Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
“L’Imu ha i suoi massimi nelle aliquote fissate dalla legge, e i politici possono portarle in su quando vogliono. La service-tax, al contrario, ha il suo massimo nella spesa stessa che i Comuni affrontano per i singoli servizi, spesa – tra l’altro – che i contribuenti dovrebbero poter controllare dal di dentro dell’ente erogatore, come noi chiederemo formalmente di prevedere alle Istituzioni, nel corso dell’incontro che terremo domani a Piazza di Pietra, a Roma. È questa la spiegazione dell’affrettata cancellazione della service-tax decisa ad agosto dal Consiglio dei Ministri. Insomma l’Imu non ha limiti, il potere politico può alzarne le aliquote finché vuole; per la service-tax, invece, un massimo c’è. Ma non si vuole averlo, neanche questo. Anzi, con la legge di stabilità ad un’Imu se ne è aggiunta un’altra, l’Imu bis: due imposte, anziché una, con aliquote ad libitum del potere politico, del Fisco comunale, dell’alta burocrazia”.