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Talenti canori da tutta la Sicilia per la nona edizione del premio “Cristina Guastella” che si è svolto nei suggestivi spazi verdi del giardino ibleo a Ragusa Ibla. Una festa del canto, una festa all’insegna della musica e della sana competizione, promossa dall’Associazione Coro Mariele Ventre di Ragusa, in collaborazione con la famiglia di Cristina, e con la direzione artistica della maestra Giovanna Guastella, per ricordare la giovane Cristina scomparsa in un incidente. Per la prima volta il premio approda a Ragusa Ibla trovando una location molto accogliente e suggestiva, ma rispettando tutti le normative sulla prevenzione covid.

“Decretare i vincitori è stato particolarmente arduo - ha sottolineato il maestro Adriano Pennino, presidente di giuria - perché il livello di preparazione di tutti i partecipanti e' stato elevatissimo”. Tre le categorie in gara per 24 concorrenti che si sono messi in gioco e che sono arrivati in provincia di Ragusa da quasi tutte le province della Sicilia anche se erano arrivate iscrizioni da fuori regione. 

Il premio, presentato anche quest’anno con grande professionalità e simpatia da Ruggero Sardo, si conferma un consolidato e riuscito evento canoro, interessante vetrina per tutti quei giovani talenti che vogliono intraprendere la via del panorama musicale moderno. Tante le emozioni rivissute dagli spettatori presenti in piazza attraverso i brani interpretati dai bravissimi giovani, le emozioni di pietre miliari della storia della musica nazionale ed internazionale.

Per la prima categoria, da 9 a 11 anni, primo posto per Federica Tumello, 10 anni di Belpasso con la canzone “Quando nasce un amore”, secondo posto per Federica Antoci, 11 anni, di Ragusa, terzo posto per Greta Andolina, 11 anni di Enna. 

Per la seconda categoria, dai 12 ai 14 anni, primo posto per Noemi Zaccaria, 13 anni di Modica con la canzone “Bevande of you”, secondo posto per Virginia Strano, 14 anni di Floridia, terzo posto per Clara Rustico, 14 anni di Ispica.

 Infine per la terza categoria, dai 15 ai 22 anni, primo posto per Artemide Pititto, 22 anni di Modica con la canzone “A finestra”, secondo posto per Marika Tomarchio, 19 anni di Giarre, terzo posto per Alice Tizza, 19 anni di Comiso. 

Altri tre premi speciali sono andati a Sofia D’Arrigo, 16 anni di Roccalumera con il trofeo Gruppo Scar, a Filippo Cavolina, 12 anni di Mirabella Imbaccari con il premio “Immagine” e a Marta Maria La Rosa, 11 anni di Comiso con il premio “Butterfly”. 

Ospiti della serata Giulia Guastella, sorella di Cristina che si è esibita con "Attraversando gli anni"...dedicato alla sorella scomparsa prematuramente e anche Giulia Casamichele vincitrice di due passate edizioni del premio, ed ancora Alessia Caruso e Giulia Occhipinti allieve della scuola di canto Armida. Ha aperto il festival il Coro Mariele Ventre di Ragusa con 2 brani del proprio repertorio. Della giuria facevano parte anche i maestri Enrico Giurdanella, Giuseppe Morale, Giulia Campo, Davide Ragusa, Christian Sciascia e Silvana Matarazzo.

 

