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SImoneMele_copertina_def

Ha scritto, stampato e venduto, superando le 4 mila copie, "l'ozio è il padre dei vizi, lo zio il padre dei cugini" libretto che ha reso celebre a Lecce e provincia Simone Mele.

Ha pensato di rifarlo, ed ecco che lo scorso dicembre è arrivato "Lo scemo del villaggio", giochi di parole che muovono il sorriso pescando nella ricchezza della lingua italiana, calembour, un'ironia giocosa e disincantata. "Lo scemo del villaggio" ha poi conquistato i famosi inviati di Striscia la notizia Fabio e Mingo ed è diventato l'inviato dal Salento per "Luciano - L'Amaro Quotidiano" in onda su Telenorba.

Le sue battaglie, per lo più contro le nevrosi del linguaggio e del pensiero, sono anche su Facebook e su youtube.

Sabato 9 aprile alle ore 19 Simone Mele sarà ospite della rassegna "incontri d'Autore" organizzata dall'associazione "Fuori dal Comune" nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi in via Vittorio Emanuele 109 per presentare il suo ultimo libro.

Dialoga con l'autore Antonio Merico.

CHI E’ SIMONE MELE

Classe '71. Dopo tumultuosi anni da liceale e svariati colpi accademici a vuoto si tuffa da autodidatta in studi matti e disperatissimi non disdegnando la strada come palestra di vita. Civetta con la filosofia orientale accarezzando l'idea di diventare monaco zen e ritirarsi di buon grado. Coltiva da sempre il calembour e l'ironia come arma di difesa nei confronti degli stereotipi e dei luoghi comuni.

Dall'amore per il lessico nasce la sua prima opera "L'ozio è il padre dei vizi, lo zio è il padre dei cugini” Caso editoriale locale.

Dal successo del libro inizia un avventura nel mondo della comicità. Sketch e cabaret diventano dei contenitori nei quali il Mele ha la possibilità di raccontare le sue storie che diventano un format dal titolo paradigmatico LO SCEMO DEL VILLAGGIO anche titolo della sua seconda fatica.

CUORE AMICO PIAZZA DUOMO

Cuore Amico è solidarietà, unità, passione sociale, reciprocità, comunione, condivisione, amore! In una Piazza Duomo bagnata dal sole, con i ramoscelli di ulivo che sventolavano nelle mani dei fedeli che hanno celebrato  la Domenica delle  Palme, si è svolta la consegna delle  auto attrezzate e  dei contributi alle famiglie beneficiarie della XV edizione del Progetto Salento Solidarietà.

Dopo la consueta benedizione delle autovetture da parte di S.E. Monsignor Domenico D’Ambrosio, ha avuto inizio l’attesissima cerimonia. Un modo speciale per dire: “Grazie Salento”, grazie per essere riusciti nuovamente a scuotere gli animi, a scalfire l’indifferenza, ad abbattere il muro della vergogna, a vincere la diffidenza e a restituire un sorriso a tanti bambini. E alle loro famiglie che, con dignità e coraggio tentano di guardare al futuro con fiducia e speranza.

L’associazione onlus CuoreAmico ideata e fondata dal presidente Paolo Pagliaro, in  15 anni ha aiutato 559 bambini delle province di Lecce e Brindisi, acquistato e donato 140 auto attrezzate, raggiungendo l’incredibile cifra di 4milioni, 340mila e 108 euro.  Ma la macchina della solidarietà non conosce freni:  in questa nuova  edizione alla famiglia del Progetto Salento Solidarietà si sono aggiunti altri 10 bambini e due nuove auto  attrezzate che vedremo scorrazzare per il Salento.

CUORE AMICO PIAZZA DUOMO4

La conferenza stmpa Biol 2016

Evo always healthy: extravergine sempre sano. E’ all’insegna di questo slogan che dal 18 al 21 marzo Lecce sarà capitale mondiale dell’olio biologico. Per la prima volta il capoluogo salentino ospiterà infatti il XXI Premio Biol, la più grande kermesse internazionale dedicata all’olivicoltura bio che pone la Puglia al centro dello scenario mondiale del settore, grazie alle eccellenze olivicole selezionate nei vari continenti. La nuova edizione, realizzata dal CIBi - Consorzio Italiano per il Biologico (che ne cura l’organizzazione tecnica) e promossa da Camera di Commercio di Bari e Regione Puglia - Assessorato all'Agricoltura, è stata presentata stamattina alla stampa.

“Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento Biol, evento atteso da olivicoltori, produttori – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – e da tutti i consumatori attenti alla qualità del nostro olio. Un momento di formazione e informazione qualificata, che permette di scandagliare i processi innovativi legati alla realtà dell'olio bio. Per noi il biologico, in particolare nell'olivicoltura, è un settore strategico dal punto di vista sia economico sia culturale, antitetico all'abuso della chimica in agricoltura. Come Regione Puglia continueremo a incoraggiare la cultura bio: vogliamo essere gli attori di una nuova rinascita economica e sociale basata sul rispetto dell'ambiente”.

A illustrare l’evento, nella Presidenza della Regione Puglia, l’assessore regionale all’Agricoltura Leonardo Di Gioia, il presidente della Camera di Commercio di Bari Alessandro Ambrosi, e il coordinatore del Biol Nino Paparella.

Dopo le ultime edizioni andriesi e baresi “la scelta di portare il Biol a Lecce – ha sottolineato Di Gioa - è un chiaro segnale: il mondo dell’olivicoltura bio riaccende i suoi fari proprio sul Salento, epicentro del caso Xylella, lanciando il messaggio insito nel citato payoff del Biol 2016, Evo always healthy. Dunque, la qualità del prodotto resta indiscutibile, e non è minimamente intaccata dal cosiddetto batterio killer”. Stigmatizzato l’ok dell’Ue alle importazioni senza dazi di olio tunisino nei nostri mercati l’assessore ha ribadito “la qualità nostro prodotto. Serve un’azione mirata e intensa di comunicazione a difesa del nostri prodotti, e Biol è un’occasione preziosa. Il comparto dell’olio è determinante nella programmazione dei nostri fondi comunitari, tant’è che assieme al partenariato, alle associazioni agricole, lo abbiamo ritenuto un asset strategico. Il nostro PSR 2014-2020 valorizza con premialità, e quindi con più risorse, il settore dell’olio, a cui dedica una misura specifica”.

Per Ambrosi “il Biol è un esempio concreto di come la visione politica possa virtuosamente incrociare il sitema delle imprese. L’evento è cresciuto con la Camera di Commercio di Bari; ma abbiamo sposato in pieno lo spostamento a Lecce, visti i fini. E l’obiettivo comune di ribadire la qualità dell’olio”. Quest’anno il programma illustrato da Nino Paparella (dettagli su premiobiol.it) prevede momenti di studio, conversazioni a tema, una Mostra-mercato della sostenibilità, la scenografica esposizione degli oli in gara, ben 400 da 16 Paesi, e le sessioni di assaggio del panel dei giurati – formato da esperti di vari contenineti, molyti anche stakeholdres – per stabilire i vincitori delle varie categorie.

Il Premio Biol è patrocinato da Ministero delle Politiche Agricole, Comune di Lecce, Ifoam, AgribioMediterraneo, Associazione BiolItalia e Consorzio Puglia Natura.

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