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Nicoletta De Lucia, giovanissima studentessa dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Giuseppe Moscati” di Benevento, porta con sé una ventata di allegria e di glamour che rappresentano un piacevole momento di rilassante svago nell’impegnativo periodo di studi e esami che si sono svolti durante la sessione estiva appena terminata. Nicoletta, ragazza molto curata nell’abbigliamento e studiosa, fa sapere che: “Da sempre sono appassionata di moda e mi piace esprimere questo aspetto giocoso della mia personalità. Infatti, come abbiamo studiato durante le lezioni di Psicologia di cui ho appena sostenuto molto positivamente l’esame, l’abito fa il monaco e amo far emergere, anche tramite i vestiti che indosso, chi sono. Ritengo che cambiare il proprio look sia un modo simbolico per rappresentarsi e farsi conoscere dagli altri calandosi e interpretando i vari e diversi ruoli che la società contemporanea richiede. E’ inoltre un modo per rivelare agli altri il nostro essere e fa parte di un percorso di crescita umana: infatti nel periodo adolescenziale è usuale indossare abiti più corti e sbarazzini, mentre nell’età adulta è più forte il desiderio di vestirsi in modo più elegante. Credo che sia importante l’apertura mentale e mettersi sempre in gioco in una tensione volta al miglioramento personale in ambito collettivo per cercare di raggiungere sempre nuovi e migliori obiettivi di vita così come questi studi ci stanno insegnando. Sono nata 20 anni fa nella città campana di Benevento e la mia docente di religione delle scuole superiori C. F. mi ha trasmesso la passione nel proseguire questo importante percorso formativo. Quando conseguirò la laurea, mi piacerebbe insegnare per poter portare avanti la tradizione di trasmissione di fede e dei valori umani che devono essere sempre più veicolati fra le giovani generazioni in modo da non disperdere un fondamentale sapere di vita. E’ importante non privarsi mai di se stessi, anche nel vestirsi, e dobbiamo sempre amarci perché siamo immagine e somiglianza di Dio che ci ha creati nella sua infinita bontà. Spesso percepisco, in particolare fra i miei coetanei, che il sentire religioso viene inteso in modo negativo, Dio è vissuto come una figura punitiva e perciò non si affidano a Lui allontanandosi dalla fede. Invece non è così, Dio è positivo e ci ama sempre perdonando i peccati di chi si pente. La fede non mi ha mai abbandonato, ha vacillato durante l’adolescenza, ma dopo quel periodo di vita l’ho riscoperta ancora più salda e forte. L’uomo deve essere consapevole che Dio è vicino a noi e non ci rifiuta o abbandona mai, dipende perciò da noi se volerlo o meno nella nostra vita. Quando ci si avvicina a Dio si modifica in positivo anche l’atteggiamento dell’essere umano che diventa empatico, solidale e volto al bene collettivo. Mia nonna mi ha insegnato che “fare il bene fa bene a chi lo fa” e, fin da piccola, mi portava con lei a seguire la Santa Messa; successivamente ho frequentato i corsi e ho partecipato attivamente alle attività religiose organizzate dalla Chiesa. Il cristiano deve essere empatico per riuscire a mettersi nei panni degli altri e poter così aiutare il prossimo nei bisogni di vita sempre accompagnati da un profondo senso di giustizia. Cerco di dare sempre fiducia e amore agli altri con generosità e questa esperienza all’Istituto di Scienze Religiose mi ha permesso di confrontarmi positivamente anche con persone adulte, amo scherzare e far ridere gli altri perché ritengo che sia la migliore terapia benefica per contrastare, con il sorriso e l’armonia umana, le negatività della vita. Questo percorso di studi, che ho iniziato due anni fa, mi sta facendo crescere molto dal punto di vista umano e sto capendo tanto della religione grazie all’approfondimento delle materie teologali. Il mio sogno è insegnare ai ragazzi che considero come se fossero miei figli, sono una seconda famiglia perché li aiuti a crescere, e li segui nel loro sviluppo entrando nel loro mondo fino a quando si sono formati per intraprendere in autonomia il loro percorso e cammino umano. La vita non si fonda sul benessere economico o sul potere temporale perché sono aspetti evanescenti e illusori: i veri valori umani sono fare il bene e amare il prossimo, l’unione fa la forza! Ho ricoperto il ruolo di rappresentante scolastica e bisogna collaborare, non giudicare mai gli altri né urlare come fanno gli ignoranti perché abbiamo un cervello che si basa su pensieri della logica e della ragione così come ci ha insegnato il filosofo greco Aristotele. Sono una persona determinata e so che cosa voglio raggiungere nella vita, desidero realizzarmi con una famiglia che è il vero grande valore cristiano. Mi sto impegnando per ottenere un futuro diverso dalla vita attuale che è sempre stata segnata da sacrifici e fatiche: dall’età di 15 anni mi mantengo da sola economicamente svolgendo i lavori di cameriera, baby sitter e animatrice per bambini a cui ho dato tanto amore che nella mia famiglia purtroppo è sempre stato carente lasciandomi dei vuoti affettivi. Consiglio ai giovani questo percorso di studi che è caratterizzato dallo sviluppo della qualità umana dell’empatia, noi esseri umani non siamo dei robot, ma il perno principale che ci guida e a cui dobbiamo rivolgerci è la coscienza morale della nostra anima. Quando insegnerò cercherò di potenziare la dote umana dell’empatia che ci hanno insegnato all’Istituto di Scienze religiose e mi baserò sulla reciprocità dei rapporti fra i ragazzi che devono essere sostenuti con umanità dai docenti nei momenti di difficoltà. Metterò tutto il mio cuore affinchè i giovani possano formarsi una robusta ossatura necessaria per vivere nel bene di Dio e nell’amore umano”.    

