Si è svolta ieri pomeriggio nella sala Emma Alajmo della Biblioteca comunale “Leonardo Sciascia” in piazzetta Brunaccini la cerimonia di donazione di un ritratto del cardinale Mariano Rampolla del Tindaro. Presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore alle CulturE, Mario Zito e la direttrice della Biblioteca comunale, Eliana Calandra.
"Il cardinale Mariano Rampolla del Tindaro - ha commentato il sindaco Leoluca Orlando - ha rappresentato un'altra Chiesa. Una Chiesa lontana dai veti e vicina alla società, un messaggio fortissimo e attuale grazie alla rivoluzione di Papa Francesco. Questa donazione, per la quale ringrazio la famiglia, è segno di attenzione per la città di Palermo. E l'ingresso nel Famedio, in questo luogo straordinario della nostra città, è un riconoscimento molto importante ad una figura la cui esperienza umana si iscrive nella storia della Chiesa e del territorio siciliano".
L'assessore Zito ha sottolineato che "Oggi viviamo pienamente un omaggio straordinario, per il quale ringrazio la famiglia Rampolla del Tindaro. Attraverso le storie di questi uomini e queste donne, attraverso i loro ritratti, facciamo memoria per raccontare il nostro territorio. Così continua il cammino artistico e culturale della città di Palermo".
"Questo ritratto - ha detto Eliana Calandra - entra di diritto a far parte del Famedio, ovvero della collezione di ritratti dei siciliani illustri della Biblioteca comunale"
Il ritratto, realizzato da Luciano Schimmenti e donato alla Biblioteca da Ida Rampolla del Tindaro, è una riproduzione di quello presente nella galleria del Vaticano dedicata ai Cardinali Segretari di Stato, entrando a far parte del Famedio dei Siciliani Illustri.
Nel corso della cerimonia, don Guido Colombo, sacerdote della Congregazione San Paolo, è intervenuto su “Il Cardinale Rampolla del Tindaro: un Sacerdote, un Vescovo, un Diplomatico siciliano”. A seguire c'è stato anche l'intervento di Ida Rampolla del Tindaro, discendente del cardinale e donatrice del ritratto.