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Il 5 ottobre 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo della serie tematica “ Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato alla Camera di Commercio di Cosenza in occasione del 210° anniversario della istituzione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20€. La vignetta raffigura la sede della Camera di Commercio di Cosenza su cui svetta, in alto a sinistra, lo stemma istituzionale storico. Completano il francobollo le legende “Camera di Commercio di Cosenza” e “dal 1812”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzettista: Fabio Abbati Tiratura: trecentomilaquindici esemplari Foglio: quarantacinque esemplari Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia su carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 40 x 30 mm; formato tracciatura: 46 x 37 mm; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: quadricromia. Sempre mercoledì, 5 ottobre alla sede nazionale di UnionCamere a Roma, è stata la cerimonia dell’annullo del francobollo e il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, ha dichiarato: “Si tratta di un evento di grande valore simbolico non solo per il nostro ente ma per tutto il territorio che rappresentiamo, e che ci ha offerto l'opportunità di mostrare ancora una volta, a livello nazionale, la nostra provincia come eccellenza produttiva ed economica del Paese. Quello che stiamo celebrando - aggiunge Algieri - è un anniversario che in un'epoca di incertezze come quella che stiamo nostro malgrado vivendo, rappresenta il segno tangibile di come i pensieri e le idee di valore sopravvivono agli uomini e alle cose e, nella loro persistenza, si tramandano ed evolvono nel tempo, in un incessante lavoro di cerniera tra passato e futuro". La Camera di Commercio - sostiene Algieri - è un ente pubblico del tutto particolare, un corpo intermedio governato dai corpi intermedi che rappresentano le forze produttive del territorio. Una rappresentanza forte che comporta una grande responsabilità. Una rappresentanza che, per quanto riguarda Cosenza, era già presente in nuce in quella Società Economica di Calabria Citra che vedeva la luce più di due secoli fa in una Calabria allora napoleonica e che ha continuato ad evolversi nel corso del tempo, attraversando la restaurazione borbonica e le insurrezioni risorgimentali, l'unificazione del Paese e le terribili guerre della prima metà del '900, fino ai giorni nostri, per essere sempre al fianco delle imprese, nei momenti di crisi come in quelli di rinascita. Molto è cambiato in 210 anni, è vero - sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Cosenza - ma possiamo affermare che rimane certamente attuale quello che ancora oggi riteniamo essere il nostro ruolo principale: contribuire attraverso la promozione e il supporto all'attività d'impresa, allo sviluppo economico e sociale del nostro territorio e al benessere dell'intero Paese." La cerimonia, alla quale sono intervenuti, oltre al presidente Algieri, il presidente Unioncamere, Andrea Prete, e il Vice ministro del Mise Gilberto Pichetto Fratin - è detto in una nota - è stata anche l'occasione per una riflessione sul ruolo economico della provincia, nell'approfondimento sul tema: 'Il ricco Mezzogiorno: Cosenza, eccellenza produttiva ed economica del Paese” con una relazione del segretario generale Censis, Giorgio De Rita, cui è seguita discussione con Francesco Giorgino, professor of practice Università Luiss Guido Carli e Gian Paolo Manzella, dirigente Fondo europeo per gli investimenti. I lavori coordinati dal segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza, Erminia Giorno, si sono poi conclusi con la presentazione ufficiale del francobollo negli interventi di Antonio Palma, presidente Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e Fabio Gregori, responsabile filatelia di Poste Italiane". L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma V.R. mentre i prodotti filatelici correlati (correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi) è disponibile presso gli Uffici Postali con sportello filatelico e gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona oltre che sul sito poste.it.