Il  "Premio Ragusani nel Mondo”, celebrato sabato 31 luglio 2021 in piazza Libertà a Ragusa, quest'anno ha voluto lanciare un chiaro  invito alla ripresa e alla resilienza.
Un auspicio per la collettività iblea, un augurio per tutto il mondo affinché si possa superare prima possibile la crisi pandemica che continua a generare criticità non indifferenti all’intera umanità e dal palco della nota manifestazione, in una piazza Libertà nuovamente gremita di un pubblico "in presenza",  seppur in numero ridotto e distanziato, nel rispetto delle previsioni governative, l'invito rivolto a tutti è stato quello di vaccinarsi, poichè a parere unanime solo così si potrà sconfiggere il virus.
Questo concetto è stato già ribadito sin dall’inizio dal Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ed è la prima volta che un Governatore siciliano è presente alla cerimonia promossa ormai da 26 anni dall’omonima associazione “Ragusani nel Mondo”.
Ma non è stato solo Musumeci a tornare sull' argomento, poiché anche i premiati, due in particolare, hanno espresso lo stesso pensiero più volte.
E così il premio, da sempre vetrina promozionale del territorio ragusano, in questa particolare edizione ha anche assolto una particolare funzione sociale, quella di sensibilizzare tutti alla vaccinazione, oggi l’unica arma contro il Covid 19. 
Un concetto più volte ribadito dai presenti, in primis dalla dottoressa Concetta Castilletti, ricercatrice e virologa dell'Ospedale Spallanzani di Roma, componente del team che per prima in Italia ha isolato il virus e dal dott. Andrea Carfì, che in America guida una delle equipe di ricercatori dell’azienda Moderna, la quale come è noto, produce parte di quei vaccini destinati a tutte le popolazioni mondiali. Sono le loro storie, raccontate in pillole nei videoclip che scorrono sullo schermo, a farci capire come il mondo sia cambiato profondamente in questi ultimi due anni, ma come al tempo stesso stia cercando di rialzarsi e andare avanti, per lasciare alle spalle questo difficilissimo  periodo, anche grazie a donne e uomini di alto profilo, come i premiati di questa edizione.
Oltre ai premiati sopramenzionati, hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento anche  l’imprenditore di successo nel settore della bellezza in Canada  Ray Civello, di origine modicana; l’ingegnere aerospaziale e manager nel settore delle comunicazioni in Inghilterra Toni Azzarelli, di origine pozzallese ed  ancora la dottoressa ragusana Fiorella Gurrieri, genetista e accademica con una lunga attività tesa allo studio e all’individuazione di importanti genomi presenti  in varie forme di  disabilità.
Imprenditori e professionisti che non si sono fermati e che, nonostante le difficoltà recentemente affrontate, non si sono mai persi d’animo, ma anzi hanno reagito in modo propositivo, anche in un campo forse tra i più colpiti e meno sostenuti, come quello dello spettacolo. Ed anche qui vale citare l’esempio di un’altra premiata di questa edizione, Claudia Oddo soprano molto affermata in Germania,  dove risiede, la quale ha fatto capire al pubblico presente quanto sia vincente la volontà condivisa e profondamente sentita di  andare avanti.
Alla cerimonia di premiazione, brillantemente presentata dai giornalisti Salvo Falcone e Caterina Gurrieri, non è invece potuto intervenire un altro dei premiati, il ragusano Maurizio Di Martino, in arte Martin, noto illusionista e personaggio televisivo. Purtroppo, un incidente stradale l’ha costretto a qualche giorno di degenza. Ma la suspense e la magia non sono ugualmente mancate, grazie alla performance del giovane mago siciliano Emanuele D’Angeli, tra l’altro per alcuni anni allievo dello stesso Martin.
La ripartenza, rappresentata nel logo ideato e realizzato da Emanuele Cavarra, e la resilienza, rappresentata invece nel logo creato dal team di Ideology, si sono incrociate più volte sul palco da dove ha parlato per la prima volta alla comunità iblea, anche il neo vescovo mons. Giuseppe La Placa. Da Tokyo, invece, intervistato dal direttore di Videoregione Salvatore Cannata, è arrivato il videomessaggio del ciclista ed atleta olimpionico Damiano Caruso.
Icastici momenti, ricchi di emozioni, come anche ribadito dal presidente dei Ragusani nel Mondo  Salvatore Brinch, dal presidente onorario Franco Antoci, dal direttore del Premio Sebastiano D’Angelo, come sempre deus ex machina, e dal resto dei componenti del Comitato direttivo che, come sempre, si sono particolarmente adoperati per questa edizione in presenza, seppur con con tante limitazioni.
A sostenere questa edizione del "Premio Ragusani nel Mondo"  sono stati la Regione, la Camera di Commercio, il Libero Consorzio degli Iblei, il Comune di Ragusa,  ma va sottolineato il determinante  supporto di numerose aziende che si sono subito poste a fianco della manifestazione,  trasmessa in diretta tv (su Canale 74 e Teleiblea, prossimamente anche su Videoregione) e sul web e sui social, abbracciando idealmente tutti i ragusani presenti in ogni angolo del pianeta.
Quindi, ripartenza e resilienza, come ha rimarcato anche un video, curato da Davide Savasta e Peppe Occhipinti, che in grafica e animazione, ha voluto sottolineare la valenza, la voglia di raccogliere le energie, di essere consapevoli delle proprie capacità, in un'ottica proiettata verso la rinascita.
Traendo ispirazione dalle tendenze stilistiche più recenti del nord Europa, unitamente alla rigidità delle forme geometriche dell’astrattismo di Malevic e alla dinamicità delle linee di Kandisky, sono state rappresentate linee parallele che bersagliano e ostacolano una singola sfera, che rappresenta l’individuo e nel momento in cui il peso di quelle linee sta per schiacciare definitivamente la sfera, ecco che la forza di resistere respinge l’implacabile attacco.
Questa suggestiva XXVI edizione si è conclusa con  un messaggio di speranza e positività e l'arrivederci al prossimo anno.

