Al Signor Sindaco del Comune di Crotone
Avv. Peppino Vallone
Gent.mo Signor Sindaco,
il prossimo 24 Aprile ricorre il decennale della scomparsa di Visconte Frontera, per tanti anni Sindaco della città di Crotone. Con riguardo a tale triste evento e tenendo conto delle disposizioni di legge in materia di variazioni toponomastiche (legge n. 1188 del 23 giugno 1927, art. 2-3, e DPR n. 223 del 30 maggio 1989, art. 41, comma 3), chiediamo fiduciosi alla S.V. di voler avviare l’iter per l’intitolazione di una strada/piazza pubblica o l’intestazione di una targa nell’aula consiliare in memoria dell’ex sindaco Visconte Frontera.
Un tale riconoscimento ci sembra opportuno e doveroso a testimonianza della lungimirante azione politica e dell’attività amministrativa di Frontera, cui si devono la realizzazione di infrastrutture ed opere civili (l’impianto di depurazione e di potabilizzazione, il nuovo Ospedale, il nuovo Palazzo di giustizia, la sede dell’Inps, l’ammodernamento della rete viaria, il potenziamento del bacino portuale, nuove scuole di ogni ordine e grado, nuovi insediamenti urbani (“Crotone 2”)), che hanno disegnato la nuova dimensione di Città Capoluogo, e non ultimo l’impegno costante per l’elevazione di Crotone a Provincia.
Riteniamo che l’Amministrazione comunale abbia la sensibilità ed il dovere istituzionale di porre fine alla congiura del silenzio perpetrata da parte di una classe dirigente immemore ed irrispettosa nei confronti di un amministratore di lungo corso che ha dato tanto lustro alla vita politica e culturale della città di Crotone.
Non crediamo che l’appartenenza alla storia ed al Partito Socialista, ingiustamente finito sotto i colpi di “Mani pulite”, possa essere una discriminante o un pregiudizio nei confronti di una personalità per quanto discussa, uscita indenne da quella tempesta giudiziaria che non voleva verità e giustizia ma capri espiatori e vittime sacrificali innocenti.
Nelle confessioni prima di morire, Visconte lamentava con grande amarezza come la città di Crotone, cui aveva dedicato le sue migliori energie, non riusciva ad elevarsi al di sopra delle polemiche e degli interessi partigiani, mortificando col silenzio e con l’isolamento proprio quegli uomini che l’avevano fatta crescere ed affermare nel Paese.
Ci auguriamo che questa Amministrazione, da Lei guidata, possa riparare un torto inflitto non tanto ad una sola persona quanto ad una intera comunità politica e riconoscere il posto e la dignità che la storia cittadina assegna comunque al compianto Visconte Frontera.
On. Saverio Zavettieri
(componente della Segreteria Nazionale)
Michele Calvo
(coordinatore provinciale)