Quanto avvenuto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 09.12.2013, avente principalmente ad oggetto l’approvazione del Bilancio preventivo credo che necessiti quantomeno di una minima riflessione .
Ciò che ritengo debba destare maggiori perplessità non è tanto la circostanza comunque statisticamente rilevante che per il secondo anno consecutivo il bilancio preventivo passi con il solo voto contrario del sottoscritto, o quantomeno non si tratta soltanto di questo, ciò che infatti appare stupefacente è l’assoluta mancanza di critiche a questa Amministrazione; prima del Consiglio; durante il Consiglio e soprattutto anche dopo lo svolgimento dello stesso.
Se è pur vero che nel corso dei lavori le uniche voci dissenzienti si sono levate dai due Consiglieri del Gruppo Consiliare di Manifesto per Crotone, lascia increduli come oramai quest’Amministrazione possa permettersi di tutto, dentro e fuori il Consiglio.
Non può infatti seriamente dubitarsi che mai come nell’ultimo Consiglio Comunale le prerogative dei Consiglieri di maggioranza e di minoranza, il loro diritto ad ottenere le necessarie informazioni, siano state spudoratamente calpestate e del resto è forse meglio così, non aver potuto esaminare il bilancio delle partecipate Akrea; Akros e Soakro, consente a noi tutti di affrontare un Natale assai più sereno. Ebbene, nonostante al Consiglio nella sua interezza, sia stato riservato un tanto mortificante trattamento, ugualmente, nel corso dello svolgimento del medesimo si è consentito al Sindaco Vallone di comportarsi come un satrapo, come un Imperatore Bizantino.
E’ così accaduto che durante la seduta, pure in mancanza di un preventivo parere tecnico, il Sindaco, in cambio dell’unanime consenso poi effettivamente ottenuto, ha benignamente concesso; a chi una rotatoria; a chi la pavimentazione di una piazza e poco importa che la stessa sia circondata da un centro abitato in dissesto, economicamente prostrato, privato della speranza di un futuro da quel medesimo “sistema” che oggi benignamente consente, bontà sua, la riqualificazione appunto di una piazzetta. Il Bilancio preventivo è il manifesto programmatico di un’amministrazione, condividerlo significa condividere l’operato presente, passato e futuro di un’amministrazione, in questo caso appunto di un oliato sistema di potere che ha portato questa Città al più completo dissesto finanziario, con cui presto dovremmo fare i conti.
Stando così le premesse, poniamoci come cittadini l’interrogativo se questo possa o debba essere “il mondo migliore possibile” e se Vallone sia il Sindaco migliore possibile, il migliore fra noi o magari semplicemente ciò che ci meritiamo, oggi, ma soprattutto domani. Proviamo perciò ad interrogarci su quali siano le ragioni per le quali una Città come la nostra che pure potrebbe contare su delle enormi potenzialità inespresse, debba invece fare i conti con la nostra rassegnazione, con il nostro accontentarsi.
Ed in effetti, in questa nostra Città, ci si divide tra chi si accontenta e chi proprio non si vorrebbe accontentare, questi ultimi silenziosamente soffrono, i primi, dalla miseria morale in cui siamo caduti, traggono quanto gli basta.
Consigliere Comunale di Manifesto per Crotone
avv. Fabrizio Meo