Riuscita incursione clownesca sabato mattina nei reparti dell’ospedale Civile di Ragusa. Gli operatori dell’associazione “Ci ridiamo su”, abbigliati da clown, per sperimentare sui pazienti i benefici effetti della gelotologia, la scienza che studia la cura del sorriso, hanno animato, in allegria, l’ultima giornata dell’articolato calendario della “Giornata mondiale del malato” che, per la XXII edizione, l’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute ha voluto approntare in maniera speciale proprio per lanciare un chiaro messaggio sul tipo di sostegno che viene garantito ai malati e agli anziani da parte dei volontari. “E’ stata una giornata emozionante – dice il direttore dell’Ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – siamo riusciti a trasmettere benessere e sensazioni di allegria diffusa ai bambini ricoverati nel nosocomio così come agli anziani. E’ d’altronde questo l’obiettivo della gelotologia delle cui dinamiche ci siamo occupati nel corso di una conferenza specifica che è stata tenuta la scorsa settimana. Ancora una volta dobbiamo ringraziare il personale dell’ospedale, dai medici agli infermieri, senza dimenticare gli operatori socio-sanitari, che si sono messi a disposizione partecipando, anzi, alle nostre incursioni. E un grazie, naturalmente, va anche ai dottori clown dell’associazione”. Anche don Occhipinti si è calato nella parte, oltre che con il naso rosso anche con il trucco da clown. “Credo molto – aggiunge – in questa scienza proprio per averne potuto sperimentare le ricadute positive nelle poche volte in cui, pure durante il periodo natalizio, abbiamo cercato di attirare l’attenzione dei pazienti. Ritengo che pure questa sia una strada da percorrere per assicurare sempre la massima attenzione a chi sta male. Noi, insomma, ci stiamo provando. E possiamo dire che i primi risultati sono assolutamente incoraggianti”.