La rivoluzione del modo di fare impresa e il rilancio dell’economia europea attraverso l’utilizzo delle tecnologie avanzate sono l’oggetto delle discussioni dei più importanti esperti internazionali riuniti da oggi al 1° ottobre a LET’S 2014 (Bologna, Palazzo dei congressi), la conferenza europea sulle tecnologie abilitanti per le sfide della società organizzata da CNR, APRE e ASTER.
Non è un caso che esperti da tutto il mondo di tecnologie abilitanti si siano dati appuntamento per tre giorni a Bologna, un modello per il Paese, il cuore produttivo di un sistema di piccole e medie imprese che non ha eguali sul territorio nazionale” ha detto oggi Luigi Nicolais, presidente del CNR, aprendo Let’s 2014,la conferenza europea sulle tecnologie abilitanti organizzata, nell’ambito del semestre di Presidenza Ue dell’Italia, da Cnr, Apre e Aster, consorzio regionale per l’innovazione e la ricerca industriale.
“Le tecnologie abilitanti – ha detto Ezio Andreta, presidente dell’Agenzia per la promozione della ricerca europea - sono la base del rinascimento del sistema imprenditoriale. La domanda che ci porremo in questi 3 giorni e se ci sono oggi le condizioni per un nuovo rinascimento europeo”.
“L’organizzazione di quest’evento europeo - sostiene Fabio Rangoni, presidente di Aster - da atto a un sistema manifatturiero eccellente e con la visita a diverse imprese si coglierà concretamente il lavoro svolto in questi anni da Aster per mettere insieme il sistema imprenditoriale e quello della ricerca”.
La scelta di Bologna come sede di LET’S 2014 non è casuale. L’Emilia-Romagna è all’avanguardia per numero di centri di ricerca, molto dei quali organizzati nella Rete Alta Tecnologia coordinata da Aster. Durante la conferenza, oltre 700 incontri bilaterali vedranno protagonisti 236 esponenti di imprese, centri di ricerca, università, provenienti da 23 paesi che interverranno all’interno del LET’S MATCH Brokerage Event programmato per il 1° ottobre. L’iniziativa B to B dedicata ai settori strategici delle nanotecnologie, biotecnologie, materiali, produzioni e processi avanzati è organizzata dall’Enterprise Europe Network Italia, insieme a Simpler (consorzio della rete competente per Emilia Romagna e Lombardia) e in collaborazione con gli altri partner della rete, la rete della Commissione europea di supporto alle PMI per favorire internazionalizzazione, innovazione e ricerca.
Alcune delle più importanti imprese attive nella regione (Barilla, Lamborghini, Ducati, Technogym, Tetrapak, Ima, SCM Group, Fresco Senso e G.D, B.Braun, ) oltre a centri di ricerca (CNR e Centro di medicina Rigenerativa) saranno visitate da gruppi di delegati stranieri, durante la tre giorni della conferenza proprio per far conoscere le loro innovazioni di processo e di prodotto.
Le nanotecnologie in Europa valgono 20 miliardi di euro e coinvolgono circa 400 mila addetti. Da oggi al primo ottobre a Bologna (Palazzo dei congressi) oltre 130 esperti internazionali e 1.000 tra imprenditori, investitori e ricercatori discuteranno di queste tematiche in occasione di LET’S 2014, la conferenza sulle tecnologie abilitanti in programma durante il semestre di Presidenza Ue dell’Italia e organizzata da CNR (Consiglio nazionale delle ricerche), APRE (Agenzia per la promozione della ricerca europea) e ASTER, consorzio regionale per l’innovazione e la ricerca industriale.
Nel periodo 2007-2014, grazie ai finanziamenti europei del Programma Quadro di ricerca e Innovazione (FP7), in Italia sono stati conclusi progetti di ricerca e innovazione tecnologica, per un valore di oltre 2 miliardi di euro. La percentuale di rientro in Italia sul budget generale (10,5% - 254 milioni di euro in negoziazione) è seconda solo a quella registrata in Germania (21,46%).
Incrementare gli investimenti in nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie e nuovi sistemi di produzione è uno dei principali obiettivi per il nostro Paese e per l’Europa, che ha rinnovato il programma settennale di finanziamenti per la ricerca e l’innovazione (Horizon 2020). La priorità è di garantire una crescita inclusiva e sostenibile, dove l’aumento del PIL si accompagni all’incremento del benessere sociale.
La ricerca su nanotecnologie, biotecnologie industriali, sistemi avanzati di produzione e materiali ha grande impatto in ambito sanitario e ambientale e trova applicazioni concrete nella vita quotidiana: dai nuovi materiali antimicrobici per ridurre il rischio di diffusione di malattie fino alle piastrelle in grado di assorbire ed eliminare lo smog e ai vetri dei palazzi con uno strato che fa scivolare via lo sporco.
Industria del futuro, tecnologie e scienze convergenti, innovazioni radicali, nuovi modelli di governance, competenze adeguate per il futuro: sono le cinque tracce tematiche attorno alle quali ruoterà il programma di lavoro di LET’S, suddiviso in sessioni plenarie e workshop tecnici con relatori provenienti dalle imprese e dai più importanti istituti di ricerca internazionali.
Nel corso della Conferenza uno speciale spazio sarà dedicato all’iniziativa “Il linguaggio della ricerca”, promosso sin dal 2003 dal CNR e dall’Istituto nazionale di Astrofisica, in collaborazione con le scuole e i ricercatori. Durante LET’S 2014 saranno anche premiati i migliori materiali di divulgazione prodotti da 400 studenti partecipanti al progetto durante l’anno scolastico 2013-2014
Circa trenta studenti laureandi e dottorandi dell’Università di Bologna, italiani e stranieri, saranno impiegati come LET’S Messengers per elaborare comunicati, tweet e report di taglio più scientifico sui contenuti delle sessioni di lavoro. Un’occasione per sperimentare nuovi strumenti di comunicazione della scienza in un contesto internazionale.
Previsto per l’ultimo giorno, infine, il premio Best Poster Award, per le categorie Best communicating poster, Best scientific poster e Best poster for LET’S participants, realizzati da ricercatori europei.