Si è svolta dal 20 al 22 giugno, presso la famosa Villa Rendano della città di Cosenza, la seconda edizione dell'International Music Festival Alfonso Rendano. Un evento organizzato dalla Fondazione Attilio ed Elena Giuliani con la direzione artistica della pianista Daniela Roma, che ha l’obiettivo di far conoscere la musica del compositore calabrese Alfonso Rendano. A inaugurare il Festival è stato il concertista di fama internazionale Leslie Howard, il quale ha trasportato il pubblico nella magia musicale di F. Liszt. Importante è stato anche  il programma del 21 giugno dedicato in particolar modo, alla musica dei compositori calabresi. Sono stati eseguiti infatti, alcuni brani di Rendano dalla pianista Daniela Roma  e con grande orgoglio per la città di Crotone, il “Duo Résonance” formato dal soprano lirico Teresa Cardace e dalla pianista e ricercatrice Angela Floccari, ha potuto far entrare per la seconda volta,  nel cuore e nella mente di tutto il pubblico presente la bellezza della musica  di Vincenzo Scaramuzza. Le due artiste si erano già esibite presso L’Hotel san Giorgio di Crotone il 20 giugno 2021, in occasione della serata di gala conclusiva del progetto “Vincenzo Scaramazza, genio internazionale della musica”, organizzato dalla Fondazione D’Ettoris. Un progetto che ha visto l’uscita di un docufilm con Sebastiano Somma per la regia di Maria Pia Cerulo e di una monografia curata dalla stessa pianista Angela Floccari. Le due musiciste hanno eseguito brani di autori e musiche composte nel tardo 800. Sono state presentati brani di Enrico Salfi e romanze di Alessandro Longo. Ma hanno dedicato inoltre, parte del loro concerto  al protagonista della serata Alfonso Rendano eseguendo arie tratte dall’opera del Maestro”Consuelo”. Il ricco programma di autori di Teresa Cardace e Angela Floccari ha colpito piacevolmente tutti i presenti esercitando grande fascino.

«Dal prossimo martedì 15 febbraio, 10 bambini affetti da disturbi dello spettro autistico inizieranno un progetto terapeutico multidisciplinare tra i più completi d’Italia, che abbiamo voluto e strutturato per favorirne la migliore integrazione a livello scolastico e sociale». Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che precisa: «I piccoli saranno seguiti dal centro Logos di Cosenza. Il Comune, che con propri mezzi attiverà un trasporto dedicato, pagherà le spese degli interventi terapeutici, di logopedia, ABA, attività psicomotorie e riabilitative. Sono inoltre previste delle visite ai bambini da parte degli specialisti coinvolti, sia a casa che a scuola, oltre che colloqui periodici tra psicologi e i genitori dei piccoli». «Anche in collaborazione con gli insegnanti di sostegno, i bimbi – continua la sindaca Succurro – avranno quindi un’assistenza integrale e qualificata insieme ai loro genitori, che nella settimana corrente abbiamo incontrato assieme ai responsabili del centro Logos e a rappresentanti dell’associazione Angsa, alla cui sezione locale abbiamo peraltro affidato lo Sportello autismo, punto di riferimento della rete istituzionale, professionale e familiare che abbiamo costruito». «Intendiamo sviluppare – conclude la sindaca Succurro – ulteriori forme di sostegno. Questo progetto sarà accompagnato da iniziative complementari di ascolto e sensibilizzazione. Ringrazio l’assessore comunale alle Politiche sociali, Claudia Loria, e i Servizi sociali del municipio per l’importante contributo che hanno dato».

Venerdì scorso è stata inaugurata la messa in esercizio della diga di Re di Sole, situata nel territorio di San Giovanni in Fiore, dopo 47 anni dall’avvio dei lavori e 32 dalla loro conclusione. Oltre alla sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che ha dato i saluti istituzionali e ringraziato le autorità presenti, all’iniziativa sono intervenuti Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Katia Gentile, presidente della VI commissione del Consiglio regionale calabrese, Salvatore Gargiulo, presidente del Consorzio integrale di bonifica dei bacini meridionali del Cosentino, Sergio Sicoli, direttore della Direzione generale per le dighe calabresi, Giacomo Giovinazzo, dg del dipartimento regionale Agricoltura, Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, Paola Granata, presidente di Confagricoltura della provincia di Cosenza, e Luca Pignataro, presidente della Cia Calabria Nord. «Si tratta – commenta la sindaca Succurro – di un fatto storico di enorme importanza, considerata la desertificazione e la siccità del pianeta. Ora la diga assicura l’acqua agli agricoltori locali, che tra l’altro coltivano la patata Igp della Sila. Al territorio restituiamo un’opera pubblica che era stata abbandonata e dimenticata, con conseguente, grave danno per l’agricoltura e lo stesso servizio idrico comunale, dato il frequente utilizzo dell’acqua potabile per irrigazione». «Il risultato odierno si deve all’intenso lavoro di squadra tra il Consorzio di bonifica, la Regione Calabria guidata dal presidente Roberto Occhiuto, la Direzione generale per le dighe e il nostro Comune, a riprova – conclude Succurro – che volere è potere e che i problemi si possono sempre risolvere con la volontà e la collaborazione».

