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Grillo choc su Roma invasa da 'topi e clandestini'

Polemica su Beppe Grillo che dal suo blog attacca Ignazio Marino invitandolo a dimettersi "prima che la città venga sommersa da topi, dalla spazzata e dai clandestini".

Un tweet poi riveduto e corretto dopo che sul social network sono fioccate le polemiche e i commenti di quanti lo hanno accusato di "inseguire Salvini". Il tweet è stato cancellato e ripubblicato nella versione:

"Roma è governata da uno zombie: "Ignaro" Marino è un morto che cammina. La sentenza di condanna è stata proclamata dallo studio di Porta a Porta e non ammette appello". É quanto si legge sul blog di Grillo: in bella mostra una sorta locandina di un film dal titolo "Dead man walking", "regia" di Ignazio Marino e Matteo Orfini. Pronto anche l'hashtag #marinodimettiti. "Roma deve essere liberata tramite il voto popolare come accaduto a Gela, Augusta, Porto Torres, Venaria e Quarto domenica scorsa. Non si può aspettare il 2016, bisogna andare a elezioni il prima possibile, prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini. #MarinoDimettiti e lascia i romani liberi di scegliere. L'Onestà sta tornando di moda. L'abbuffata a spese dei contribuenti sta per finire", si legge nel post.

Intanto resta alta la tensione nel Pd sulla vicenda del sindaco di Roma dopo che il premier Matteo Renzi in un'intervista ha sottolineato: "fossi in lui non starei tranquillo". A difenderlo resta il presidente del Pd, Matteo Orfini. "Marino - ha puntualizzato - non resta o va via dal suo posto perché lo decide Orfini o Renzi, la sua fonte di legittimazione sono i cittadini che lo hanno votato ed eletto".

"Beppe Grillo, elezioni a Roma il prima possibile ma vergognati di inseguire Salvini! Gli avversari sono i banchieri, non i "clandestini"!» Lo ha dichiarato Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, in un tweet rispondendo a quello del leader del Movimento 5 stelle.Intanto sul fronte d immigrazione cladestina ci sono due novita :

Oggi il ministro degli Esteri Peter Szijjarto ha annunciato che l'Ungheria costruirà una barriera lungo la frontiera serba per fermare il flusso dei clandestini.

Non è l'unico Paese che, davanti all'incapacità di gestire l'emergenza immigrazione, ha optato per una misura tanto estrema. Nelle ultime settimane, infatti, la Francia, la Svizzera e l'Austria hanno già chiuso le frontiere con l'Italia ripristinando controlli serratissimi lungo i confini. Sebbene l'Eliseo abbia annunciato un piano ambizioso per creare 10.500 nuovi posti letti per accogliere richiedenti asilo e rifugiati, l'atteggiamento del governo francese a Ventimiglia non è affatto cambiato. Per il quinto giorno consecutivo sugli scogli dei Balzi Rossi, nella zona di Ponte San Ludovico, è rimasto il gruppo di immigrati, fermi a pochi metri dal confine, in attesa di poter superare le Alpi francesi.

"L'immigrazione - ha denunciato Szijjarto - è uno dei problemi più seri che affronta l’Unione europea oggi". Da mesi il primo ministro Viktor Orbàn accusa l'Unione europea di non fare abbastanza per fermare l'emergenza immigrazione. "I Paesi dell’Ue cercano una soluzione ma l’Ungheria non può aspettare ancora", ha messo in chiaro il ministro degli Esteri spiegando che la barriera dovrà coprire tutti i 175 chilometri di confine con la Serbia.

Nel giorno in cui papa Francesco invita tutti a "pregare perché le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono", l’Ungheria ha annunciato che costruirà una barriera per fermare i clandestini.

