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Foto On.le Imbalzano con Arianna Errigo

 

“Siamo stati beneauguranti profeti quando l’estate scorsa, a Condofuri, sua terra d’origine, abbiamo avuto il privilegio di premiare l’allora vicecampionessa olimpica di fioretto femminileArianna Errigo, la cui straordinaria bravura ha segnato un crescendo di riconoscimenti e successi in ambito nazionale ed internazionale. Ebbene, in quella occasione, di fronte ai concittadini dell’area grecanica e di Condofuri in particolare, le avevamo pronosticato che quel risultato prestigio non sarebbe stato isolato, bensì sarebbe divenuto trampolino di lancio per ulteriori traguardi che avrebbero consegnato Arianna alla storia sportiva italiana”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale, nonché presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive, Fondi Comunitari”, Candeloro Imbalzano che aggiunge: “Con la vittoria ai campionati mondiali, peraltro superando ai quarti di finale la fuoriclasse Valentina Vezzali, Arianna ha scritto una bellissima pagina intrisa di quella caparbietà e tenacia che avevamo letto nei suoi occhi in quella magica serata durante la quale è stata abbracciata dalla sua gente. Una pagina che adesso ci appartiene nel segno di quella calabresità che Arianna così bene rappresenta e che è orgoglio per tutti noi”.

L'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria Gaetano Rao, unitamente al Dirigente del Settore Luigi Rubino, ha inviato una missiva all'Assessore regionale all'Agricoltura Trematerra affinchè si proceda alla modifica di alcune disposizioni dei Disciplinari di Produzione IGT e DOC della Provincia di Reggio Calabria.

Nel documento tecnico allegato alla missiva, viene evidenziata, tra l'altro, la difficoltà contingente della filiera vitivinicola reggina in relazione ad alcune diciture presenti nei disciplinari approvati che, allo stato, non prevedono specifiche deroghe in ordine alla delimitazione della zona di vinificazione.

In particolare, Rao chiede alla Regione Calabria di farsi promotrice delle richiesta di modifica dei disciplinari onde consentire la vinificazione anche nelle immediate vicinanze ovvero nelle unità amministrative limitrofe.

Senza tale modifica – sostiene Rao – sussiste il concreto rischio di mettere in difficoltà la filiera vitivinicola reggina e la storia produttiva di importanti aziende del comparto sia della costa Ionica che di quella Tirrenica. La realtà produttiva reggina presenta infatti delle peculiarità che costituiscono il vero valore aggiunto della filiera e non possono essere mortificate dalla vigenza di disposizioni di cui occorre chiedere specifica deroga. Essendo imminente la prossima vendemmia, l'Assessore Rao auspica da parte della Regione Calabria l'immediata convocazione di tutte le parti interessate, ivi compresa la Provincia, onde addivenire, in un clima di confronto e condivisione, alla stesura di un documento di modifica dei disciplinari.

Uno dei pilastri intorno al quale costruire lo sviluppo dell'agricoltura reggina è proprio il comparto vitivinicolo che esprime fortissime potenzialità.

Su questo – conclude Rao – insieme al Presidente Raffa stiamo investendo molto in termini di azioni di marketing e valorizzazione. È per questo che a breve “Reggio Calabria, Provincia Enoica” sbarcherà sull'Aeroporto dello Stretto con la istituzione della “Piccola Enoteca Provinciale” attraverso la quale i produttori reggini potranno intercettare i flussi turistici dei viaggiatori ed il transito delle persone in genere presso lo scalo aeroportuale.

L'abbattimento devastante di tre grandi pini cinquantenari in Piazza Milano, a Reggio C., perpetrato nello spirito culturalmente mafioso di chi pensa di esprimere una padronanza assoluta del territorio (come avviene nel quartiere Sbarre) mostra come in questa zona ed in altre della città il ruolo delle autorità preposte alla tutela dell'ordine pubblico e dell'ambiente è totalmente assente. Del resto, manca un'azione forte di tutela del proprio patrimonio da parte dell'ATERP, proprietario degli immobili antistanti che non consente nemmeno di riscattare, sottraendo a chi ne ha interesse la possibilità di tutelarsi come proprietario di una sia pur modesta abitazione.

