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Il presidente della III Commissione Attività culturali Salvatore Pacenza si è attivato perché la “Libera accademia delle lingue europee ed orientali” (Laleo) di Santa Severina possa svolgere anche quest’anno il suo progetto di scambio interculturale rivolto a ricercatori, docenti e studenti provenienti da Paesi che gravitano intorno al bacino del Mediterraneo.

Venuta meno, infatti, la possibilità di finanziare il progetto con fondi della Regione, il presidente Pacenza ha interceduto presso la fondazione Carical perché questa prendesse in esame il cofinanziamento dell’iniziativa.

Nel corso di questa settimana, a tal fine, si è svolto un incontro col presidente della fondazione Carical Mario Bozzo e l’onorevole Pacenza cui ha preso parte anche il sindaco di Santa Severina Diodato Scalfaro.

Durante l’incontro è emersa tutta la disponibilità della Fondazione a rintracciare le risorse atte a garantire la completa attuazione del progetto di scambio interculturale. La formalizzazione definitiva del cofinanziamento potrebbe avvenire già con la prima riunione utile del consiglio d’amministrazione ha anticipato il presidente Bozzo.

Il progetto prevede l’arrivo di circa 60 ragazzi dell’Est Europa divisi in due gruppi da 30 che dovrebbero essere ospitati per un mese ciascuno (durante i mesi di luglio e agosto) all’interno dell'ex convento di S. Antonio al fine di svolgere attività scientifiche e didattiche.

Molto soddisfatto a fine incontro è stato il sindaco di Santa Severina Diodato Scalfaro per le rassicurazioni ricevute.

“Trovo compiacimento – ha commentato l’onorevole Pacenza – nello spendere il mio impegno quotidiano a livello istituzionale per trovare soluzioni che possano garantire, in una congiuntura economica assai difficile, progetti culturali di tale portata. Purtroppo – ha proseguito Pacenza – i recenti tagli e le restrizioni imposte dalla cosiddetta spending review, non consentono più alla Regione di finanziare iniziative similari. È comunque compito – ha concluso – di noi rappresentanti delle istituzioni trovare una soluzione per cercare di mantenerle in vita così come è avvenuto anche con il progetto Laleo”.

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Mercoledì 29 maggio, il Teatro Apollo era stracolmo di gente per la X edizione della cerimonia di premiazione dei maggiori lettori, scrittori e artisti della Fondazione D’Ettoris. La manifestazione inserita quest’anno negli eventi culturali promossi in occasione de Il Maggio dei libri ha avuto un grande successo. Non bastando più per il numeroso pubblico aule magne scolastiche, l’assessore alla cultura Giovanni Lentini della provincia di Crotone, ha gentilmente concesso il teatro, dimostrando una grande disponibilità. Sono stati centoquarantotto i ragazzi premiati dalla biblioteca Pier Giorgio Frassati della Fondazione D’Ettoris, di cui sessantatre lettori, ventisette scrittori e cinquantotto artisti. Si tratta di studenti appartenenti a cinque scuole crotonesi partecipanti alle iniziative Dossier Storia, Le fate e le principesse vanno in biblioteca e Leggifilm. Le scuole coinvolte sono state l’Istituto comprensivo Vittorio Alfieri, la   M.G. Cutuli, la Don Milani, l’istituto comprensivo Giovanni XXIII e l’istituto A. Rosmini. A presentare l’importante incontro la dottoressa Maria Grazia D’Ettoris, responsabile dei progetti della Frassati, che dopo aver fatto i ringraziamenti, rivolgendosi in modo particolare ai genitori ha affermato: «questa serata sarà speciale, sarà piena di emozioni e di novità, i vostri figli sono i veri protagonisti, non trepidate per andar via perché non c’è nulla stasera di più importante.» Sicuramente elettrizzante è stato per tutti gli spettatori il video di presentazione della Fondazione con all’interno foto delle varie classi in biblioteca e citazioni non solo di personaggi famosi, ma degli stessi alunni premiati. A fare i saluti alla numerosa folla è stato il fondatore Giuseppe D’Ettoris che ha voluto omaggiare gli studenti con un gesto molto significativo, facendo alzare tutti gli invitati sul palco tra cui l’On.le Salvatore Pacenza, consigliere Regione Calabria, Salvatore Foti, Presidente Crotone sviluppo e l’assessore Lentini in segno di rispetto e di grande considerazione nei confronti di tutti i numerosi ragazzi.

