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Giovedì, 01 Maggio 2025

“Il Forum delle associazioni familiari della Calabria esprime profondo cordoglio e commozione per la scomparsa del Santo Padre. In questo momento di grande dolore per la Chiesa universale, ma anche per i non credenti, ci uniamo nella preghiera e nella riconoscenza per il prezioso magistero, la testimonianza di fede e di vicinanza alle famiglie che il Papa ha saputo donare a tutti noi. Le famiglie si sono sentite amate da Papa Francesco ma, pur nelle loro fragilità, anche stimate per la loro scelta di essere custodi delle relazioni fondamentali e artigiane dell’amore. A nome del Forum desidero manifestare la nostra gratitudine per l’attenzione costante che il Papa ha riservato alla famiglia, cuore pulsante della società e luogo primario di accoglienza, educazione, speranza e misericordia nella convinzione che occorre vedere oltre i problemi e le difficoltà. A Papa Francesco ci unisce un profondo affetto, che continua a ispirare il nostro impegno per costruire un mondo più umano e attento ai bisogni delle famiglie. Le sue parole e i suoi gesti resteranno per sempre una guida luminosa, che orienteranno le nostre azioni quotidiane nel continuare a sostenere a livello istituzionale, politiche efficaci, scelte coraggiose, concrete e di lungo termine, per seminare oggi affinché i figli possano raccogliere domani. Ad esempio, porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli; oppure liberare tante giovani coppie dalla zavorra della precarietà occupazionale e dell’impossibilità di acquistare una casa.È poi importante promuovere, a livello sociale, una cultura della generosità e della solidarietà intergenerazionale.

Lo ha dichiarato Claudio Venditti, presidente del Forum delle associazioni familiari della Calabria

La rassegna Jazz Itinera, dopo il successo delle prime serate, continua con altri grandi concerti.

Questo prossimo 3 e 4  Aprile sarà ospite un Gigante della Musica Jazz , Nico Gori, al suo fianco il Pianista calabrese Francesco Miniaci con il suo Trio, Mimmo De Paola al contrabbasso e Maurizio Mirabelli alla batteria.
Nico Gori, fiorentino classe 1975, è considerato uno dei musicisti jazz più importanti della scena nazionale ma anche oltre oceano, le sue collaborazioni decennali sono  con alcuni dei più grandi nomi del jazz internazionale tra cui Fred Hersch, Tom Harrell, Lee Konitz, Chicago Underground, Enrico Rava, Stefano Bollani, Renato Sellani, Antonello Salis, Bruno Tommaso, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella, Roberto Gatto, Ellade Bandini, Ares Tavolazzi, Sandro Gibellini, Massimo Moriconi e con cantanti pop quali Anna Oxa,  I Dirotta su Cuba, Fabio Concato e Gino Paoli. Nella sua carriera ha esplorato vari generi, dalla musica classica al funk e all'acid jazz, ma è sicuramente nel jazz che ha saputo affermarsi e distinguersi come solista. Dal 2004 e’ membro stabile del nuovo quintetto di Stefano Bollani con cui si esibisce in importanti festival e teatri nel mondo : Umbria Jazz in Melbourne (Australia), Dinan jazz Festival (Belgio), Umbria Jazz in Jugoslavia, Umbria Jazz Summer 2005, 2009 e 2010, Tim Festival (Rio de Janeiro, San Paolo), Ginza Jazz Festival (Tokyo), Dunkerque (Francia), Festival di Ischia, Caterraduno a Senigallia e nel 2008 incide con Stefano Bollani e i Visionari l’album Ordine Agitato (L’Espresso) e incide a Rio de Janeiro l’album BollaniCarioca (Emarcy-Universal).

 Francesco Miniaci Pianista catanzarese, ha al suo attivo circa 100 concerti in Italia e all’estero, workshop tenuti, con K. Barron, J.Hicks, R. Mitchell, Uri Caine, J. Bergonzi, B. Mintzer, G. Cables. Ha suonato e collaborato e suonato con F. Cafiso, T. Armetta, S. Di Battista, J. Girotto, S. Molinari, R. Giuliani, N. Gori, D. Scannapieco e tantissimi altri. Ha al suo attivo due importanti lavori discografici di grande importanza. Il primo titolato “Solo Monk” ,il secondo lavoro discografico titolato “Virgilius”, lanciato nel 2021.