Come movimento Green Italia, fondato dall'on. Fabio Granata assieme ad esponenti importanti dei Verdi in Italia e in Europa, dobbiamo esprimere il più netto allarme per un degrado che (se fosse possibile) si è accentuato da quando la città è amministrata in prima persona dal Governo. E non è una città qualsiasi in cui si è mancato di approvare i bilanci: sindaco, giunta e consiglio comunale sono stati mandati a casa perché il Ministero dell'Interno ha "scoperto" che i poteri criminali asfissiavano la vita pubblica ed economica di Reggio. A fronte di queste gravi motivazioni, però, la percezione comune dei cittadini è che i commissari di governo si siano rapidamente adattati ad interpretare il copione predisposto dalla giunta sciolta per contiguità mafiosa.

Ed infatti non si possono vedere diversamente i "progetti" (decisi altrove e calati manu militari a Reggio) che prevedono la devastazione scientifica del territorio: il sotterraneo lungo 50 metri, alto 12, largo 10 che (scimmiottando la Pyramide del Louvre) si intende scavare sotto il Museo Nazionale Archeologico per una fantomatica quanto improbabile sala d'accoglienza, con la distruzione di un monumento architettonico tra i più rilevanti di Marcello Piacentini, architetto insigne che ha connotato gran parte delle opere più importanti del XX secolo; lo sventramento inutile del Corso Garibaldi ricco di reperti archeologici; lo sventramento di Piazza Garibaldi, Piazza Duomo; l'abbattimento di un altro importante segno architettonico come la Stazione Centrale (200 milioni di euro di RFI per abbassarne il livello in una zona sismica di prima categoria ai bordi del mare); la cementificazione incredibile del Castello Aragonese con un arco di varie tonnellate che lo deturpa, e via devastando.

I signori commissari prefettizi avrebbero potuto quantomeno mettere un punto fermo importantissimo sull'assetto urbanistico della città: avendo i poteri di sindaco, giunta e consiglio comunale, potevano approvare il PSU (Piano Strutturale Urbano, il vecchio Piano Regolatore) redatto con fior di compensi a docenti universitari, inviandolo alla Regione per l'approvazione definitiva. Ma un piano urbanistico mancante (con buona pace dei papaveri dell'Università, il cui silenzio-assenso ha già provocato in 40 anni vasti danni alla città) consente qualunque abuso, qualunque devastazione, il prolungarsi di una situazione in cui la città risponde solo al piano regolatore della 'ndrangheta.

A fronte di centinaia di milioni di spese inutili e devastanti, fondate sul cialtronesco presupposto che "ci sono soldi da spendere" (ma a vantaggio di chi? non certo delle decine di migliaia di ragazzi disoccupati che popolano ignari le strade della città) va affermato con forza un concetto che sfugge dolosamente a chi pensa di disporre del nostro territorio: la prima "infrastruttura" dello sviluppo è la legalità. Senza di essa nessuna crescita è possibile; ingenti finanziamenti arrivano a Reggio e ripartono immediatamente verso le capaci tasche dei soliti noti: riflettano una buona volta le autorità centrali dello Stato.

Carlo Sbano

Comitato Promotore Nazionale e Regionale del movimento Green Italia

Giunge alla terza edizione il Festival per giovani talenti “Piccole Voci dello Stretto” patrocinato dal Comune di Villa San Giovanni che, da anni, si impegna nell’organizzazione di importanti eventi e manifestazioni volti a valorizzare e a dar voce ai propri talenti.

“Abbiamo voluto riprendere il concorso che siamo stati costretti ad interrompere lo scorso anno per motivi tecnici” - dichiara l'Assessore al Turismo e Spettacolo, dott. Giovanni Siclari - “Ci siamo avvalsi della collaborazione della scuola Incanto TrueVoice per fare acquisire maggiore professionalità all'evento senza perdere però il carattere territoriale e soprattutto l'intenzione di fondo che è quella di far divertire i bambini della città di Villa. Puntiamo nel corso dei prossimi anni a dare sempre più un respiro provinciale al concorso fino a farlo diventare una realtà positiva e consolidata in tutta l'area dello stretto grazie alle sinergie avviate da quest'anno.”