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Sull’importanza degli obiettivi si è soffermato, invece, Antonio D’Ettoris, presidente della Fondazione. «L’obiettivo è quello di far nascere nei ragazzi il desiderio della lettura e di frequentare il mondo delle biblioteche – ha dichiarato D’Ettoris –. Ai primi del ‘900, c’era il problema dell’analfabetismo. Oggi c’è un altro problema: quello dell’analfabetismo funzionale, la gente sa leggere, ma in molti casi non capisce cosa legge e in Italia la percentuale di analfabeti funzionali è del 47% come da dati wikipedia. Il nostro dovere è quello di mettere i ragazzi nella condizione di saper leggere, ma abbiamo anche il dovere di evitare che questa nostra società sia una Babele. Parliamo tra di noi, ma non ci capiamo, sostanzialmente perché ognuno di noi assegna ai vocaboli un significato diverso. E questo diventa un dramma quando i vocaboli hanno un certo peso valoriale – ha continuato il presidente della Fondazione –. Un filosofo francese, Gustave Thibon, diceva: “quando di una parola se ne fa un uso eccessivo, state attenti! Ciò che quella parola rappresenta sta sparendo”. Potremmo dire: libertà, uguaglianza, fraternità, durante la Rivoluzione francese oppure amore oggi – ha concluso D’Ettoris».

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«La città di Crotone – ha sottolineato l’On.le Salvatore Pacenza – dovrebbe ringraziare la Fondazione per tutto l’impegno culturale, è proprio vero che a volte non si comprende quanto lavoro vi sia dietro una manifestazione del genere. Dobbiamo, inoltre, ricordarci sempre che la lettura ci rende liberi.» Interessanti sono stati gli interventi di Giovanni Lentini e di Salvatore Foti, il primo ha precisato quanto per il tessuto sociale sia fondamentale leggere «Più che gli scrittori e gli artisti – ha sostenuto l’assessore – mi preoccupano i lettori, perché dalla lettura parte tutto.» Il secondo invece ha detto di essere rimasto attratto dallo spirito della manifestazione «è stato un pomeriggio di buoni sentimenti – ha affermato Foti – e questo è bellissimo in un mondo come quello di oggi.» A intervenire sul palco in rappresentanza delle scuole Vittorio Alfieri e A. Rosmini le professoresse Giusi Lauro e Rita Piperissa.

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La straordinarietà dell’evento è stata data dalla presenza di due grandi artisti del teatro dell’Acquario di Cosenza con cui la Fondazione collabora dal 2012, l’attrice Elisa Ianni Palarchio e il musicista Roberto Bozzo che con una evidente professionalità hanno portato nel cuore di tutti, attraverso la recitazione, le parole scritte dagli alunni premiati. Per loro grandi applausi. Bellissime le poesie sugli armeni di Alisea Perticone e Giorgia Gangemi della III D della scuola Rosmini, i testi sull’amore di Davide Rocco Pirillo e Giuseppe Spinosa della II F della Vittorio Alfieri. Ma tantissimi altri sono stati i lavori realizzati dai ragazzi (138 cartelloni, 60 disegni, 251scritti e due opuscoli) che hanno evidenziato un enorme impegno e un grande spirito artistico e critico. Una targa è stata donata alle classi III D e III A dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII (insegnanti Caterina Affilistro e Angela Paola De Filippis), le quali sono risultate essere le maggiori frequentatrici della biblioteca Frassati.

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A loro è andato un ulteriore premio: una gita in un paese della Calabria per conoscere meglio i nostri beni culturali. Sono stati oltre duecentodieci i libri donati con l’aiuto delle più prestigiose case editrici nazionali (EDB, Effatà, Elledici, Giunti, Lindau, Mondadori, Piemme, Salani e San Paolo), alle insegnanti è stato dato, invece, un libro della D’Ettoris Editori (Eva Venere e Minerva, il potere della donna). Enrico Pedace e Pileggi Alessandra sono i bambini che hanno letto di più, rispettivamente con 18 e 22 libri. Un premio in libri è andato anche alla classe III C dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII (insegnante Carolina Minaudo) per L’acciarino magico e alla I B dell’istituto A. Rosmini (professoressa Francesca Riolo) per il cd rom sugli animali in via d’estinzione. Indicativo, infine, il breve discorso dell’alunna Giusy Varano della professoressa Antonella Lauro, che ha ricordato con tenerezza l’esperienza di tanti anni trascorsi in biblioteca, augurandosi di poter partecipare in futuro anche con le scuole superiori. Un augurio che tanti altri studenti si sono fatti come Letizia Marasco della III D della Rosmini, vincitrice di un meraviglioso cartellone storico intitolato Guerra in trincea.