Anche quest’anno in archivio le celebrazioni in onore del patrono di Comiso, San Biagio, con l’auspicio che le prossime, quelle del 2022, possano essere caratterizzate da un ritorno all’antico, vale a dire con la processione del simulacro per le vie della città. Anche stavolta, infatti, ci si è dovuti accontentare di una serie di iniziative liturgiche che hanno fatto del raccoglimento e della capacità di preghiera di ogni fedele la propria cifra distintiva. Ieri, dunque, l’ultimo giorno dell’Ottava della festa con le sante messe presiedute la mattina dai sacerdoti Angelo Strada e Antonio Baionetta mentre, dopo il Rosario e la coroncina a San Biagio, è stato l’arciprete Innocenzo Mascali, rettore della chiesa di San Biagio, a chiudere con un’altra santa messa nel corso della quale i devoti hanno potuto esprimere il proprio attaccamento nei confronti del vescovo martire. “Anche il nostro San Biagio – ha detto padre Mascali – ci invita oggi alla testimonianza della fede. La fede fa cose grandi. Solo con gli occhi della fede saremo capaci di riconoscere i segni dei tempi, la presenza e l’azione continua del Signore nella nostra vita. Allora saremo vaccinati ai virus forse anche peggiori del “corona”: quelli della superficialità e dell’indifferenza che corrodono e uccidono le nostre anime e sapremo incamminarci sulle orme dei santi, per sentieri nuovi aprendo vie e costruendo ponti di comunione”. E’ stata completata in questi giorni, inoltre, l’azione di pulizia straordinaria condotta dall’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio cittadino, tutt’attorno alla chiesa intitolata al santo patrono.

Grazie all’adesione al progetto Pefmed Plus, nell’ambito del programma di cooperazione internazionale “Interreg Med”, il GAL Terra Barocca sarà beneficio di alcune iniziative destinate al miglioramento della filiera agroalimentare con un diretto beneficio per le aziende che operano nei territori dei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina.

Il progetto Pefmed Plus si occupa nello specifico della condivisione del trasferimento di esperienze e metodi riguardanti l’impronta ambientale di prodotto nel settore agroalimentare dei Paesi dell’area adriatica e consentirà di migliorare ulteriormente le conoscenze già acquisite nell’ambito del precedente progetto Pefmed che era focalizzato sul settore agroalimentare dei Paesi del Mediterraneo, replicandone la cultura e la metodologia e trasferendo una serie di risultati pronti all'uso ad aziende di alcuni Paesi adriatici come Croazia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro. Per le ricadute in ambito locale nell’area del GAL Terra Barocca, si potrà contare su iniziative in materia di etichettatura ambientale per i principali settori alimentari ma anche di formazione sugli strumenti progettuali per i territori regionali, per le istituzioni pubbliche e per le imprese. Previsti anche voucher di consulenza per la formazione di tecnici e imprenditori operanti nelle filiere agroalimentari.

