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imprese siciliane, il 70% sono a gestione familiare: come invertire la rotta

foto manager to work

 

Dalla gestione familiare a quella manageriale: il mondo dell’imprenditoria siciliana, oggi più che mai, necessita del supporto di nuove figure professionali, per fare dell’innovazione e dell’internazionalizzazione i nuovi asset della ripresa economica. È questa la mission che ha spinto i rappresentanti di Federmanager Sicilia e di Manager Italia a organizzare un incontro trasversale – con le vecchie leve e le nuove generazioni – per illustrare le opportunità offerte dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso il progetto Manager to Work, attuato da Italia Lavoro. Un incontro – quello che si è svolto ieri, martedì 3 dicembre, alla Camera di Commercio di Catania – che ha tracciato una fotografia dell’attuale situazione economico-finanziaria dell’Isola, prendendo spunto dall’ultimo rapporto di ManagerItalia, che ha messo a confronto i dati nazionali con quelli europei.  
«I dirigenti nelle aziende private siciliane sono in pochi e hanno un’età media di 49,8 anni – ha spiegato Gregorio Mirone, presidente Federmanager Sicilia orientale - un dato dettato anche dalla fuga dal Sud dei giovani dirigenti che, spesso, per fare carriera devono cercare sbocchi altrove. In Sicilia ci sono in tutto 1709 dirigenti privati (dati Inps 2010), molti dei quali fuoriusciti oggi dalle imprese a causa della crisi e del depotenziamento delle risorse. La figura del manager non dev’essere soltanto appannaggio delle grandi aziende che hanno delocalizzato attraverso l’apertura di sedi periferiche, ma anche di piccole e medie imprese che possono fare un salto in avanti affidandosi a figure esterne con adeguate competenze ed esperienza, capaci di esplorare nuovi mercati e gestire il problem solving».           
Così, a incentivare il reinserimento lavorativo di manager qualificati, ma disoccupati, arrivano oltre 9,755milioni di euro, messi a disposizione dal Governo, attraverso due linee di intervento: «Si tratta di bonus assunzionali fino a 28mila euro per le imprese che assumono quadri o dirigenti disoccupati con contratto – ha sottolineato Patrizia Caudullo, coordinatrice operativa Regione Siciliana “Azione di Sistema–Welfare To Work” Italia Lavoro Spa – e contributi fino a 75mila euro per gli ex dirigenti o quadri che si mettono in proprio o creano impresa. Basta consultare il sito di Italialavoro (www.italialavoro.it) per accertare l’entità del contributo: c’è tempo fino a dicembre 2014 per presentare la domanda». Oggi che occorre «reinventarsi e trovare nuovi sbocchi lavorativi – ha continuato Alfio Pagliaro, segretario generale della Camera di Commercio – l’iniziativa “Manager to work” diventa una concreta opportunità per la classe dirigente, costretta a nuove politiche di ristrettezze aziendali dettate dalle congiunture negative dei mercati». Un fondo utile anche per creare sinergie tra junior e senior, in un’ottica di trasferimento della conoscenza, nella consapevolezza che l’occupazione possa essere aumentata solo attraverso un incremento della produttività, come evidenziato dal presidente di Confindustria giovani Catania Antonio Perdichizzi.   
«Le nostre Pmi – ha concluso Mirone - hanno nel 70% dei casi un management fatto solo da familiari, contro meno del 30% di Germania e della Francia. Questi finanziamenti sono l’occasione per invertire la tendenza e cominciare ad ampliare presenza, competenza e gestione manageriale. Solo da una maggiore professionalità delle nostre aziende in rete può esserci un up-grade capace di ridarci in modo strutturale innovazione e competitività». Tutti i principali centri studi hanno rilevato come a questa crisi abbiano risposto meglio le aziende del cosiddetto “quarto capitalismo” e cioè quelle in cui avviene la sintesi tra la cultura imprenditoriale e quella manageriale: questa la mappa geografica aziendale per offrire un futuro ai giovani.

Erano presenti all’incontro anche Paolo Gobbetti (Presidente ManagerItalia Sicilia), Giampiero Maggio (area monitoraggio, supporto al MLPS e rendicontazione “Azione di Sistema – Welfare To Work” Italia Lavoro Spa), Silvia Carrara (Confcommercio Catania) e Giuseppe Scuderi (presidente APIndustria Catania).

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