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Si è tenuta sabato, 11 maggio la undicesima edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Franco Loria” presso l’Auditorium dell’Istittuto S. Pertini. Un concorso che riscuote ogni anno sempre maggiore successo. E’ sempre l’amore la tematica su cui si devono cimentare i giovani partecipanti, dimostrando grande sensibilità e intensità d’animo. «L’amore – ha affermato don Bernardino Mongelluzzi – è l’unica strada per andare avanti. Attraverso la poesia si possono trasmettere messaggi positivi per la nostra società.» Al tavolo dei relatori il presidente della provincia di Crotone, Stano Zurlo che soffermandosi sull’importanza della poesia, ha evidenziato come essa possa diventare un modo per far capire ciò che avviene intorno a noi. Il concorso vuole essere anche un tenere vivo il grande operato di Franco Loria, il quale secondo il dott. Peppino Spagnolo, direttore della Banca B.N.L di Crotone, ha creato un’eccellenza all’interno non solo del luogo in cui lavorava, ma anche all’esterno proiettandosi verso gli altri. Tra i suoi tanti impegni, nota era ad esempio la campagna contro le malattie muscolari. Una persona non corrispondente a quello che rappresenta oggi, invece, la società. La professoressa Luigina Rizzuto, moglie di Franco Loria assieme al dott. Cotroneo ha consegnato con grande emozione le targhe realizzate dall’orafo Michele Affidato. Presente alla manifestazione le figlie del compianto Loria .Tra le poesie premiate trionfa L’umana tensione di Damiano Viteritti dell’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri di Acri per l’indiscussa sapienza argomentativa, stilistica e metrica. Si aggiudica un secondo premio una studentessa crotonese della scuola media Anna Frank, Giulia Coppola, con Il valore del prossimo, versi sintetici, ma certamente profondi. Se io fossi amore di Cunsolo Alessandra del Liceo scientifico R. Pirna di Rosarno è il terzo componimento premiato, un testo dove secondo la giuria la parola amore trova massima espressione in «quel Figlio che morì in croce.» Ad arrivare in finale sono state anche le poesie Ti tendo la mano di Paletta Biagia Pia dell’Istituto Comprensivo di Verzino, Amare di Liotti Martina del primo Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò Superiore e Camminando di Mundo Silvia dell’Istituto Comprensivo “Federico II” di Rocca Imperiale. La cerimonia è stata, inoltre, arricchita da due esibizioni di ballo della scuola crotonese Maria Taglioni, (Con Me di la Spina Valentina con la coreografia di Pasquale Greco e L’incanto di Noemi Tuminelli, Chiara Marino, Rebecca Pullì, Giorgia Cimicata e Ester Stasi, coreografia di Giorgio Grande). Emozionante è stata infine, la lettura di una poesia in dialetto crotonese da parte del dott. Bruno Tassone, moderatore dell’incontro.

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“Apprezzo la volontà pubblicamente espressa dal presidente della Provincia di Crotone di voler tornare ad un esecutivo di tipo politico dopo la parentesi tecnica che in questi circa due anni e mezzo di governo ha significato per l’Ente intermedio pitagorico qualità, trasparenza e competenza amministrativa”.

Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza in merito alla volontà espressa da Zurlo di voler procedere ad un rimpasto di giunta prima dell’arrivo dell’estate prossima.

“In un momento – commenta l’onorevole Pacenza – in cui regnano i sentimenti d’antipolitica e di sfiducia collettiva è giusto consegnare alla politica un ruolo attivo, riassegnandole la funzione che le è propria: conseguire l’interesse generale per ottenere il benessere della collettività. Mi rivolgo in questo senso – prosegue Pacenza – verso tutte quelle forze della coalizione di centrodestra che hanno contribuito a determinare la vittoria alle elezioni nel 2009, affinché propongano esponenti di alto spessore professionale, politico e morale. Vista la disponibilità mostrata in questo frangente dal presidente Zurlo, rivolgo l’invito agli amici del centrodestra a sedersi tutti attorno ad un tavolo. Auspico che a convocare questo siano i vertici provinciali del Pdl in qualità di forza politica maggiormente rappresentata all’interno dell’istituzione. Propongo inoltre che nel corso di questa concertazione si stabiliscano dei criteri di rappresentatività equi e proporzionali per garantire all’interno dell’esecutivo provinciale equilibrio ed appoggio condiviso da parte di tutte le anime politiche che compongo la coalizione. Solo così – conclude l’onorevole Pacenza – si potrà garantire all’Amministrazione provinciale di lavorare con tranquillità e portare a compimento quest’ultimo scorcio di gestione dell’Ente in modo da concludere tutto quanto programmato anche attraverso il Piano triennale delle opere pubbliche”.

L’Assessore all’Ambiente del nostro Comune, Dott. Domenico Vulcano, comunica che è stato predisposto il programma per la festa dei piccoli comuni che si svolgerà domenica 2 giugno.

Il raduno è alle ore otto, in contrada S. Leonardo, per avventurarsi nel bellissimo bosco di gatta alla scoperta dell’acqua “da Gioiusa”. Successivamente dalle ore 10 alle 12 sarà possibile visitare il museo della civiltà artigiano-contadina, in via Toselli, e conoscere nel palazzo comunale le pubblicazioni edite dall’Amministrazione Comunale.

Prima di ripartire nel pomeriggio alla scoperta di Crucoli e delle sue bellezze, con una modica spesa si potrà gustare un pranzo tipico nei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa.

Alle 15 l’appuntamento è con lo storico Ernesto Palopoli per conoscere le meraviglie del museo archeologico e spingersi in un viaggio immaginario nell’antichità.

“Voglio ringraziare l’associazione Tutti per Crucoli, i volontari del servizio civile, i rappresentanti della cooperativa sociale “Le nove torri” e i cittadini che hanno partecipato alla riunione di martedì 28 maggio. Abbiamo messo in piedi un programma ricco di appuntamenti, ha concluso Vulcano, con l’obiettivo di valorizzare il nostro territorio con le sue mille peculiarità. Voglio sottolineare che per creare questo evento non spenderemo un euro.”

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