profilo ambientale. I lavori del seminario, a cui ha partecipato anche la presidente della Sezione Energia di Confindustria Cosenza, Rossella Sirianni, sono stati conclusi dal vice presidente degli industriali Fortunato Amarelli.