Avvio di un piano industriale pluriennale per la candidatura al riconoscimento a Teatro Nazionale, un piano di organizzazione per l'ottimale utilizzo del personale, proposte di esodo incentivato allo stesso, eventuale accesso a mutuo con coinvolgimento a garanzia dei Soci e la programmazione estiva e di collaborazione con altre istituzioni e strutture teatrali pubbliche operanti in Sicilia e nel territorio nazionale: queste le proposte principali dell'Amministrazione comunale di Palermo all'Assemblea dei Soci, in programma per il prossimo mese di novembre, dell'Associazione Teatro Biondo per rilanciare l'attività del Teatro Stabile. Confermata inoltre, per la settimana prossima, l'erogazione dell'intero contributo comunale relativo.
Il Sindaco Leoluca Orlando ha illustrato, ieri a Villa Niscemi in un incontro con i sindacati, insieme all'Assessore comunale alla Cultura, Andrea Cusumano, le proposte per il rilancio del Teatro Biondo contenute in una lettera indirizzata al Presidente ed al Direttore del CdA dell'Associazione Teatro Biondo, rispettivamente Gianni Puglisi e Roberto Alajmo.
“L'Amministrazione comunale ha preso atto - scrive il Sindaco Orlando - che la Associazione ha avviato il percorso deliberato alla Assemblea dei Soci, ponendo in essere alcune scelte di tagli al costo del personale e della produzione, al fine di realizzare pareggio di bilancio. L'Amministrazione comunale ritiene necessario ogni sforzo per la salvaguardia e la promozione del Teatro pubblico cittadino e al contempo ritiene doveroso rappresentare che ogni scelta gestionale va inserita, come certamente la governance del Biondo condivide, in una visione progettuale ….. - continua il Sindaco - al fine di pervenire allo strategico risultato di riconoscimento di Teatro Nazionale”.
L'Assessore alla Cultura, Andrea Cusumano, ha invece sottolineato come “in quest'ottica l'Amministrazione comunale di Palermo intende consegnare il Teatro Montevergini al Biondo, per consolidare l'eccellenza dell'esperienza avviata con la scuola, per ampliare l'offerta e razionalizzare in modo più efficiente il personale, con l'obbiettivo di aprire la struttura alla cittadinanza, ed inserire - conclude l'Assessore alla Cultura - a mezzo avviso pubblico, altri soggetti operanti nel territorio che possano essere ospitati nella struttura in sinergia con la destinazione dell'immobile e con le finalità pubbliche del Teatro della Città”