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Al Premio "Madonna dell'Arco" il trionfo della poesia

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Dopo lunghi mesi di preparazione sabato 7 maggio 2016, presso l’Istituto Comprensivo “Luigi Denza” di Castellammare di Stabia (Napoli), in una coloratissima scenografia di fiori freschi si è conclusa la quinta edizione del “Premio Internazionale di Poesia Madonna dell’Arco”, promossa ed organizzata dall’omonima Associazione Socio Culturale, sotto il Patrocinio della Regione Campania e del Comune di Castellammare di Stabia, in collaborazione con l’Associazione Violetto di Schito, U.M.P., ed Ist.to Comprensivo L.Denza, che ha visto sul palco numerosi premiati, visibilmente commossi, fra i quali i ragazzi di diversi plessi scolastici, provenienti dalle località più disparate.

Oltre ai poeti italiani, hanno aderito autori di Paesi europei, quali Romania, Francia, Spagna ed anche di oltreoceano.

L’evento ha preso il via con la soprano Fiorella Sepe, che ha interpretato “Tu che mi hai preso il cuor”, brano di repertorio classico, sempre di grande impatto sul pubblico.

In questa edizione dell’ormai consueto appuntamento con la cultura, organizzato dal poeta Enrico Del Gaudio, anche Presidente del Premio, che ha espresso i suoi ringraziamenti alle autorità intervenute e al numerosissimo pubblico, sono pervenute circa 550 poesie da ogni parte del Mondo, persino dall’Africa del Sud (Botswana) per un totale di 325 partecipanti, fra adulti e ragazzi in età scolare fino ai 15 anni.

A tale riferimento, hanno partecipato al concorso 17 istituti scolastici.

L’azione mirata al coinvolgimento dei bambini, sin dalla tenera età, in un concorso di poesia può rappresentare un forte stimolo all’interesse per tutte le espressioni dell’arte.

Il progresso etico-morale della società non può in alcun modo prescindere dal progresso culturale e sulla scorta di tale considerazione, tantissimi presidi e docenti hanno appoggiato l’iniziativa, nella consapevolezza delle capacità creative dei loro scolari, che spesso fanno parte di un tessuto sociale molto problematico. Ciò deve rappresentare un incoraggiamento a lavorare in questa direzione, per contrastare con forza il periodo di difficoltà che sta vivendo l’universo culturale nel nostro Paese.

La serata è stata brillantemente condotta dal simpaticissimo presentatore Ralph Stringile e il Presidente Enrico Del Gaudio ha profuso al massimo le sue energie per onorare questo appuntamento, peraltro molto atteso dalla cittadinanza ed è stato, come sempre, un perfetto padrone di casa.

Un incontro, che vuol rappresentare una vera Festa per la Cultura e l’Arte, articolato fra rappresentazioni canore, teatrali con i personaggi tipici della commedia napoletana e momenti di poesia, nei quali è stata chiamata sul palco l’attrice messinese Clara Russo, che ha declamato con intensità numerose liriche, fra le quali My Palestine (La mia Palestina), scritta da un bambino di 13 anni.

L’insegnante e poetessa Teresa Esposito ha spiegato la struttura del Premio, soffermandosi sulle sue sezioni, quindi, ha letto i nomi degli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa. Quest’anno è stata dedicata con successo una sezione ad un tragico tema di grande attualità: il Femminicidio.

Grande intensità espressiva nella poesia in vernacolo napoletano e in questa consueta sezione del concorso sono pervenute liriche di una certa rilevanza socio-culturale, poiché il messaggio che vuole passare attraverso questi versi, a volte estremamente efficaci nella loro semplicità, è quello della conoscenza e della divulgazione delle radici culturali di un popolo: un punto dal quale ripartire, per trasmettere alle nuove generazioni il rispetto per le proprie origini.

Alla cerimonia hanno partecipato famiglie, docenti e vari operatori culturali del settore e non solo, per condividere un evento che ha posto la lente d’ingrandimento sul valore della Cultura in ogni sua eccezione e dove tutti i partecipanti sono stati trascinati e coinvolti dalla piacevole atmosfera di simpatia ed allegria, tipicamente partenopea.

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