Intanto quinto giorno per gli oltre cento migranti che si trovano sulla scogliera di Ponte S.Ludovico, ad un passo dalla frontiera italo-francese ancora presidiata dalla Gendarmerie e dalla Police Nationale. La notte sembra essere passata tranquillamente, anche grazie ai ripari di fortuna, tende e ombrelli che hanno coperto i migranti dal freddo della notte. Secondo quanto appreso, sono aumentati i controlli della polizia italiana sui sentieri che da Ponte S.Luigi, dove si trova il posto di frontiera italo-francese, portano a Ponte S.Ludovico, per evitare che i clandestini riammessi dalla Francia in Italia possano arrivare alla scogliera.

La polizia francese ha intensificato i controlli in frontiera alla stazione di Menton-Garlaven e alla barriera autostradale de La Turbie. Alla stazione di Garlaven vengono fermati tutti i treni provenienti dall'Italia ed eseguiti i controlli dei documenti. Tra ieri ed oggi sono stati fatti scendere alcuni immigrati che si trovano adesso nella stazione in attesa del respingimento. Secondo quanto appreso da fonti della polizia francese, sui binari che passano dalla zona di confine di Punte San Ludovico, già in territorio francese, è stato collocato un rilevatore acustico per impedire il passaggio a piedi lungo la strada ferrata.

Davanti alle telecamere. Bernard Cazeneuve e Thomas de Maizière si scambiano un'occhiata d'intesa e se la ridono delle dichiarazioni del ministro dell'Interno che giura di non aver mai "promesso permessi temporanei" per permettere agli immigrati irregolari di lasciare l'Italia e raggiungere i Paesi del Nord Europa

"L’Italia non ha mai proposto di rilasciare ai profughi permessi temporanei per viaggiare in Europa". Alfano ne è profondamente convinto. Nonostante lo stesso prefetto Mario Morcone, responsabile dell’ accoglienza immigrati al ministero dell'Interno, lo abbia confermato in una intervista al Sole 24Ore: "Sarebbe l’ extrema ratio, ma occorre calcolare le conseguenze. Allora, con la Primavera araba, giunsero circa 60mila immigrati. L'anno scorso, invece, ne sono sbarcati 170mila, e quest'anno ne potrebbero giungere 200mila. Gli effetti di quel tipo di permesso su numeri così alti come quelli attuali sono enormi.

Così come lo sono le conseguenze internazionali". Eppure, a sentir parlare Alfano, si tratta soltanto di "indiscrezioni giornalistiche". Ma, quando lo dice durante il punto stampa al termine del vertici di Lussemburgo sull'emergenza immigrazione, i colleghi francese e tedesco si guardano e scoppiano a ridere. Gli ridono letteralmente in faccia.

Intanto con il premier britannico David Cameron "abbiamo discusso di immigrazione, ci sono posizioni anche diverse sulle singole scelte da adottare, che prenderemo nel prossimo Consiglio europeo ma c'è la condivisione che questo problema non è un problema solo italiano". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Le modalità con le quali affronteremo questo tema - ha aggiunto poi Renzi parlando della discussione con Cameron sull'immigrazione - sono oggetto di discussione in queste ore partendo dalla prima necessità che è di risolvere il problema in Africa" e che l'Africa "non sia considerata un continente di serie b dalla comunità internazionale. E su questo c'è convergenza con Cameron".

I cadaveri di due migranti sarebbero stati trovati lungo la ferrovia in territorio francese oltre Mentone. Lo si apprende da fonti francesi e italiane.

"Vi invito tutti - ha detto il Papa a braccio nel suo appello per la Giornata dei rifugiati - a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita".

Il Papa ha ricordato i tanti che cercano "rifugio lontano dalla loro terra" e "una casa dove poter vivere senza timore, perché siano sempre rispettati la loro dignità", e ha incoraggiato "l'opera di quanti portano loro un aiuto" e auspicato che "la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate".

"Quanti rifugiati ci sono in Vaticano?". "Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati". Così Matteo Salvini, su Radio Padania, ha commentato le parole di papa Francesco. "Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto Salvini.

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