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Commemorati Pio La Torre e Rosario Di Salvo

E' stato celebrato sabato scorso a Palermo il 34mo anniversario dell'uccisione dell'ex segretario del Pci siciliano, Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo.

Alle ore 9,00, in via Li Muli, luogo dell'eccidio mafioso è stato osservato un minuto di raccoglimento. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando e l'assessora alle Attività produttive, Giovanna Marano, oltre al figlio di La Torre, Franco, al vicepresidente dell'Ars Giuseppe Lupo, all'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici, al segretario del Pd siciliano Fausto Raciti, al segretario nazionale Cgil Filctem Emilio Miceli, al segretario organizzativo del Pd Antonio Rubino e al senatore Beppe Lumia. La commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo poi è proseguita con un affollato incontro al Teatro Biondo,

"Il nuovo sistema politico-mafioso – ha detto il sindaco Orlando - si annida nei settori di acqua, energia e rifiuti. Grumi di potere devastanti che vedono anche la presenza e la gestione scellerata di pezzi confindustriali. Occorre – conclude il primo cittadino del capoluogo siciliano - continuare a denunciare e a colpire questo sistema di potere forte e condizionante come ai tempi di Ciancimino.

Se siamo qui è perché' vogliamo andare oltre alle commemorazioni.

Siamo qui per chiederci quale sia il senso del sacrificio di questi uomini. Pio era impegnato in una lotta che oggi sembra arcaica e lontana. Lottò per i diritti dei braccianti agricoli, per una Sicilia senza missili a Comiso, e per una Sicilia di pace. Un milione di siciliani firmarono per dire no ai missili. Battaglia che poi si concretizzò con la legge che attacca i patrimoni dei mafiosi. Legge che forse non sarebbe diventata legge senza il suo sacrificio”

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