 Il repertorio proposto verterà su una serie di standards jazz d’autore, il quartetto proporrà le sonorità più tradizionali del jazz, rivisitate attraverso il particolare estro di ciascuno dei componenti.

I concerti saranno giovedì 03 aprile presso il locale “A mano a mano” di Rende alle ore 22 ad ingresso libero ma è gradita la prenotazione e venerdì 04 aprile presso il Centro Polivalente via Fontana Vecchia a Catanzaro alle ore 18,30 con ingresso libero.

Per info_ 348.9160247

Sviluppare un turismo attivo, lento e sostenibile è uno dei principali obiettivi del progetto “Le Montagne del Sole”, finanziato dal Ministero del Turismo mediante il Fondo di Sviluppo e Coesione e promosso dal Gal “Serre Calabresi” quale ente capofila di un ampio partenariato, che accoglie diverse organizzazioni del territorio, tra cui tour operator, associazioni ambientaliste e di promozione del territorio.

L’area nella quale si attueranno le azioni previste è quella del versante ionico delle Serre Calabresi, di competenza del Gal.

Tra le finalità primarie vi è anche quella di rendere le Serre una destinazione turistica, accessibile e inclusiva. Se ne è parlato nell’ultima riunione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) che riunisce i partner del progetto, nel corso della quale si è fatto il punto sullo stato di attuazione dello stesso.

«Nel perseguire la volontà di creare un nuovo prodotto turistico organico, in grado di dare risposte diversificate, autentiche e di qualità ai diversi target di visitatori, ponendo attenzione alla fruizione da parte di persone con disabilità, si punta per i primi quattro comuni, Badolato, Squillace, Cardinale e Torre di Ruggiero, ai quali se ne aggiungeranno altri, all’avvio di un percorso virtuoso che possa portare al conseguimento della certificazione “Bandiera Lilla”. I comuni “Bandiera Lilla” si distinguono per il loro impegno nell’offrire un’esperienza di viaggio inclusiva e senza barriere, una qualificazione strategica per il territorio, che implica l’esistenza di servizi dedicati, che valorizzino le esigenze di ogni viaggiatore. Si tratterà dell’assunzione di un impegno concreto e costante in questa direzione, anche per il futuro» ha osservato il presidente del Gal “Serre Calabresi”, Marziale Battaglia.

I primi quattro comuni sono stati individuati sulla scorta delle potenzialità e peculiarità sinora espresse; sulla scorta delle medesime considerazioni, a breve si allargherà la platea dei paesi dell’area in cui avviare gli stessi interventi.

L’azione mira non solo a ridurre le barriere fisiche, ma abbraccia tutti gli aspetti dell’accessibilità legata sia all’esperienza di visita dei luoghi degli ospiti che alla qualità della vita dei residenti, comprendendo la comunicazione relativa ai servizi offerti, l’ampliamento della rete degli operatori del territorio che offrono esperienze di accoglienza inclusiva. Da un punto di vista operativo l’iter prevede: la compilazione di un questionario per comprendere in via preliminare il grado di accessibilità e le dinamiche del territorio, un sopralluogo per analizzare la situazione in loco, valutando i vari aspetti tecnici, organizzativi e gestionali legati al turismo inclusivo, un report analitico per fornire un quadro chiaro dei punti di forza, delle aree da migliorare con una valutazione finale che costituirà il punto di partenza per la redazione degli studi di fattibilità tecnico-economica relativi agli interventi eventualmente necessari per giungere al conseguimento della certificazione.

E sarà proprio il Gal “Serre Calabresi” che attraverso il progetto proposto si occuperà di curare le fasi dei sopralluoghi, la stesura dei report e la redazione degli studi di fattibilità da fornire ai comuni per le azioni conseguenti.