Conclusi i lavori dell’XI Congresso territoriale della Cisl di Cosenza. Al centro i nodi della ripartenza, a partire dal tema del Congresso: “Persona. Lavoro. Partecipazione. Esserci per cambiare. Territori resilienti, comunità generative”.

Le sei missioni in cui è articolato il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è emerso dalla relazione del Segretario Lavia e dal dibattito, devono avere per la CISL un grande obiettivo: il lavoro dignitoso, la creazione di nuova occupazione stabile.

Per il successo del Pnrr, è stato sottolineato con forza, sarà fondamentale supportare i comuni, che gestiranno risorse per 37 miliardi. Non bisogna dimenticare, infatti, che in Calabria abbiamo il record dei comuni in dissesto e pre dissesto: 7 su 10. Un fardello che rischia di compromettere tutto.

Le proposte della Cisl di Cosenza per un piano territoriale di ripresa e resilienza riguardano la banda larga per tutti, un piano attuativo regionale di formazione sulle nuove competenze digitali, il rilancio del distretto cyber di Cosenza, un hub delle energie rinnovabili per l’ex centrale Enel di Rossano.

E ancora: una strategia per promuovere ecosistemi locali dell’innovazione, da costruire insieme mondo del lavoro, imprese, Università della Calabria. Costruire il ciclo integrato dei rifiuti, un progetto integrato sulla depurazione.

Per il superamento dei divari infrastrutturali, è stato evidenziato durante i lavori congressuali, sono priorità assolute la realizzazione di un’alta velocità ferroviaria vera che colleghi al resto del Paese il territorio di Cosenza, il completamento della S.S.106 fino a Cariati, il completamento dei 33 km della A2 fra Altilia e Rogliano.

E, infine, una sanità normale, che passa dal potenziamento degli organici, perché senza personale non c’è sanità.

«Bisogna – ha affermato tra l’altro nella relazione introduttiva il Segretario generale Giuseppe Lavia ripartire dal lavoro dignitoso. Ripartire da una nuova narrazione della Calabria che parli di innovazione e futuro.  Perché restano i problemi storici, ma c’è davvero una Calabria e, in essa, una provincia di Cosenza delle eccellenze, resiliente e generativa, che non si arrendono».

«Un Congresso molto partecipato. Grazie al Segretario generale Giuseppe Lavia e a chi con lui lo ha organizzato», ha detto Tonino Russo, Segretario generale della Cisl calabrese, al quale è stata affidata la presidenza del Congresso. «Esserci per cambiare. Vogliamo cambiare il Paese non da soli, ma con tutti i soggetti responsabili, disponibili ad un grande patto sociale per la ripartenza», ha sottolineato nel corso del suo intervento. «Le risorse del Pnrr devono essere spese bene, per far restare i giovani in Calabria, per creare prospettive di crescita e di sviluppo, nuovo lavoro e lavoro dignitoso», ha sottolineato inoltre tra i tanti temi toccati.

Il dibattito, molto partecipato, con interventi da tutti i territori della provincia di Cosenza, è stato concluso, nella giornata dell’8, dalla Segretaria confederale nazionale Daniela Fumarola. «I prossimi 4 anni – ha detto tra l’altro – coincideranno interamente con l'attuazione di investimenti e riforme del pnrr. Un'occasione imperdibile e irripetibile per il Paese, per il Sud e la Calabria. Sta al sindacato della responsabilità, come è la Cisl, entrare nelle dinamiche di decisione e governance. E al Governo il dovere di coinvolgere le parti sociali in un cammino autenticamente concertato. La sfida è creare opportunità di lavoro stabile e sicuro e diritti di cittadinanza per giovani, donne, anziani e famiglie, orientando insieme investimenti e progetti, controllando la piena e buona qualità di spesa, vigilando su trasparenza e legalità».

Al Congresso hanno portato il loro saluto e il loro contributo di idee l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano Mons. Nolè, rappresentanti istituzionali dei diversi livelli di governo del territorio e della sanità, dirigenti di altre organizzazioni sindacali e di associazioni datoriali.

Concluso il dibattito e le operazioni di voto, è stato immediatamente convocato e riunito il neoeletto Consiglio generale che ha confermato all’unanimità, quale Segretario Generale della CISL di Cosenza, Giuseppe Lavia. Con lui, saranno nella Segreteria, Gerardo Calabria quale Segretario generale aggiunto, e Carmela Nicoletti, eletti anch’essi all’unanimità. Altresì all’unanimità è stata eletta Coordinatrice Donne Lorella Dolce.

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