A nostro modesto avviso, gli investimenti rappresentano, senza alcun dubbio, una sorta di "carburante" per avviare il motore della crescita economica e sociale del Mezzogiorno. A questo punto, va detto, anche, senza mezzi termini, che nell'ultimo decennio gli investimenti sono leggermente aumentati nel Centro-Nord(del 2% circa, Fonte Istat), passando da poco meno di 227 miliardi, agli attuali 230 miliardi (l'8o% circa, del totale degli investimenti), mentre nel Mezzogiorno si sono ridotti del 20% circa, scendendo da 74 a 62 miliardi. Pertanto, noi riteniamo che i poteri politici debbano cambiare rotta, destinando le, già, poche risorse disponibili, verso mirati investimenti infrastrutturali, su realtà specifiche del territorio italiano, soprattutto al Sud. In conclusione, diciamo che soprattutto, la Politica meridionale, inizi da decisioni, ragionate e coraggiose, ovvero, definendo da un lato, una sostenibile politica industriale e, dall'altro lato, abbattendo la gigantesca evasione fiscale,dando vita ad uno sviluppo sociale ed economico, azzerando l'italica arte, di arrangiarsi.