Tra i punti sui quali il presidente Battaglia si è soffermato nel corso della riunione anche la «comunicazione da parte del Ministero del Turismo, relativa al termine ultimo del progetto, non più fissato al 31 dicembre 2025 ma differito al 31 luglio 2027. Ben 36 mesi per realizzare tutte le misure previste dal progetto. Una comunicazione accolta con particolare apprezzamento perché consentirà di ottimizzare la programmazione e la realizzazione degli interventi a beneficio del territorio e dello sviluppo locale».

Torna la nuova edizione del contest fotografico e video: "Il Sud #InRete con l’Europa: racconta con i tuoi occhi" indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020 (PON-IR). L’iniziativa, giunta all’ottava edizione, è parte delle azioni di sensibilizzazione finanziate dal PON-IR, cofinanziato dall’Unione Europea, per valorizzare gli interventi infrastrutturali in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Quest'anno, con il tema "Siamo nati al sud, viaggiamo in Europa – Noi e l’evoluzione del mondo dei trasporti", il concorso invita i partecipanti a raccontare, attraverso foto e video, l’evoluzione del trasporto pubblico nelle cinque Regioni interessate dal PON-IR. Sarà un’occasione per riflettere sul legame tra tradizione e innovazione, con un focus su infrastrutture più efficienti e sostenibili.

La Calabria già vincitrice delle scorse edizioni del contest

La regione Calabria è già salita sul podio dei vincitori le scorse edizioni. Nell’edizione 2024, ha ottenuto il terzo posto nella categoria video per gli istituti scolastici grazie al documentario “Gli Eco Guerrieri alla Scoperta del Mezzogiornodell’IIS IPSIA-ITI di Acri. Il video esplora l’impatto delle infrastrutture e dei progetti del PON-IR sulla comunità locale attraverso interviste, immagini suggestive e testimonianze dirette, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle infrastrutture per lo sviluppo sostenibile, offrendo una narrazione coinvolgente e stimolante. Il filmato sarà proiettato il 4 aprile, a Lamezia Terme, in occasione dell’incontro “Il Sud #InRete con l’Europa - Il PON-IR in Calabria: quel che abbiamo fatto” che si terrà in via delle Nazioni, 24 alla Sala Conferenze Unioncamere Calabria a partire dalle ore 10:00. L’appuntamento sarà un’occasione per presentare la nuova edizione del concorso e fare il punto sulle infrastrutture realizzate. All’evento parteciperanno anche alunni e docenti dell’IPSIA-ITI di Acri e dell’IIS Petrucci-Ferraris- Maresca di Catanzaro.

Già nell’edizione 2023, la Calabria aveva trionfato nel concorso fotografico, aggiudicandosi il primo premio assegnato dalla giuria della rete con lo scatto “Spettacolo della natura” di Ludovica Di Rende scattata con un telefonino a Fiumefreddo Bruzio (Cosenza), lungo il sentiero per la valle Cent'acque. La foto ritrae la natura incontaminata e i tesori nascosti, evocando il valore prezioso dell'acqua e la bellezza dell’Abbazia di S. Maria di Fonte Laurato (1201).

Con questa nuova edizione del concorso, la Calabria avrà ancora una volta l’occasione di raccontare, attraverso immagini e video, il suo percorso di trasformazione e crescita, con uno sguardo sempre più rivolto all’Europa.

Raccontare il futuro della mobilità

 Quest'anno il titolo del concorso è: "Siamo nati al sud, viaggiamo in Europa – Noi e l’evoluzione del mondo dei trasporti". L’obiettivo è raccontare, attraverso immagini e video, l’evoluzione del trasporto pubblico in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, evidenziando il connubio tra tradizione e innovazione, sostenibilità e progresso tecnologico.

In particolare, l’edizione 2025 punta a mettere in gara opere fotografiche e video che riescano a raccontare la maggiore efficienza dei mezzi di trasporto pubblico e delle infrastrutture quali strade, reti e stazioni ferroviarie, porti e aeroporti, con un’attenzione all’utilizzo di energie rinnovabili e al risparmio energetico. Un modo per riflettere sull’evoluzione dei trasporti pubblici verso un'Europa più connessa e verde, grazie anche agli interventi finanziati dal PON-IR.