 

 

Sono iniziate le iscrizioni ai corsi di studio di Baccalaureato/Laurea triennale e Licenza/Laurea magistrale in Scienze Religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Giuseppe Moscati” di Benevento per l’Anno Accademico 2024-2025 che rimarranno aperte fino al 15 novembre 2024. Con il conseguimento del titolo di studio si può diventare docente nelle scuole italiane e il 75% dei laureati trova lavoro a un anno dalla laurea. Le lezioni universitarie inizieranno nel mese di ottobre 2024 e si terranno dal martedì al venerdì in orario pomeridiano con possibilità di frequenza flessibile con modalità mista sia in presenza sia on line da remoto. Le iscrizioni, aperte a tutti senza limiti di età, si effettuano previo appuntamento, telefonando al numero 0824/312246, contattando tramite Whatsapp il cellulare 328/1835632 o tramite mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.issrbn.it o recarsi presso la sede in Viale Atlantici 69 all’interno della struttura del Seminario Arcivescovile di Benevento. I punti di forza sono costituiti dalla flessibilità dei percorsi formativi, la didattica all’avanguardia e di qualità, la centralità dello studente, le concrete possibilità di inserimento lavorativo nelle scuole, i costi contenuti e rateizzabili.

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento è un’istituzione ecclesiastica, eretta dalla Congregazione per l’Educazione cattolica, che si propone per la formazione accademica finalizzata all’insegnamento della religione e l’assunzione dei ministeri ecclesiali. L’ente è collegato alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e rilascia i titoli abilitanti l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado ai sensi delle intese concordatarie con lo Stato Italiano. Secondo la riforma CEI (Conferenza Episcopale Italiana), con approvazione CEC del 26 maggio 2007 e in attuazione di quanto disposto alla revisione dell’Intesa CEI-MIUR del 28/06/2012, propone il nuovo ordinamento degli studi strutturato in un Triennio istituzionale e un Biennio di specializzazione pedagogico-didattico. L’Istituto, inoltre, in collaborazione con gli uffici diocesani preposti, propone annualmente corsi riconosciuti ai fini dell’aggiornamento in servizio per l’insegnamento della religione cattolica in Italia. Fare teologia a Benevento è un paradigma di quello che significa affondare le radici nel sapere teologico e, allo stesso tempo, appassionarsi dell’uomo, entrando in contatto con l’esperienza di un sapere assoluto. Ogni uomo, infatti, ha bisogno di costruire un dialogo tra sé e l’universale: ognuno è allo stesso tempo pratico e speculativo, così come ci insegna l’antica filosofia della tradizione classica che ha originato i concetti intellettivi della dualità come lo spazio-tempo e lo spirito-materia.