L'impronta ambientale del prodotto e la sua metodologia saranno riformulate e adattate in strumenti pratici e disponibili, già testati nel precedente progetto Pefmed com roadmap nazionali, wiki platform di informazione sulla Pef, strumenti kpi socio-economici per l'olio d'oliva, l’acqua imbottigliata, il vino, il formaggio e altre produzioni agro-alimentari, strumenti che saranno messi a disposizione per aziende agroalimentari, cluster regionali e decisori politici nazionali.

Il dott. Nicola Colonna, coordinatore del Progetto Pefmed Plus, in occasione del recente kick-off ha dichiarato: "Di fronte alla sfida della sostenibilità, il settore agroalimentare ha la capacità di mettere in atto azioni e soluzioni per ridurre i suoi impatti dal campo alla tavola, e la Pef è un strumento importante per le aziende per aiutarle a prendere decisioni e azioni migliorative. Il nostro impegno contribuirà alla diffusione di una cultura sostenibile tra le aziende agroalimentari, sensibilizzando e condividendo il know-how nell'area balcanica”. Le attività di Pefmed Plus proseguiranno fino al 30 giugno 2022.

Partner sono Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile – Enea, Italia Federalimentare Servizi srl – Fedserv, Italia Federazione delle industrie alimentari elleniche – Sevt, Grecia Centro regionale per l'innovazione e il trasferimento tecnologico agroalimentare – Critt -Paca, Francia Università di Mostar - Facoltà di Agricoltura e Tecnologia Alimentare – Sum Aptf, Bosnia-Erzegovina Amministrazione per la sicurezza alimentare, gli affari veterinari e fitosanitari – Ubhvfp, Montenegro Contea di Spalato-Dalmazia - Dsc, Croazia. Partner associazioni sono GAL Terra Barocca, Crnogorski pršut, Environmental Protection Fund of Herzegovina-Neretva.

Una festa molto spirituale, molto intima. Ancora di più quest’anno a causa delle restrizioni anticontagio. I fedeli ma, soprattutto, i devoti si sono ritrovati nel santuario di piazza Carmine, a Ragusa, per celebrare, ieri, la festa liturgica della Beata Vergine del Monte Carmelo. Sono state cinque le sante messe tenutesi nel corso della giornata durante le quali un momento centrale è stato dedicato alla preghiera di affidamento dei fratelli e delle sorelle che indossano lo scapolare in onore alla Madonna del Carmine. I sacerdoti a presiedere le funzioni religiose sono stati: padre Iandry Rakotorimanana, ocd; padre Gianni Iacono, ocd; padre Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa; padre Giuseppe Cabibbo; padre Giuseppe Burrafato, parroco della Cattedrale, che, al termine della santa messa da lui presieduta, ha presentato un omaggio floreale alla Madonna del Carmine. E’ stato proprio padre Burrafato, nel corso della sua omelia, a tratteggiare il significato spirituale di questa festa mariana che cade nel cuore dell’estate. Ha parlato, nello specifico, del significato dello scapolare e dello speciale atto di affidamento alla Vergine che i figli di Maria consumano quando abbracciano questo segno caratteristico della devozione carmelitana. Ma non solo. Padre Burrafato, infatti, ricollegandosi alla liturgia della Parola di ieri, ha richiamato il ruolo del profeta Elia e della sua azione svolta sul monte Carmelo in Israele. “Anche oggi – ha detto il parroco della Cattedrale – l’uomo, seppur benedetto da Dio, se ne dimentica spesso, rigetta la fede e lo tradisce con altri idoli. Ecco, il profeta Elia ci fa comprendere l’importanza di custodire la nostra fede, le nostre comunità. Sempre più spesso, sugli smartphone o sui computer, si inseguono le parole di falsi predicatori che non si sa bene dove conducano”. A concludere il lungo periodo di celebrazioni, ieri sera, la passeggiata culturale e la conferenza in piazza Carmine sul tema “Le pietre del Carmine e della nuova Ragusa” a cura dell’associazione culturale “Insieme in città”. Relatore è stato il prof. Giorgio Flaccavento. L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, ha ultimato, inoltre, l’azione di pulizia straordinaria effettuata tutt’attorno al santuario. Un’azione particolarmente apprezzata da tutti i residenti della zona.

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