 Il Foto Contest

Il concorso fotografico è aperto ai soli residenti delle regioni interessate dal PON-IR (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). I partecipanti potranno inviare uno scatto inedito che rappresenti un viaggio o un’esperienza legata al trasporto pubblico, passato o presente, reale o immaginario, mettendo in risalto l’innovazione, come ad esempio l’introduzione dei navigatori satellitari o le smart road, e la sostenibilità.

Le immagini dovranno rispettare i requisiti tecnici specificati nel regolamento e saranno valutate da una giuria popolare e una giuria di esperti.

 Le fotografie potranno essere inviate entro il 6 aprile 2025 all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Le votazioni online si svolgeranno dal 9 maggio al 30 giugno 2025.

 Il Video Contest

La sezione video del contest è rivolta a due categorie: Istituti scolastici e videomaker. I partecipanti dovranno realizzare un breve filmato che racconti un’esperienza di viaggio o un episodio significativo legato al trasporto pubblico nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che mostri lo sviluppo del territorio, la sicurezza delle persone e il benessere diffuso. I video potranno essere di genere differente: fiction, docu-fiction, documentario, inchiesta o spot. Gli Istituti scolastici possono partecipare al concorso inviando più video realizzati da classi o gruppi interclasse con diversi alunni. Per ogni videomaker è consentita la presentazione di un solo video.

 Le opere potranno essere inviate fino al 20 aprile 2025 all’indirizzo:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La valutazione avverrà, come per il contest fotografico, attraverso una giuria popolare e una giuria di esperti, con votazioni aperte dal 9 maggio al 30 giugno 2025.

 Premi e riconoscimenti

I vincitori riceveranno buoni acquisto per attrezzature video e fotografiche.

 I lavori finalisti verranno pubblicati sul sito ufficiale del PON-IR. Tutti i lavori presentati saranno poi inseriti in una pubblicazione dedicata. Per tradizione la città che ospiterà la premiazione è quella della scuola vincitrice del contest riservato ai plessi scolastici e quindi l’edizione 2025 vedrà, il prossimo novembre, i vincitori designati a Barletta. La data sarà comunicata in anticipo agli interessati

 

Per maggiori informazioni e per consultare il regolamento completo, è possibile visitare il sito ufficiale del PON-IR: https://ponir.mit.gov.it.

 