Il discorso teologico non è mai lontano dal discorso sull’uomo: la vita, la relazione, la ragione, la volontà, gli affetti, ogni aspetto di noi ha a che vedere con una domanda intima e universale, che riguarda l’assoluto. L’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento è una cerniera, un punto di connessione fra il sapere spirituale e il mondo. Studiare l’essenzialità dei trattati teologici permette di avere una chiave di lettura per ricomporre la profonda frammentarietà dell’uomo contemporaneo, integrando il senso di eterno nella propria vita, rispondendo al bisogno ultimo di restituire la speranza come orizzonte di sintesi delle fatiche e delle paure dell’uomo. Iscriversi all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento apre importanti e fattive prospettive di possibilità lavorativa grazie al riconoscimento dei titoli. Infatti, in base alla legislazione vigente in Italia, a seguito dell'ultimo Accordo di revisione del Concordato di Febbraio 2019, i titoli accademici di Baccalaureato e di Licenza di Teologia e di Scienze Religiose sono riconosciuti dallo Stato Italiano. L'insegnamento della religione cattolica è oggi normato dal DPR 20 agosto 2012, n. 175. Sono annoverati fra i titoli accademici abilitanti il Baccalaureato e licenza in Teologia nelle sue varie specializzazioni, Laurea magistrale in Scienze Religiose. Il Segretario Generale Avvocato Professor Paolo Palumbo e il Direttore Professor Don Paolo Martuccelli  fanno sapere che: “A partire dall’Anno Accademico 2006-2007 l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento è collegato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’ Italia Meridionale di Napoli ed ha intrapreso il cammino di revisione dei propri statuti e dei piani di studio secondo le direttive emanate dalla Conferenza Episcopale Italiana per la conformazione degli studi di teologia ai parametri accademici europei previsti dal processo di Bologna. L’opera di riordino si è conclusa il 28 Novembre 2007 con il decreto 1404/2007 della Congregazione per l’Educazione Cattolica che ha accademicamente eretto l’ISSR di Benevento abilitandolo a rilasciare i nuovi gradi accademici di Laurea in Scienze Religiose, che è equivalente alla laurea dell’ordinamento Statale – dopo un triennio di studi, e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose, che è equivalente alla laurea specialistica dell’ordinamento Statale – dopo un quinquennio di studi. L’istituto rilascia titoli validi in tutta la Comunità Europea, conformemente ai parametri accademici europei previsti dal “processo di Bologna” e dal DPR 63/2019”. Lo studio all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento rappresenta perciò una fondamentale e importante occasione di crescita umana in ambito collettivo che segue un percorso di continua condivisione e interscambio relazionale-culturale. L’offerta di approfondimento formativo delle materie nei vari corsi, che spaziano dalla filosofia, alla psicologia, alla bioetica fino al diritto, è altamente qualificata con docenti di elevato spessore e competenze professionali che riescono a trasmettere il loro insegnamento in modo efficace e comprensivo a tutti gli studenti. Consiglio vivamente di intraprendere questo cammino perché non solo offre la possibilità di un miglioramento scolastico, ma è anche in grado di sviluppare e potenziare fondamentali valori umani come l’amicizia, la collaborazione e l’aiuto fra studenti, la solidarietà. Tutte queste caratteristiche rappresentano inoltre elementi importanti che accrescono le competenze richieste in ambito professionale e lavorativo come soft skills: questo percorso di studi è perciò di duplice importanza perché rappresenta un approfondimento di conoscenza umana oltre che di sapere culturale. Una interessante opportunità è offerta anche dal fatto che è possibile seguire le lezioni sia in presenza sia on line collegandosi da remoto: questa modalità agevola soprattutto l’iscrizione di chi abita lontano dalla sede e fatica a raggiungerla fisicamente. Sono inoltre molto utili le modalità social con cui vengono trasmessi i materiali di studio e la condivisione di notizie fra studenti e docenti sempre aggiornate sui canali on line.

Il Tar Lazio ha pubblicato il 17 gennaio 2024  la prima sentenza definitiva di un  ricorso individuale avverso i Tolc di Medicina, presentato dallo studio legale Leone-Fell & C. accogliendo tutte le censure presentate e provvedendo ad  annullare il bando e la graduatoria di merito per l’accesso alla Facoltà di Medicina.

Come Comitato #iononhhoimbrogliato siamo, ovviamente, felici per  questa prima vittoria e che il giudice abbia accolto le tesi dello studio legale Leone&Fell che ci rappresenta e difende.
Siamo oltre 3500 ricorrenti che hanno avuto finalmente il riconoscimento dell’ irregolarità del bando e dell’equalizzatore segnalati già a settembre. In un paese normale non si sarebbe dovuto far immatricolare nessuno e far ripetere il test. Tutti a casa!

Ora tardivamente a gennaio si riconosce il danno patito ma non la sua riparazione e ristoro.
Quello che ci lascia fortemente insoddisfatti  è la parte finale della sentenza che non applica il risarcimento per il danno subito.  Il giudice, infatti, ha interpretato il diritto amministrativo con una terza via. Le due strade plausibili della procedura a seguito dell’accoglimento del ricorso sono, infatti, o la ripetizione della prova per tutti i candidati o l’immatricolazione in sovrannumero per i ricorrenti.

Siamo in attesa delle sentenze dei due ricorsi collettivi discussi il 10 gennaio e auspichiamo fortemente che il Tar del Lazio, dopo la prima sentenza favorevole con la quale ha annullato bando e graduatoria e decretato l’illegittimità di tutta la procedura,  applichi anche gli effetti  riconoscendo ai ricorrenti l’immatricolazione in sovrannumero. Siamo pronti a continuare la nostra battaglia attraverso ulteriori manifestazioni e non ci fermeremo fino al Consiglio di Stato attraverso lo studio legale Leone&Fell per appellarsi contro questa sentenza “anomala”.

Fonte Uff.St Rosella Presciuttini

 

 

 

 

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