Sono passati 28 anni, dopo il 23 maggio 1992, dalla strage di Capaci, dove la mafia ha sfidato lo Stato democratico. Oltre al giudice Falcone, vennero assassinati la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza. Oggi, la Lega Giovani della Provincia di Crotone, ricorda il sacrificio di donne e uomini leali e coraggiosi, che hanno pagato con la vita la difesa dei valori costituzionali, che sono alla base della nostra convivenza civile. Ringraziamo gli uomini dello Stato, polizia, carabinieri, finanzieri, giudici, che ogni giorno mettono a rischio la propria vita contro il “cancro” sociale della mafia. Rivolgiamo un appello ai giovani, da non disperdere “il valore della memoria”. La libertà e la democrazia conquistata dai nostri padri va difesa dalle nuove generazioni, ora artefici del proprio destino e del nostro Paese, di preferire sempre la verità, la libertà e la giustizia, di lottare le forze criminali e mafiose che minacciano ancora la nostra comunità. La mafia può e dev’essere sconfitta. #lamafiafaschifo