Di fronte ad una numerosa cornice di pubblico si è svolto domenica 16 marzo, a Sant’Andrea Marina, l'interessante convegno dal titolo “La musica Corale in Calabria, ieri e oggi”. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale Schola Cantorum Officium nell’ambito dei festeggiamenti relativi ai 25 anni di fondazione dell’Associazione medesima. Dopo il saluto del presidente Andrea Codispoti, i presenti hanno seguito con attenzione e curiosità gli interventi degli illustri relatori. Il maestro Gianfranco Cambareri, presidente della O.C.C. Organizzazione Cori Calabria e docente di esercitazioni corali presso il conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia, ha presentato il mondo della coralità calabrese e illustrato i numerosi progetti avviati dalla OCC per qualificare il mondo corale nella nostra regione, sottolineando quanto sia importante che i cori siano guidati da direttori competenti e preparati. Questa dovrebbe essere una prerogativa di tutti, istituzioni ed enti che decidono di avviare una pratica corale seria, dalla scuola alle parrocchie. Non si può fare solo affidamento sulla buona volontà di praticanti volenterosi non preparati e formati. Ed è proprio in questa direzione che si è mossa l’azione della O.C.C. in questi anni, avviando numerosi corsi di formazione per coristi e direttori in tutta la Calabria. Molto coinvolgente e sentito è stato poi l’intervento del maestro Christian Cosentino, direttore della Schola Cantorum Officium e docente di musica presso l'Istituto Comprensivo Patari - Rodari - Pascoli - Aldisio di Catanzaro, il quale ha presentato una relazione sulla tradizione del canto sacro a Sant'Andrea Ionio e nei paesi limitrofi. Il maestro Cosentino ha fatto fare un salto nel passato ai presenti illustrando, attraverso testimonianze documentate da immagini e testi, una storia di pratica corale che si tramanda per via orale da secoli. È stato emozionante, per i presenti, il momento in cui il maestro ha fatto ascoltare dei file audio registrati nei primi anni ’80; canzoncine e inni della tradizione popolare cantati da anziane donne ormai giunte a buon vita. Grande attenzione è stata dedicata ad alcuni canti che ancora oggi vengono praticati sia a Sant'Andrea Ionio che nei comuni viciniori, e che sono stati oggetto di un lavoro di ricerca, studio, recupero, trascrizione e infine elaborazione per coro da parte del maestro Cosentino, finalizzato alla documentazione di un patrimonio storico e culturale che negli anni rischia di scomparire insieme ai custodi di queste tradizioni, gli anziani, che rappresentano la memoria storica di una comunità. Tra gli intervenuti anche quello di Don Fabrizio Fittante, maestro delle celebrazioni liturgiche dell'Arcidiocesi di Catanzaro - Squillace, che ha voluto sottolineare l'importanza della pratica del canto corale per arricchire le funzioni liturgiche. Don Fabrizio ha evidenziato quanto sia fondamentale che l'animazione della liturgia venga svolta con dovizia e preparazione, senza lasciare che la scelta dei canti segua una tendenza, ma piuttosto affidandosi a quello che la chiesa ci indica attraverso documenti ufficiali quali il “Motu proprio tra le sollecitudini per la musica sacra” di San Pio X e le tradizioni tramandateci dai nostri padri, anche attraverso i canti popolari. A concludere il convegno è stato poi il professor Giuseppe Giordano, etnomusicologo e docente di antropologia della musica all’Università di Roma Tor Vergata, il quale ha esposto, con dovizia di particolari, l’importanza degli studi e delle ricerche sulle tradizioni popolari, sulle pratiche diffuse di canto corale e sulle usanze tramandate per via orale. Particolare attenzione è stata rivolta al canto dell’Ufficio, una tradizione ancora molto diffusa in diverse comunità calabresi, in particolare a Serra San Bruno e Sant’Andrea Ionio. Il professor Giordano ha documentato e presentato alcuni video e audio di frammenti di questa pratica corale, registrati nelle serre calabresi e da lui trascritti su partitura musicale. È emersa l’indubbia provenienza di questi canti dal gregoriano, certamente un po’ adattato e rimodulato per via della oralità attraverso cui è stato tramandato nel corso degli anni. Ricollegandosi con quanto esposto dagli altri relatori, il professor Giordano ha voluto evidenziare quanto i nostri padri, pur non essendo dei liturgisti e senza aver svolto mai studi sulla liturgia, sapessero comunque come e quando utilizzare alcuni canti in base al tempo liturgico. Guardando quindi al passato forse saremo in grado di capire meglio anche come agire nel presente. Gli atti di culto, la preghiera e il
canto sono la migliore premessa per una generosa ed efficace partecipazione alla vita comune anche nell’aspetto sociale. Al termine degli interventi il maestro Cosentino ha invitato il professor Giordano in Calabria per assistere di persona all’esecuzione del canto dell’Ufficio e di altri brani della tradizione popolare. Sarà l’inizio di una collaborazione che dovrà riuscire a documentare e materializzare il maggior numero di canti possibili.
Il convegno organizzato dall’Associazione Culturale Schola Cantorum Officium è stato quindi l’occasione giusta per tracciare la strada verso un’opera più approfondita di studio e di recupero dei canti della tradizione orale di Sant’Andrea Ionio e dei paesi limitrofi, un omaggio alla memoria di tutti coloro che nel corso degli anni hanno saputo trasmettere questa passione e vocazione verso il canto devozionale, fino a farlo giungere sino a noi.
Un lavoro volto a far emergere quell’elemento culturale che ha contraddistinto per secoli la nostra terra e che rischierebbe altrimenti di andare perso.

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