Come dichiarato dall'Assessore Siclariimportante è stata la collaborazione tra il comune di Villa e la scuola di canto moderno reggina “Incanto True Voice”, capitanata dai maestri Vincenzo BeltempoFienga e Walter Tripodo che da anni lavorano con la passione e la dedizione di chi vive per la musica, ottenendo, negli anni, grossi riconoscimenti e collaborazioni con importanti manifestazioni e Festival nazionali.

Il Festival “Piccole Voci dello Stretto”, che avrà luogo a Villa San Giovanni, sarà diviso in tre serate, a partire dalle 21.30: il 6 Agosto a Pezzo, il 14 Agosto e la finalissima del 24 Agosto si terranno a Cannitello.

Protagoniste della serata saranno le trenta piccole voci concorrenti pronte a tirar fuori il proprio carattere e le proprie emozioni davanti ad un grande pubblico.

Ospiti del Festival: Giusy Battaglia, talento emergente di Villa San Giovanni ed allieva della scuola “Incanto True Voice” che, lo scorso anno, si è aggiudicata il terzo posto per la categoria Junior al Festival Estivo 2012, e che quest’anno rivedremo in finale al Festival Estivo 2013, tra i più importanti Festival della musica emergente italiana; Angela Filocamo, artista emergente reggina, anche lei allieva della scuola “Incanto True Voice” e per la seconda volta finalista al Festival Estivo 2013 per la categoria Senior, che salirà sul palco di Piombino interpretando il suo nuovo brano inedito scritto ed arrangiato dai maestri Vincenzo BeltempoFienga e Walter Tripodo; Chiara Furfari e Antonella Laganà volti noti ai più per la partecipazione al programma televisivo The Voice; The Wall of madness band emergente composta da piccoli talenti villesi.

Inoltre, la scuola Incanto True Voice regalerà all’estate villese la voce di tre delle sue artiste. Stiamo parlando di Meriam Jane, vincitrice del Premio della Critica del Festival Estivo 2012 e finalista del Festival Estivo 2013; che si esibirà per il pubblico villese il 13 di Agosto sempre sul lungomare di Cannitello.

Appuntamento da non perdere con l'estate Villese.

Gli interpreti salutano il pubblicano

 

Un intreccio perfetto: la quiete, quasi mitologica, che Bova emana dai suoi vicoli in pietra, “scossa” dal racconto sperimentale dell’Iliade tra celebri colonne sonore e versi rap. Il tutto severamente circoscritto da una vertiginosa platea verticale, gremita da tanti bovesi, turisti di ritorno e reggini giunti appositamente per gustare l’opera in scena.

Luca Fiorino, il narratore, e Mad Simon, il cantante, hanno sostenuto un bravissimo Enzo dé Liguoro che in mimesi e trasporto eccezionale ha saputo rendere tangibile, in una pagina di introspezione sociale carica di significati, il dramma di Achille, nel suo amore per Patroclo.

Teresa Timpano ha regalato la sua splendida voce ad Elena, oggetto della discordia tra Troiani ed Achei. Un esperimento, questo dell’Iliade, riuscitissimo che ricalca a pieno il sintagma teatrale del Festival Miti Contemporanei.

Lo spazio scenico è stato impreziosito dalle armature e dagli elmi creati appositamente dalla scultrice Stefania Pennacchio, « costretta a vivere a Milano – commenta Teresa Timpano, direttore artistico di Scena Nuda – ma che produce le sue opere solo in Calabria; d’altronde la casa dell’arte può essere solo qui ». Proprio Stefania Pennacchio aprirà la terza tappa di Miti Contemporanei, stasera a Locri Epizefiri dalle ore 21.45, con le sue Iniziazioni, racconto estetico sulle transizioni sociali e fisiologiche femminee. Un introduzione nel mondo dell’Antigone che sarà al centro dello spettacolo all’interno del Teatro Greco Romano.

A seguire il monologo sulla figura dell’indovino Tiresia del decano del teatro Antonio Salines, che calca le scene da cinquant’anni. Poi spazio all’anteprima nazionale di Anidride Carbonica, riscrittura scenica in chiave contemporanea e introspettiva del mito dell’Antigone ad opera del drammaturgo Mauro Santopietro, con regia di Filippo Gessi, in scena Teresa Timpano. La serata si concluderà con L’incontro tra Salines e Timpano, una performance di esplorazione sul mito sofocleo.

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