Dopo quattro lunghe ore di discussione si è concluso il secondo consiglio comunale dell’amministrazione di Isola di Capo Rizzuto. Un consiglio che ha visto la discussione di cinque punti, il più animato è stato sicuramente il terzo punto, l’approvazione del piano spiagge, durato più della metà dell’intero consiglio. Approvato all’unanimità invece il funzionamento per la consulta dell’ambiente, proposto dalla giunta grazie al meticoloso lavoro dell’assessore Raffaele Gareri. Rinviato invece alla prossima seduta il cambio di proprietà del terreno in gestione alla Chiesa di Le Castella.
Dopo gli elogi e la soddisfazione del sindaco Gianluca Bruno per l’insediamento della tenenza sul territorio, alla quale seguirà nelle prossime ore una nota stampa dello stesso primo cittadino, si passa al secondo punto di giornata, Approvazione nuovo piano comunale spiaggia: Strutturato nei dettagli dagli assessori Gareri e Maiolo, è proprio l’assessore Carmela Maiolo ad illustrare l’iter burocratico riguardante la discussione, che spiega nei dettagli l’intero provvedimento. In seguito l’opposizione, con i consiglieri Frijo e Iannone, chiede l’intervento di un tecnico per spiegare bene la delibera, a ciò risponde il sindaco Gianluca Bruno: “Abbiamo già dato quindici giorni in più all’opposizione per aggiornarsi sul punto. Se ne è discusso alle commissioni consiliari e c’è stato il tempo materiale per capire il provvedimento, perciò non credo ci sia bisogno di un ennesimo parere tecnico”. Al seguito dell’intervento del consigliere d’opposizione Valentina Iannone che chiede un attenta riflessione prende parola l’Assessore Raffaele Gareri: “Il piano spiaggia è un atto di primaria importanza, quest’amministrazione parla, dialoga e soprattutto produce atti, non ci si può accusare di non lavorare bene. Non vogliamo accusare nessuno di quanto fatto in precedenza, ci siamo noi al potere e ci assumiamo le nostre responsabilità per quanto siamo facendo, ci stiamo confrontando e stiamo portando risultati”. Il consigliere Milone interrompe la discussione sostenendo che non è compito dell’assessore discutere di certi argomenti, qui si accende un acceso dibattito tra i due con Milone che si allontana dal consiglio ma rientra subito dopo. Il presidente rimette ordine e consente all’Assessore Gareri di concludere l’argomento: “So che do fastidio al consigliere Milone, mi interrompe spesso e non è compito suo dire se posso o non posso parlare. Non avevo certo intenzione di animare questo consiglio. Se abbiamo messo dei paletti in questo atto lo abbiamo fatto per tutelare l’educazione ambientale, questo piano porterà solo benefici ai nostri cittadini e agli imprenditori, stiamo facendo tutto a norma di legge secondo quanto richiesto dalla regione”. Dopo l’ennesimo intervento dell’opposizione con il capogruppo Frijo, riprende parola il sindaco Gianluca Bruno che chiude l’argomento: “Se l’opposizione vuole possiamo fare un confronto anche in piazza per come ci è stato lasciato il comune dopo la gestione PD dal 2008 al 2013, perciò non posso sentire accusata la mia giunta per quello che sta facendo. Abbiamo recepito le richieste della regione e abbiamo lavorato in quei termini, siamo la parte politica e prendiamo atto di quanto fatto dai tecnici. Oggi ci ostacolate senza portare una soluzione alternativa, a questo servono le commissioni. Abbiamo pensato a sfruttare quasi tutte la totalità della nostra costa, mi auguro che questo consiglio oggi voti a favore di questo decreto. Non possiamo aspettare un altro anno”. Sulla fase di voto l’opposizione chiede il rinvio del punto, richiesta bocciata dal consiglio con 5 favorevoli e 9 contrari, di seguito si passa quindi all’approvazione del punto, con ovvio voto contrario dell’opposizione.
Il terzo punto del giorno in discussione in programma discute del Nulla- Osta al trasferimento del diritto di superficie e concesso dal Comune alla Parrocchia della “Visitazione della Beata Vergine Maria”in favore alla Fondazione” Nostra Signora di Guadalupe”. Ad aprire la discussione il sindaco Gianluca Bruno, che legge una lettera scritta da Don Luca Greco: “Proprio stamattina il parroco di Le Castella Don Luca ci ha fatto pervenire una lettera in cui dichiara che non è stato informato di tale procedimento, ha chiesto delucidazioni sull’argomento e si è ritenuto non disponibile. Personalmente ci sono rimasto male, ritengo che un atto che ci scrive il vescovo dovrebbe già essere a conoscenza del parroco, il fatto che Don Luca non si ritiene disponibile cambia un po’ di cose. Il Nulla osta non è atto del comune ma ci viene chiesto da terzi, mentre la cessione della nuova area va discussa in consiglio. Io sono contrario e contrariato dai metodi, è una polemica che non c’entra con noi. Noi agiamo per una richiesta fatta dal vescovo Monsignor Graziani. Il nostro non è un atto di cedimento ma vogliamo far capire che noi c’entriamo poco. Il nostro è solo un nulla osta, poi spetta alla chiesta stessa firmare tramite notaio l’atto di cessione. Una volta spiegato nei dettagli alla popolazione di Le Castella questo atto, procederemo con il Nulla Osta nella prossima seduta utile”
Il consigliere Nuccio Milone, sul punto precisa: “All’epoca abbiamo proceduto ad assegnare il territorio alla Chiesa in quanto l’associazione non era ancora giuridicamente pronta, lo abbiamo fatto per accelerare i tempi e per permettere l’inizio dei lavori. Io penso che non dobbiamo sempre cedere, questa è un entrata a gamba tesa da parte del parroco di Le Castella, se lui domani non vorrà procedere al passaggio di proprietà da un notaio non potrà obbligarlo nessuno. Noi dobbiamo solo procedere al nulla osta, per tanto aderiamo al rinvio del punto ma chiediamo che venga ripreso e approvato nel prossimo consiglio utile”.
Il quarto punto discute “Approvazione Regolamento per l’Istituzione ed il Funzionamento della Consulta per l’Ambiente, al seguito della relazione dell’Assessore Raffaele Gareri il punto viene approvato all’unanimità”.
Il quinto ed ultimo punto di giornata riguarda l’”Approvazione Regolamento dell’Albo Comunale delle Associazioni”. Sulla discussione il gruppo “Demokratici” con la parola del consigliere Luigi Rizzo, chiede una mozione migliorativa per introdurre tra le finalità delle associazioni la parola “religiosi”. La proposta viene dunque messa ai voti e accolta all’unanimità.